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Il menù di Pasqua della Lav: no ad agnello e a uova di batteria

menù lav

In vista della preparazione del pranzo di Pasqua, la Lav, Lega Anti Vivisezione, invita tutti gli italiani a pensare ad un menù di festa che rispetti anche gli animali, e quindi raccomanda, di non portare in tavola uova di galline in batteria e arrosti a base di agnelli, capretti o altri animali.

A questo proposito, sabato 27 e domenica 28 marzo la Lav distribuirà la nuova Guida pratica alla scelta delle uova e il Menù di Pasqua a base di ricette vegetariane. La decisione dell’associazione di intervenire con dei consigli sul menù di Pasqua è dovuta al fatto che nei giorni che precedono la Pasqua, c’è un aumento della macellazione di ovini e caprini, soprattutto di agnelli.

Secondo l’Istat, durante le festività pasquali dello scorso anno, sono stati macellati 561.713 agnelli e 69.583 capretti, un vero massacro a cui si può facilmente porre fine scegliendo un altro tipo di alimentazione.

A tal proposito, Roberto Bennati, vicepresidente della Lav dichiara:

Pensiamo alla sofferenza di questi animali, trasportati e macellati per un consumo di cui non vi è alcuna reale necessità e che contraddittoriamente aumenta proprio durante le feste religiose di Pasqua e di Natale. Analogamente, possiamo evitare tante sofferenze a 39,5 milioni di galline ancora allevate nelle gabbie di batteria in Italia, preferendo sempre le uova di galline allevate in libertà in vendita nei supermercati: una scelta semplice, ma di rilevante importanza per il benessere di una grandissimo numero di animali

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