Cistite acuta nel gatto

La cistite acuta è l’infiammazione della vescica urinaria. Nei gatti non è di solito di natura infettiva, e la più comune causa dei sintomi del basso tratto urinario è la cistite idiopatica felina (FIC), il che significa che non ha una causa nota.

Oltre alla FIC, ci sono altre cause scatenanti cistite acuta:

  • Cistite batterica. Questa forma è rara nei gatti giovani e fino alla mezza età. La maggior parte dei casi di cistite batterica sono “ascendenti”, il che significa che il batterio incriminato nasce dal tratto intestinale degli animali e “sale” dall’inizio della vescica al perineo (la cute intorno all’ano), procede fino all’uretra e, infine, giunge alla vescica.
  • Tumori della vescica, anche se non sono comuni nei gatti
  • Problemi del sistema nervoso che impediscono al gatto di svuotare completamente la vescica

Mentre salva delle vite umane perde delle vite canine

cane auto soffoca

cane auto soffocaArezzo – Un incidente, io che amo gli animali dico una tragedia, è quello che è successo ad un dottore aretino, e era alla guida della sua jeep insieme ai suoi due bracchi tedeschi, ad un certo punto la chiamata, la corsa verso il reparto anche se non era di turno, parcheggia l’auto in fretta e furia innescando inconsapevolmente un dramma.

Si pensa sempre che i mesi invernali e le relative basse temperature non creino problemi ai nostri amici pelosi, vi avevo spiegato che non è assolutamente così, se poi si lascia l’auto sotto il sole con i finestrini chiusi anche al polo nord si rischia di uccidere qualsiasi essere vivente popoli la nostra auto.

Gli amici a quattro zampe che cambiano stile di vita

Gli animali spesso sono come le persone e trovano difficoltà, nell’immediato, a cambiare stile di vita o abitudini. Per alcuni si tratta di un vero e proprio stress, soprattutto se per via di un viaggio da parte del padrone, vivono in una “pensione” con degli estranei. Magari in questo luogo saranno coccolati e curati alla perfezioni, ma le loro quattro pareti domestiche resteranno insostituibili e questo può causare qualche piccolo momento di sconforto, in attesa che tutto ritorni alla normalità. La situazione si complica per quelle creature viventi la cui esistenza, è scandita da una routine che non cambia mai, come ad esempio quelle che restano sempre in casa o, ancora, gli amici a quattro zampe che si trovano negli zoo, o prendono parte ad esibizioni, o vanno a caccia o, comunque, sono abituati a ritmi esistenziali molto impegnativi. Per tante ore al giorno, infatti, si trovano a contatto con l’addestratore o con persone che pensano alla loro toelettatura o alla ginnastica di preparazione.

Un biscotto per Fido

Ecco una ricetta semplice semplice per i vostri amici a quattro zampe! Si tratta di biscotti per cani un pò speciali, genuini e che certamente saranno apprezzati. Fate bolllire in poca acqua carote tagliate a listelli sottili, insalata ed una fettina piccola di carne per lesso.

Frullate il tutto e impastate con farina ai cereali e normale(2-3 tazzine da caffe’) e un uovo (senza albume perche’ ai cani fa male), creando delle palline che poi schiaccerete. Il tutto va inserito in forno per circa 30 minuti a 150°.

Cibi naturali per animali domestici

Il mercato del cibo per animali comprende una vasta gamma di scelte sia per i cani che per i gatti. Gli alimenti per i nostri amici a quattro zampe sono disponibili in una varietà di sapori, e molti hanno formule speciali per evitare problemi articolari, palle di pelo, e alito cattivo. Alcuni possono anche aiutare il nostro animale domestico a perdere peso.

Negli ultimi anni molti proprietari di pets hanno deciso di passare ad una dieta fatta di cibi naturali e biologici e così anche gli alimenti naturali per animali domestici sono in crescente aumento. Ma che cosa si intende con “naturale”? Nell’uso più comune della parola, un alimento “naturale” non contiene coloranti artificiali, aromi o altri additivi. “Naturale” è a volte confuso con “organico”, che si riferisce spesso al cibo che viene coltivato senza pesticidi o erbicidi. Molte tra le principali marche di cibo per animali contengono coloranti, aromi, leganti o conservanti che sono sintetici e non derivati da fonti naturali.

I coloranti e gli aromi sono spesso meno costosi di quelli naturali, e possono avere un colore ed un sapore più forti.
I leganti e i conservanti rendono il cibo più facile da produrre e mantenere. Queste sostanze vengono aggiunte agli alimenti poco costosi per garantire un aspetto piacevole e un sapore appetibile per gli animali domestici. Gli alimenti naturali per animali domestici non utilizzano ingredienti sintetici. Usano coloranti di origine vegetale e conservanti naturali come la vitamina C.

“Mamma, papà… voglio un cucciolo di cane!”

bambini cani

bambini cani“Papà, mamma, prendiamo un cagnolino?!”
“Certo Alice, per il tuo ottavo compleanno…”
Discorsi come questi sono all’ordine del giorno in tutte le famiglie del mondo, pur di accontentare il “cucciolo a due zampe” di casa si mette in discussione la vita di uno a quattro zampe.

Abbiamo affrontato l’adozione di un animale più volte, se tutto va bene e ci troviamo di fronte a genitori educati il cane avrà una vita felice, purtroppo sono noti altri casi in cui il cucciolo con l’età adulta diviene una complicanza e finisce abbandonato su un’autostrada.

Per quanto l’imprinting sia fondamentale è meglio che il genitore conosca le varie razze, la razza è un qualcosa in più di un’oroscopo, una volta scelto il miglior compromesso che solitamente si basa su grandezza-aspetto fisico il cucciolo arriva a casa pronto per cadere nelle grinfie del bambino.

Mantenere un amico a quattro zampe in salute

Mantenere il proprio animale in salute, se non soffre di qualche patologia latente o manifesta, non è difficile e richiede solo un minimo impegno e, soprattutto, tanto amore. Bisogna, innanzitutto, nutrire l’amico a quattro zampe in modo adeguato, magari lasciandosi consigliare da un esperto del settore e non fornendogli tutti gli avanzi della tavola indiscriminatamente. Facendolo, poi, passeggiare per almeno 45 minuti al giorno o per più volte, si manterrà in forma e starà meglio più a lungo. Non sono rari, pure i turbamenti di tipo emozionale più o meno gravi, che spesso non si manifestano subito ma nel corso della sua esistenza. Tuttavia, se riuscirà a trovare un ambiente idoneo e dei padroni affettuosi, ma non oppressivi, potrà comunque essere felice e vivere bene. In caso, contrario potrebbe essere necessario farlo controllare da un veterinario o da un esperto di comportamento canino. Prima che qualcosa non vada per il verso giusto e si mostri triste e meno grintoso, potete ad esempio farvi consigliare qualche essenza naturale che ne rinforzi le difese immunitarie o lo faccia sentire giocoso e allegro.

Pet Click, tutto per Mickey

Il protagonista del Pet Click di questa settimana spetta di diritto a Mickey da Caltagirone: non trovate che abbia un ciuffo assolutamente irresistibile?

I cani? Ottimisti e pessimisti proprio come noi umani!

La notizia è apparsa proprio oggi sulle pagine de La Repubblica: una ricerca della Bristol University, pubblicata su Current Biology, rivela che anche i cani si dividono, come gli umani, in ottimisti e pessimisti. Alcuni vedono la ciotola del cibo mezza piena mentre altri la vedono mezza vuota. Proprio come facciamo noi con il proverbiale bicchiere. Uno degli esperimenti condotti dai ricercatori inglesi si svolgeva così: un gruppo di cani viene abituato a sapere che una ciotola posata in una parte della casa contiene cibo, in un’altra parte della casa, non ne contiene.

Quando la ciotola viene posata in una posizione “ambigua”, a metà strada fra le altre due, i cani che corrono lo stesso a vedere se contiene cibo vengono considerati ottimisti, mentre quelli che la ignorano sono i pessimisti. Lo studio rivela anche che quelli classificati come pessimisti hanno i comportamenti più indesiderabili: mordicchiano l’arredamento, abbaiano a lungo se il padrone li lascia soli in casa, manifestano aggressività; mentre quelli classificati ottimisti si comportano molto meglio. Il professor Mike Mendl, che ha guidato la ricerca a tal proposito dice:

Sapevamo che lo stato emozionale delle persone ne condiziona il giudizio, per cui le persone felici, positive, ottimiste, tendono a vedere una situazione incerta con occhi più positivi, e viceversa. Il nostro studio dimostra che questo si può applicare anche ai cani.

Anisocoria nei gatti

L’anisocoria è una disuguaglianza del diametro pupillare. Si verifica quando una pupilla è dilatata e l’altra è invece più ristretta. La causa dell’anisocoria varia: il disturbo può essere provocato da anomalie del sistema nervoso, così come da infezioni, infiammazioni, tumori o da traumi che coinvolgono l’occhio.

Cause legate a disturbi del sistema nervoso:

  • Trauma cranico
  • Disturbi del nervo ottico, il nervo primario dell’occhio
  • Disturbi del nervo oculomotore, un nervo cranico che fornisce il senso muscolare e il movimento degli occhi
  • Malattie del cervelletto, una parte del cervello
  • Disturbi del tratto ottico, un fascio di fibre nervose associate all’occhio

Come non far scappare il cane e farlo tornare

cane scappa

cane scappaL’8 Giugno abbiamo letto tutti della fatalità accaduta ad Enrico Zoccolan che per inseguire il suo cagnolino scappato è finito sotto un treno.

Nella vita con il quattro zampe molto spesso succede il fattaccio: il cane scappa! Anche senza aver l’intenzione di fuggire da noi tende ad allontanarsi troppo, finché siamo in piena campagna con strade distanti i problemi sono minori, in città anche una fuga di pochi metri può essere fatale, come evitare una brutta fatalità?

E’ molto importante essere il leader, non crediate però che il leader verrà ascoltato in ogni momento, il cane potrebbe essere attratto da una femmina, sentire un odore di cibo allettante, o voler giocare con un altro cane, il passo falso è dietro l’angolo.

In Italia, un litigio ogni 18 minuti per un pet senza guinzaglio

Un litigio in media ogni 18 minuti e circa 66 persone finite all’ospedale solo nel 2009: è quanto denuncia Aidaa, confermando che gli italiani amano molto i loro cani e sono disposti a difenderli con tutta la loro energia, quando per qualche motivo non sono graditi dagli estranei. Il problema principale, è legato al guinzaglio che i padroni spesso tendono ad omettere, non pensando però che esistono delle persone che pur rispettando gli animali hanno paura o comunque non gradiscono la loro presenza in piena libertà, ritenendoli a rischio aggressione. Sulla vicenda si potrebbe parlare per ore, perchè se da un lato si pensa che il proprio amico a quattro zampe, non farebbe del male ad una mosca, è anche vero che bisogna rispettare chi ha timore di una specie che non conosce bene.

Martini: “Presto una nuova legge in favore degli animali”

Il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, annuncia la volontà di creare una nuova legge aprendo, a Perugia i lavori del Convegno nazionale La tutela giuridica degli animali: un testo unico che tuteli e regolamenti la gestione ed il controllo degli animali. La Martini afferma che:

Auspico che si possa avviare un confronto costante ed efficace tra tutte le autorità competenti che possa divenire patrimonio del nostro Paese. L’Italia sia stata la prima al mondo ad introdurre il divieto di uccisione degli animali d’affezione, anche se randagi, e quindi a riconoscere in modo esplicito il valore della loro vita.

Importanti anche le successive leggi in materia che hanno fissato principi di grande valore etico quali il dovere dello Stato di tutelare gli animali d’affezione, il riconoscimento dei reati di maltrattamento e uccisione degli animali se compiuti per crudeltà e senza necessità. Sono state quindi poste le basi per il riconoscimento giuridico degli animali in quanto esseri senzienti e non più cose.

Cura dei gatti, gli sbagli da evitare

Quando ci prendiamo cura di un gatto, non sempre abbiamo l’esperienza necessaria per evitare di sbagliare. Con i primi mici si fanno molti errori che un proprietario di gatti con più pets all’attivo e da più anni, reputerebbe grossolani. Ebbene, ma quali sono gli errori più comuni?

Stando al parere degli esperti, una delle mancanze più gravi sta nella scarsa attenzione riposta nella prevenzione delle malattie. In molti trascurano una visita di controllo annuale dal veterinario che è invece estremamente importante per diagnosticare i problemi di salute nella fase iniziale, quando molte  malattie sono facilmente curabili.

Altro errore è non dotare di un ID o di un microchip il micio. Molti gatti non ne hanno uno, a differenza dei cani.  Ricordate che anche i gatti che vivono in casa di tanto in tanto potrebbero sfuggirvi, e se lo facessero sarebbero estremamente vulnerabili. Un ID o un microchip è il modo migliore per far sì che un gatto smarritosi vi venga restituito. Senza identificazione, molti gatti finiranno nei gattili o in strada e non saranno mai riuniti ai loro proprietari.