Ferrovie a quattro zampe, il dis(servizio) di Trenitalia

cani treniTrenitalia ed i cani. Un rapporto difficile e controverso. Dopo l’introduzione di vistose limitazioni all’ingresso dei cani su alcuni treni dello scorso anno, seguirono numerose proteste, anche piuttosto animate, che ripristinarono una sorta di tregua tra i possessori di cani e le ferrovie italiane. E oggi  chi vuole viaggiare in treno con Fido al proprio fianco, che situazione si trova davanti? Secondo l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) il quadro non è molto incoraggiante. Tutto perchè Trenitalia imputa ai cani alcuni disservizi che in realtà sono dovuti all’incuria e all’inciviltà sia di alcuni passeggeri che alla manutenzione delle carrozze, visibilmente carente in igiene e decoro:

Sedili laceri, bagni lerci, carrozze che cadono a pezzi, porte non funzionanti? Secondo Trenitalia la colpa del degrado non era né della scarsa manutenzione né degli addetti alle pulizie ma … degli animali.

Previsti oltre 2.000.000 di animali in vacanza: i consigli per un soggiorno sereno

cani e gatti in viaggio per Natale

Secondo l’Aidaa, ovvero l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, saranno circa due milioni gli animali domestici che durante queste due settimane di feste natalizie seguiranno i loro padroni nelle località di vacanza; di questi due milioni, circa un milione mezzo sono cani e circa 500.000 gatti e altri animali domestici che festeggeranno il Natale fuori casa.

Sempre secondo i dati dell’Aidaa, circa 800.000 di questi animali saranno ospitati nelle strutture alberghiere, mentre gli altri saranno sistemati nelle pensioni per animali; un altro dato molto importante è quello che vede l’aumento rispetto allo scorso anno, del numero degli alberghi che accettano animali come ospiti al seguito delle loro famiglie.

Il tribunale degli animali

tribunale animaliUn servizio utile per chiunque possegga un animale domestico è quello che offre l’Aidaa (Associazione italiana difesa animali ed ambiente) a tutela dei diritti dei nostri amici pets. Un vero e proprio tribunale degli animali, un servizio di consulenza legale per chiunque abbia necessità di risolvere diatribe o di avere pareri legislativi riguardo a cause, liti, contenziosi aventi come protagonisti animali domestici, ma anche selvatici.

Il tutto è completamente gratuito, per agevolare i cittadini che spesso vengono coinvolti in cause che riguardano gli animali, pensiamo nei condomini quanti malcontenti che finiscono in tribunale si creano, e abbiamo una prima idea di quante persone hanno bisogno di un parere serio ed affidabile.

Regali di Natale: il calendario “Vite Randagie 2010”

calendario vite randagie 2010

Se ancora non avete finito di fare i regali di Natale ai vostri amici, una buona idea potrebbe essere quella di donare loro un calendario, ma non uno con la bellona di turno, bensì uno che aiuti gli animali meno fortunati e garantisca loro le spese mediche. Dopo il calendario “Razza bastarda” firmato da Oliviero Toscani, arriva quello dell’Associazione Volontari del Canile di Porta Portese di Roma che vede 12 testimonial d’eccezione ritratti insieme ai loro amici a quattro zampe.

Il calendario si chiama “Vite Randagie 2010” e contiene le foto di 12 attori e cantanti fotografati insieme ai loro animali; qualche nome? Tiziana Foschi, Pino Insegno, Enrico Lo Verso, Paola Turci e Kaspar Capparoni, ovvero alcuni dei 12 vip che hanno scelto di essere ritratti con i loro animali e con i rappresentanti dei 4 canili comunali di Roma, ovvero Muratela, Vitinia, Valle dei Cuccioli e Ponte Marconi.

Proteggere le zampe del cane dal freddo

cani neveLe temperature polari di questi ultimi giorni hanno stretto in una morsa di gelo l’Italia, soprattutto le regioni settentrionali, paralizzando il traffico, lo shopping natalizio e l’esodo delle vacanze. Il nostro cane, però, deve continuare ad uscire tutti i giorni per le sue consuete passeggiate e per i bisognini. Come fare ad evitare che la neve ed il ghiaccio creino problemi alle zampe del nostro pet? Il suolo freddo e nevoso è infatti uno dei rischi maggiori in cui puoi incorrere un cane durante la stagione invernale, a meno che non si è abbastanza fortunati da vivere in regioni molto temperate, in cui nevica e ghiaccia di rado.

La neve ed il ghiaccio possono rimanere incastrati tra le dita delle zampe del cane e causare tagli e ferite, nonché infreddolirlo. Anche una piccola quantità di accumulo di neve e ghiaccio sotto alle zampe del cane può rendere i peli di sotto sensibili e causare una perdita considerevole di trazione.

I gatti ed il freddo

gatto20termosifone

Gli animali, ed i gatti in modo particolare, hanno bisogno di cure e di attenzioni nei mesi invernali, quando la temperatura scende repentinamente: i gatti sono comunque animali resistenti alle variazioni di temperatura grazie all’isolamento termico prodotto dal pelo, che agisce come una camera d’aria isolante attorno al corpo, che viene mantenuto pertanto ad una temperatura costante.

I problemi sorgono quando tale camera isolante viene a mancare, a causa ad esempio di una caduta in acqua fredda o ad una lunga esposizione al freddo o sotto la neve. In tali casi occorre agire repentinamente per evitare spiacevoli conseguenze per il micio: la temperatura in tali casi infatti si abbassa velocemente con pericolo per la salute dell’animale.

Vi sono aree del corpo maggiormente soggette al congelamento, come orecchie, coda, orecchie, arti e organi genitali: tali zone infatti sono meno protette dal pelo e dunque soffrono maggiormente l’esposizione esterna alle basse temperature. Se la zona da un colore rosato diventa scura ed insensibile, è in atto un congelamento.

Oscar, un cane da giro del mondo

cane giro del mondoUn cane da guinness, Oscar. Niente a che vedere con i soliti primati della coda più lunga, con concorsi di bellezza, altezza al di fuori della norma o longevità. Stavolta a far diventare insuperabile un amico a quattro zampe è stato un viaggio. Non una semplice visita toccata e fuga insieme al padrone in una sola città, bensì un vero e proprio giro del mondo. Vi ricorda qualcosa? Eh sì, stavolta però a compiere l’impresa è stato un cane, Oscar, che ha così rivendicato il titolo di più intrepido esploratore del regno animale dopo aver toccato con le proprie zampe il suolo di decine di Paesi, facendo scalo nei pressi dei monumenti più famosi di tutta la terra.

La foto in homepage lo ritrae sotto la Statua della Libertà, tappa obbligata per chi si reca negli Stati Uniti, che sia un cane o un turista in carne ed ossa poco importa. Oscar nei suoi viaggi ha toccato tutti e cinque i continenti, visitando 29 paesi, e sostando nei luoghi più suggestivi dell’intero mappamondo, dalla Torre Eiffel al Taj Mahal.

Boston Terrier, il gentleman in nero

Boston Terrier (6)

Una volta le categorizzazioni canine erano molto semplici, anche semplicistiche, si potrebbe dire. Terrier erano tutti quei cani che cacciavano roditori e piccoli animali da cunicoli e che frugavano nei buchi del terreno. I cani grossi erano tutti Mastiff e i cani da caccia non potevano che essere Setter o Spaniel. I Terrier, più di tutti, appartengono a una precisa categoria, cagnolini piuttosto piccoli, con dentro un fuoco difficile da spegnere. Attaccabrighe, giocherelloni, iperattivi, e molto fedeli.

Il Boston Terrier è una razza nativa americana, che un tempo fu popolare tanto quanto la torta di mele. L’incrocio è tra il Bulldog Inglese e il White English Terrier e il risultato è stato questo piccolo molosso, bullo e smargiasso. Le prime documentazioni della razza risalgono alla fine del XIX secolo e i suoi sostenitori, a Boston, lo chiamarono Round Head o Bull Terrier, facendo infuriare i proprietari di Bulldog o Bull Terrier veri, che ritenevano inesatta questa classificazione, proprio per andar contro a quelle generalizzazioni di cui si parlava prima. Comunque sia, una volta che la razza si diffuse e divenne sempre più apprezzata l’American Kennel Club la riconobbe e la confermò come razza originaria americana.

E’ un cane intelligente dall’aspetto tenero, che però venne utilizzato nelle arene di Boston per il combattimento tra cani e infatti la razza ancora oggi si mostra molto fiera e tenace nel combattimento, non molla mai la presa e il Boston Terrier non si tira mai indietro se viene attaccato. In Inghilterra divenne noto come “il gentleman in nero”, visto che sembra che abbia una giacca nera e che resti impettito nel suo sparato bianco senza alcuna macchia.

Come far passare un Natale sicuro ai vostri animali

animali e natale

Così come sono piacevoli per noi, le feste di Natale devono essere un periodo sereno anche per  nostri amici animali; forse non ce ne rendiamo conto, ma a Natale aumentano i rischi per la salute di cani e gatti. Qualche esempio? Le luci dell’albero che possono folgorare gli animali, i petardi che li spaventano, le piante tossiche, i peluche dei bambini che possono soffocarli e gli assaggi di dolci natalizi. Per cercare di prevenire questi incidenti l’Enpa, l’Ente Nazionale per la Protezione Animali, ha stilato una lista di suggerimenti utili per un Natale sereno per animali e uomini.

Nei giorni scorsi abbiamo già affrontato l’argomento delle piante tossiche per gli animali, e dei pericoli che si possono nascondere dietro lo scintillio dell’albero di Natale; oggi affronteremo il capitolo degli “assaggini”; forse non tutti sanno che anche pochi milligrammi di cioccolato possono essere letali per gli animali, quindi, se volete che i vostri animali festeggino con voi, comprate i dolci adatti a loro, pur prestando attenzione a non esagerare nelle porzioni.

I cibi “umani” non sono sempre salutari per gli animali: ossa, cibi fritti, retine degli arrosti possono provocare indigestioni e soffocamenti. L’Enpa suggerisce di stare attenti ad eventuali sintomi di malessere e di tenere a portata di mano il numero del pronto soccorso veterinario.

Le ostruzioni da grumi di pelo nel gatto

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I gatti, è cosa nota, sono animali molto puliti: una delle attività che amano è quella di lisciarsi il pelo rendendolo lucido e pulito. Purtroppo però questa loro attività li porta spesso ad inghiottire il pelo stesso, che si trasforma in una matassa umida che si deposita nello stomaco del felino. Spesso questa palla di pelo viene rigurgitata e dunque epulsa naturalmente, altrettanto spesso ciò non si verifica e il grumo di pelo di deposita all’imbocco dell’intestino, causando un’occlusione intestinale.

L’ostruzione che ne deriva causa qualche piccolo problema al nostro amico gatto, che noi padroni dobbiamo saper cogliere per poterlo aiutare: il felino potrebbe, anche se affamto, saziarsi con poco o comunque cercare spesso cibo che poi non consuma. Ciò porta ad una progressiva perdita di peso dell’animale, elemento che deve subito balzare agli occhi del proprietario che dovrà attivarsi e portare il micio dal veterinario di fiducia.

L’ostruzione da grumo di pelo in alcuni casi potrebbe anche doversi risolvere con un intervento chirurgico. In ogni caso, prima di farsi prendere dal panico, occorrerà intervenire prontamente per cercare di liberare il gatto ed aiutarlo nell’espulsione del grumo: in commercio vi sono dei prodotti appositi per diluire i grumi formati dal pelo, prodotti per lo più a base di oli e grassi per aiutare il gatto nell’evacuazione, e magari evitare una visita dal veterinario, mai tanto gradita!

Musica per le orecchie dei gatti (audio)

musica per gattiUn regalo originale per allietare il Natale del vostro gatto? Un cd di musica composta ed incisa esclusivamente per soddisfare i suoi gusti musicali. Music for Cats nasce da un’idea di David Teie, un violoncellista americano, membro della prestigiosa National Symphony Orchestra. Avvalendosi della collaborazione di Charles T.Snowden, uno psicologo della University of Wisconsin, il musicista ha realizzato dei brani graditi alle orecchie dei felini domestici, capaci di scatenare nei mici le più disparate emozioni.

Tramite gli ultrasuoni, Teie si propone di ricreare versi come lo squittire del topo, e in futuro l’idea è di estendere il progetto anche ad altre specie, come cani e cavalli, creando suoni a loro graditi, suscettibili di risvegliare il loro interesse e gli istinti tipici della natura animale. Nei brani pensati per i gatti trovano posto le ballate rilassanti, i cinguettii che ne risvegliano gli istinti primordiali di caccia, fino ad includere persino il suono delle fusa, che richiama il rapporto con gli umani, o il fruscìo che ricorda ai gatti l’allattamento materno.

Basenji, il “Cane del Congo”

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Il Basenji, come il Dingo, è considerato uno di quei cani che fanno parte delle prime congiunzioni della catena evolutiva che lega il cane al lupo. Iscrizioni egizie risalenti a cinquemila anni fa indicano che esemplari di Basenji venivano portati in dono ai Faraoni dell’Africa centrale. Le prove della loro esistenza scompaiono con la caduta del regno d’Egitto, e il Basenji viene riscoperto nel Congo Belga, attuale Zaire, conosciuto anche come “il saltatore”, per la sua abitudine di balzare nell’erba alta, e anche noto come Cane del Congo.

Esattamente come il Dingo anche il Basenji è cresciuto con le popolazioni indigene e si è distinto come compagno nella caccia, come cane da riporto, da punta e da inseguimento, e proprio per questo suo essere al tempo stesso selvatico e compagno dell’uomo fu considerato un anello intermedio tra il lupo e il cane domestico, e lo dimostrano anche alcune leggende che tra poco conosceremo.

Una delle prime storie mitologiche sul suo conto riguarda proprio il rapporto con il popolo indigeno del Congo e la sua abilità di cacciatore. Si diceva che il Basenji fosse talmente tanto veloce nella corsa che nessun uomo era in grado di stargli dietro e per questo gli venivano legati al collo dei collari rudimentali, con delle campanelle o dei piccoli ossi all’interno di cupoline di legno, per sapere sempre dove il cane fosse, e dove avesse catturato la preda, quando l’occhio dell’uomo non riusciva più a scorgerlo.

Feste natalizie al Bioparco di Roma

natale al bioparco

Se amate gli animali e volete passare un Natale insieme agli amici a quattro zampe non dimenticate di recarvi al Bioparco di Roma, il quale propone per il periodo natalizio sei giornate dedicate ai bambini e agli animali.

Nei giorni di 26 e 27 dicembre e di 4, 5 e 6 gennaio, presso la sala degli Eleganti del Bioparco si svolgeranno alcune attività grazie alle quali sarà possibile conoscere meglio alcuni animali come i rettili e gli insetti, ma anche partecipare a laboratori per costruire maschere, giocattoli e festoni natalizi, usufruire dei tappetoni con giochi e costruzioni, assistere agli spettacoli dei burattini, e incontrare Babbo Natale e la Befana.