Home » News » Il cane che non poteva prendere l’ascensore!

Il cane che non poteva prendere l’ascensore!

mastino ascensore

Ebbene si, questa storia un po’ surreale è invece una storia vera, che risale a circa un mesetto fa ed è “ambientata” in un condomio milanese. Tobia, un mastino napoletano, riceve il divieto di utilizzare l’ascensore! Il cucciolotto di 15 mesi pesa già ben 87 chilogrammi e gli amministratori del condominio sono seriamente preoccupati per la sua crescita esponenziale e per gli effetti che il peso del cane, sommato a quello dei padroni, potrebbe avere sull’ascensore, a lungo andare. I padroni si infuriano, chiaramente. Loro abitano al quinto piano e Tobia non riesce proprio a fare ben 5 piani di scale a piedi, adesso che è cucciolo, figuriamoci in futuro poi!

Insomma, la famiglia del mastino si rivolge all’Aidaa, l’associazione che difende i diritti degli animali e dell’ambiente. Fortunatamente va tutto a favore di Tobia.

I padroni del super cucciolone hanno dimostrato, grazie anche a un veterinario, che il cane, proprio per la sua stazza che va aumentando, non può proprio sopportare quotidianamente 5 piani in salita e in discesa. In più proprio l’Aidaa ha fatto notare ad amministratori e condomini come i padroni siano attenti alla salvaguardia e alla pulizia dell’ascensore, preoccupandosi di pulirlo e di rimetterlo a posto ogni volta che la utilizzano insieme a Tobia. A questo va poi aggiunto un fatto fondamentale, ovvero che il peso del cane (87 chilogrammi) sommato a quello dei due padroni arriva a 220 chilogrammi e il peso massimo consentito per utilizzare l’ascensore è di 250 chilogrammi, quindi, non esiste nemmeno uno giusta motivazione per questo divieto imposto così, sembra quesi senza basi e senza motivazioni concrete!

I proprietari hanno immediatamente chiesto all’amministratore di eliminare il divieto, anche perchè con le carte alla mano che dimostrano le difficoltà del cane a salire e scendere tutti quei piani la denuncia per maltrattamento di animali poteva scattare anche velocemente! Con l’aiuto dell’Aidaa questa storia poteva finire in tribunale e davvero, come da parole di uno dei responsabili, l’amministratore poteva vedersi costretto a un risarcimento che avrebbe sfamato Tobia a vita, e visto il cane, sarebbe stata una cifra non indifferente!

Probabilmente è tutto rientrato e Tobia utilizza l’ascensore senza alcun problema nel suo condominio! Fatevi valere anche voi, per fare in modo che i diritti dei vostri animali vengano rispettati!

Fonte: www.haisentito.it

[photo courtesy of domenicosavi photographer]

Lascia un commento