Pasqua 2011: 800mila cani in viaggio

Cucciolo

Se oggi, purtroppo, esistono ancora tante, troppe persone che pur di partire per le proprie vacanze, hanno il coraggio di abbandonare i loro amici a quattro zampe, condannandoli praticamente a morte, altrettanti sono coloro che li portano in viaggio. Le feste di Pasqua 2011, ne sono un esempio lampante, tanto che saranno almeno 750.000/800.000 i cani che non resteranno nelle pensioni ma seguiranno i propri padroni. In molti sono i nuclei familiari che hanno deciso di trascorrere il ponte di ferie, lontano dalle propri pareti domestiche e gli animali saranno con loro.

Tra di loro, almeno la metà resterà in albergo, in strutture che accettano gli amici a quattro zampe, in agriturismo e nelle seconde case, mentre altri si fermeranno da parenti. Ancora, circa 20.000 famiglie ed i loro cani si muoveranno in camper.Quasi tutti hanno scelto il mare e, a seguire, mete di campagna o città d’arte. Con i propri compagni “umani”, ci saranno poi 45.000 gatti in vacanza per la festa di Pasqua.

Cane e padrone, rischiano stesso tipo di cancro

Se è vero che ogni padrone sceglie un cucciolo che gli somiglia anche nell’aspetto, con le dovute differenze di razza ovviamente, è altrettanto sicuro che i due nel corso della loro esistenza insieme, entrano così tanto in simbiosi da diventare quasi una sola entità. Questo nella stragrande maggioranza dei casi.

Ciò porta, perfino, a rischiare lo stesso tipo di malattie, in particolare, i tumori. Incredibile a dirsi, ma nuovi studi lo confermano e uno dei motivi principali, sarebbe da ricondurre alle cattive abitudini comuni. Cominciano, in questo modo ad essere sedentari come noi e a nutrirsi in modo sbagliato.

I gatti e Charlie Chaplin

Se nei giorni scorsi anche Google non ha mancato di ricordare un evento speciale, cioè il 122° anniversario della nascita Sir Charles Spencer Chaplin anche gli amici a quattro zampe, loro malgrado, sembrano avere avuto la loro piccola grande parte. L’artista, scomparso da tempo e meglio noto come Charlie Chaplin è venuto alla luce il 16 aprile 1889 e ha fatto divertire milioni di persone nel mondo, regalando ancora una leggera nostalgia quando la tv ne ripropone degli spezzoni dei suoi corti e lungometraggi muti.

Eppure non sarebbe morto del tutto o, meglio, si sarebbe rincarnato addirittura in un gatto. A confermarlo già da qualche anno è Jane Chaplin, la figlia minore del celebre cineasta.

Randagi: condizioni di vita difficili

Forse mai come adesso per i cani randagi la vita è stata così complessa. In realtà non sono soltanto agenti esterni come il freddo, la fame e le malattie a gravare sulla tranquilla esistenza degli amici a quattro zampe ma, soprattutto, neanche a dirsi, gli esseri umani. Quegli stessi individui che chiedono coccole e affetto incondizionato, senza poi essere in grado di ricambiare.A cominciare dalla Spagna dove ci sono ancora le “perreras”, cioè “canili”, si fa per dire, dove cani e gatti vengono sistemati in attesa di essere soppressi in un vero e proprio inferno sulla terra.
La detenzione dura circa dieci giorni se sono gli stessi proprietari a richiederne un simile intervento, altrimenti non è raro che possano morire di fame in condizioni incredibili. Accatastati l’uno sull’altro, sembrano indistinguibili rifiuti gettati in strada e non meravigliose creature che meriterebbero ben altro dalla loro esistenza.

Un sito dedicato ai cani dei vip

Ci sono gli amanti degli animali, soprattutto cani e gatti e poi ci sono anche coloro che si divertono maggiormente a cercare gossip sui loro artisti preferiti e, se poi anche loro allevano un amico a quattro zampe, è d’obbligo scoprirne le caratteristiche. Non sembra affatto, eppure sono milioni coloro che si lasciano prendere dalla frenesia di scoprire i cuccioli, soprattutto i cani, delle star, in particolare in America, perchè è proprio da lì che partono mode e tendenze.

Visto che, purtroppo, non per tutti un animale è solo un amico indispensabile per vivere al meglio la propria vita, ma soprattutto per parecchi adolescenti costituisce pure un must della moda, tali informazioni diventano di fondamentale importanza.

Amici a quattro zampe: attenzione ai primi caldi

Se i vostri amici a quattro zampe vi sembrano forti e robusti, oltrer che in buona salute continuate a fare in modo che restino in questo modo il più a lungo possibile. In questo senso, non pensate che possano resistere ai repentini cambi di stagione o ai cambiamenti improvvisi senza nessuna conseguenza, perchè in fondo, soprattutto alcune razze sono tanto delicate e vanno protette.

L’ondata di caldo che è arrivata nei giorni scorsi e che comunque ha portato la primavera, ci fa pensare che la bella staigone è in arrivo e bisogna quindi fare attenzione in maniera maggiore agli animali da compagnia, affinchè possano vivere al meglio, amati e coccolati da una famiglia che li vuole bene.

A Capri si raccoglie il Dna dei cani

Cani

Di iniziative curiose anche a nome degli animali, nel corso degli anni, se ne sono portate avanti moltissime, ma questa volta siamo davvero al limite del bizzarro anche se un motivo di fondo, in realtà, c’è. A Capri si raccoglierà il Dna dei cani per indurre i padroni ad essere piìù responsabili e a munirsi di paletta e sacchetto ogni volta che portano i loro amici a quattro zampe fuori per i consueti bisogni.

Addio irregolarità, perciò, grazie alla nuova ordinanza del sindaco dell’isola, Ciro Lembo, che  chiede per ogni esemplare un prelievo ematico in modo da creare una banca dati che non permetterà a nessuno di sfuggire dalle proprie responsabilità. Identificando cuccioli e adulti, si arriva anche a chi non ha raccolto gli escrementi del pet e può partire la giusta e dovuta sanzione.

Aidaa: un gatto abbandonato ogni nove minuti

Amate i gatti più di ogni altra creatura vivente al mondo? Non siete i soli per fortuna, ma esiste una grande maggioranza di italiani che i mici li abbandona ancora adesso, purtroppo e con l’avvicinarsi dell’estate le cose sono destinate a peggiorare.I dati raccolti da Aidaa parlano chiaro e sono terribili, ancora di più se si pensa che quasi sempre si tratta di cuccioli, almeno nel 40 per cento dei casi. Piccoli esemplari lasciati soli al loro destino, che non sanno badare a se stessi e che si trovano, improvvisamente a rischiare la morte senza che importi a nessuno.

Cani e gatti: un fiuto infallibile

Non è una novità, anzie è probabilmente la peculiarità che li contraddistingue: cani e gatti mostrano un fiuto veramente infallibile, tanto da far impallidire davvero l’uomo che in questo è davvero molto indietro. Nessuna tecnologia basta ad eguagliarli e ciò fa ben comprendere quanto sia importante per loro tale parte del corpo.

Un buon padrone, quindi, non può essere distratto su questo aspetto e deve tenere d’occhio la loro salute già a partire dal naso, principale organo per un olfatto sviluppatissimo.

Cani e gatti a dieta

Gli amici a quattro zampe, con qualche piccola differenza, in pratica, mostrano gli stessi problemi degli esseri umani e non vengono risparmiati, oltre che dalle malattie, pure dai problemi di linea. A tutte le età e in ogni condizione, è il caso di tenere sotto controllo il peso sia nei cani che nei gatti. Se, poi, l’età è piuttosto avanzata è ancora più necessario controllare la dieta e verificare che sia tutto a posto.

Il sovrappeso, si sa, può favorire tutta una serie di patologie anche gravi, come la comparsa di problemi cardiaci e malattie cardiovascolari, come il colesterolo e il diabete. Se, ancora, il pet ha problemi di artrosi da sempre, un peso nella norma può favorire la buona salute perchè non va a gravare sulle articolazioni. Insomma forma fisica perfetta e prospettive di vita diverse, coincidono perfettamente.

Esami di routine: importanti per cani e gatti

Per gli animali è molto importante fare degli esami di routine periodici, proprio come per gli esseri umani. Il padrone, quindi, parlandone anche con il veterinario deve scegliere il momento migliore, magari ogni anno e controllare che tutto sia a posto e che  il cucciolo sia in piena salute. E’ piuttosto importante prendersi cura dei propri amici a quattro zampe anche in questo modo, in particolare dopo che hanno superato il primo anno di vita e non bisogna risparmiare su questo aspetto che può essere in grado di aumentare sensibilmente le sue aspettative di vita.

La prima volta è meglio cominciare in inverno ad interessarsi a tale aspetto con un prelievo di sangue che possa escludere la leshmania, trasmessa dalla puntura di flebotomi, un tipo di zanzara infetta. Lo stesso vale per la ehlichia che è causata dalle zecche.

Orecchie amici a quattro zampe: come tenerle pulite

L’igiene di routine di un amico a quattro zampe che vive tra le quattro pareti domestiche è estremamente importante ed è compito di un buon padrone prendersene cura. Tuttavia non sono pochi coloro che si rivolgono al veterinario, per paura di sbagliare qualcosa. Se non vi sentite sicuri fate anche bene, ma sarà lui stesso a consigliarvi come controllare questa parte tanto delicata nei cuccioli ma anche negli adulti che riguarda le orecchie.

Tenuto conto del fatto che vanno spesso tenute sotto osservazione, ricordate che le orecchie sane di un cane o di un gatto si vedono subito. Avranno, infatti, un bel colore rosa, grigio-rosa e non emaneranno, ovviamente, cattivi odori come capita se qualcosa non va. Se questo quadro non corrisponde al vostro pet, non allarmatevi potrebbe trattarsi di una semplice infiammazione che un esperto del settore animale qualificato potrà curare in breve tempo. L’importante è accorgersene.

Animali: come raccogliere le urine da analizzare

Se il vostro amico a quattro zampe, magari di taglia medio-piccola vi sembra non sia in perfetta salute e comunque volete effettuare per lui dei controlli stagionali, dovrete raccogliere le sue urine. Operazione non facile nella maggior parte dei casi e magari siete già pronti a rincorrerlo ovunque, a seguirlo aspettando che decida di soddisfare i suoi bisogni fisiologici e a prendere qualche eventuale morso o graffio. Eppure potreste anche riuscire nell’impresa senza tutte queste conseguenze spiacevoli e senza ricorrere alla fine, all’aiuto del veterinario.

Se ci pensate bene, in effetti, in campo animale non si sono fatti passi avanti in questo senso e, diversamente di quanto avviene per l’uomo, non esiste un sistema apposito in commercio. Bisognerebbe tra l’altro pensare ad un metodo semplice per l’acquisizione di tale elemento indispensabile ad una corretta diagnosi di eventuali disturbi del pet. Forse, però, la soluzione alternativa, ultimamente è arrivata, almeno per il gatto e potete sfruttarla: acquistate il kit che dovreste trovare con facilità, ma lo stesso non vale per il cane.

Proteggere gli occhi che lacrimano troppo negli animali

Un animale e, ancora di più un amico a quattro zampe, potrebbe presentare il problema della lacrimazione eccessiva. Il buon padrone deve tenere d’occhio questo fenomeno e dare una controllatina spesso a tale parte del corpo del proprio cucciolo o esemplare adulto. A volte a mostrare sofferenza maggiore è solo uno dei due lati, in altri casi entrambi, peggio ancora gli occhi possono arrossarsi sempre di più e, in tal caso, è meglio rivolgersi prima possibile ad un veterinario.

Certo, non è il caso di lasciarsi prendere dal panico, ma nemmeno di trascurare una situazione che a lungo andare potrebbe nascondere o provocare una patologia ben più seria.