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Animal sex, la prostituzione che sfrutta i cani e le galline

animal sexLa libertà è un valore irrinunciabile. Anche libertà di trasgredire, certo. Ma dove si ferma la nostra libertà? Risposta scontata, forse banale, ma tremendamente vera: laddove intacca quella degli altri. Finchè si tratta di persone consenzienti che si divertono un po’ come gli pare, senza ledere nessuno, contenti loro ci viene da dire. Ma quando, ad esempio, si costringono animali innocenti a soddisfare le perversioni sessuali a domicilio, dire che si tratta di una crudeltà è riduttivo.

Lo chiamano animal sex, ovvero la prostituta con al seguito il cane. Quando va bene solo il cane. Ma è stata trovata anche una gallina. E non parliamo dei conigli torturati con i tacchi a spillo, in quello che viene definito trampling legato alla zoofilia (crusching e squishing, pratiche che sono state dichiarare illegali in America proprio per le sevizie praticate sugli animali, spesso uccisi e filmati dalle telecamere). Stavolta però non siamo negli Usa, non siamo nei trasgressivi Paesi Bassi. Siamo nella cattolicissima e perbenista Italia, la tutta casa, scuola e chiesa.

L’AIDAA, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, ha denunciato ventitré prostitute con l’accusa di maltrattamento degli animali. Le denunce sono state inoltrate alle procure della Repubblica di Milano, Aosta, Trieste, Roma, Asti e Firenze. Lo rende noto il presidente nazionale dell’Aidaa Lorenzo Croce.

Le squillo offrivano le loro prestazioni attraverso una rete di annunci pubblicati su siti internet specializzati in animal sex, e la prestazione comprendeva l’uso e l’abuso di animali domestici (cani di piccola e grossa taglia, ma anche una gallina).

Non vogliamo nemmeno immaginare cosa ci facessero con la gallina, con i cani possiamo arrivarci. Una pratica non certo nuova quella della prostituzione a domicilio, ma l’uso degli animali domestici è aberrante. Continua Croce:

La pratica della prostituzione a domicilio non è nuova ma le prostitute che si portano appresso il cane sono una particolarità di cui siamo venuti a conoscenza grazie alla collaborazione di due persone che in passato hanno praticato sesso con animali. Due pentiti della pratica sessuale con animali che ci hanno aiutato a scoprire questo nuovo filone dell’animal sex, per il quale dopo tre mesi di ricerche ed appostamenti ho firmato ventitrè denunce che saranno inviate alle rispettive procure, ovviamente per quanto ci riguarda le escort coinvolte in questo giro le abbiamo denunciate per maltrattamento di animali a scopo di abuso sessuale.

[Fonte: Adnkronos]

2 commenti su “Animal sex, la prostituzione che sfrutta i cani e le galline”

  1. che schifo, spero veramente che queste persone vengano prese e processate..far soffrire degli animali per delle perversioni assurde è inconcepibile.

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