Adottare un gatto a Roma da Azalea


Mi trovo a parlare di Azalea, bellissimo gattile romano, non per sentito dire, ma per esperienza vissuta.
Ieri sera passeggiando col cane sotto casa, ad un tratto abbiamo udito un miagolio, senza però riuscire a rintracciarne subito la provenienza.
I passanti cominciano a fermarsi, e qualcuno accende la “torcia” sul proprio iPhone. Eccolo la, un piccolo gattino di circa 2 mesi, nascosto all’interno di una ruota di una Mercedes parcheggiata. Proviamo a prenderlo ma niente da fare, il gattino si defila e si sposta più al centro della macchina, all’interno di una fessura per me irragiungibile. “Ci vuole uno con le braccia lunghe” penso. Detto, fatto. Passa un ragazzo alto, lo fermo, e gli chiedo se può provarci lui. Eccolo qua il gattino, nero e piccolissimo. Ma ferito. Immediatamente lo portiamo dal veterinario, a Via dei Colli Portiensi 194, SOS Veterinaria. Ci accolgono 2 dottoresse gentilissime, che tosano il gattino sulla ferita alla gamba, lo puliscono, lo disinfettano, e ci prescrivono un antibiotico. Torniamo a casa senza sapere cosa fare però del gatto, che comunque non possiamo tenere. Per fortuna incontriamo Max, un ragazzo che ci consiglia proprio Azalea, e che lo descrive come un gattile bellissimo. Scettici, andiamo a ricercare immediatamente su internet, e ci ricrediamo. Ok, quello è il posto dove il nostro gattino (che intanto chiamiamo Simba) domani andrà.

Giappone: analisi sugli amici a quattro zampe dopo il disastro

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E’ Passato del tempo ormai, ma in Giappone è ora di capire davvero quali potrebbero essere nel breve e lungo periodo i danni non solo strutturali e ambientali, ma anche e soprattutto legati alla salute. Se nei giorni successivi al terremoto e al conseguente tsunami, nell’area intorno alla centrale di Fukushima si è pensato soprattutto alle persone e al rischio di contaminazione dei cibi, adesso si volge uno sguardo anche agli animali.

Abbandonati, soli e in molti casi senza padrone, stanno correndo gli stessi pericoli delle persone e, tra l’altro, non hanno davvero colpa di un evento per pur essendo naturale, ha avuto conseguenze terribili soprattutto a causa degli umani.

Cassazione: no all’indifferenza nei confronti dei cani

Il cane come qualunque altro amico a quattro zampe e, più in generale, come ogni altro essere vivente va considerato e bisogna fare attenzione al suo benessere, al suo stato d’animo e ai suoi bisogni. Per questo motivo la Cassazione dice no all’indifferenza nei confronti di qualunque pet e, anzi, un comportamento del genere va punito con la multa, proprio per scoraggiare coloro che si comportano male in questo senso.

La stessa Cassazione ha confermato pure l’estreme importanza di una linea dura che serve non solo a bloccare il terribile fenomeno degli abbandoni, ma anche a evitare quel “senso di trascuratezza o disinteresse verso qualcuno o qualcosa, o anche la sola mancata attenzione”.

Collari primaverili: come personalizzarli

La primavera è una delle mie stagioni preferite: i primi caldi, i primi raggi di sole che illuminano le campagne. Il calare del sole sempre più tardi permette a tutti coloro che hanno dei cani di poterli portare a passeggio più a lungo, prolungando le passeggiate serali. Per rendere il vostro amico a quattro zampe trendy e distinguerlo dagli altri, un bel collare è certamente buon punto di partenza. In commercio ve ne sono moltissimi, colorati, in tessuti differenti, con charms, insomma, per tutti i gusti.

Ma cosa ne dite di un bel collare personalizzato fatto con le vostre mani, per rendere il cane unico? La proposta di oggi è questa: un collare semplice, di quelli che si trovano per pochi euro nei negozi specializzati o nei supermercati, sul quale attaccare un bel fiore, che fa tanto primavera e comunica allegria. Il collare che avete già verrà utilizzato come base sul quale attaccare il vostro fiore: come si realizza?Oggi ci occuperemo della realizzazione dei fiori con il feltro.

In primo luogo prendete il feltro, del colore che più vi piace: ne vendono strisce colorate o rotoli in quasi tutti i negozi di fai da te. L’ideale sarebbe prenedere due colori in contrasto tra loro per mixarli e creare file di petali differenti. Tagliate il feltro e realizzate il vostro fiore con due modalità: o ritagliate i petali necessari a comporre il fiore e fermateli al centro con una pallina sempre di feltro.

Hania, l’Alana che ha partorito 17 cuccioli

Alana

AlanaUna mamma grande vuol dire un parto grande, anche se questo è un assioma che non vale niente ha trovato una sua applicazione in Polonia dove Hania, un’alana polacca di quattro anni, è diventata la mamma di ben diciassette cuccioli.

Animali in una famiglia su tre

Se di crisi economica si può ancora parlare, di certo questa non interessa il settore degli animali, anzi. A fronte di un periodo in cui avvicinandosi l’estate le associazioni animaliste cominciano a raccomandare di non abbandonare i propri amici a quattro zampe per le tante sospirate vacanze, ma anzi di portali con sé, si moltiplicano coloro che scelgono il proprio cucciolo e lo portano fra le quattro pareti domestiche.

Una moda? Un improvviso slancio verso queste tenere creature? Bisogno d’affetto? Difficile a dirsi, ma quello che è certo è che almeno una famiglia su tre possiede un esemplare e non sempre è in grado di badare a tutti i suoi bisogni e di assisterlo come si deve.

Lecce: a passeggio contro il randagismo

Sabato 14 maggio alle 10.30 in piazza Mazzini nella città di Lecce si svolgerà una bellissima iniziativa in favore degli animali randagi a quattro zampe: l’inziativa spromossa dall’amministrazione comunale locale, si intitola A spasso con Tommy. Si tratta di una vera e propria passeggiata, coordinata da un gruppo di animalisti, che passeggeranno per le vie cittadine con i loro amici a quattro zampe.

Tutti coloro che vorranno aggiungersi alla camminata saranno bene accetti, con il proprio amico pelosino ovviamente. Tommy è il cane divenuto il simbolo del terremoto che qualche anno fa ha distrutto la città dell’Aquila: il cane è divuto la mascotte dei Vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso. Tutti i volontari e gli animalisti presenti porteranno indosso una pettorina con la scritta Adottatelo.

Una scritta forte e chiara, per far breccia nella sensibilità delle persone e far capire loro di adottare un piccolo amico al canile, sottraendolo ad una vita di sofferenze e priva di amore. Nelle pettorine sarà impresso il numero verde 800 101 108, per adottare i cani del canile. Sarà l’occasione per offrire ai cani grande visibilità nella speranze che qualcuno possa decidere di adottarli garantendogli una migliore sistemazione rispetto al canile sanitario di via Borgo S. Nicola a Lecce.

L’amico degli animali in pericolo: gravissimo Giorgio Celli

Chi non conosce Giorgio Celli, volto simpatico e allegro, oltre che stimato etologo, entomologo e scrittore? Molto presente in tv si è da sempre occupato di animali ed ora si trova all’ospedale dove sta lottando tra la vita e la morte. E’ ricoverato, infatti, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per alcuni bypass.Tuttavia, visto che negli ultimi tempi non stava affatto bene, il decorso post operatorio non sembra procedere come dovrebbe e l’uomo, a 76 anni, non migliora.

In pratica, in queste ore, è tenuto in vita soltanto dalle terapie e dai macchinari. Da anni il suo personaggio ha sempre incuriosito e si è fatto amare da tutti, per la capacità di alternare bene più ruoli: professore universitario, ha anche recitato in alcuni film, ha vinto il Premio Pirandello come autore teatrale ed è stato parlamentare europeo per i Verdi dal 1999 al 2004.

Dog dance, io ballo con Fido

Dog dance, al centro cinofilo Spilimbau di Pordenone si balla con Fido. Un’attività fisica adatta a tutti i cani, di ogni razza, giovani e meno giovani, in forma o con qualche chilo in più, a patto che il proprietario sia in grado di esercitare sull’animale un minimo controllo.

La dog dance è una disciplina che crea feeling tra proprietario e quattro zampe e  riesce ad incanalare le energie represse del cane, contribuendo alla prevenzione di disturbi comportamentali e a diminuirne il rischio. Come spiega infatti la titolare del centro, la dottoressa Livia Conterno, spesso i cani con problemi comportamentali sono gli esemplari che si annoiano e non riescono pertanto a canalizzare le loro energie. E cosa c’è di meglio che svolgere attività fisica con il proprio proprietario per ricevere al contempo attenzioni, muoversi, divertirsi insieme e saldare l’intesa tra cane ed uomo?

Ma come funziona la dog dance e come si svolge una sessione? Vediamo di scoprirne di più.

La Liguria dà il via ad una campagna informativa contro la leishmaniosi

Leishmania

leishmaniosiA Genova parte la campagna contro la leishmaniosi che coinvolgerà le farmacie del capoluogo Ligure. Una malattia spesso sconosciuta ma letale, nella penisola si contano, dal 1996 al 2007, una media di 160 casi annui di leishmaniosi viscerale e la forma più grave di infezione, nella variante umana.

Microchip: obbligo anche per cavalli ed equini

Forse non tutti sanno che dal mese di luglio del 2009 il microchip è obbligatorio anche per i cavalli e gli equini in generale, animali insoliti ma molto diffusi nelle case di campagna degli italiani: tutto ciò in seguito ad una legge europea sull’anagrafe degli equidi (Legge n.200 del 1 agosto 2003 e successivamente regolamentata dai D.M. 5 maggio 2006 e 9 ottobre 2007 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali). L’adozione del microchip anche per questi animali è stata deliberata sostanzialmente per far fronte a diverse problematiche, in particolare per:

1) Tutelare la salute pubblica ed il patrimonio zootecnico 2) Fornire il basilare supporto per trasmettere informazioni al consumatore di carni di equidi e consentire un’etichettatura adeguata e chiara del prodotto, 3) Assicurare la regolarità delle corse dei cavalli nonché garantire efficienza ed efficacia nella gestione dei controlli sulle corse stesse, 4) Prevenire e controllare il fenomeno dell’abigeato.

L’anagrafe degli equini è un mezzo per identificare e registrare tali animali, gestito dall’Unione Nazionale incremento razze equine (UNIRE): insieme al microchip viene rilasciato anche il foglio rosa, un documento di viaggio, che serve per dichiarare il trasporto del cavallo e la sua cessione. Una copia resta al venditore una a te ed una la devi portare all’APA/ASL per la dichiarazione nel registro di stalla.

Animali esotici, quali sono, da dove vengono, come vivono

Cani e gatti: gli animali domestici per eccellenza, certamente quelli più diffusi nelle nostre case. Negli ultimi anni si sta assistendo però ad un vertiginoso aumento dei pets non convenzionali: furetti, rettili, anfibi, conigli, uccelli, pesci.

Animali da affezione a cui ci si riferisce con il termine di esotici, a sottolinearne non tanto la lontana provenienza quanto piuttosto la presenza non abituale e non datata nelle famiglie.

Di animali esotici, della loro cura, salute, sorte e del loro futuro si occupa l’AAE, l’Associazione Animali Esotici che cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gestione più adeguata di queste specie oltre che di mettere in guardia sui rischi correlati alla detenzione e all’adozione di rettili, anfibi, roditori. Alcune specie, per l’AAE, non andrebbero nemmeno acquistate. Vediamo di capire perché.