Cani, più sono obesi, più sono irritabili 

Oscar, cavalier king campione di dimagrimento

 

Il legame sembra essere chiaro: più i cani sono obesi e più sono irritabili. È quanto sembra emergere chiaramente da uno studio britannico condotto per Channel 4 prendendo in considerazione oltre 11.000 cani esemplari di 80 razze, uno studio ampio che sembra essere particolarmente attendibile. 

Oscar, cavalier king campione di dimagrimento

Un problema, quello dell’obesità, che sembra incidente chiaramente anche sul comportamento degli animali rendendoli nervosi e irritabili. 

Cani e gatti, 5 regole contro l’obesità

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In natura gli animali non ingrassano, ma è anche vero che sempre più spesso cani e i gatti domestici arrivano a diventare anche obesi. E chiaramente ingrassano in casa a causa della cattiva ed eccessiva alimentazione che può risultare dannosa anche per la loro salute.

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I dati diffusi dall’Aidaa parlano chiaro: ad essere in sovrappeso circa il 20% dei cani, circa due milioni e mezzo di esemplari soprattutto di piccola e media taglia, e il 21%dei gatti, pari a circa 1milione e 100mila. 

Cani obesi, arriva l’ascensore a misura di fido

ascensore cani obesi

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L’obesità è senza dubbio la malattia del secolo, e a quanto pare non riguarda solo il genere umano. Sembra, infatti, che anche i nostri amici a 4 zampe, siano sempre più spesso pigri e grassottelli, tanto da fare fatica a salire persino una rampa di scale. Cos’ha pensato, allora, un’assicurazione inglese? D’inventarsi l’ascensore per gli animali in sovrappeso, lo Stair of the Dog 2022. Se l’idea di un montacarichi a misura di fido vi fa arricciare il naso, non posso darvi torto, non sarebbe meglio mettere a dieta il cane?…

A marzo visite gratuite per cani e gatti dal veterinario

visite gratuite cani gatti veterinario marzo

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A marzo torna l’appuntamento con le visite gratuite dal veterinario per i nostri amici a 4 zampe in tutta Italia. L’iniziativa, frutto di un accordo tra l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) e Hill’s Pet Nutrition, è giunta quest’anno alla sua settima edizione. L’obiettivo è quello di stabilire lo stato di salute dell’animale ed, eventualmente, verificare la necessità di successivi esami più specifici.

Animali, l’epidemia di obesità dilaga

L’obesità dilaga: il tasso di incremento tra i bambini e gli adolescenti non conosce battute d’arresto, ma quella che ormai viene considerata una vera e propria epidemia serpeggia anche tra gli adulti e gli anziani a tassi di crescita preoccupanti, che toccano picchi vertiginosi nei Paesi dell’Occidente industrializzato, figlio del consumismo e dei fast-food.

L’eccesso di peso non risparmia nemmeno i nostri amici a quattro zampe. Un argomento che abbiamo affrontato spesso, quello dell’obesità negli animali domestici, sempre drammaticamente attuale nella sua emergenza. Secondo un recente studio condotto dai ricercatori della University of Alabama, gli animali che vivono a stretto contatto con gli esseri umani sono più inclini al sovrappeso.

David Allison, che studia l’obesità presso il Birmingham UA, ha scoperto un’inspiegabile tendenza di aumento di peso nei primati che vivevano nel laboratorio dell’università. Nella speranza di scoprirne di più sul fenomeno, il ricercatore ha messo a confronto i dati raccolti con 24 campioni di altri dati prelevati da diversi animali domestici: cani, gatti, topi e scimpanzé utilizzati per la ricerca, scoprendo che gli animali sono sempre più grassi, proprio come gli umani.

Con un cane in famiglia, bambini meno a rischio obesità

Se vi state chiedendo sia il caso o meno di cedere alle suppliche di vostro figlio che vi chiede da tempo un cane, nella lista dei pro, già molto lunga, aggiungete un minor rischio di obesità. L’epidemia infantile del nuovo millennio, in crescita nei Paesi occidentali, può essere arginata, se non addirittura scongiurata, stimolando anche i bimbi più pigri a fare un po’ di movimento.

Se dietro le nostre insistenze non ci pensano neanche a staccarsi dalla play station, dalla tv e dal pc, non sapranno invece resistere agli occhioni dolci del loro cucciolo. Garantito. A dirlo è un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori della St George’s University di Londra, che ha preso in esame un campione di 2.065 bambini tra i nove e i dieci anni, constatando un’attività fisica maggiore tra quanti possedevano un cane.

Il diabete nel gatto, fattori di rischio alimentazione e obesità

Di diabete mellito nei cani e nei gatti abbiamo già parlato abbondantemente in passato. Oggi ci occupiamo nello specifico dei gatti e dei fattori di rischio più rilevanti per i nostri amici a quattro zampe. Iniziamo con il dire che il diabete, purtroppo, è una malattia relativamente comune nei gatti.
Alcuni gatti sono più a rischio di altri? La risposta è sì. Alcuni studi hanno suggerito che la qualità dei prodotti alimentari influisce nel determinare il rischio di insorgenza della patologia. Ad esempio, gli alimenti che hanno un tasso più elevato di amido e carboidrati, il cibo secco per intenderci, possono portare ad un rischio di diabete maggiore rispetto a quello provocato da un consumo maggiore di proteine, componenti base del cibo umido.

D’altra parte, riguardo al cibo umido ed al cibo secco, ed a quale sia più indicato per il nostro micio, i pro ed i contro dell’uno e dell’altro tipo di dieta, abbiamo già parlato.
Uno studio effettuato di recente presso l’Università del Missouri suggerisce che, riguardo al rischio di diabete, non è determinante la qualità quanto piuttosto la quantità.

Cani e gatti: in continuo aumento i casi di obesità

Una volta li si vedevano vagare per strada, smagriti e dallo sguardo triste e, a volte, qualche vecchia signora amante degli animali forniva loro del cibo. Ancora oggi esistono dei casi del genere, ma la gran parte degli animali da compagnia e, soprattutto, cani e gatti, stanno aumentando di peso a dismisura, come i loro padroni del resto. Sono moltissime le famiglie italiane che non resistono al desiderio di allevare un amico a quattro zampe ma, il più delle volte, per mancanza di conoscenza in merito o semplicemente perchè impietositi dallo sguardo dolce dei loro pets, forniscono loro una quantità di cibo spropositata che li fa, come si suol dire, lievitare. A volte, poi, nella ciotola vengono inseriti  pure cibi che proprio non dovrebbero assaggiare, con il rischio che i loro valori nel sangue possano sballare del tutto.

Cani che “rubano” il cibo, cosa fare

Sappiamo quanto sia nocivo, per la salute di un cane, ricevere continuamente residui di cibo destinato alle nostre tavole, dolciumi, caramelle, cibi grassi, patatine fritte, latticini. Se riusciamo ad evitare che parenti, familiari ed amici durante picnic e grigliate, o i vicini di casa vizino il nostro cane con questi manicaretti poco salutari, che portano ad obesità e problemi digestivi e di intolleranze alimentari, è già un successo.

Ma dobbiamo anche evitare che il cane si procuri da solo il cibo proibito, saltando sui mobili, tirando giù con la zampa dalla tavola ancora imbandita un boccone ghiotto, o ancora sottraendo il cibo dalle nostre mani o la pappa del bambino, ed in generale approfittando di ogni nostra minima distrazione per trasformarsi in un Arsenio Lupin a quattro zampe.
Che fare quando il cane ruba il cibo?

Animali domestici: attenzione all’obesità

Dopo gli Stati Uniti anche in Italia è stata condotta un’indagine nazionale, presso ambulatori veterinari, per stabilire il benessere dei nostri animali domestici ed il loro grado di obesità: ebbene, a conclusione dell’indagine si direbbe proprio che i dati sono allarmanti! Su 3.868 cani e 1.540 gatti presi in considerazione per lo studio, ben il 33% dei gatti e il 28% dei cani sono in sovrappeso. Il problema dell’obesità è spesso legato ad un’alimentazione sbagliata ed allo scarso movimento dei nostri pets: non a caso i cani obesi che abitano in appartamento sono l’8% (contro il 16% dei gatti) e quelli con un giardino a disposizione il 6% (stessa percentuale dei gatti).

Come accade per gli assere umani, anche gli animali possono sviluppare patologie cliniche legate all’obesità: ad esempio rischiano di contrarre il diabete, problemi cardiaci e altre complicazioni, problemi articolari, o la F.U.S. (Sindrome urologica felina). Mentre l’industria farmaceutica veterinaria studia delle nuove pillole anti obesità animale, in realtà basterebbe seguire alcune semplici regole per evitare che i nostri amici soffrano e si ritrovino poi a dover soffrire problemi fisici.

La prima regola da seguire è quella del movimento: fate correre e camminare il vostro animale, magari insieme a voi in belle e lunghe passeggiate anti stress. alla base della loro alimentazione poi non devono mai mancare proteine, grassi, carboidrati e fibre: non bisogna mai risparmiare sulla qualità del cibo, quanto piuttosto sulla quantità. Non date avanzi del vostro cibo al vostro animale, o per lo meno non abituatelo in tal senso: si tratta spesso di fritti o cibi che il cane o gatto mal digerisce con pessime conseguenze sul suo apparato digestivo.

Cani come i padroni: obesi e stressati

cane

Si dice spesso che un animale domestico, ancora di più un cane, somigli al padrone ed in parte è vero quanto buffo, vedere un pet magro accanto ad una donna al limite dell’anoressia e uno dall’aria insolente, portato al giunzaglio da un antipatico personaggio. Ovviamente, non è sempre così, ma pare che il noto clichè sia diventato reale più che mai e gli amici a quattro zampe sono sempre più stressati e obesi, proprio come gli esseri umani distrutti da traffico, lavoro e soldi che non bastano. Uno specchio, insomma, che riflette i problemi di una società: anche questo è segno di grande sensibilità, del resto.

Qualche consiglio per curare l’obesità nel cane

dogGli occhi dolci che solo i cani sanno fare quando ci si trova a tavola nella speranza di ottenere del cibo, la capacità di impietosire e il gran bene che molti padroni vogliono ai propri “amici a quattro zampe” purtroppo, il più delle volte, provocano più danni che benefici e portano l’animale all’obesità. Ovviamente questa condizione è deleteria per la sua salute e bisogna intervenire subito per evitare che possa ammalarsi in breve tempo, chiedendo aiuto al veterinario e, nello stesso tempo, modificando le abitudini negative che hanno portato a questo stato di cose.

Obesità e animali domestici: diagnosi, rischi, intervento

animali domestici obesitàL’obesità è attualmente una delle preoccupazioni principali per la salute dei nostri animali domestici, e una valutazione del peso corporeo ottimale potrebbe essere l’inizio di una serie di misure preventive volte ad allungare la vita del nostro amico a quattro zampe.

Ecco alcuni suggerimenti degli esperti per capire se il nostro animale domestico è in sovrappeso.
Il primo passo da fare è chiedere aiuto al veterinario per escludere altri problemi medici collegati ai chili di troppo. Alcuni farmaci e alcune malattie (come ad esempio l’ipotiroidismo) possono causare nell’animale domestico una condizione di sovrappeso, anche se più spesso l’obesità è causata da sovralimentazione e da cibi ipercalorici. Il veterinario ci aiuterà a definire una dieta ed un programma di esercizio fisico per far recuperare a cani e/o gatti la forma fisica.

Il diabete mellito nei cani e nei gatti

diabete mellito cani gattiIl diabete mellito è una malattia causata dall’incapacità del corpo di regolare i livelli di zucchero nel sangue. Negli animali, ogni singolo caso sembra essere diverso dall’altro, e la terapia prevista per il cane e il gatto diabetici rappresenta una vera e propria sfida per il veterinario. I gatti presentano una sintomatologia particolare a causa delle modeste dimensioni corporee e della quantità di insulina, quasi centellinata, necessaria per controllare i livelli di glucosio nel sangue.

Il problema principale con un cane o un gatto diabetico è che anche in presenza di zucchero (glucosio) nel flusso sanguigno, qualcosa interferisce con l’ingresso di tale zucchero nelle cellule del corpo, processo necessario per l’approviggionamento energetico e dunque la vita di tali cellule. Senza zuccheri (glicogeno) nelle cellule, la cellula muore in un periodo di tempo molto breve, con lo zucchero in calo la cellula non può funzionare in modo ottimale.