
Esistono due varietà di Cocker, il Cocker Spaniel Inglese, che vediamo anche nelle foto della Gallery, e il Cocker Americano. Ci concentriamo innanzi tutto sul primo, visto che il Cocker Americano nasce attraverso accurate selezioni del Cocker Spaniel, apriremo una piccola parentesi finale su di lui e sulle sue peculiari caratteristiche.
Il Cocker Spaniel ha orgini spagnole, proprio come lascia intendere il nome. Venne allevato in Francia e in Inghilterra almeno sei secoli fa, e in un attimo, questo cane così espansivo e affettuoso divenne molto apprezzato e ammirato, e si guadagnò il nome che porta, Cocker, che deriva da woodcook, il nome inglese delle beccacce. Divenne una vera e propria razza nel Cinquecento e nel Settecento se ne identificavano anche due qualità ben definite: lo Spaniel di terra, che cacciava nella brughiera e nel bosco, e lo Spaniel d’acqua, utilizzato nei territori acquitrinosi. La personalità dello Spaniel lo rende così particolare che in molti si sono chiesti come i cacciatori potessero sopportare e servirsi di un cane così agitato per la caccia, attività che richiede silenzio e abilità nei movimenti. Ci sono diverse spiegazioni.


Le origini del Chow Chow si perdono davvero nella notte dei tempi, visto che è sicuramente uno dei cani più antichi del mondo e la sua prima raffigurazione risale al 150 a.C., durante il dominio della dinastia Han. Il Chow Chow è originario del territorio nordasiatico, non se ne conosce la provenienza precisa, che comunque è tra la Cina settentrionale, la Mongolia e la Siberia. Anche il nome contribuisce a raccontarne la storia, che lo ha reso un cane serio e duro. Mentre alcuni sostengono che Chow Chow indichi le cianfrusaglie che venivano portate in nave dall’Asia all’Europa, per altri invece il termine chow indica cibo, in cantonese. Il cane infatti veniva mangiato, e anzi, le sue carni tenere erano molto apprezzate, e la pellicia venduta. Destino infame per un cane nato in una terra in cui i cani sono davvero un piatto prelibato.