Massaggiatore per un gatto bello e rilassato

Chi non vorrebbe, a fine giornata, concedersi un bel massaggio rilassante? Forse questa esigenza ce l’ha anche il vostro gatto. In commercio esistono massaggiatori studiati appositamente per gli animali: si tratta di Hagen Catspa, un mini centro benessere portatile che regalerà al vostro amico a quattro zampe il benessere e il piacere del massaggio.

Hagen Catspa è divisa in sezioni, ognuna con una funzione specifica che offre diversi trattamenti: vi sono le spazzole che offrono un massaggio a vibrazione e dei cuscinetti pensati per offirre al micio l’agopressura nelle zampe. Oltre a ciò nel massaggiatore è inserito anche uno stimolatore per le gengive che aiuta anche il lavaggio dei denti, ed un contenitore per erba gatta, molto amata dai nostri amici felini.

Infezione da Helicobacter nei gatti

L’Helicobacter è un batterio a forma di spirale che si annida nello stomaco e che è stato associato negli esseri umani a patologie come l’ulcera peptica e il cancro. Il microrganismo può essere isolato dallo stomaco di alcuni cani e gatti, ma se induca all’insorgenza di malattie o meno è ancora un dato controverso. Mentre si sa molto sull’organismo e le sue conseguenze cliniche nelle persone, si sa relativamente poco sull’infezione in cani e gatti, e non è ancora chiaro se eventuali malattie degli animali domestici possano essere attribuite a questi batteri.

C’è una certa preoccupazione per il rischio di trasmissione di organismi come l’Helicobacter da cani e gatti all’uomo, dal momento che alcune specie di Helicobacter che infettano l’uomo sono state individuate anche in cani e gatti. Il rischio, tuttavia, sembra relativamente lieve.
L’organismo si trova in una grande percentuale di gatti sani, in gatti nei quali insorge vomito, negli animali usati come cavie nelle sperimentazioni nei laboratori di ricerca e negli esemplari che sono alloggiati nei gattili. Il microrganismo è stato isolato anche in altre specie oltre a cani, gatti e agli esseri umani, tra le quali figurano i maiali, i ghepardi, i furetti e i primati non umani.

Nella maggioranza dei casi, l’infezione dei gatti causata dall’Helicobacter non è accompagnata da alcun sintomo clinico. In alcuni casi, invece, può accadere che l’infezione porti all’insorgenza di una gastrite, ovvero l’infiammazione dello stomaco, di lieve entità.

Le 10 preghiere del cane

cane che prega

cane che prega

Se c’è qualcosa di veramente sincero è il rapporto che si viene a creare tra cane e padrone, noi bipedi passiamo una vita a domandare e spesso non ci chiediamo di cosa abbia bisogno il nostro amico quadrupede.

Il tam tam di Facebook ha portato alla luce un bellissimo documento che offre uno spunto su cosa dovremmo dare al cane.

A Catanzaro potrebbe nascere un cimitero per animali d’affezione

Non si tratta del primo caso, ma certamente dell’unico nella zona e farebbe molto felici gli abitanti che sono costretti, con molto dolore, a dare l’ultimo addio al proprio amico a quattro zampe. A Catanzaro, nei prossimi mesi, potrebbe nascere un cimitero per animali d’affezione, un luogo cioè dove ogni pet possa riposare in pace ed essere salutato ogni tanto con un fiore o una preghiera dal proprio padrone. Si tratterebbe del primo esempio di questo genere in Calabria, anche se tali realtà in Italia esistono già, rappresentando un simbolo di civiltà e rispetto, oltre di amore che continua anche dopo la vita di cani, gatti  e creature domestiche di ogni tipo.

Stivaletto protettivo per cani: funzione protettiva e preventiva

Con l’arrivo dell’inverno è importante proteggere i nostri amici a quattro zampe, soprattutto se ci si reca in zone di montagna e piene di ghiaccio. Per ovviare al freddo ed a tagli ed abrasioni superficiali, è bene proteggere le zampe del nostro amico con degli stivaletti protettivi: sono l’ideale anche in caso di ferite o screpolature, o di fasciature per evitare che Fido si faccia del male. Quelli che oggi presentiamo sono stivaletti professionali: è importante che tali stivaletti siano di resistente nylon e morbido tessuto, l’ideale sarebbe pile imbottito.

L’idrorepellenza esterna fa si che le zampine del vostro amico siano sempre protette: lo stivaletto ha la forma di un calzino, dotato di chiusura con velcro e con il bordo rialzato per aderire meglio alla zampa e garantire una vestibilità ottimale. Lo stivaletto protettivo è indossabile quindi a scopo protettivo post operatorio ma anche preventivo, durante le passeggiate invernali.

Perché i gatti coprono le loro feci?

Continuiamo la nostra carrellata di curiosità sul mondo dei gatti, volta a penetrare nella cortina di mistero che avvolge i nostri ammalianti amici a quattro zampe. Ci siamo occupati dei motivi che spingono un gatto a prediligere i posti in alto come luoghi in cui sostare e trascorrere il suo tempo, del sibilo simile a quello di un serpente e persino dello sbadiglio. Oggi vogliamo svelare un altro arcano e capire perché i gatti coprono i loro bisognini.

I proprietari di mici hanno molte ragioni per tenere in casa un gatto o due: oltre al fatto che si tratta di un’esperienza piacevole, tra queste motivazioni, figura il fatto che i gatti usano la lettiera e coprono le feci. In genere questo gesto lo associamo alla pignoleria, ma le ragioni sono molto più complesse.

Nei gatti, come in molti altri mammiferi terrestri, le urine e le feci sono state adottate come un comportamento di marcatura che trasmette i segnali sociali e riproduttivi ad altri membri della stessa specie. I gatti sono territoriali per natura e la loro società è strutturata in una gerarchia di dominanza controllata e disciplinata da norme rigide di comportamento. Essi segnano il loro territorio con il rilascio di feromoni, sostanze chimiche che trasmettono le informazioni su un individuo ad altri gatti ed usano una varietà di metodi per marcare il loro territorio in questo modo: graffi, sfregamento contro le cose e… lasciando le loro feci scoperte.

I migliori giochi per il vostro cane: Kong e Frisbie

cane frisbee

giochi caniAbbiamo analizzato l’importanza dei colori nei giochi di un cane, come pulirli, ora vediamo i best seller, quei giochi che non finiranno mai nel cestone in cantina.

Recensiremo con una serie di articoli  vari giochi per cani, iniziamo con i primi due:

kongKong: fornito gentilmente da Amo gli Animali ho potuto testare il Kong Classic per un mese in due diverse misure (piccolo e grosso) con diversi cani e devo dire che secondo me sono i soldi meglio spesi. Il bello di tutti i giochi Kong è che sono veramente indistruttibili, credevo che Diego, un mastino napoletano, potesse dilaniarlo in pochi morsi come fa con la gran parte dei giochi che gli comprano i padroni, il Kong mi è stato “restituito” completamente integro.

Aidaa: ronde per salvare i gatti neri nella notte di Halloween

 

Con l’avvicinarsi della notte di Halloween aumentano i rischi per i gatti neri, i quali non hanno altra colpa se non quella di avere il mantello di colore nero e che, quindi, possono essere esposti al rischio di uccisione da parte di chi li considera portatori di sfortuna o adatti a riti di carattere esoterico.

Proprio per questo, per il quinto anno consecutivo l’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali ambiente, ha organizzato per la notte di Halloween delle ronde pro-gatto nero composte da volontari con il compito di presidiare luoghi e zone considerate adatte per celebrare riti esoterici che potrebbero prevedere l’uccisione di animali.

Secondo le stime dell’osservatorio “pro gatto nero ed anti-sfiga” dell’Aidaa, sono almeno 30.000 i gatti neri che vengono uccisi ogni anno, sia perché vengono considerati dei porta sfortuna, sia perché vittime di riti esoterici o uccisi per la loro pelliccia. Pensate che l’osservatorio “pro gatto nero ed anti-sfiga” sia una trovata quantomeno bizzarra? Vi sbagliata, soprattutto considerati gli oltre 15.000.0000 italiani che fanno gli scongiuri quando vedono passare un gatto nero.

Proteggere un animale dalle malattie infettive

Come capita agli esseri umani, pure per gli animali i controlli devono essere regolari, per tentare di scoprire in anticipo se si ammalano di qualche malattia più grave. Alcuni disturbi, infatti, richiedono grande attenzione ed è sempre meglio comprenderli in anticipo. Un esempio può essere costituito dall’enterite felina o dal parvovirus canino o, nel caso dei cavalli, dall’adenite equina. Contro parecchie infezioni, comunque, ormai esistono dei comprovati vaccini, che i veterinari consigliano di far fare al proprio cucciolo, proprio per evitare complicazioni in età adulta. Inoculando all’interno dell’organismo dell’amico a quattro zampe il virus morto o modificato non patogeno, infatti, si sensibilizza il sistema immunitario e si scongiura il rischio, addirittura, della morte. Insomma, il consiglio è sempre quello del prevenire che è meglio del curare: è bene, quindi, non attendere che qualche brutto sintomo si faccia sentire, ma fare in modo che se in seguito il vostro pet sarà colpito da un disagio fisico, il suo corpo sarà in grado di respingerlo con estrema facilità.

Animali domestici, occhio ai dolci al cioccolato di Halloween

Halloween si avvicina e cogliamo l’occasione per ricordarvi di segnalare movimenti sospetti e scomparsa di gatti neri alle autorità competenti e di stare molto attenti a non far uscire il vostro micio, se ha il mantello nero, nei giorni precedenti. Potete supportare i gatti neri, dicendo no alla superstizione, inviando una mail a: [email protected] oppure a [email protected]. L’adesione al movimento è gratuita.

Altro pericolo per gli animali domestici di queste festività americana, che ormai viene festeggiata da anni anche da noi in Italia, è rappresentato dai dolci, specie quelli al cioccolato. In molti, tra quanti hanno bambini in casa o semplicemente chi vuole offrirli a chi suona, li comprano o li preparano. Se il cioccolato può essere un piacere per i bambini rappresenta al contrario una grave minaccia per gli animali domestici.

Nei nostri amici a quattro zampe che consumano cioccolato possono verificarsi vomito, diarrea, sete e minzione eccessiva, battito cardiaco irregolare, tremori, convulsioni e persino la morte. E’ quanto afferma Susan Nelson, veterinario alla Kansas State University. Questi problemi sono principalmente causati da una sostanza chiamata teobromina contenuta nel cioccolato.

Un “perché il mio cane…” alla settimana toglie il dubbio di torno

cane domande risposte

cane domande risposteLa rima non è riuscita, però l’intento è chiaro, aiutare il lettore a risolvere annose questioni canine del tipo:
– Perché la Bettina gratta la porta?
– Perché Anselmo fa Pipì quando esco?
– Perchè….
Quante domande che meritano risposta, ogni settimana ci faremo un’ipotetica domanda e cercheremo di fugare i dubbi che ne scaturiscono.

Maltrattamento animali: gli italiani preferiscono denunciarlo in forma anonima

La maggior parte degli italiani, adora gli animali: lo si nota dalle migliaia di segnalazioni che ogni giorno denunciano un maltrattamento sugli amici a quattro zampe, in particolare. Si parla, addirittura, di oltre 45.000 telefonate nel solo periodo compreso tra giugno e settembre, al servizio “Io lo segnalo” , la campagna di Aidaa. Il 58 per cento di tali richieste di intervento, però, riguarda persone che vogliono assolutamente che non venga resa nota la loro identità, probabilmente per paura di ritorsioni da parte dei padroni negligenti. Quasi sempre, del resto, come conferma la stessa Associazione Italiana Difesa Animali e ambiente, si tratta dei vicini di casa con i quali poco si va d’accordo, per questo o per altri motivi e ciò costituirebbe l’ennesima occasione per litigare, anche pesantemente come succede nel 33 per cento dei casi.

Il collare elisabettiano: cos’è e come si usa

Il collare elisabettiano è uno speciale collare che viene applicato ai nostri amici animali quando sono stati bendati o sottoposti ad interventi chirurgici, per evitare che possano leccarsi le fasciature o peggio, toglierle. Il nome gli deriva dalla regina Elisabetta seconda che usava completare la sua vestizione con  degli enormi colletti o collari  bianchi.

Tale tipologia di collare viene infilato al collo dell’animale, sia cane che gatto, come un imbuto. In commercio ne esistono due modelli, uno tradizionale di plastica, leggermente complicato da applicare, mentre l’altro, realizzato in propilene (un materiale biodegradabile), è di facilissima applicazione, ha una maggiore flessibilità ed è trasparente: questi ultimi sembrano i preferiti dal gatto perchè, potendo vedere, si sente meno impacciato e meno inibito nei movimenti e si adatta meglio a portare questo ingombrante accessorio.

L’animale con indosso il collare elisabettiano si sentirà goffo ed impacciato, limitato nei movimenti: è importante farglielo indossare solamente quando è solo e non controllabile, negli altri casi lasciatelo libero, facendo attenzione affinchè non si lecchi le ferita o si auto lesioni.