Cani di grossa taglia e fabbisogni nutrizionali

I cani, si sa, hanno fabbisogni nutrizionali diversi e specifici a seconda della taglia e ella razza di riferimento: il metabolismo soprattutto dei cuccioli di taglia grande è diverso rispetto ai cani taglia small. Infatti nel primo caso il metabolismo sarà più lento rispetto ai cani di taglia più piccola: il cucciolo di taglia grande raggiunge il suo peso da adulto intorno ai 18-24 mesi, per tale ragione è necessario offrire loro un minore apporto energetico nella loro alimentazione.

Infatti in caso di alimentazione troppo ricca di calcio e di calorie, il rischio è quello che il cucciolo cresca troppo in fretta con tutte le problematiche legate a tale situazione: problemi alle ossa ed alle articolazioni, in quanto l’eccessiva crescita non viene supportata adeguatamente dallo scheletro, ed altri ancora. E’ importante quindi che i cuccioli di grossa taglia crescano in maniera graduale.

Dott. Fido aiuta in casi di autismo e narcolessia

cane dottore

cane dottoreFin dai tempi primordiali l’uomo si è alleato con i cani per andare a caccia, poi con il corso degli anni il rapporto è evoluto trasformando il quadrupede come  guardiano del gregge, “antifurto”, bagnino o, come vedremo oggi, come “medico”. Un medico capace di aiutare in casi di autismo e narcolessia.

Abbiamo più volte parlato ai nostri lettori riguardo la pet therapy, che coinvolge gli animali, non solo cani, in attività che vanno a migliorare la salute dell’uomo; ad avvalorare la tesi arrivano nuovi studi che fanno emergere che Fido aiuta a ridurre lo stress nelle famiglie con bambini autistici e svolge la funzione di “guardiano” con le persone narcolettiche. A spiegarne i dettagli è la Bbc.

Nintendo, un videogioco contro l’abbandono dei cani

Adottare un cane non è un gioco ma a sensibilizzare contro l’abbandono di Fido, in un periodo particolarmente critico per questo fenomeno disumano qual è l’estate, può pensarci un videogioco.

La Nintendo, in collaborazione con la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, e avvalendosi di Edoardo Stoppa, inviato pet-friendly di Striscia la Notizia, come testimonial, ha avviato una singolare iniziativa nei canili della Lega, che si avvale di Nintendogs and cats, un gioco che simula l’adozione di un cucciolo e fa capire ai futuri proprietari cosa comporta questo passo, spesso preso troppo alla leggera, con il risultato che, stanchi del giocattolo e della parte meno divertente di avere un cane in casa, le persone se ne liberino, proprio come si fa con un vecchio peluche.

Ogni anno finiscono in canile 100mila cani, in media uno ogni due minuti. E tra questi trovatelli, ci sono anche cani già adottati che ritornano al mittente. Per loro è ancora più traumatico, dopo aver assaporato le gioie di avere una famiglia che ti coccola e si prende cura di te, tornare dietro le sbarre, alla solitudine, in attesa, giorno dopo giorno, di ritrovare un po’ di calore ed amore.

Gatti: origini di un tenero felino misterioso

Tutti o quasi amiamo i gatti, sono teneri, sornioni, coccoloni e con un pizzico di indipendenza che ce li fa quasi prendere ad esempio, ma in fondo cosa sappiamo di loro, del passato che li ha interessati, di come si sono avvicinati all’uomo e di come attraverso i secoli questa razza è riuscita a sopravvivere? Andiamolo a scoprire insieme.

I mici vivono praticamente dalla notte dei tempi accanto all’uomo, visto che sono stati addomesticati dagli esseri umani circa 9000 anni fa, nel medio Oriente. Con il passare dei secoli, il felino è diventato del tutto domestico e con le persone ha intrattenuto vari tipi di relazione. Se nel Medioevo, soprattutto nella sua variante nera, non mancava mai accanto alle streghe, tanto da essere perseguitato come animale che portava sfortuna, negli anni è stato davvero un fedele compagno in tantissime occasioni differenti.

Animali in vacanza: ancora difficile trovare l’alloggio

Le vacanze si avvicinano per tutti ormai e gli italiani aspettano le ferie con tanta trepidante emozione, ma visto che moltissime famiglie hanno un componente speciale che è un animale, per loro non sarà semplicissimo portarlo fuori dalle quattro pareti domestiche. Ecco che, infatti, molti scelgono poi di affidarli a familiari e amici o condurli in qualche pensione adatta. Trovare tutt’oggi strutture in grado di accogliere un amico a quattro zampe non è immediato ed, infatti, solo il 9 per cento delle strutture fornisce tale possibilità.

A portare avanti uno studio sull’argomento, è stato recentemente il sito CaseVacanza.it e attraverso tali dati il portale Immobiliare.it ha confermato che meno del dieci per cento degli annunci di immobili in affitto per le vacanze, lascia intendere che si può garantire l’ospitalità, ad esempio, pure ad un cane o ad un gatto.

Milano: in arrivo lo Splash Dog

L’11 e 12 giugno prossimi a Milano, nella zona dell’Idroscalo spazio cani, si svolgerà una bella iniziativa promossa dalle associazioni Diamoci la zampa e Gaia Animali & Ambiente, lo Splash Dog. Si tratta di una attività molto diffusa negli Stati Uniti, meno in Italia, che consiste nella stimolazione dei cani attraverso palline o altri oggetti da presa, che vengono lanciati dai proprietari in acqua. I cani, tuffandosi in acqua per recuperare gli oggetti, si divertiranno a sguazzare ed acquisiranno confidenza con l’acqua, se non sono abituati a frequentarla.

Lo Splash dog offre a cani e padroni la possibilità di potersi divertire insieme, senza gli allenamenti e la concentrazione richiesta dall’agility o da altre discipline cane-padrone: il tutto purchè al cane piaccia tuffarsi in acqua. Se infatti il cane mostra timore o non si sente a suo agio, meglio abbandonare ogni pretesa e lasciare che l’amico a quattro zampe scorrazzi sulla terra ferma: non a tutti i cani piace il contatto con l’acqua e forzare il cane affinchè si tuffi è contro producente. Potrebbero infatti verificarsi traumi, anche persistenti ovvero di difficile risoluzione: lo Splash Dog è divertimento e non un obbligo per l’amico a quattro zampe.

L’iniziativa di Milano ha anche uno scopo benefico: infatti le due giornate di Splash dog serviranno per raccogliere fondi per gli amici a quattro zampe più sfortunati, senza casa nè famiglia, attualmente curati dalle associazioni promotrici, Gaia e Diamoci la zampa. Nello splash dog non c’è competizione, non si tratta di una gara: tutti i partecipanti dovranno solo tuffarsi in acqua e divertisi.

Cani in vacanza, occhio alle allergie alimentari

Cani in vacanza, con l’arrivo dell’estate: quali i rischi? Passeremo in rassegna, nel nostro speciale, i principali pericoli in agguato per il nostro tuttozampe durante i mesi estivi, quando ci si sposta nei luoghi di villeggiatura, in montagna piuttosto che al mare, e si praticano più attività all’aria aperta in compagnia di Fido.

Innanzitutto non bisogna mai farsi prendere dall’ansia. I rischi ci sono ma alcune situazioni potrebbero anche non verificarsi mai. Meglio rilassarsi senza aspettarsi il peggio ma essere comunque consapevoli di saperlo affrontare. Abbiamo già parlato di disidratazione e colpo di calore nel cane, di come prevenirli e di come intervenire nel caso sia troppo tardi, al fine di arginare i danni e gli effetti collaterali sull’organismo.

Oggi trattiamo di allergie alimentarireazioni scatenate da intolleranze ad alcuni cibi, evenienze più probabili nel periodo estivo, ed in generale in vacanza, e vedremo perché.

Lav: salva famiglia di scimmie destinata a vivisezione

Grazie alla Lav, una famiglia di scimmie uistitì (Callithrix jacchus) hanno evitato il loro crudo destino: la vivisezione in un laboratorio. Sono 4: mamma Estella, papà Josè ed i pargoli Esteban e Consuelo e davanti a loro adesso c’è una lunga vita in una nuova casa. Scampati al pericolo sono infatti stati portati presso il “Giardino Faunistico” dell’Abatino (Rieti), un centro di recupero per tanti animali in difficoltà, la maggior parte dei quali provenienti da laboratori. Ogni anno solo in Italia, la sperimentazione coinvolge circa 900.000 animali, cifra che in tutta Europa sale 12 milioni. Siamo abituati a pensare ai topolini come cavie da laboratorio ed invece, nonostante alcune normative restringano la possibilità di utilizzo di primati per esperimenti, il ricorso alle scimmie è sempre più frequente. Anche e soprattutto per la specie in questione, originaria delle foreste tropicali del Brasile, di piccole misure e dunque forse di scarso ingombro.

Rocco Siffredi, con gli Animalisti Italiani contro l’abbandono dei cani

No all’abbandono degli amici a quattro zampe adesso che sta arrivando l’estate e si parte per le tanto sospirate ferie. Visto che nessuno spot televisivo sembra funzionare abbastanza e nemmeno le campagne di sensibilizzazione che invitano a non prendere un cucciolo se poi non si può mantenere l’impegno di allevarlo, ci pensano i vip a cercare di fare qualcosa di concreto in merito. Con la campagna “Ho sedotto e abbandonato. Ma non il mio cane”, scende in campo Rocco Siffredi, il re del porno da sempre veramente affezionato a queste tenere creature.

Compleanno di Fido? Idee utili per festeggiarlo

La pets mania dilaga: ormai sul web si vende e si compra di tutto. Dai vestiti più o meno improbabili per cani, alla pasticceria raffinata, alle lozioni e profumi da fare invidia a quelli acquistati per noi umani in profumeria: come dimenticarsi del compleanno del proprio amico a quattro zampe? Ecco allora che nasce il Dog Birthday Pary, sito specializzato nell’organizzazione di feste di compleanno per cani, di tutte le rzze e tgalie. All’interno un sacco di consigli utili per rendere speciale, sia per il cane che per il padrone, il compleanno di Fido.

La festa di compleanno, ottima occasione per coccolare un pò il proprio cagnolone e dirgli grazie per tutto l’affetto che dimostra nei nostri confronti, può essere organizzata a tema, scegliendo tra quelli proposti oppure proponendone uno voi stessi: si passa da un’ambientazione dedicata alle farfalle, fino a Scoobi-Doo, passando per le armonie di una lontana isola tropicale. L’importante è che tutti gli acessori presenti al party siano in linea con il tema prescelto.

Cavalli, come proteggerli dal caldo

L’arrivo dei primi caldi non deve coglierci impreparati. Se noi bipedi possiamo correre ai ripari e prendere i dovuti accorgimenti come non uscire nelle ore più calde, bere molto, vestirci con indumenti leggeri e traspiranti, e così via discorrendo, i nostri amici animali dipendono in gran parte dalle nostre cure e dal nostro buon senso per evitare colpi di calore, disidratazione, inappetenza e malori.

Abbiamo visto come proteggere il cane dal caldo, come prevenire la disidratazione nel gatto e come rinfrescare la vita dei conigli nelle giornate più torride ed afose. Oggi parliamo di cavalli, rispolverando i consigli utili e sempreverdi dispensati dal Sottosegretario alla Salute, l’Onorevole Francesca Martini, lo scorso anno.

Sappiamo quanto la Martini si sia impegnata negli ultimi anni per promuovere il benessere animale. In questo caso, il decalogo stilato dagli esperti (F.I.S.E., la Federazione Italiana Sport Equestri, l’U.N.I.R.E. (Unione Nazionale Incremento Razze Equine) e la Federazione Italiana Giochi Storici), si riferisce soprattutto agli equini impegnati in competizioni o a lavoro nei maneggi o ancora nel trasporto turistico, ricorderete tutti il caso delle botticelle romane che fece scalpore l’anno scorso. Ma veniamo ai consigli.

Vico Equense: in prima linea contro il randagismo

Il comune di Vico Equense si schiera in prima linea contro la lotta il randagismo: su tutto il territorio è in atto un progetto di sterilizzazione chirurgica dei cani erranti, con successivo reinserimento sul territorio dopo averli vaccinati e microchippati. Il tutto in collaborazione con la Lega del Cane, l’Associazione Volontari del Faito e con l’Amministrazione comunale.

I soggetti particolarmente aggressivi saranno ospitati nei canili convenzionati: Eden Park con sede a Torre del Greco e The Dog Park di Boscotrecase in attesa di affidamento, dopo un programma rieducativo. Il progetto è estremamente importante: la zona di Vico Equense infatti era nota per la massiccia presenza di cani vaganti o abbandonati, il cui destino era tristemente noto. Vittime di incidenti stradali o, peggio ancora, dei veleni loro dati da allevatori o incivili: spesso questi poveri animali terminavano la loro vita in sofferenza.