Il cane in ufficio migliora la produttività aziendale e la salute dei dipendenti

Ufficio per i diritti degli animali

Il cane in ufficio per stemperare la tensione, aumentare la produttività dei dipendenti, creare un clima più disteso e allegro e rendere meno pesanti e stressanti gli straordinari, i periodi di duro lavoro cui non corrisponde un aumento di stipendio, i sacrifici.

Diverse ricerche condotte sull’argomento hanno dimostrato che avere un cane che scodinzola in mezzo alle scrivanie rende i lavoratori più collaborativi e fa digerire meglio anche le antipatie.

Eh, già, perché Fido è sicuramente un buon esempio per noi bipedi: sempre allegro, fa le feste a tutti, dimentica i torti subiti in fretta, le sgridate prese, manda giù le critiche su quanto è disordinato e casinista e non ci tiene il muso per giorni e giorni.

Moschino: nuova collezione a quattro zampe

Il mondo degli accessori per animali non conosce crisi: i brand sono in continua espansione, così come è in crescita anche il fatturato del settore. L’ultimo Zoomark International, conclusosi a Bologna poche settimane fa ha confermato questo trend: via libera allora a cappottini, collari, ciotole, borse, copertine firmate dalle grandi griffes internazionali. L’ultimo arrivato nel settore è Moschino, che pensa al gurdaroba dei nostri amici a quattro zampe.

Moschino nella sua collezione for pets only, propone due set composti da collare e guinzaglio: Fioccosso e Cuori. Il primo è una via di mezzo tra un fiocco ed un osso, il secondo invece è una reinterpretazione del classico ed intramontabile cuore della Maison di moda, ma in chiave ironica, canina. Il collare Cuore è realizzato in pelle marrone punzonata, con cuori in ottone, si abbina perfettamente al guinzaglio con cuori su parte della lunghezza, sempre in ottone.

Completa il collare la medaglietta, sempre a forma di cuore, in ottone lucidissimo, sulla quale incidere nome e indirizzo del nostro amico pleoso, per ritrovarlo sempre ovunque possa andare. Il collare Fioccosso invece è in pelle nera con fiocco a forma di osso, realizzato in resina bianca: si abbina al guinzaglio nero ed alla medaglietta, rossa da un aparte ed ottone dall’altra.

Gli amici a quattro zampe amano come noi?

Certo, facciamo parte di due mondi separati anche se viviano nello stesso pianeta e nessuno può dire il contrario. Gatti, cani, pesci e qualunque altra specie domestica e non, ha spesso abitudini differenti dagli esseri umani, ma è innegabile che a volte si rimane senza parole notando quanto nella diversità riusciamo ad essere simili.

L’eterno dilemma che ci poniamo “siamo noi vicini agli animali o viceversa?”, trova difficili risposte ma quando si tratta di difendere la propria prole, aiutare un compagno o restare vicino al proprio padrone, gli animali ci somigliano. Anzi no, sono veramente degli esseri superiori, perchè al contrario di quanto avviene nel nostro caso, non pensano alla propria convenienza e rischiano la vita per salvarequalla degli altri. Per le persone questo avviene raramente, tanto che in quel caso si parla di eroi.

Ci son due leontigri ed una cagnolina…

Non amo zoo, delfinari, circhi, in generale nessuna gabbia, per quanto spaziosa e dorata, in cui mettiamo in bella mostra gli animali arrogandoci il diritto di dire che sono felici, che almeno non devono preoccuparsi dei predatori come avverrebbe allo stato brado e simili (in effetti anche noi, se ci rinchiudessimo in casa, non dovremmo preoccuparci di finire investiti da un’auto!).

Queste sono le cose che ci raccontiamo per sentirci meno in colpa, in realtà sottraiamo la libertà agli animali selvatici per esporli in queste teche viventi a documentare la loro esistenza, per vedere come son fatti da vicino, dimenticandoci che la parte più importante della loro natura gliel’abbiamo sottratta e quello che osserviamo altro non è che il vago ricordo di un leone, di un orso, di un puma.

Gli episodi di aggressione avvenuti di recente da parte di orche in cattività o ancora il decesso prematuro dell’orso Knut allo zoo di Berlino, morto di solitudine, testimoniano che privare questi animali della loro anima selvatica e del loro habitat è controproducente oltre che crudele.

Fukushima: animali in pericolo, soprattutto i pesci

Sembra calato il sipario sul Giappone e su Fukushima, dove lo tsunami conseguente al terremoto dell’11 marzo scorso ha creato enormi danni alla centrale nucleare. Il fatto che giornali e tv parlino di meno del Paese del Sol Levante, purtroppo non corrisponde ad un mancato pericolo, tanto che le radiazioni presenti sono ancora alte, difficili da quantificare ed è altrettanto complesso capire per quanto tempo bisognerà restare in allarme. Se fuori dai confini nazionali, la possibilità di contaminarsi cala parecchio è proprio nei pressi di Tokyo che bisogna stare attenti e da tenere d’occhio sono principalmente gli animali.

Insegnare ai cani a parlare, lo progettavano i nazisti (e se solo ci fossero riusciti!)

Insegnare ai cani a parlare, ci pensavano i nazisti. Ad Hitler evidentemente non bastava che a pronunciare Heil, mein Führer! fossero soltanto gli umani, se così si possono definire i suoi proseliti, quelli che condividevano la sua visione del mondo e i suoi metodi.

Tutto ha inizio con un progetto che prevedeva l’integrazione dei cani come risorse nello sforzo bellico e fin qui niente di strano, a parte il fatto che venivano asserviti ad una causa ignobile, pensiamo ai campi di concentramento, ad esempio, e chi non evoca l’immagine delle SS con il pastore tedesco al guinzaglio a pattugliare i lager?

Ad ogni modo, anche oggi i quattrozampe, come abbiamo visto nel caso più eclatante e recente, la cattura di Osāma bin Lāden, vengono impiegati come cane soldato nelle cause, più o meno nobili, dell’uomo, in operazioni antiterrorismo o al fronte.

Cavalli: passaporto UE

Dal mese di luglio 2009 tutti gli equidi con più di sette mesi di età devono avere un passaporto a norma UE che deve sempre seguire l’animale nei suoi spostamenti e durante i trasporti. Le norme che regolano tale obbligo sono chiare e devono essere rispettate, pena sanzione amministrativa: il passaporto UE deve sempre seguire l’animale, anche in caso di spostamento a piedi qualora non si concluda entro la giornata.

Questo significa che se un cavallo esce per una passeggiata che duri meno di un giorno non è necessario averlo al seguito ma se il cavallo partecipa ad un trekking di più giorni, si deve avere il passaporto al seguito. Il passaporto, che viene rilasciato dopo l’identificazione dell’animale, deve contenere alcuni dati specifici per il riconoscimento del cavallo stesso:

  • I dati identificativi dell’equide (data di nascita, sesso, mantello, eventuale genealogia, microchip)
  • Lo spazio per il segnalamento grafico
  • I dati identificativi del primo proprietario e dei proprietari successivi in caso di passaggi di proprietà
  • Gli spazi per le vaccinazioni
  • Gli spazi per le prove sanitarie e per i controlli anti doping
  • Gli spazi per i visti delle dogane nel caso in cui l’animale vada all’estero
  • Gli spazi per la somministrazione di ben determinati farmaci
  • Lo spazio per la destinazione finale (il cavallo verrà macellato per uso alimentare umano oppure animale?)

I vip e le loro vite da cani

vip e cani

vip e caniIl settimanale Oggi ha raccolto le testimonianze di alcuni vip che hanno rapporti quotidiani con gli amici a quattro zampe, vediamo cosa ne è emerso.

Iniziamo con Roberto D’Agostino vip famoso anche per la creazione di dagospia.com che dichiara al settimanale : «I miei cani mi hanno cambiato la vita. Sono catturato per sempre dalla profondità indecifrabile dei suoi occhi. Uno sguardo con un che di esoterico, ipnotico, che mi inchioda e mi inquieta, anche. Sarò sciocco: è come se mi leggesse dentro».

Cats: al gattile romano Azalea i mici diventano protagonisti

Il legame fra amici a quattro zampe e uomini è molto forte da sempre, ancora di più se i nostri teneri cuccioli hanno la possibilità in casa di stringere amicizia con i ragazzi, dando vita ad un rapporto speciale, quasi simbiotico, incredibile da spiegare eppure reale ed unico. Questo tenero sentimento reciproco che si perde nella notte dei tempi, ha portato gli esseri umani a studiarne i comporamenti, a seguirne i movimenti e, in qualche modo rievocarli, sotto forma d’arte.

Un esempio celebre su tutti è Cats, successo teatrale come pochi che continua da anni ad essere replicato, a divertire chi ne prende parte in maniera attiva e chi corre come sempre a vederlo, in ogni sua più libera riproduzione. A questo proposito, se vi trovate dalle parti di Roma sabato 28 maggio 2011, non dimenticate di celebrare ancora una volta l’amore per i vostri mici e trascorrete qualche ora diversa dal solito. Va in scena, infatti, alle 18:30, al Gattile Azalea, all’interno dei giardini dell’Ospedale Carlo Forlanini della Capitale, in piazza Carlo Forlanini 1 lo stesso evento che ha fatto impazzire folle e generazioni intere: Cats. Andiamo a scoprirne insieme i dettagli.

Il cane casalingo, fa il bucato e lava i vetri

Un cane casalingo, segni particolari: particolarmente portato per i lavori domestici o meglio per farli sembrare divertenti alla sua proprietaria.

Si sa, infatti, che le faccende annoiano specie se a farle si è da soli e allora perché non farsi affiancare da un aiutante a quattrozampe? Specie se il vostro partner o la vostra compagna proprio non vogliono saperne di darvi una mano.

Lui si chiama Jesse ed un Jack Russell Terrier dell’età di cinque anni. La fortunata proprietaria è Heather Brook, fortunata sì ma soprattutto molto abile nell’addestramento.
Eh, già, perché quando si è resa conto del talento innato del suo cane, particolarmente sveglio e rapido nell’apprendimento, ha iniziato ad insegnargli come tirare fuori il bucato dal cestello della lavatrice, come lavare i vetri ma anche, fortunamente per il cane aggiungiamo, attività più piacevoli come andare sullo skateboard o saltare la corda.

Amici a quattro zampe: la tua casa è a misura di gatto?

Tutti vorrebbero allevare un tenero cucciolo o quasi: alzi la mano chi non si intenerisce di fronte alla vista di un tenero cagnolino o di un piccolo micio bisognoso di coccole. Tuttavia, prima di decidere per un passo così importante dal quale non si può tornare indietro, siete sicuri che la vostra casa sia a misura di amico a quattro zampe?

In particolare, fate attenzione per prima cosa ad elementi come spigoli, fili elettrici o facili aperture in particolare se restate fuori per parecchie ore del giorno e l’animale sentendosi solo potrebbe curiosare troppo in giro e farsi male.

Milano: mappa delle aree per cani

Cari amici di Tutto zampe che vivete in Lombardia, oggi proponiamo una bella mappa delle aree dove poter portare in tutta tranquillità il vostro amico a quattro zampe. Come disposto dal regolamento comunale all’interno delle aree specificatamente indicate, realizzate nei parchi e nei giardini pubblici, gli amici a quattro zampe possono muoversi e correre liberamente.

A sorvegliare queste aree ci sono delle guardie ecologiche incaricate anche di informare i proprietari dei cani, e se necessario, di richiamarli ed eventualmente sanzionarli i proprietari ogni volta che questi non rispettino il regolamento previsto (ad esempio obbligo di raccolta delle deiezioni canine).

Tutti i cittadini residenti che desiderano chiedere al Comune di realizzare un’altra area di tale tipo, possono farlo sia in forma singola che come gruppo di cittadini, tramite la presentazione di una domanda con raccolta di firme da sottoporre al Consiglio di Zona di competenza: se la raccolta verrà ritenuta valida e la zona sprovvista di adeguata area sgambamento, la richiesta verrà valutata e l’area predisposta.