
Chi maltratta un animale deve essere fermato non solo per il reato in se stesso, seppure estremamente grave e deprecabile, ma anche per il rischio altissimo di reiterazione, che di solito supera il 90 per cento dei casi. Coloro che, infatti, non hanno rispetto per le creature indifese, non si fermeranno di fronte ad un semplice rimprovero ma solo davanti ad una punizione esemplare. Ne è convinta l’Aidaa, l’Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente che chiede al governo di istituire una lista nera pubblica che riporti tutti i nomi di queste persone e proibisca loro di possedere in futuro un’altra bestiola di qualunque razza o tipo.