Il calendario delle studentesse 2010 contro abbandono e zoomafie (fotogallery)

gennaioTempo di calendari, tra quelli gratuiti che ci distribuiscono in tutte le salse tra negozianti, ipermercati, benzinai, fiorai e chi più ne ha più ne metta, e quelli invece che scegliamo di acquistare per dare un tocco particolare al nostro muro di casa per il nuovo anno. C’è chi opta per quelli a beneficenza, chi preferisce gli scatti sexy di modelli e modelle, chi si affida alla protezione dei Santi.

Per questo 2010 un’idea carina potrebbe essere optare per il calendario delle studentesse che in quest’edizione sceglie una veste animalista, corredandosi di splendide foto che ritraggono insieme delle stupende ragazze e dei teneri cuccioli, sia di razza che meticci.

Ancora piccoli Toy Terrier!

Anche oggi ci tuffiamo nel mondo dei Toy Terrier, questi piccoli cagnolini dalla doppia anima: quella da dolcissimi cani da compagnia, che si portano nel manicotto della pelliccia o nella borsetta, e che si tengono sulle gambe mentre stiamo accoccolati sul divano, e quella invece da Terrier, agitati cacciatori.

Black and Tan Toy Terrier (Piccolo Terrier Inglese)

black and tan toy terrierQuesto cane è originario della Gran Bretagna ed è stato ricavato dal Manchester Terrier nell’Ottocento. E’ un piccolo cane, alto tra i 25 e i 30 centimetri e con un peso che può andare dai 2,5 ai 3,5 chilogrammi. Ha la testa lunga e stretta a forma di cono, cranio piatto, tartufo nero, labbra aderenti, occhi a mandorla neri. Le orecchie sono erette e appuntite, con l’interno rivolto in avanti. Il collo è lungo; la coda non sorpassa il garretto. Il pelo è lucido, liscio e folto, il mantello può essere nero o mogano. Questo piccolo cane da compagnia, come tutti gli altri suoi cugini toy terrier, diventa un feroce cacciatore ogni volta che gli capita di incontrare topolini o piccoli animali di bosco. Nel complesso è un animale molto socievole, affettuoso, vivace e dalla spiccata intelligenza.

Un acquario in regalo? Niente panico!

acquario

Certo non è un regalo usuale ma può capitare che per le festività natalizie si riceva in regalo un bell’acquario: per provvedere al meglio alla sua cura ed entrare nell’affascinante mondo dell’acquariofilia, ecco alcuni consigli pratici ed indispensabili. Per prima cosa occorre preparare un sistema di filtraggio meccanico o biologico in grado di smaltire le sostanze inquinanti che possono essere letali per i futuri ospiti. Fatto ciò si può passare alla fase più interessante dell’acquario, quella dell’allestimento.

Scegliamo la tipologia di habitat che vogliamo ricreare e di conseguenza la tipologia di materiali e piante che andranno utilizzate: in tal modo si creano condizioni facilmente gestibili e presto in grado di ospitare la fauna che abbiamo scelto. Dipendentemente dalla tipologia dei pesci, dovremmo scegliere tra ghiaia, sabbia, o fondo morbido, fertilizzato o non fertilizzato, arredi come leglio di torbiera oppure ciotoli, muschi e piante oppure solo pietre per ricreare biotopi tipici.

A questo punto entra in gioco la qualità che ogni acquariofilo deve avere: la pazienza! Occorrerà far maturare la vasca ed attendere che la flora batterica ed i valori chimici dell’acqua si stabilizzino per diventare ospitali: lo ricordiamo ancora una volta, è meglio attendere tra le quattro e le sei settimane prima di introdurre le prime specie di pesci, crostacei o gasteropodi, che diversamente andrebbero incontro a forte stress, potenziali avvelenamenti e quindi alla morte.

Pabs, la cintura di castità per cani (video)

pabs cintura castità caniFarà discutere, senza dubbio, e solleverà più di una polemica l’invenzione di Dexter Blanch: una cintura di castità per cani. Si chiama PABS, acronimo che sta per Pet Anti-Breeding System (sistema anti-riproduttivo per animali domestici) ed è stata progettata per impedire agli amici a quattro zampe di ingravidare le cagnette in calore. Un’alternativa alla sterilizzazione che lascia non poco a desiderare, considerati i metodi alquanto spartani con i quali si mettono a tacere gli istinti sessuali del cane.

Il cane può ovviamente espletare gli altri suoi bisogni fisiologici, ma non può accoppiarsi. Qualcuno magari riterrà opportuno farla indossare al proprio cane solo quando c’è il rischio che un altro esemplare si fiondi su di lui al parco o in casa di ospiti. Un sistema temporaneo, insomma, per arginare la sessualità prorompente del proprio animale domestico.

Toy Terrier, un mondo tutto da scoprire

Toy Terrier

Abbiamo già incontrato e imparato a conoscere, qui tra le “pagine” di TuttoZampe, i piccoli cagnolini, detti Toy, come il Maltese, il Peschinese, il Lhasa Apso, il Chihuahua, che si rivelano dei perfetti cani da appartamento, possiamo portarli in giro nella borsetta e possiamo proprio portarli sempre con noi ovunque andiamo, sono degli ottimi compagni per la famiglia e anche per le persone anziane, hanno tutta una serie di qualità che chi ama questi piccoli cagnolini conosce bene.

Abbiamo incontrato molto spesso anche i Terrier, il Fox Terrier, lo Yorkshire Terrier, il Jack Russel Terrier, il Dandie Dinmont Terrier, l’Airedale e il Welsh Terrier, lo Scottish Terrier, e insomma, abbiamo visto le caratteristiche di questi cani, di piccola e media taglia, abilissimi e vivacissimi cacciatori, ma anche dei dolcissimi cani da compagnia.

Oggi andiamo ad analizzare, in breve, alcuni piccoli Toy Terrier, nati proprio a partire dai Terrier incrociati con altri piccoli cani in modo da dar vita a delle piccole furie… che stanno nel palmo di una mano!

Puli, il cane con il pelo a corde

puli

La vera patria del Puli è probabilmente l’Asia centrale, ma come e quando sia giunto in Ungheria, dove si fece ben presto un’ottima fama per l’abilità e il coraggio con cui sapeva trattare cavalli, buoi e tori, non è noto. Il Puli è sempre stato usato come cane da gregge, anche perché è leggero e agile nei movimenti; durante il periodo della seconda guerra mondiale ha rischiato di estinguersi: ne erano rimasti solo due esemplari che hanno assicurato la sopravvivenza della razza.

Il Puli è una cane di medie dimensioni, piuttosto tarchiato, dal caratteristico mantello cordato che da adulto può arrivare anche a toccare il suolo; il Puli possiede un corpo quadrato dalla muscolatura abbastanza possente, con la testa piccola e corta e gli occhi a mandorla.

Le particolari corde del mantello iniziano a formarsi intorno ai sei mesi di vita, e a questo punto è opportuno dividere a mano i vari cordoni, un procedimento che, se fatto con regolarità, non impiega molto tempo ma risulta essere molto amato dal cena. Nonostante il mantello imponente, questa razza non perde il pelo, e quindi risulta essere molto adatta per chi ha problemi di allergia.

La valigia per Fido

 valigia-per-cani

Durante le festività natalizie sono molti coloro che si sposteranno in giro per l’Italia, chi per trovare i parenti e chi semplicemente per il piacere di viaggiare: per chi ha amici a quattro zampe, è tempo di preparare le valigie anche per Fido! Il cane o il gatto per essere trasportato deve essere posizionato all’interno dell’apposito trasportino: la gabbia dovrà essere solida, con gli angoli smussati, una porta a griglia e numerosi fori per la ventilazione in ognuno dei quattro lati.

Meglio evitare le gabbiette di rete metallica ma preferite quelle di plastica, che risultano essere anche maggiormente comode da pulire. Tenete anche conto che le gabbiette di vimini sono vietate in aereo, e sono altresì delicate e pericolose poichè si potrebbero creare delle schegge all’interno. Ovviamente il trasportino deve essere di proporzioni adeguate alle dimensioni dell’animale, affinchè questo abbia lo spazio sufficiente per sdrairasi ma non venga scosso a destra e sinistra con gli spostamenti della vettura.

In ogni caso il cane può viaggiare in auto libero sul sedile posteriore, legato ad esempio con un apposito collare collegato alla cintura di sicurezza: il micio invece è preferibile che non venga lasciato libero, in quanto potrebbe essere molto pericoloso. In entrambi i casi cercate di tranquillizzare l’animale e di evitare che si agiti troppo, spaventato per il brusco cambiamento ambientale.

Welsh Corgi, il tallonatore, cagnolino dei folletti

Welsh Corgi (1)

Gran parte degli esperti sostiene che le due varietà della razza, il Welsh Corgi Cardigan e il Welsh Corgi Pembroke abbiano storie separate. Fino agli anni Trenta venivano considerati come unica razza appartenente ad un unico ceppo, ma adesso le loro strade si sono scisse, anche perchè sono proprio originari di luoghi diversi e quindi il loro ceppo ancestrale è ben distinto.

Welsh Corgi (2)Fra le due razze il Welsh Corgi Cardigan è la più antica, fu infatti portato nel Galles dai guerrieri celti dell’Europa centrale, intorno al 1200 a.C. Il suo impiego gli fu assegnato dagli agricoltori del Cardiganshire, nel Galles per l’appunto, e divenne immediatamente quello di tallonatore delle mandrie. Le terre erano possedute dalla corona e agli agricoltori era permesso utilizzarne dei lembi solo per degli scopi precisi. C’era così molta competizione, per accaparrarsi pezzi di terra migliori e sempre più ampi e così i Cardigan tallonavano il bestiame, mordevano i talloni delle bestie, spingendo così le mandrie a spostarsi velocamente. Quando poi le terre vennero divise il lavoro del Corgi Cardigan finì immediatamente, e così venne incrociato con il Collie, cane da gregge per antonomasia, in modo da creare una specie ancora più raffinata per radunare e tenere insieme le mandrie.

Axel, il bracco italiano campione del mondo

axel cane campione

A Long Beach, in California, non c’è stato nessun dubbio: è Axel il cane campione del mondo. Il vincitore della manifestazione canina internazionale Eukanuba World Challenge 2009, è stato proprio un cane italiano, un bracco bianco e arancio di quattro anni e nove mesi di nome Axel, di proprietà di un allevatore palermitano di cani di razza. Il Challenge di Eukanuba è una gara canina molto prestigiosa alla quale possono partecipare solo pochi e selezionatissimi cani provenienti da ogni parte del mondo.

La vittoria di Axel è stata doppiamente importante: ha infatti infranto il tabù secondo il quale le razze non riconosciute in America hanno poche possibilità di vincere l’Eukanuba World Challenge. Il secondo posto del podio della manifestazione è andato alla Svezia con un cane Saluki e il terzo posto al Brasile in gara con un Wire Fox Terrier.

Raket dei cani di razza

amicicani_1954946735_20091205cani

Soprattutto sotto il periodo natalizio si intensifica una pratica odiosa, il raket dei cani di razza: il fenomeno è ormai divenuto molto redditizio per delle vere e proprie associazioni per delinquere, che sfruttano gli animali per ottenere guadagni, e che sono maggiormente insediate in Campania. I cani di razza vengono rubati ai loro padroni per essere rivenduti, dunque reimmessi sul merccato, italiano o estero, oppure spesso viene anche chiesto un riscatto alla famiglia originaria proprietaria dell’animale.

Queste associazioni gestiscono un giro di affari che nella sola area metropolitana campana è stimato oltre un milione di euro l’anno: denaro al quale vanno aggiunti i profitti dei furti con successiva richiesta di riscatto, che sfuggono alle statistiche e alle stime. Lo stesso Mattino, quotidiano simbolo del capolupogo campano, ha lanciato l’allarme: in particolare ciò che non permette di arginare il fenomeno è la denuncia che spesso non viene mai inoltrata oppure viene fatta tardivamente.

La speranza per la maggior parte dei derubati è quella di poter ricevere una richiesta di riscatto, pagare e tornare a casa con il proprio cane: 

Quando mi hanno rubato il cane, ho ricevuto telefonate anonime con le quali l’interlocutore mi ha guidato fino a farmi raggiungere una località della Toscana. Ho pagato la tangente, sono stato minacciato, mi han detto che per i cani si ammazza. Quando hanno visto che ero effettivamente molto spaventato, mi hanno restituito il cane

riporta come testimonianza il Mattino.

Tutti i vantaggi di un cane meticcio

cani meticciTutti i cani che sono piombati nella mia vita stravolgendola ci sono capitati per caso, alcuni erano di razza pura, altri erano degli adorabili trovatelli che mi hanno conquistato al primo sguardo, senza mostrarmi il loro pedigree. Con i canili e le strade piene di cuccioli che desiderano solo essere amati, a crescere è solo il mercato delle adozioni di cani di razza. Ci affascinano per le loro caratteristiche fisiche e senza dubbio li ameremo. Ma qualsiasi cane, indipentemente dalla razza, con il tempo ci conquisterebbe e sarebbe in grado di darci lo stesso amore di un esemplare di razza. Chiamateli meticci, chiamateli bastardini, oppure semplicemente chiamateli cani speciali, perchè è di questo che si tratta.

Oltre cento razze di cane sono riconosciute dalla American Kennel Club. C’è quella più adatta alla famiglia, quella di stazza piccola, quella che vive meglio nei climi freddi. E poi ci sono loro, dall’altro lato, a morire nei canili ogni anno perchè non ci sono persone disposte ad adottarli. E loro sì che si adattano a qualsiasi stile di vita e personalità del proprietario. Cani di poche pretese capaci di dare tanto amore. Prima di acquistare un cane di razza, è bene dunque considerare la magia che un cane di razza mista  può portare nella vostra vita.

Lhasa Apso, il piccolo cane del Dalai Lama

Sissy
Le terre d’origine di questo cane antico sono state probabilmente l’India, la Cina e il Tibet e comunque sia il Lhasa Apso ha seguito il Buddismo e il Dalai Lama lungo tutte le peregrinazioni del culto religioso, fino a una stabilizzazione proprio in Tibet, luogo in cui il Dalai Lama, intorno alle metà del 1600, si stabilizzò e divenne anche il capo temporale, oltre che spirituale, di quel Paese, sotto la sovranità della Cina.

Abbiamo visto l’importanza del Pechinese, cane leone, in quelle regioni e nelle credenze buddiste, e così anche il Lhasa Apso aveva la sua importanza, tra le montagne del Tibet, un ruolo che non era mitologico, ma reale, infatti la presenza di questi cani era ben radicata all’interno del culto.

La razza rimase pura per moltissimo tempo, visto che il Dalai Lama dava in dono solo degli esemplari maschi. All’interno del monastero, il Lhasa Apso, oltre ad essere anch’esso un cane leone, per la sua criniera leonina che lo contraddistingue, era considerato anche il cane della preghiera e il cane del cristantemo. Il primo appellativo derivava dal fatto che si dicesse che il piccolo cagnolino fosse stato addestrato per far girare i rotoli delle preghiere davanti al Dalai Lama; il secondo invece deriva sempre dal suo aspetto, dal muso incastonato nel fluente pelo bianco, in una forma vagamente floreale. L’appellativo Apso dovrebbe derivare invece da Rapso, che in tibetano significa “simile alla capra”, altro appellativo che deriva dal mantello del cagnolino, e comunque nei monasteri buddisti si sentivano pronunciare le parole apso seng kye: il cane leone, sentinella che abbaia.

Il Microgeophagus Ramirezi

ramirezi

Un bellissimo ciclide nano sudamericano che ormai da anni fa parte degli ospiti delle vasche di mezzo mondo è il Microgeophagus Ramirezi (ex Apistogramma Ramirezi), un simpatico e coloratissimo pesce che da solo può cambiare il volto di un acquario.

Si tratta di un pesce territoriale, come tutti i ciclidi, ma non risulta essere particolarmente aggressivo al di fuori del periodo di riproduzione, per cui ben si adatta in vasche abitate anche da altri pesci. Di dimensioni ridotte (6 cm per la femmina, 7 per il maschio), abita acque non troppo dure (Gh tra il6 e il 10), leggermente acide (Ph 6,5 circa) e temperatura attorno ai 25° C. necessità di acqua con inquinanti ridotti al minimo, dato che soffre particolarmente la presenza di nitrati nell’acqua e di altre sostanze nocive. Consigliamo quindi cambi frequenti e controlli al filtro, che deve lavorare sempre nelle migliori condizioni.

Il dimorfismo sessuale tra maschi e femmine è piuttosto evidente: a parte le dimensioni, la femmina è leggermente meno colorata del maschio, ha i primi raggi della pinna dorsale più corti ed è caratterizzata da ventre rosato.
A causa della sua diffusione, è stato a lungo protagonista di veri e propri esperimenti genetici, che hanno portato sul mercato varietà di colori particolari (completamente dorati, blu, ecc), pinne a velo o baloon. Come sempre, sconsigliamo l’acquisto di questo tipo di pesce, che risulta essere spesso più debole e meno longevo delle varietà comuni.