La tartaruga comune, detta anche caretta caretta, vive nella acque del Mar Mediterraneo e, ultimamente, viene continuamente tenuta d’occhio dagli esperti in quanto rischia seriamente l’estinzione. Nei giorni scorsi, ben otto esemplari sono stati aiutati e tratti in salvo da un diportista a cinque miglia al largo di Monasterace. Un intervento importante, anche perchè le abitudini di questa specie non sono ancora del tutto conosciute dagli esperti e, quindi, è davvero indispensabile favorire la loro riproduzione, sia per non perdere una varietà di testuggini tra le più conosciute, ma anche per poterne studiare meglio le caratteristiche e abitudini.
Le tartarughe ritrovate nello Jonio, avevano tutte una età compresa tra i due e i quattro anni e, attualmente, sono state consegnate al personale della Guardia Costiera di Roccella Jonica che, a sua volta, le ha affidate ai volontari del Centro recupero Tartarughe Cts di Brancaleone. Nei prossimi giorni, quindi, verranno visitate dai veterinari, eventualmente curate e successivamente rimesse in libertà e liberate nella acque.
Il capitano Aldo Ioppolo, comandante della Guardia costiera di Roccella, ha confermato ai microfoni dell’Ansa: “e’ un evento molto raro e di carattere eccezionale, recuperare ben otto esemplari così giovani e tutti in una sola volta. E’ il segno evidente che lo sforzo di tutela che da anni si sta compiendo nei confronti dell’ecosistema marino e delle tartarughe, specie protetta poichè in via di estinzione, sta dando buoni frutti. Ancor più significativa è la collaborazione e l’attenzione crescente che i diportisti dimostrano nei confronti di queste specie”. L’aiuto di tutti nel segnalare la presenza di creature come queste in difficoltà, può essere veramente importante per garantire la continuità della specie, nota soprattutto per lo spettacolo emozionante che offre quando si schiudono le uova e i piccoli corrono subito verso il mare, mostrando già di sapersi orientare a perfezione.