Presso l’azienda Green Hill di Montichiari (Brescia), come sapete erano detenuti in allevamento ed attesa di essere spediti a case farmaceutiche per esperimenti, ben 2.400 cani Beagle, ora in custodia giudiziaria presso la LAV e Legambiente che hanno ricevuto la possibilità di dare in affidamento a terzi, gli animali stessi. Si tratta di un numero altissimo di cuccioli, ma non è una cifra fissa: a Green Hill, i cani vengono fatti accoppiare, le fattrici partorire ed i cuccioli venduti…è un circolo continuo. Normale come in tutti gli allevamenti. Ma dove sono destinati a finire la loro breve vita? Chi fino al momento del sequestro ne ha usufruito? Chi erano i clienti di Green Hill?
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Vivisezione, decisione art. 14 rinviata a settembre
L’articolo 14 sulla vivisezione continua ad impaludarsi, nonostante il mese scorso sia passato il sì al Senato. La discussione, infatti, riprenderà non prima del 3 settembre. La proposta di legge comunitaria vieta l’allevamento di cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione animale su tutto il territorio nazionale, ed è stata presentata dall’On. Michela Vittoria Brambilla.
Green Hill e LAV: Melosi smentisce consulenza
Dopo neppure 24 ore è arrivata la replica di Marco Melosi alla Lav che in un comunicato aveva accusato duramente alcuni medici veterinari impegnati nella consulenza legale per l’azienda Green Hill, nel caso sotto indagine da parte della Procura di Brescia. In particolare, la Lega Anti Vivisezione, segnalava tra i consulenti di parte anche il dottor Marco Melosi presidente dell’Anmvi (l’Associazione nazionale medici veterinari italiani) e presidente dell’Ordine dei veterinari di Livorno ed invitava i colleghi veterinari ed i clienti privati a prenderne le distanze.
Green Hill, perché i cani beagle per le sperimentazioni?
Torniamo a parlare di Green Hill e dei cani beagle che caratterizzano l’attività di questa azienda ora sotto inchiesta da parte della procura di Brescia. Si tratta, come più volte abbiamo spiegato, di un vero e proprio allevamento di cani della medesima razza, che ha però lo scopo di crescere cuccioli da vendere alle case farmaceutiche per degli esperimenti. In molti forse si saranno chiesti perché i beagle e non i pitbull o i pastori tedeschi: sono geneticamente più simili all’essere umano? No semplicemente sono mansueti, di indole tranquilla, di taglia media…..insomma facili da allevare ed utilizzare. Spiega ulteriormente la Lav in un comunicato:
Animali e caldo estivo, inaugurati due punti ristoro per cani e gatti randagi a Caltagirone
Il caldo e l’afa di questi ultimi giorni si stanno rivelando pericolose non solo per le persone ma anche per gli animali: per ovviare a questa problematica i volontari della Lida di Caltagirone, in Sicilia, hanno allestito due punti di ristoro per cani e gatti randagi con acqua fresca e pulita, indispensabile in queste settimane di caldo. I due punti sono stati realizzati uno in via Bouganvillea e l’altro in località Boschigliolo: l’idea è venuta dall’assessorato ai Diritti degli animali del Comune di Caltagirone, da anni impegnato in una campagna di sensibilizzazione al rispetto degli amici a quattro zampe, su segnalazione di una bambina di dieci anni, Claudia che pare abbia individuato la mancanza di risorse ed aiuti per gli animali abbandonati.
Animali domestici: un aiuto per i bambini autistici
Uno studio fracesce ha rivelato che avere un animale domestico è di fondamentale aiuto per lo sviluppo dei bambini autistici: un pet con cui giocare puo’ essere infatti importante per aiutarli a sviluppare le capacita’ di socializzazione. Lo studio è stato condotto dal Centro di ricerca ospedaliera di Brest, in Francia, e pubblicato sulla rivista PlosOne. Sono molti i punti interessanti sviluppati dai ricercatori francesi: in primo luogo si evidenzia come sia di fondamentale importanza l’età giusta, per fare verificare gli effetti positivi della presenza degli animali sul bambino: il bimbo non deve avere meno di cinque anni di età.
Green Hill, ancora 1400 Beagle in cerca di una casa
Dopo la decisione del Tribunale del Riesame di Brescia di mantenere i 2400 Beagle sotto sequestro probatorio, lo svuotamento dei capannoni di Green Hill prosegue senza sosta. Ancora 1400 cani, infatti, sono in cerca di una casa. Al fianco di Lav e Legambiente, le due associazioni affidatarie, è scesa in campo anche la Leidaa (Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente), presieduta dall’ex ministro del Turismo Michela Brambilla.
Green Hill: LAV vs Melosi presidente ANMVI
In difesa dell’allevamento Green Hill, sono arrivati tre nuovi medici veterinari, secondo quanto appurato dal dispositivo del tribunale del riesame di Brescia: a darne notizia è la LAV, Lega Anti Vivisezione che da tempo si oppone alla situazione di Green Hill a tal punto da aver stimolato le indagini al riguardo ed essere stata nominata insieme a Legambiente custode giudiziaria dei cani sotto sequestro. In particolare, l’azienda sotto inchiesta avrebbe presentato la settimana scorsa un’istanza per la revoca dell’affidamento dei beagle ai custodi giudiziari (che sappiamo essere stata negata) perché questa situazione, tra le varie cose, non avrebbe permesso ai medici veterinari consulenti di visitare gli animali affidati.
Cane maltrattato nel Bergamasco, interviene l’Opia
Ennesima storia di maltrattamenti nei confronti degli animali: questa volta ci spostiamo in provincia di Bergamo, a Telgate, dove la sezione Oipa locale ha salvato un cane, di razza pitbull, dalle vessazioni quotidiane inferte dal suo proprietario. All’uomo si era giunti grazie alla segnalazione di un cittadino il quale riferiva che il cane era quotidianamente picchiato violentemente: dopo un lungo appostamento i volontari dell’Organizazione Internazionale Protezione Animali hanno verificato e filmato quando accadeva nei pressi dell’bitazione. I carabinieri, in seguito alla denuncia, hanno tempestivamente effettuato un blitz nell’appartamento dell’uomo, che ha ammesso i maltrattamenti.
Green Hill, solo i Beagle restano sotto sequestro
Il Tribunale Del Riesame di Brescia ha confermato il sequestro dei Beagle di Green Hill,
Green Hill, venerdì la decisione sul dissequestro
La partita con Green Hill, purtroppo, non è ancora chiusa. L’allevamento, infatti, resta per ora sotto sequestro probatorio, tuttavia per domani si attende la decisione del Riesame sulla richiesta di dissequestro avanzata dai legali di Green Hill, i quali sostengono che la struttura sia perfettamente regolare e che il sequestro preventivo è gravemente illegittimo.
Caldo e animali, arrivano le autobotti
Il grande caldo di questi ultimi giorni sta mettendo a dura prova anche i nostri amici a 4 zampe, domestici e non. Così nelle campagne arrivano in soccorso le autobotti per il rifornimento di acqua, reso necessario dalla grande secca che ha colpito fiumi e laghi in molte zone d’Italia.
Cani maltrattati in provincia di Pistoia
Un altro caso di maltrattamento nei confronti degli animali: questa volta lo scenario è quello della città di Pistoia, in Toscana, dove l’unità locale dell’Enpa (ente protezione animali) ha rilevato tre cani che vivevano in condizioni di estremo disagio, chiusi in gabbie anguste, sporche e spesso privati di acqua e luce. Questi poveri animali vivevano in una baracca all’interno di un bosco locale, in gabbie di lamiera, acqua stagnante ed escrementi che da molto tempo non venivano puliti. I volontari dell’associazione si sono ritrovanti dinannzi agli occhi un pastore tedesco, legato a una catena così stretta da ferirlo: pensate che i medici veterinari dell’Asl locale lo hanno dovuto sottoporre ad intervento chirurgico, della durata di quattro ore per guarirlo. Il terzo cane invece era rinchiuso all’interno di una baracca senza luce, con pezzi di pane raffermo a terra e ciotole di acqua stagnante.
Beagle di Green Hill, Il Comune di Forlì non li vuole
Forlì chiude le porte ai Beagle di Green Hill. Mentre tutti i Comuni d’Italia, infatti, si stanno rimboccando le maniche per accogliere queste povere creature innocenti nei vari rifugi presenti sul territorio, la USL e il Comune di Forlì hanno negato l’autorizzazione richiesta dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC) di Forlì del 23 luglio scorso per ospitare 20 cani bisognosi di cure all’interno del rifugio La Pioppa.