Bichon Frisé, il piccolo cane barbone e aristocratico

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Il Bichon Frisé è una delle razze più antiche e anche se gli storici non concordano sulle sue origini sono tutti convinti del fatto che questo piccolo cane dal mantello bianco ha sicuramente avuto un antenato la cui presenza era antecedente all’era cristiana. Alcuni pensano che il Bichon Frisé trovi la sua principale parentela con il Maltese, mentre altri credono che questa razza derivi da incroci tra il Barboncino, lo Spaniel e il cane di Caienna. A queste teoria aggiungiamo anche quelle che lo vedono discendere da quattro ceppi principali: Maltese, Bolognese, Tenerife e Avana.

Comunque sia, con il Maltese, il Bichon condivide sicuramente la provenienza, oltre che il caratteristico mantello. Entrambi i cani sono di origine mediterranea, databile tra il 600 a.C. e il 300 a.C., e sia uno che l’altro hanno affinità con il Barbet, un piccolo cane d’acqua e da palude con il pelo soffice, lanoso e gonfio.

Fin dall’inizio il Bichon Frisè venne adorato e vezzeggiato dalla ricca classe mercante e successivamente dalle corti europee più alla moda. Questo gli permise di viaggiare in lungo e in largo, accanto ai suoi padroni, e la razza si diffuse molto velocemente. Durante il Rinascimento il Bichon era una razza rinomata in Italia come in Europa, i mercanti portavano questo piccolo cagnolino bianco con sè anche nelle traversate dell’Oceano, per diletto e per compagnia.

Come difendere il gatto dalle pulci

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Quando vediamo un gatto grattarsi la prima cosa che pensiamo è che il micio abbia le pulci; premesso che per i gatti grattarsi è normale, e che lo fanno anche solo in risposta ad uno stimolo pruriginoso generico,vediamo cosa fare se il nostro felino è stato attaccato dalle pulci.

Le pulci sono dei parassiti che si nutrono del sangue dell’ospitante e che si riproducono molto velocemente: basti pensare che ogni femmina può deporre fino a 50 uova al giorno. Se l’animale è stato attaccato dalle pulci inizierà a grattarsi con insistenza, ma essendo molto piccole, l’unico modo per scoprire se il gatto è stato infettato è usare una lente di ingrandimento; sollevate il pelo del micio e cercate questi parassiti lunghi circa 2 millimetri di colore rosso marrone, oppure verificate la presenza di puntini neri simili a granelli di sabbia, che sono gli escrementi delle pulci.

Le malattie dei pesci d’acqua dolce

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I nostri pesci, contenuti all’interno della vasca e dunque in un ambiente protetto, possono comunque essere soggetti a malattie: spesso si tratta di patologie semplici da curare e di facile diagnostica. Di seguito analizzeremo le malattie più comuni che possono colpire i pesci di acquario. L’Ittioftiriasi è la malattia più comune nei pesci di acqua dolce, ed è anche comunemente chiamata la malattia dei puntini bianchi.

L’ittioftiriasi è causata dalla presenza di un protozoo intradermico che si manifesta in caso di sbalzi di temperature o stress dovuto al trasposto o ancora a causa di un indebolimento del sistema immunitario generato da una cattiva gestione della vasca, soprattutto in considerazione delle condizioni ambientali. Questo parassita, il cui nome scientifico è Ichthyophthirius multifilis, penetra all’interno dell’epidermide del pesce e li si posiziona fino a quando decide di abbandonare il pesce per riprodursi cercando un altro animale.

Come riconoscere se un pesce è malato? Il proprietario dell’acquario deve prestare molta attenzione al comportamento del pesce: se questo infatti tende a strofinarsi sugli oggetti che si trovano nella vasca, o ancora se nuota con difficoltà o a pelo d’acqua (sintomo chiaro di difficoltà respiratoria), è probabile che l’ittioftiriasi si sia manifestata.

American Pit Bull Terrier, il bellissimo cucciolone dello Staffordshire

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Lo Staffordshire Terrier prende il nome dall’aspra regione inglese percorsa da torrenti e popolata da coriacei minatori, ma non è nè uno scavatore nè un perlustratore di tane, bensì un combattente di rango. Fu originariamente selezionato perchè si cimentasse sui pit, i ring di combattimento del XIX secolo, e il suo ardimento lo rese popolare anche in America. Questo cane è il prodotto dell’incrocio tra il Bulldog e il Fox Terrier: dal primo ha preso la pesantezza del solido corpo, dal secondo la tenacia e l’agilità. Una volta giunto negli Stati Uniti divenne noto come Yankee Terrier o come American Pit Bull Terrier, nome con cui ancora oggi è conosciuto nella maggior parte dei continenti.

In America prese una taglia maggiore e una conformazione migliore, ma ancora oggi durante le esposizione i due esemplari, quello originario inglese e questo nuovo americano, vengono giudicati e considerati come un’unica razza.

Il Pit Bull è un esuberante lottatore, un buon cane da guardia e un individuatore di furfanti, tutte accezioni che non hanno niente a che vedere con “cane naturalmente cattivo e aggressivo”. Si dice che il Pit Bull sappia avvertire e riconoscere l’intenzione maligna da certi segni ambigui del comportamento delle persone, e l’unica cosa che gli si può contenstare è che non spreca molto tempo o energie per chiedersi i motivi di questa malignità percepita. E’ capace, dopo una veloce occhiata all’uomo o alla bestia in questione, di passare subito alla strategia titenuta necessaria al caso che gli si para davanti.

Cani di piccola taglia: lo Shih tzu

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La storia del cane Shih tzu è molto antica e può essere divisa in due epoche, quella tibetana e quella cinese; in Tibet veniva allevato come cane da compagnia e da allerta, perché essendo molto intelligente era in grado si avvertire il padrone al minimo segnale di pericolo. Durante l’epoca cinese l’allevamento dello Shih tzu avveniva presso il palazzo imperiale e riceverne uno in dono significava essere apprezzati dall’imperatore.

Gli Shih tzu, come i pechinesi e i carlini erano considerai i cani dei nobili e dell’aristocrazia in genere, ma non solo: basti pensare che per il popolo tibetano è ancora oggi un onore e un segno di buon augurio ricevere in regalo uno di questi cagnolini.

Fisicamente, lo Shih tzu si presenta con la testa tonda e larga, con il muso “a crisantemo” e il pelo a ciuffi che gli ricade sugli occhi; è un cane di piccola taglia, la cui altezza non deve superare i 26,7 centimetri e il cui peso ideale varia dai 4,5ai 7,3 chilogrammi. La caratteristica peculiare dello Shih tzu è il pelo che è lungo e folto, a volte con una leggera ondulazione; sono ammesse tutte le colorazioni del mantello, ma sempre con una macchia bianca sul muso e sulla punta della coda.

Un regalo per capirsi con il micio, il dizionario Bilingue Italiano/Gatto e Gatto/Italiano

dizionario bilingue italiano gattoCapire il nostro gatto, i suoi miagoliì con differenti modulazioni della voce, la sua postura, i movimenti della coda, delle orecchie: per alcuni è una capacità innata che viene dall’immenso amore per questi accattivanti felini domestici; per altri è una saggezza che si acquista con l’esperienza quotidiana del contatto con il proprio micio, quando si impara ad ascoltarlo e ad interpretare i suoi segnali, diversi da esemplare ad esemplare.

Per chi invece è per la prima volta alle prese con un gatto e vuole saperne di più su come soddisfare le sue esigenze e non contrariarlo, ci viene in aiuto il primo dizionario Bilingue Italiano/Gatto-Gatto/Italiano. Firmato Sonda-Larousse, il dizionario è nato da un’idea di Jean Cuvelier, affermato veterinario, e illustrato dal disegnatore Gilles Bonotaux. All’edizione italiana hanno lavorato l’etologo Roberto Marchesini, in collaborazione con Ilaria Innocenti, responsabile nazionale Settore Cani e Gatti della LAV.

Airedale Terrier e Welsh Terrier, altri due svegli cacciatori

Airedale Terrier

L’Airedale Terrier fu selezionato intorno al 1850, mediante l’incrocio tra il Black and Tan Terrier. ora estinto, e l’Otter Hound. Il nome della razza deriva dal fiume Aire, che scorre vicino alla citta di Leeds, in Inghilterra. Le doti di cacciatore di questo cane sono numerose, infatti la sua abilità nella caccia alle lontre, che numerose popolavano l’Aire, è eccellente, ma lo è anche quella come cacciatore di nottole, volpi e tassi, eredità che probabilmente deriva dal suo sangue di Terrier. Comunque sia le sue qualità non finiscono qui, visto che tra i “cani di terra” è il più grande le sue abilità sono venute fuori anche nella caccia alla selvaggina di taglia superiore, infatti si è ben distinto anche nella caccia al cinghiale e al cervo.

Negli anni Venti, in America, si usava dire di una persona attiva e molto disponibile “sei un vero Airedale”, espressione che ci dimostra come questo cane venisse apprezzato. Fu anche cane di utilità nelle due guerre, infatti divenne un abile messaggero tra le trincee. Proprio alla fine della seconda guerra mondiale, la popolarità dell’Airedale diminuì, ma ancora oggi è un cane molto apprezzato per la sua intelligenza, lo spirito imprevedibile e lo scaltro temperamento da stanatore.

Su questo cane se ne sono dette tante, di buone e di cattive. Alcuni sostengono che sia un antieroe, un esemplare di razza ma bastardo nei modi e nel cuore, aggressivo e feroce, poco sportivo e senza onore. Altri invece sottolineano le sue doti forti e aggressive, ma come protettore della casa e della famiglia, ed esaltano la sua intelligenza spiccata, la capacità di comprendere il linguaggio umano. Certo è che come ogni razza anche l’Airedale mostra molte sfaccettature, e ogni singolo cane è in grado di esplicitare se stesso anche in base alla vita vissuta.

Il citello: caratteristiche e cure

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Il citello è un piccolo mammifero appartenente all’ordine dei roditori, e più precisamente una specie di scoiattolo diffuso nei paesi dell’Europa centro orientale, dall’aspetto molto simile al cane della prateria. Nonostante il citello non sia molto popolare sta iniziando ad entrare nelle case italiane come animale domestico.

Il citello adulto arriva a pesare circa 500 grammi per circa 23-30 centimetri di lunghezza, ha il pelo folto e morbido di colore grigio e la coda ricoperta da peletti neri, e come i criceti, possiede le tasche guanciali. Il citello è un animale che non ama la solitudine e per questo è necessario assicurargli un compagno di giochi, perché nonostante tutte le vostre cure, da solo soffrirebbe moltissimo.

Per quanto riguarda l’alimentazione, in natura il citello si nutre di frutta, verdura, semi, foglie e cavallette; in cattività si può rispettare questo schema ma in quantità non troppo elevate, soprattutto di semi, che andrebbero offerti una volta alla settimana. Non dategli assolutamente i preparati per conigli, perché contengono erba medica che è nociva per il citello; offritegli pure frutta e verdura, purché ben lavata e asciugata, come insalata, carote, mela senza buccia, banane, pere e ciliegie senza nocciolo. Non fategli mai mancare il fieno aerato, cioè non pressato, che userà sia come nutrimento che per la tana, e acqua a temperatura ambiente offerta nel classico beverino a goccia per roditori.

I guppy

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Oggi conosceremo il Poecilia reticulata, conosciuto solitamente come Guppy o Lebistes, si tratta di un piccolo pesce d’acqua dolce della famiglia Poeciliidae: si tratta di un pesce originario del sudamerica che vive in acque tropicali (23-24 °C) ed è diffuso soprattutto in stagni, laghetti, laghi, fiumi e canali. Si tratta infatti di una specie che sopporta egregiamente diverse concentrazioni di salinità.

I guppy presentano dimorfismo sessuale: il maschio è piccolo circa 3,5 centimentri, di colorazione bruno chiaro, semitrasparente, con chiazze arancioni, blu e verdi dai riflessi metallici. La femmina invece ha il corpo più lungo, circa sei centimetri, e una colorazione uniforme di colore grigio-bruno, tendente al giallo trasparente.

In ogni caso vi sono diverse varietà di tale pesce, la più nota è il guppy endler che si trova in alcuni bacini del Venezuela e si distingue per avere sul corpo strisce di vario colore, soprattutto blu e arancio e di dimensione ridotte rispetto al guppy classico.

Se il gatto cade…

caduta gattoQuando si parla di gatti c’è da fare un’importante distinguo, tra quelli che vivono in campagna o comunque liberi di uscire in giardino e rientrare in casa a loro piacimento, e mici che non hanno accesso all’esterno e abitano 24 ore su 24 in appartamento e dunque suscitano maggiori preoccupazioni quando si tratta di farli andare anche solo sul balcone per la prima volta, o ancora se si trasloca e ci sarebbe la possibilità nella nuova abitazione di farli stare all’aperto.

Quello che ci si chiede spesso, avendo sempre sentito parlare dei gatti come di animali equilibristi, in grado di fare salti da più piani e di ricadere sui cuscinetti delle zampe rimanendo quindi illesi, è se e quali rischi corra il nostro gatto quando cade da una certa altezza.

Il serpente del grano

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Il serpente del grano è uno dei più diffusi serpenti domestici; dei rettili che appartengono a questa specie, la più nota è l’Elaphe guttata, originaria degli Stati Uniti del Sud e caratterizzata da colori sgargianti. Il nome popolare di questo serpente non centra niente con il grano: viene chiamato così perché sul ventre ha dei disegni che ricordano il mais.

Il colore classico del serpente del grano adulto è l’arancio con dei disegni a scacchiera sul ventre, mentre gli esemplari più giovani hanno colorazioni che vanno dal grigio al marrone e non hanno tutti disegni come gli adulti; esistono anche le specie albine che vengono chiamate serpenti bianchi del grano. Al completo sviluppo raggiungono poco più di un metro di lunghezza e sono dei grandi predatori soprattutto di piccoli mammiferi. Come abbiamo già detto, il serpente del grano è una delle specie di rettili più allevate come animali domestici, e questo perché sono molto docili e mordono raramente.

Razza bastarda, cani randagi nel calendario 2010 firmato Oliviero Toscani

razza_bastarda_toscaniLo conosciamo per le sue campagne pubblicitarie e di sensibilizzazione shock, provocatorie fino al limite del concepibile e forse per questo tremendamente efficaci: il fotografo Oliviero Toscani stavolta ha messo lo zampino nel calendario 2010 a favore della Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Razza bastarda, questo il nome dei dodici mesi all’insegna di visi di animali abbandonati a sè stessi, rifiutati.

Un calendario adatto a chi un cane ancora non ce l’ha. Proprio perchè certe immagini possano scuotere le coscienze di chi vuole adottare un amico a quattro zampe e non pensa ai canili sovraffollati o ai cani che muoiono di stenti o investiti ai bordi delle autostrade. O anche per chi non pensa proprio a prendere con sè un cane ma di fronte alla pietà che suscitano questi occhioni sbarrati potrebbe presto convincersi.

Labrador Retriever, una galleria di cuccioli

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Abbiamo già parlato del Labrador Retriever, delle sue origini, della sua storia, delle sue caratteristche caratteriali e dello standard della razza, solo che, come per il Beagle, non gli avevamo dedicato una bella galleria di immagini. I cuccioli sono irresistibili, lo sanno bene i produttori della famosa carta igienica e lo sanno bene anche tutte quelle persone che sono innamorate di questa razza e non vedono l’ora di avere tra le braccia questo splendido cucciolone!

La galleria di immagini infatti verte soprattutto su una cucciolata e poi su un cucciolotto in particolare, e tutte le foto sono da assoporare lentamente e teneramente! Ma approfittiamo dei cuccioli di Labrador Retriever proprio per parlare delle cucciolate e del rapporto con i cani genitori.

Il cane maschio restra estraneo all’istinto paterno. Si è abituato lungo i secoli a contare sul supporto e sull’assistenza degli uomini e questo ha fatto sì che si liberasse degli obblighi familiari. Le femmine invece sono colme di tenerezza per tutto il tempo in cui badano ai loro cuccioli. Li allattano, li puliscono, li difendono e li educano in modo che possano poi vivere la loro vita forti e indipendenti. Comunque quando i cuccioli crescono anche le femmine diventano indifferenti nei confronti dei loro piccoli. Per quanto rigurda ancora i cani maschi essi però non sono completamente distaccati, se sono con i cuccioli e sono presenti durante la loro crescita, sviluppano comunque una sorta di benevolenza, senza attaccarsi eccessivamente  e senza mostrare tenerezze come le madri femmine, però sono sempre pronti a difenderli in caso di attacchi esterni.

Chihuahua toy: attenzione alle truffe

Chihuahua toy

La moda dei cani minuscoli da borsetta, conosciuti come Chihuahua toy, è arrivata dall’America già da un po’ di tempo; per cani da borsetta si intendono dei piccoli cagnolini che possiedono delle misure tali da stare letteralmente all’interno di una borsetta, se non nel palmo di una mano, o addirittura dentro ad una tazza da te.

È scontato dire che questa moda è stata lanciata dai vari vip d’oltreoceano che sfoggiano questi cagnolini come un accessorio, magari da vestire come una piccola star o intonato agli abiti della padrona, proprio come fa Paris Hilton.

Il cane prediletto dalle stars per questo scopo è il Chihuahua, la razza di cane più piccola del mondo attualmente riconosciuta; per cercare di far diventare questo cane ancora più piccolo si tentano degli incroci, che però provocano dei seri problemi di salute all’animale: se il Chihuahua deve pesare minimo 1,50 kg ed è già molto piccolo, pensate a quali problemi può andare incontro un esserino che pesa poco più di un chilo o addirittura 700 grammi.