Il calendario 2010 di United Bamboo, modelli d’eccezione i gatti (fotogallery)

calendari-2010-united-bamboo-foto3Torniamo a parlate di animal glamour e del riuscito connubio che si sta verificando da qualche tempo tra i nostri amici a quattro zampe e i designers di moda. Se ieri vi abbiamo presentato la galleria Ritratto di signora con cane, realizzata dal noto fotografo Giovanni Gastel con i cani dei vip, oggi passiamo a parlare dei gatti protagonisti del calendario 2010 di United Bamboo.

Sono loro infatti i modelli d’eccezione dei vestiti della nuova collezione della nota etichetta. Tutti capi riadattati nelle misure ai sinuosi corpi di bellissimi gatti che faranno da testimonial al brand. Gli stilisti non sono certo nuovi ad utilizzare gli animali per pubblicizzare le loro creazioni. Prada lanciò questa moda in una sfilata piena di abiti con su raffigurati stampe di gatti di ogni tipo.

Spesso i gatti e i cani hanno accompagnato sfilate, partecipato a servizi fotografici e si sono create intere linee di moda apposta per loro, anche di griffes prestigiose come Cavalli, per fare solo un nome.

Basset Hound, il cacciatore d’alto lignaggio

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Il Basset Hound discende dal Bloodhound, e il suo aspetto lo dimostra senza dare adito a dubbi. Fuori dalla Francia non fu mai conosciuto fino al 1863, quando partecipò alla prima esposizione canina che si tenne a Parigi. Da quel momento in poi è sempre stato un cane estremamente popolare, tanto che gli inglesi iniziarono una contesa tra il considerarlo un cane da caccia o un cane da compagnia, per perfezionarne la razza, e alla fine la spuntarono gli allevatori americani che hanno selezionato un cane buffo e simpatico, che mantiene il suo lusso e ama la vita casalinga pur mantenendo inalterate le sue caratteristiche da grande cacciatore.

E’ stato utilizzato quasi per tutti i tipi di caccia, innanzi tutto per il tasso, ma poi anche per la caccia alla volpe, al procione, all’opossum e allo scoitattolo, ma ha sempre avuto una naturale predisposizione anche per stanare i conigli e per far alzare in volo i fagiani. In più ha seguito anche le piste dei caprioli, dei lupi e degli orsi.  Davvero un cacciatore nato, il “Cyrano dei Cani”, è stato definito, proprio per quel lungo naso dal fiuto infallibile.

Il termine inglese basset, ovvero bassotto, deriva dal francese bas (basso), abbiamo infatti già detto che la razza ha origini decisamente francesi. Nella sua fisicità non riconosciamo solo la testa del segugio Bloodhound, ma anche il mantello del Foxhound e la fisicità, decisamente irrobustita, del Bassotto.

Il cane Volpino: caratteristiche e comportamento

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Del Volpino si dice che fu il cane dell’uomo delle caverne, perché sono stati trovati dei fossili neolitici che lo raffigurerebbero, anche se la sua prima immagine ufficiale risale al tempo dei Faraoni. Il suo nome deriva dalla parola “volpe” ed è considerato una delle razze di cane più elegante

Il Volpino è un cane di piccola taglia, la cui altezza raggiunge nei maschi i 30 centimetri e nelle femmine i 28; anche il peso è piuttosto contenuto: non supera mai 5 chilogrammi. La sua struttura fisica è alquanto armoniosa, possiede il muso allungato, le orecchie a punta, il collo molto eretto e gli occhi color ocra molto espressivi. I colori del mantello più ricorrenti sono il bianco, il rosso e la sfumatura dello champagne; il pelo è molto folto e lungo sul collo e sul corpo, tranne che sui piedi, sul muso e sulle orecchie.

I pesci alghivori e detritivori

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Una volta resa ospitale la nostra vasca, occorre pensare ai primi pesci da introdurre. Dato che i valori chimici saranno ancora soggetti a variazioni più o meno ampie, è meglio introdurre pesci resistenti ed adatti a diversi tipi di acqua. Nella scelta di questi pesci, i primi da inserire dovrebbero essere pesci alghivori e detritivori.

I pesci alghivori permettono innanzitutto di mantenere fin da subito sotto controllo le prime alghe che  si formano in vasca a causa della tipica abbondanza di nutrimenti e del tempo di ripresa delle piante dopo la piantumazione dell’acquario. Alcuni di loro sono inoltre pesci resistenti, longevi e vivaci, adattissimi quindi ad essere i primi ospiti.

Tra questi pesci, suggeriamo i Crossochelius Siamensis, e Garra, mentre occorre prestare attenzione alla dimensione e alla eccessiva vivacità di Ancistrus, Gyrinochelius e Epalzeorhynchus Siamensis, che crescendo tendono a raggiungere dimensioni attorno ai 15-20 cm e possono essere fonte di stress agli altri pesci. Inoltre, è necessario prevedere l’acquisto di almeno due o tre esemplari, dato che questi pesci possono soffrire il fatto di essere i soli della propria specie.

Gli aristocani, i quadrupedi più viziati d’Italia appartengono ai vip (fotogallery)

ritratto di cane con signora foto 2I cani dei vip ereditano vizi e capricci da star e trascorrono molte ore a farsi fare belli e contemplare. Forse perchè devono mettersi spesso in posa al fianco dei loro beniamini paparazzati a tutto spiano. Stavolta gli amici a quattro zampe delle donne celebri sono oggetto di una mostra dello stimato fotografo di moda Giovanni Gastel dal titolo che gioca sul noto film di Luchino Visconti: Ritratto di cane con signora, in esposizione per beneficenza nelle vetrine della Rinascente a Milano.

E’ la prima volta che il celebre fotografo fa entrare i cani nei suoi scatti modaioli. E quale migliore occasione visto che i proprietari dei cani, soprattutto quelli ricchi, non badano a spese per abbellire i loro pets, e considerando anche che sorgono magazine interamente dedicati all’animal glamour, con in copertina le ultime creazioni di stilisti famosi come Cavalli per citarne solo uno, consacrate proprio alla moda a quattro zampe?

Lo Shar Pei, il cane dragone

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Shar Pei significa cane di sabbia, nome che probabilmente deriva dalla consistenza della sua pelle. Il mantello dello Shar Pei forma sulla sua testa una serie di rughe e di aggrottamenti così particolari che lo rendono unico al mondo. Le prime tracce della loro presenza risalgono alla dinastia Han, in Cina, nel 220 d.C. Erano dei cani da pastore, da caccia e da guardia e venivano utilizzati anche per i combattimenti con cani delle stessa specie o di altre razze. I combattimenti tra cani sono sempre stati molto apprezzati in Cina, purtroppo.

Quando si instaurò il regime comunista lo Shar Pei rischiò di estinguersi. In realtà ci furono grossi problemi per tutti i cani e per i loro padroni. Il possesso di un cane comportava, per legge, sanzioni severe, non solo economiche ma anche corporali, e in più, tutti i cani che venivano incontrati in giro per le città venivano uccisi. Questo dipendeva dal segnale di benessere che veniva dato dal possedere un cane e una razza come lo Shar Pei, definita aristocratica e da sempre appartenuta alle corti dei grandi imperi, era assolutamente da eliminare. Un cane guerriero tanto nobile era il sinonimo di tutto ciò che la dittatura comunista voleva che la gente dimenticasse. Fortunatamente grazie agli sforzi di un uomo, Matgo Law, di Hong Kong, rimasero in vita un numero sufficiente di cani, venne chiesto l’aiuto al resto del mondo per la loro salvaguardia e lo Shar Pei è arrivato fino a noi, diventando oltretutto un cane da compagnia molto apprezzato e amato dai bambini.

Criceto: il principe dei roditori

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I criceti sono piccoli roditori che appartengono alla famiglia delle Cricetidae, molto diffusi in Italia come animali da compagnia. I criceti più diffusi sono quelli siriani, o dorati, e tutti quelli russi, vale a dire: il criceto Campbell, quello russo siberiano o Winter White e il Roborovskij.

Tutti i criceti che si trovano comunemente in commercio sono di piccola taglia, e quindi hanno una lunghezza che va dai 5 ai 14 centimetri per un peso di circa 20-80 grammi. Possiedono una folta e abbondante pelliccia e lunghe vibrisse che rappresentano i loro organi di senso quando si spostano al buio: infatti i criceti sono animali notturni. La caratteristica principale e generale dei criceti è che sono dotati di tasche guanciali molto espandibili per la conservazione e il trasporto del cibo. I quattro incisivi dei criceti sono piuttosto lunghi, affilati e a crescita continua, e vengono utilizzati sia per difendersi che per aprire i vari semi.

I criceti, essendo animali notturni, tendono ad essere attivi dal tramonto fino alle prime ore del mattino, mentre dormo per il resto della giornata; Sono molto territoriali e quindi è sconsigliato l’allevamento in gruppo o in coppie con esemplari dello stesso sesso, perché finirebbero con il litigare, anche in modo pesante, per tutto il tempo, anche se fossero stati messi nella stessa gabbia fin da piccoli. Maschi e femmine possono convivere tranquillamente, ma se opterete per questa soluzione dovrete aspettarvi frequenti cucciolate.

I criceti: razze e origine

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I criceti, simpatici roditori sempre più diffusi nelle nostre famiglie, apparentemente possono sembrare tutti uguali ma in realtà vi sono razze e tipologie molto diverse tra loro. Il criceto dorato (Mesocriceti Aratus) è forse quello più diffuso, color miele: di origine siriana, è uno dei più grandi con i suoi 18-20 cm di lunghezza per circa 150 grammi di peso.

Le femmine sono leggermente più grandi dei maschi: la particolarità di questi animali è il temperamento molto indipendente e territoriale. Quando raggiungo la maturità, circa a 2 mesi dalla nascita, è meglio tenere gli animali in gabbiette separate per evitare combattimenti: i criceti dorati vivono circa tre anni, in doppio in ambiente naturale.

Altro criceto diffuso è il Winter White (Phodopus Sungorus), originario della Siberia, venne importato in Europa negli anni settanta come cavia da laboratorio: sono piccoli, circa 10 cm per 30 grammi e chiari, con una bella pelliccia folta anche sulle zampe. Il mantello diventa quasi tutto bianco in inverno, quando si schiarisce: proprio per questa particolarità viene chiamato Bianco Inverno. Sono animali curiosi e docili, vivono circa due anni.

Studenti e animali domestici, un’accoppiata vincente

studenti animali domesticiEsami, interrogazioni, test di ammissione. La vita degli studenti non è certo facile. Che si sia all’università, alle scuole medie, o al liceo, fa lo stesso: le prove non finiscono mai e certe volte lo stress e l’ansia possono giocare brutti scherzi. Ma lo sapevate che gli animali domestici possono aiutare gli studenti nei periodi difficili, come la preparazione di un esame, di un’interrogazione particolarmente pesante, o gli esami di maturità?

A scoprirlo è stato uno studio realizzato nei colleges americani da un’équipe di ricercatori dell’Ohio State University che ha evidenziato come gli studenti universitari possano gestire meglio le situazioni stressanti se hanno con sè un animale domestico.
La ricerca ha già dimostrato che gli animali possono migliorare la qualità della vita per le persone che stanno invecchiando, per i bambini e per i malati cronici. Ma recentemente ha constatato che anche molti studenti universitari possono beneficiare del possedere un gatto o un cane.

Accessori per cani: in viaggio con fido

cani viaggi accessori

Partire con fido spesso presuppone tutta una serie di accorgimenti da non sottovalutare. In treno e in aereo bisogna badare bene a non dare fastidio agli altri passeggeri, ma oltre a questo bisogna anche trovare delle maniere pratiche e igieniche per far bene, e anche mangiare il cane, se il viaggio è lungo. Vale lo stesso anche per i traghetti e per le navi e come nota conclusiva un occhio di riguardo serve per gli spostamenti in macchina.

Molti negozi on line propongono tutta una serie di comode soluzioni per agevolare il viaggio a voi e al vostro amico a quattro zampe, in modo che lo spostamento risulti confortevole, che possa mangiare e bere e che questo non significhi soste continue o anche la devastazione totale dell’auto in questione!

Partiamo proprio dalla parte igienica. Innanzi tutto in commercio potete trovare delle pratiche salviettine umidificate che vi permetteranno di pulire il cane, se magari si sporca in un prato o in campo, in modo che il suo manto sia igienizzato e che non sporchi eccessivamente l’auto. Anche i panni assorbenti sono molto comodi, che si viaggi o che magari la vostra vacanza sia in campeggio, è sempre un bene avere a portata di mano questo panno che vi permetterà di asciugare perfettamente il cane, in modo che non bagni troppo la tenda, la stanza in cui soggiornate o la macchina stessa.

Ordinanza sui cani pericolosi: ora è il tempo delle polemiche

polemica ordinanza cani pericolosi

Con l’entrata in vigore nei giorni scorsi dell’ordinanza sui cani pericolosi, com’era prevedibile, si è alzato un coro di polemiche da parte dei proprietari dei cani; prima di affrontare questo argomento, ricordiamo brevemente cosa prevede l’ordinanza.

Il decreto, che sarà in vigore per 24 mesi, prevede l’obbligo del guinzaglio lungo non più di un metro e mezzo, la museruola da mettere in caso di pericolo e la paletta per raccogliere gli escrementi dell’animale. Queste norme sono valide per i cani di tutte le razze ad eccezione di quelli addestrati a sostegno dei diversamente abili, quelli in dotazione delle Forze Armate, della Polizia, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, e di quelli a conduzione delle greggi.

L’ordinanza prevede sanzioni in caso di omessa custodia e di maltrattamento dell’animale, di mancato rispetto dell’obbligo di guinzaglio e di museruola, di incitamento all’aggressività, e al tentativo di creare incroci per esaltare la combattività del cane.

Giochi per gatti, quali scegliere

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I gatti, si sa, sono dei gran giocherelloni, sempre pronti a muoversi ed a cercare compagnia per correre per la casa: per aiutare e stimolare la loro naturale propensione al gioco, in commercio vi sono molti giochi studiati appositamente per loro. Ma oltre ad acquistarli, molti oggetti possono essere creati anche da voi padroni!

Importante è ricordare che tutto può trasformarsi in gioco per un micio, ma che tuttavia per alcune cose occorre attenzione: attenzione dunque a nastri, piume, spaghi, occhi di pupazzetti o altre parti che possano essere tolte, masticate o ingerite. Il gatto potrebbe soffocare a causa di tali componenti, per cui meglio prestare attenzione particolare se notiamo l’animale divertirsi con queste cose.

Per quel che riguarda i giochi morbidi, verificate che siano lavabili in lavatrice e che l’imbottitura non sia in grani di polistirolo o gusci di noci, tutte componenti che potrebbero facilmente essere ingerite o comunque che sono tossiche: in ogni caso i nostri amici a quattro zampe non sono molto attratti dai giochi rigidi, meglio preferire qualcosa di soffice!

I cani provano invidia

invidia caniSpesso attribuiamo ai nostri amici a quattro zampe sentimenti e stati d’animo propri di noi esseri umani e che certamente non gli appartengono. Crediamo ad esempio che ci facciano i dispetti, che disobbediscano ai nostri ordini per farcela pagare di una nostra assenza o mancanza. Eppure non tutti i sentimenti umani che appioppiamo agli animali domestici sono così lontani dal loro modo di essere. Recentemente, infatti, si è scoperto che i cani sono capaci di provare una forma di invidia.

A dirlo è uno studio effettuato da un’équipe di ricercatori coordinata da Friederike Range e pubblicato sulla nota rivista di divulgazione scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences. Esperimenti con diverse specie hanno dimostrato che le scimmie spesso esprimono un comportamento risentito quando un partner riceve una ricompensa più grande per l’esecuzione di un compito identico.

Bloodhound, il cane investigatore

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Pare che il Bloodhound discenda direttamente dal cane di Sant’Umberto (656-727 d.C.). Patrono dei cani e dell’arte venatoria, Sant’Umberto, prima di diventare santo, era un abile cacciatore, che impegnava i suoi cani nell caccia al cervo. Una volta convertito al cristianesimo, dopo una visione, smse di cacciare, o almeno così narra la leggenda, per dedicarsi a fini più spirituali. Sembra quindi che l’attuale Bloodhound sia il frutto di una selezione operata dai monaci dell’abbazia di Sant’Umberto, che si trovava a Mouzon, nella regione delle Ardenne. Questi monaci ogni anno inviavano al re di Francia sei cani, e il re a sua volta li distribuiva ai nobili. La razza si diffuse in questo modo, dai Pirenei fino alla Gran Bretagna.

Nelle Ardenne, il giorno della festa di Sant’Umberto, il 3 novembre, i cacciatori avevano l’usanza di partecipare alla Messa dei Cani. Il capocacciatore arrivava in chiesa con la sua muta e il Bloodhound più vecchio veniva benedetto con l’acqua santa. Questa messa fu istituita nel Medioevo e la pratica è stata osservata fino alla fine della seconda guerra mondiale, poi, improvvisamente, la Messa dei Cani non è più stata celebrata.