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Animali e caldo estivo, inaugurati due punti ristoro per cani e gatti randagi a Caltagirone

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Il caldo e l’afa di questi ultimi giorni si stanno rivelando pericolose non solo per le persone ma anche per gli animali: per ovviare a questa problematica i volontari della Lida di Caltagirone, in Sicilia, hanno allestito due punti di ristoro per cani e gatti randagi con acqua fresca e pulita, indispensabile in queste settimane di caldo. I due punti sono stati realizzati uno in via Bouganvillea e l’altro in località Boschigliolo: l’idea è venuta dall’assessorato ai Diritti degli animali del Comune di Caltagirone, da anni impegnato in una campagna di sensibilizzazione al rispetto degli amici a quattro zampe, su segnalazione di una bambina di dieci anni, Claudia che pare abbia individuato la mancanza di risorse ed aiuti per gli animali abbandonati.

I volontari dell’associazione, che è presieduta da Francesco Di Masi, hanno costruito dei contenitori in legno, contenenti delle ciotole con acqua e cibo da tenere al riparo dai raggi solari che consentono agli animali vaganti di dissetarsi e rifocillarsi. L’assessore all’ambiente, Francesco Federico afferma:

Quello così messo in atto è un concreto esempio di sensibilità e attenzione verso cani e gatti, che ben si sposa con la campagna da noi promossa anche quest’anno per evitare o comunque ridurre, specie in un periodo difficile come l’estate, abbandoni e sofferenze per gli animali.

Come riferito nei giorni scorsi, nelle campagne sono arrivate in soccorso le autobotti per il rifornimento di acqua agli animali, reso necessario dalla grande secca che ha colpito l’Italia: per evitare colpi di calore e preservare i vostri amici a quattro zampe ricordatevi di non portarli a fare una passeggiata nelle ore più calde, fornitegli sempre acqua fresca e cucinategli cibi più leggeri. Se il vostro pet cerca ristoro e protezione anti calura in casa, magari una zona fresca, non cacciatelo ma consentitegli di restare dove prefersce: lui sa cosa lo fa stare bene!

Fonte: Cataniatoday.it

Foto credits: Thinkstock

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