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Pechinese: il cane leone

PECHINESE

Il cane leone del Tibet, molto noto nelle leggende orientali, somiglia al Pechinese. La storia di questo piccolo cane da tenere in mano si perde nelle dinastie dei Khan dell’antica Cina e attraversa le religioni che hanno visto il Pechinese protagonista accanto alle divinità. Il leone che era accucciato ai piedi del Buddha divenne un canide, quando il buddismo migrò dall’India alla Cina, e questo fu ritenuto giusto perchè il cane non avrebbe solo protetto il Buddha, ma lo avrebbe anche servito.

In Giappone i miti del Buddha vennero affinati e il pechinese divenne il cane di Foo. Nell’arte nipponica esso venne molto spesso dipinto accanto al Buddha e in una pittura giapponese dell’XI secolo il dio viene mostrato mentre entra nel Nirvana e accanto ai suoi discepoli si scorge anche questo cane leone, rappresentato mentre sta disteso sulla schiena , con le zampe all’aria, la tipica posa del Pechinese.

Nel 1861 durante l’invasione di Pechino da parte delle forse europee gli ufficiali inglesi e francesi si trovarono davanti a una visione paralizzante. In una stanza segreta c’era il corpo di una principessa defunta, che prima di togliersi la vita aveva chiamato i suoi cinque cani leone, che erano rimasti lì fermi e immobili a vegliare sul suo corpo senza vita.

Il Pechinese differisce dai Toy dogs inglesi e dal Toy Spaniel per il suo corpo basso e allungato e per le zampe corte. Il peso va dai 3 ai 5 chiligrammi, mentre l’altezza dai 15 ai 22 centimetri. La testa è larga, spaziosa tra gli occhi, il tartufo corto e ben evidente, gli occhi sono grandi e scuri, lucenti, prominenti. Le orecchie sono a forma di cuore, con lunghe frangiature; il collo è corto e grosso, la coda è portata curva lungo il dorso. Il pelo è dritto, folto, soffice, lanoso, con estesa criniera e abbondanti frange. Il mantello può essere di tutti i colori, tranne il fegato e l’albino.

E’ un cane sensibile e molto molto affettuoso con i padroni, allo stesso modo diffidente con gli estranei, infatti è un ottimo cane da guardia, caratteristica che probabilmente ha nel sangue visto che i suoi antenati difendevano le divinità. E’ un cane obbediente, leale, ed estremamente coraggioso, fino a rasentare l’incoscienza. Ha molta stima di se stesso è questo lo rende ancora più forte e combattivo di quanto si possa immaginare.

Il suo pelo va spazzolato molto spesso e necessita di frequenti pulizie di denti per evitare cadute precoci.

[photo courtesy of montmar]

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