Zampette in ordine: meglio affidarsi al veterinario

E’ innegabile, tagliare le unghie al gatto e, soprattutto, al cane, è fondamentale per evitare che possano crearsi delle ferite e che il pet inizi a zoppicare. Il rischio di farsi male per chi corre e si muove costantemente come gli amici a quattro zampe, è piuttosto reale e deve essere un buon padroncino a rendersi conto del momento giusto per sistemare le zampette. Tuttavia, per questa operazione, è sempre meglio affidarsi ad un veterinario, in quanto occorre un taglio preciso e che non sia troppo corto o troppo lungo.

Il gatto è il nemico numero uno degli uccelli

Diminuiscono, si estinguono o sembrano ammalarsi: non di rado gli esperti vivono momenti di tensione osservando diverse specie di uccelli che continuano ad indebolirsi e a morire, ma il loro nemico numero uno resta sempre lo stesso. Da secoli non riescono a batterlo, se non alzandosi in volo e sembra un predatore affamato o cattivissimo al limite, che infierisce e gioca con la preda. Questo temibile e infallibile “killer” è il gatto,  lo stesso timdo micino che fa le fusa tra le quattro pareti domestiche, ma che sa diventare indomabile se deve cacciare.

Animali: come curare la pelle

Nascere cane nel 2012

Forse non ci avete mai pensato, ma la pelle degli animali è molto sensibile e delicata e va curata come e più di altre parti del corpo, per evitare irritazioni, infezioni o problemi di salute, a lungo andare, ben più seri. E’ vero però che, soprattutto negli amici a quattro zampe, quasi sempre, viene nascosta e protetta dal pelo, ma questo il più delle volte non basta e la cute può soffrire di eccessive sollecitazioni.

Per prima cosa, è indispensabile un controllo generale del cucciolo, sin dalle prime settimane dalla nascita, per verificare che tutto sia a posto, prima eventualmente di chiedere un consulto più approfondito al veterinario. Se, poi, decidete di organizzare un viaggio e portarlo con voi, meglio dare una occhiata prima e anche al rientro, per assicurarsi che stia bene sotto tutti i punti di vista.

Cani e gatti: attenzione alla linea

Non è affatto raro oggi incontrare un amico a quattro zampe obeso. Di certo non si tratta di un problema di cani e gatti selvatici, abituati a combattere ogni giorno per assicurarsi il giusto cibo, ma gli esemplari più viziati e coccolati fra le quattro pareti domestiche mostrano, anche a livello fisico, tutto il loro stato di benessere.

Peccato che fornire loro tutto quello che passa dalla tavola degli umani, solo perchè sono in grado di far gli occhi dolci, è quanto di peggio si possa fare per causare a lungo temine malattie anche serie e accorciare sensibilmente le aspettative di vita. Il peso va, quindi, tenuto sotto controllo nei mici ma anche nel cane, con le stesse attenzioni che usiamo per la nostra alimentazione, magari lasciandosi aiutare nella scelta del cibo e della dieta, proprio dal veterinario.

Gatto: come convincerlo a prendere le medicine

Ci risiamo, il vostro gatto ha qualche problema di salute e non riuscite in nessun modo a fargli prendere le medicine. Con le sue unghie affilate e i dentini affilati, ha messo a segno più di un colpo sulla vostra pelle e il risultato comunque è stato negativo? Avete timore di spiegare al veterinario che non avete portato a termine con successo la “crociata” che avevate intrapreso per aiutare il vostro amico a quattro zampe? Niente paura, seguendo qualche piccolo trucchetto, anche il micio più timoroso e testardo, sarà costretto a deporre “la armi” e a capitolare seguendo le vostre volontà.

Arriva la fotocamera a forma di gatto per gli amanti degli animali

Se amate gli animali o se avete dei bambini già in grado di imparare a scattare qualche foto, non potete lasciarvi scappare la nuova fotocamera “a gatto” della ditta giapponese Necono. Da poco arrivata sul mercato, riprende un progetto di Lisa Larson e non ha nulla di speciale dal punto di vista tecnologico, ma piacerà molto ai più piccoli e soprattutto a chi adora i felini.

La particolarità di questa macchina fotografica è però che ha le zampette con le calamite per attaccarla ovunque. Pochissimi i pixel in un periodo invece in cui ne vengono inseriti sempre di più. La fotocamera a gatto ne contiene solo tre e per la registrazione dei video si ferma alla semplice qualità VGA.

Giappone: il cane che non voleva abbandonare il compagno ferito

Se le notizie che arrivano dal Giappone sono devastanti, nel buio qualche spiraglio di luce si lascia intravedere. In fondo al tunnel, quel lampo di speranza si chiama amore e contraddistingue tutte le creature viventi.

Se infatti gli uomini sacrificano la propria vita per tentare di bloccare i danni provocati alle centrali nucleari dopo il terremoto e il conseguente tsunami e trovano tra le macerie ancora superstiti, per gli animali il discorso non è affatto differente. Nella desolazione totale, fa ancora più eco la storia di un cane che si è rifiutato per ore di essere aiutato dalle squadre di soccorso, perchè non voleva lasciare da solo, a morire , il compagno ferito.

Gli amici a quattro zampe e i terremoti

Dopo il recente terremoto in Giappone, il dubbio mai veramente risolto diventa ancora più fitto e, nello stesso tempo, sarebbe molto importante trovare una risposta al più presto: ma gli amici a quattro zampe, sentono davvero i terremoti? La maggior parte delle persone ritengono di si, soprattutto se hanno vissuto di persona qualche calamità naturale, anche di media intensità.

Tra l’altro, sembra che non siano solo cani e gatti ad essere così sensibili, ma un pò tutti gli animali, dando in questo modo uno schiaffo morale all’uomo che troppo spesso si mette su un piedistallo e si elegge come la migliore creatura presente sulla Terra.

Giappone: anche animali a rischio radiazioni

Loro sono per le strade, come i tanti uomini senza più sogni e speranze che hanno perso casa, affetti e temono per la propria incolumità e per quella dei propri cari. Il terremoto che ha colpito da pochi giorni il Giappone, ha lasciato solo morte, distruzione e desolazione per tutte le creature presenti.

Il sisma è stato il primo a provocare crolli e lo tsunami successivo, ha inghiottito tante vite ancora non del tutto identificate e anche parecchi amici a quattro zampe. Di molti di loro non si saprà mai nulla, nessuno ne parlerà, perchè non ci sarà un padrone a cercarli e a segnalarne la presenza.

Terremoto Giappone: anche cani e gatti salvano i feriti

Tra gli eroi ci sono anche loro: vittime insieme alle persone, pronti ad aiutare la Protezione Civile a portare in salvo i feriti quando è possibile e instancabili angeli custodi dei propri padroni. I gatti e i cani, così come anche gli altri animali domestici, sono protagonisti del catastrofico terremoto del Giappone 2011 quanto gli esseri umani e forse con grande sensibilità hanno avvertito qualche secondo prima ciò che stava accadendo.

Da tempo, inoltre, aiutano con i loro atteggiamenti gli scienziati a capire e prevedere gli eventi sismici e gli tsunami, eppure restano sempre creature di seconda categoria per tantissimi,  delle quali in questi casi non si parla quasi per niente.

Pesci che amano giocare

I pesci? Anche loro di sicuro amano giocare e divertirsi sia in acqua che dentro l’acquario e recenti studi lo confermerebbero. Le osservazioni di specie considerate domestiche e allevate quotidianamente, mostrerebbero delle creature che si divertono anche di più di tutti gli altri mammiferi.

Già in passato, infatti, si era intuito che gli animali che vivono a contatto con l’uomo e che quindi possono esser più facilmente studiati, crescono e imparano a vivere anche attraverso questi spassosi e rilassanti gesti quotidiani. Il gatto, ad esempio, insegue la pallina o resta con i propri simili e imparerà così a cacciare o a inseguire in futuro i topolini. Un comportamento che non è diverso nei pesciolini rossi o negli esemplari che popolano il mare.

I cani e le star di Hollywood: un rapporto unico

cani da borsetta

Avete mai provato a soffermarvi su una fotografia di una star di Hollywood con tanto di cane al seguito? Tanto per cominciare, la moda del momento è legata alla scelta più che altro di un piccolo pet da borsetta, da non lasciare mai e, soprattutto, è impossibile non notare il rapporto al limite del morboso che si instaura fra padroncini milionari e amico a quattro zampe.

Prima di rispondere ai microfoni dei giornalisti, il bacino sulle labbra al cucciolo è assicurato e non è necessatio essere Paris Hilton per regalare questi tipi di spettacoli che pure sono simpatici, ma non sempre un cane ha bisogno solo di questo tipo di attenzioni. La lista degli attori, cantanti e artisti che amano gli animali da compagnia e che li acquistano anche ad “uso terapeutico” per trovare un amico vero in un mondo difficile, è infinita e anche la gente comune tende a ricercare questo fenomeno, senza rendersi conto, a volte, che un cagnolino come un bambino è una scelta dalla quale non si torna indietro.

Gatti e bambini: amici speciali

Gatto

Quasi tutte le famiglie, ormai, allevano un cane e un gatto, soprattutto se hanno dei bambini che, in questo modo, possono contare non solo sui fratelli ma anche su degli amici a quattro zampe con cui instaurare un rapporto speciale. A prima vista, non sempre sembra che i piccoli e i mici siano ben assortiti in quanto a carattere, perchè di solito i primi sono grintosi e iperattivi, mentre i secondi amano la tranquillità e vivono il quotidiano con pacatezza. Eppure spesso non possono fare a meno l’uno dell’altro: come dire, gli opposti si attraggono.

E’ chiaro che deve essere anche la famiglia a spiegare al proprio figlio come coccolare un gattino senza infastidirlo, per evitare che, suo malgrado, possa avere una brutta reazione. Se in casa nasce un nuovo bebè questi teneri animali da compagnia non costituiranno alcun pericolo, a patto di riuscire a integrarli nella nuova situazione e non farli sentire esclusi vietando l’accesso dove prima potevano andare tranquillamente. La culla, possibilmente, verrà scambiata per un giaciglio comodo, ma non sarà impossibile imporre con dolcezza regole che possano maturare con un minimo di tempo ed essere comprese.

Beagle: curiosità su questa simpatica razza

E’ una razza piuttosto amata quella dei Beagle ed, infatti, non di rado  si vedono passeggiare al parco liberi o anche al giunzaglio per strada, questi simpatici cagnolini di taglia media e di origine inglese insieme ai loro padroni.

L’origine del nome è piuttosto incerta, ma si pensa che possa derivare appunto da un termine tipico della patria dalla quale proviene questo amico a quattro zampe e che possa significare piccolo. Potrebbe, però, riferirsi anche ad una tradizione antica e tipica del Regno Unito, che è quella della caccia alla lepre a cavallo e a piedi, praticata soprattutto da aristocatici inglesi e con maggior frequenza nei secoli scorsi. Tale tipo di sport veniva infatti chiamato beagling.