Barboncina uccisa a calci: 10mila euro di multa

La Lav è soddisfatta ed ha messo a segno un altro, importantissimo, punto per il r How To Text Trick Your Ex Back ispetto e la protezione degli animali. In vista dell’estate, poi, bisogna che in molti ripassino la lezione su come coccolare un amico a quattro zampe, anche se il rispetto non conosce stagione ovviamente. Da poco, infatti, la prima sezione penale della Corte d’Appello di Firenze, per la precisione il primo giugno scorso, ha condannato al pagamento di una multa di 10mila euro una persona che aveva ucciso a calci un povero cane. E’ chiaro che come sempre quando si cerca di fare giustizia, nessuna cifra è mai equivalente al dolore per la perdita, ma almeno è un fatto simbolico che può scoraggiare a ripetere la terribile azione. Si è trattato più che altro di una conferma di quanto aveva già stabilito il Tribunale di Pistoia con sentenza del 9 novembre 2009.

Il bellissimo gatto Blu di Russia

Ha un manto fitto e soffice il gatto Blu di Russia che proprio a tale gradazione cromatica fa riferimento in quanto al colore del pelo con tendenza all’argento. Merita molta attenzione pure in merito alla sua provenienza: si pensa arrivi dal porto di Arcangelo, località sulla costa settentrionale della Russia. In tale luogo, infatti, i marinai erano soliti imbarcarli con loro sulle navi per fare in modo che non ci fossero problemi con i topi. Dotati da sempre di grande fascino, tali mici, non mancavano però anche nelle corti, come in quella della Regina Vittoria e dello zar Nicola I.

Proprio quest’ultimo pare fosse profondamente interessanto alla specie e permetteva agli esemplari addirittura di dormire con i suoi figli. Tuttavia la razza venne riconosciuta con uno specifico standard soltanto nel 1912 e presentata ufficialmente alle esposizini feline del Crystal Palace di Londra.

Animali in vacanza: ancora difficile trovare l’alloggio

Le vacanze si avvicinano per tutti ormai e gli italiani aspettano le ferie con tanta trepidante emozione, ma visto che moltissime famiglie hanno un componente speciale che è un animale, per loro non sarà semplicissimo portarlo fuori dalle quattro pareti domestiche. Ecco che, infatti, molti scelgono poi di affidarli a familiari e amici o condurli in qualche pensione adatta. Trovare tutt’oggi strutture in grado di accogliere un amico a quattro zampe non è immediato ed, infatti, solo il 9 per cento delle strutture fornisce tale possibilità.

A portare avanti uno studio sull’argomento, è stato recentemente il sito CaseVacanza.it e attraverso tali dati il portale Immobiliare.it ha confermato che meno del dieci per cento degli annunci di immobili in affitto per le vacanze, lascia intendere che si può garantire l’ospitalità, ad esempio, pure ad un cane o ad un gatto.

Gli amici a quattro zampe amano come noi?

Certo, facciamo parte di due mondi separati anche se viviano nello stesso pianeta e nessuno può dire il contrario. Gatti, cani, pesci e qualunque altra specie domestica e non, ha spesso abitudini differenti dagli esseri umani, ma è innegabile che a volte si rimane senza parole notando quanto nella diversità riusciamo ad essere simili.

L’eterno dilemma che ci poniamo “siamo noi vicini agli animali o viceversa?”, trova difficili risposte ma quando si tratta di difendere la propria prole, aiutare un compagno o restare vicino al proprio padrone, gli animali ci somigliano. Anzi no, sono veramente degli esseri superiori, perchè al contrario di quanto avviene nel nostro caso, non pensano alla propria convenienza e rischiano la vita per salvarequalla degli altri. Per le persone questo avviene raramente, tanto che in quel caso si parla di eroi.

Fukushima: animali in pericolo, soprattutto i pesci

Sembra calato il sipario sul Giappone e su Fukushima, dove lo tsunami conseguente al terremoto dell’11 marzo scorso ha creato enormi danni alla centrale nucleare. Il fatto che giornali e tv parlino di meno del Paese del Sol Levante, purtroppo non corrisponde ad un mancato pericolo, tanto che le radiazioni presenti sono ancora alte, difficili da quantificare ed è altrettanto complesso capire per quanto tempo bisognerà restare in allarme. Se fuori dai confini nazionali, la possibilità di contaminarsi cala parecchio è proprio nei pressi di Tokyo che bisogna stare attenti e da tenere d’occhio sono principalmente gli animali.

Amici a quattro zampe: la tua casa è a misura di gatto?

Tutti vorrebbero allevare un tenero cucciolo o quasi: alzi la mano chi non si intenerisce di fronte alla vista di un tenero cagnolino o di un piccolo micio bisognoso di coccole. Tuttavia, prima di decidere per un passo così importante dal quale non si può tornare indietro, siete sicuri che la vostra casa sia a misura di amico a quattro zampe?

In particolare, fate attenzione per prima cosa ad elementi come spigoli, fili elettrici o facili aperture in particolare se restate fuori per parecchie ore del giorno e l’animale sentendosi solo potrebbe curiosare troppo in giro e farsi male.

Treviso multa esemplare: aveva ucciso un cane a bastonate

Aveva ucciso senza pietà un cagnolino e aveva utilizzato pure un atroce metodo: il bastone. La povera creatura non aveva avuto scampo e si era accasciata sanguinante in una scena assolutamente raccapricciante. Il motivo di tutta questa cieca violenza? Gli aveva rovinato un mobile ed, evidentemente il suo padrone non essendo abituato ad allevare amici a quattro zampe in casa, non aveva calcolato una simile eventualità. Tra l’altro, non ha mostrato la minima capacità di controllo. La reazione era stata terribille e adesso, lo stesso protagonista della vicenda, che si è macchiato di un simile reato, ha ricevuto una punizione esemplare che potrebbe servire ad evitare che episodi del genere, in futuro, possano ripetersi.

Amici a quattro zampe: pronti per le vacanze?

Ponti primaverili e ferie: la bella stagione sta arrivando e lo dimostrano già i raggi del sole ben più caldi, la prima timida tintarella e le mezze maniche. Un momento tanto atteso, interrotto solo periodicamente da qualche temporale. Niente paura, però, il lungo inverno è ormai lontano ed è ora di organizzare le proprie vacanze.

Siete pronti insieme ai vostri amici a quattro zampe a scegliere il luogo e i giorni di riposo? Del resto il meritato relax è indispensabile anche ai nostri amici più fedeli, a patto di non farli stancare troppo e di non cambiare parecchio le loro abitudini, cosa che potrebbe scombussolarli e non far vivere loro serenamente questo periodo da noi, invece, molto atteso.

Gatti e bambini: bisogna usare delle precauzioni?

Esistono molte credenze popolari che ormai sono al limite della leggenda sui gatti e i bambini, soprattutto se molto piccoli. Per qualcuno sarebbero portatori di malattie, per altri pronti con i loro artigli a graffiare, ma chi li alleva da tempo conosce bene l’innato istinto materno di questi esseri solo all’apparenza del tutto indipendenti e difficilmente potrebbero fare del male al piccolo. E’ vero, però, che qualche precauzione si deve pure usare, non tanto perchè non ci si fida del proprio amico a quattro zampe, ma perchè con un nuovo arrivato bisogna che ognuno impari a rispettare gli spazi altrui.

Non fate, comunque, l’errore di allontanare improvvisamente un felino dalle stanze dove era abituato a stare, ma agite gradualmente, perchè allora si che potreste creargli qualche problema: non si sentirebbe accettato e finirebbe con il diventare geloso.

I gatti e la strada: un rapporto non sempre felice

Si prova un brivido solo a parlarne, eppure quanti gatti muoiono ogni giorno per strada. Attenti, misteriosi e furbi in ogni occasione, non riescono proprio a fare attenzione alle auto in corsa e se la velocità è troppo sostenuta e chi si trova al volante non riesce a frenare in tempo, il felino difficilmente riuscirà a salvarsi. Si calcola che oggi ne muoiano di più a causa del traffico che per malattie serie e incurabili, anche perchè una buona parte di essi comunque viene allevata da padroni scrupolosi nei controlli dal veterinario.

Tuttavia, il micio è un essere indipendente che cerca sempre di essere libero per poi tornare a casa e durante le sue passeggiate o battute di caccia il pericolo è costantemente dietro l’angolo.

Cane muore di caldo: Enpa parte civile al processo

No, non si può morire così per incuria e distrazione di un padrone che tra l’altro dovrebbe amare il proprio esemplare e mettere i suoi bisogni al pari di quelli dei figli. Una donna, invece, ha lasciato morire di caldo il suo amico a quattro zampe qualche tempo fa.  Un errore davvero imperdonabile, visto che lo ha lasciato chiuso al sole dentro l’auto.

Diciamo che è un classico, peccato che come avviene anche per gli esseri umani restare imbottigliato con moltissimi gradi all’ora più calda può essere fatale per tutti gli esseri viventi. Ora scende in campo anche l’Enpa.

Giappone: analisi sugli amici a quattro zampe dopo il disastro

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E’ Passato del tempo ormai, ma in Giappone è ora di capire davvero quali potrebbero essere nel breve e lungo periodo i danni non solo strutturali e ambientali, ma anche e soprattutto legati alla salute. Se nei giorni successivi al terremoto e al conseguente tsunami, nell’area intorno alla centrale di Fukushima si è pensato soprattutto alle persone e al rischio di contaminazione dei cibi, adesso si volge uno sguardo anche agli animali.

Abbandonati, soli e in molti casi senza padrone, stanno correndo gli stessi pericoli delle persone e, tra l’altro, non hanno davvero colpa di un evento per pur essendo naturale, ha avuto conseguenze terribili soprattutto a causa degli umani.

Cassazione: no all’indifferenza nei confronti dei cani

Il cane come qualunque altro amico a quattro zampe e, più in generale, come ogni altro essere vivente va considerato e bisogna fare attenzione al suo benessere, al suo stato d’animo e ai suoi bisogni. Per questo motivo la Cassazione dice no all’indifferenza nei confronti di qualunque pet e, anzi, un comportamento del genere va punito con la multa, proprio per scoraggiare coloro che si comportano male in questo senso.

La stessa Cassazione ha confermato pure l’estreme importanza di una linea dura che serve non solo a bloccare il terribile fenomeno degli abbandoni, ma anche a evitare quel “senso di trascuratezza o disinteresse verso qualcuno o qualcosa, o anche la sola mancata attenzione”.

Animali in una famiglia su tre

Se di crisi economica si può ancora parlare, di certo questa non interessa il settore degli animali, anzi. A fronte di un periodo in cui avvicinandosi l’estate le associazioni animaliste cominciano a raccomandare di non abbandonare i propri amici a quattro zampe per le tante sospirate vacanze, ma anzi di portali con sé, si moltiplicano coloro che scelgono il proprio cucciolo e lo portano fra le quattro pareti domestiche.

Una moda? Un improvviso slancio verso queste tenere creature? Bisogno d’affetto? Difficile a dirsi, ma quello che è certo è che almeno una famiglia su tre possiede un esemplare e non sempre è in grado di badare a tutti i suoi bisogni e di assisterlo come si deve.