L’amico degli animali in pericolo: gravissimo Giorgio Celli

Chi non conosce Giorgio Celli, volto simpatico e allegro, oltre che stimato etologo, entomologo e scrittore? Molto presente in tv si è da sempre occupato di animali ed ora si trova all’ospedale dove sta lottando tra la vita e la morte. E’ ricoverato, infatti, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per alcuni bypass.Tuttavia, visto che negli ultimi tempi non stava affatto bene, il decorso post operatorio non sembra procedere come dovrebbe e l’uomo, a 76 anni, non migliora.

In pratica, in queste ore, è tenuto in vita soltanto dalle terapie e dai macchinari. Da anni il suo personaggio ha sempre incuriosito e si è fatto amare da tutti, per la capacità di alternare bene più ruoli: professore universitario, ha anche recitato in alcuni film, ha vinto il Premio Pirandello come autore teatrale ed è stato parlamentare europeo per i Verdi dal 1999 al 2004.

Leishmaniosi: arriva la mappa dei luoghi a rischio

Non manca poi molto all’estate e le temperature piuttosto alte di questi giorni ci ricordano che è il momento di fare il cambio degli armadi e pianificare un viaggio con i propri amici a quattro zampe, nel periodo delle ferie. Tuttavia, non sono soltanto le guerre e i vari pericoli che stavolta più che in passato fanno rimanere in allarme i buoni padroni preoccupano, ma anche le malattie che possono colpire i tanto amati animali e creare problemi pure all’uomo.

In particolare, chi si sposta dalla propria città con il cane deve valutare se la propria meta di soggiorno sia o meno a rischio di infezioni anche gravi per il proprio fedelissimo compagno. Una su tutte la Leishmaniosi, una zoonosi sempre più diffusa anche in Italia. Niente paura, oggi arriva una applicazione che potranno utilizzare tutti per viaggiare in completa serenita.

Animali e distanza di sicurezza

Il titolo, ovviamente, è una provocazione perchè per chi ama gli animali non esiste distanza di sicurezza, ma è vero che ultimamente sono sempre di più gli esperti che sconsigliano di “coccolare in modo umano” i propri amici a quattro zampe. Questi ultimi, infatti, non di rado sono portatori inconsapevoli di infezioni per le persone e il loro stesso equilibrio psicologico, se si esagera con le tenerezze, potrebbe risultarne danneggiato.

A prendere la parola questa volta è il Center for Disease Control (CDC), il quale ribadisce che sarebbe meglio evitare di avvicinarsi troppo agli animali domestici soprattutto se si conoscono poco, per mantenere integro il proprio stato di salute. Chi alleva un cane o un gatto, poi, non creda di essere del tutto al sicuro, anche se i controlli dal veterinario sono costanti. Secondo il gruppo dei ricercatori in questione, pessima idea sarebbe anche quella di trascorrere intere notti con il cucciolo nel proprio letto, ma ovviamente queste dichiarazioni rischiano solo di provocare aspre critiche da parte dei tanti padroni assolutamente innamorati del proprio micio o del cagnolino.

Gatti: curiosità per ogni specie

Il gatto è davvero un animale estremamente misterioso e averlo accanto sembra portare bene, a dispetto di quanto si pensava nel Medioevo soprattutto in merito a quelli con il pelo nero. Tra leggende e credenze, ci sono invece moltissimi elementi che contraddistinguono la specie e la rendono davvero unica ed amabile. Vediamo insieme qualche peculiarità di tale amico a quattro zampe:

Gatti: le frasi più belle dedicate ai felini

Quante persone hanno amato profondamente i gatti nel corso della propria esistenza? Tenendo conto che si tratta di un animale praticamente da sempre accanto all’uomo, è impossibile contarle. Tuttavia, sono stati anche fonte di ispirazione per artisti quali poeti e scrittori che durante la vita hanno prodotto alcuni degli aforismi più belli e profondi per i loro amici a quattro zampe. Scopriamone insieme qualcuno:

I gatti e la capacità di ritrovare la strada di casa

Chi non conosce la caratteristica forse più interessante e curiosa che possiedono i gatti e, cioè, la capacità di ritrovare sempre o quasi, la strada di casa? Di storie intorno a tale fenomeno ne esistono migliaia. Nel corso dei secoli, i padroni dei mici hanno provato in tutti i modi ad allontanarli dalla propria abitazione quando non potevano allevarli, a volte anche con metodi non proprio ortodossi.

Qualcuno ha tentato di consumare chilometri con la propria auto e il felino al seguito, ma questi è tornato con il tempo indietro, altri lo hanno chiuso in una scatola per impedirgli di vedere il percorso, non rendendosi conto che il fiuto è un’arma potentissima negli amici a quattro zampe. Il risultato, però, è stato sempre il medesimo.

I gatti e i graffi: come comportarsi

Perchè i gatti graffiano? E’ una reazione istintiva oppure si tratta di una sorta di risposta esagerata ad un errato comportamento del padrone? Lo fanno perchè si sentono trascurati, oppure riguarda solo di noia e abitudine? In ogni caso, chi alleva un micio tra le quattro pareti domestiche, sa che prima o poi questo si  “rifarà le unghie” sui propri mobili e accessori.

Ecco che l’impietosa fine di divani, sedie, tende ed oggetti vari è assicurata. A questo punto è chiaro che scatta un duro rimprovero perchè ha rovinato qualcosa a cui eravamo affezionati o che ci era costato molti soldi e fatica per ottenerlo.Tuttavia punire l’amico a quattro zampe, in tal caso, ha davvero poco senso. I motivi per il quale ha seguito tale atteggiamento, sono essenzialmente due: il primo è di tipo fisiologico per la necessità di limarsi le unghie, l’altro psicologico. Il gatto, infatti, si sente insicuro e tenta di tranquillizzarsi marcando il territorio.

Gatti e comportamenti curiosi

Ogni gatto, si sa, ha una propria forte personalità e quasi come le persone, un carattere ben definito che si può plasmare ma non modificare del tutto, nel corso della sua esistenza. In più, riuscendo ad educare un micio e ad avvicinarsi al suo modo di essere fra padrone e amico a quattro zampe, si creerà un rapporto davvero molto stretto e particolare.

Nonostante, in effetti, si tratti di un concetto ovvio che caratterizza in varie misure un pò tutti gli esseri viventi, in fondo la maggior pare delle persone si comporta come se tale peculiarità non esistesse, per scarsa cultura e, soprattutto, per una mancata conoscenza approfondita del felino stesso.

La convivenza tra gatti

Se da pochi giorni la vostra casa è stata allietata dall’arrivo di un tenero micio, in un luogo dove però si trovava già un altro felino, è comprensibile che siate preoccupati da questa convivenza della quale ancora non si conoscono bene gli esiti finali.
Nello stesso tempo, però, siete molto felici di aver compiuto un gesto importante adottando un gatto che magari senza di voi, avrebbe avuto un destino ben diverso e certamente meno fortunato. Cominciate, in tal modo, a pensare e, soprattutto, a sperare che i due amici a quattro zampe possano divertirsi insieme, soprattutto quando siete fuori casa e vivere mille avventure che li possano legare indissolubilmente per la vita.

Il gatto e l’aggressività

Quando avete avuto la gioia di incontrare per la prima volta il vostro amato gatto, lo avete preferito agli altri perchè era dolcissimo, bisognoso di coccole e particolarmente affezionato a voi, anche se non vi aveva mai incontrato in passato. Adesso pare che stia accadendo tutto il contrario. Si mostra totalmente distaccato e, addirittura, la sera quando rientrate non viene più semplicemente ad accogliervi felice, salutandovi. Quasi sempre, quindi, resta indifferente nella sua cuccia, quasi sordo ai richiami del padrone e, non di rado, sembra far di tutto per indispettirvi. Avete, persino notato che tende a nascondersi, come se volesse proprio evitare ogni contatto con il mondo esterno.

Dopo aver creduto, all’inizio che vi stavate sbagliando, adesso pensate proprio che c’è qualcosa che non va, ma cosa? E’ davvero il caso di preoccuparsi? Andiamo a valutare insieme quali potrebbero essere i motivi reali che lo hanno portato ad assumere tale atteggiamento perchè, del resto, gli animali lanciano spesso dei segnali che non sono casuali, ma non di rado non riescono ad essere percepiti.

Animali avvelenati: un problema che interessa tutta l’Italia

Troppi amici a quattro zampe, ultimamente, sono morti nel modo più atroce, avvelenati senza un reale motivo e tra terribili sofferenze ed è urgente intervenire immediatamente. Ecco perchè si stringe il cerchio su chi maltratta gli animali e si profilano pene molto severe, persino il carcere per chi verrà scoperto a compiere simili atti nei confronti di creature indifese.

Tuttavia, nonostante le raccomandazioni il fenomeno continua a diffondersi e l’Emilia Romagna è tra le prime regioni che sta decidendo di intervenire immediatamente. I bocconi mortali, avvelenati e sparsi nell’ambiente costituiscono, purtroppo una pratica sempre troppo seguita, senza contare che può avere ripercussioni sulla salute umana, anche nel caso del veleno per topi. Non di rado, poi, va a inquinare le falde acquifere con il conseguente reiterarsi della catena. Questo perchè, magari, un altro animale si nutre di quello ucciso dal veleno. Ancora, a volte un boccone destinato ad un povero cane può anche essere raccolto da un bambino, il quale potrebbe morire.

Cuccioli: prime cure

Non avete mai allevato un cane e adesso ne sentite il bisgono? Avete trovato per strada un cucciolo abbandonato e non sapete come comportarvi? Oggi, tra cure, prodotti per animali e conoscenti che magari vantano una conoscenza enciclopedica in materia, è facile scoraggiarsi, ma alla fine, le cose da non dimenticare quando si sceglie un amico a quattro zampe sono sempre le stesse. Prima di pensare ad accessori, magari nemmeno troppo utili per il vostro pet, ecco cosa non dimenticare:

Intossicazione da piante velenose nei cani

Se ne parla pochissimo, eppure è un problema che riguarda molti esemplari che possono essere aiutati o, meglio tenuti lontani dal pericolo, soprattutto se non sono selvatici ed hanno un padrone. Moltissimi cani da caccia, ogni anno, presentano delle intossizazioni da piante velenose e non sempre si risale al motivo del disturbo in brevissimo tempo.

Un buon cacciatore che si allontana lungo sentieri poco battuti con il proprio amico a quattro zampe, deve conoscere i vegetali spontanei e coltivati più pericolosi. Non è semplice dare la giusta rilevanza a tale eventualità, ma i dati parlano chiaro ed evidenziano una diffusione di eventi del genere molto più frequentemente di quanto ci si aspetterebbe. E’ inutile lasciarsi prendere dal panico e provare timore in ogni occasione, ma certo l’informazione in merito può davvero fare la differenza. Ancora, diventa fondamentale conoscere le abitudini del proprio cane e le caratteristiche di tutte quelle piante che possono risultare tossiche o pericolose per gli animali. Questo vale per quelle da appartamento, selvatiche, spontanee e da giardino.

Pasqua 2011: allerta abbandoni

Dove festeggeranno la Pasqua 2011, la maggior parte degli italiani? Nonostante in molti continuano a dire che resteranno in famiglia, che non hanno i soldi per trascorrere le ferie lontani dalle quattro pareti domestiche, alla fine, come al solito è previsto un grande esodo. Se si calcola che la maggior parte degli abitanti del Belpaese, alleva un amico a quattro zampe, soprattutto cani, si capisce bene la preoccupazione delle varie associazioni animaliste, in merito al rischio abbandoni.

Sicuramente non siamo ancora in piena estate, quando questo triste fenomeno vive il suo massimo, ma è il caso di restare allerta. Lo scorso anno, in realtà, tra maggiore informazione e paura dell’inasprirsi delle pene, sono stati di meno i cattivi padroni che hanno lasciato soli al proprio segnato destino cani e gatti ma, alla fine, la tendenza non è affatto sparita.