Brambilla: spiagge per cani in ogni Comune

Tristi pensioni, parenti ed amici a cui chiedere il favore di fare da badante all’animale, costosi pet-sitter, vacanze arrangiate, rinunce alle località preferite perché non accessibili ai cani, addio! Novità importanti in arrivo per il popolo di vacanzieri con quattrozampe al seguito. Il Ministro Brambilla ha annunciato sul portale turistia4zampe.it un provvedimento per garantire almeno una spiaggia aperta agli animali in ogni Comune. Il prototipo dell’ordinanza è stato studiato dal ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla con il supporto del  «Comitato per la creazione di un’Italia animal friendly», organo istituito presso il ministero.

Per incentivare i Comuni ad aderire il più presto possibile, è previsto un riconoscimento in premio: l’appellativo di Comuni a cinque stelle garantito dal ministero del Turismo. I proprietari, ovviamente, saranno tenuti al rispetto di alcune regole basilari. Ad esempio, prima tra tutte, il cane per entrare nella spiaggia pet-friendly e accedere alla battigia dovrà essere regolarmente iscritto all’anagrafe canina.

Denunciato sito, dove si trovavano ricette per cucinare i gatti

Il sito in questione si chiamava www.mangiagatti.com e in poche ore, ovviamente, gli ideatori sono stati convinti a fare sparire dalla rete quelle ricette che invitavano a nutrirsi dei felini domestici, tanto amati dagli italiani. La denuncia penale è arrivata da parte dell’associazione animalista Aidaa, che non va mai in vacanza e si batte quotidianamente per la difesa delle creature più deboli, nella speranza che presto non si verifichnbo più casi di maltrattamenti. I modi di preparazione ricalcavano quelli della carne tradizioale e i mici si potevano preparare in salmì, in agrodolce, ai pinoli o spalmati sui crostini. La sola lettura era agghiacciante e non sonno stati pochi coloro che si sono imbattuti tra le pagine del raccapricciante blog.

Il Disc Dog, uno sport che unisce

Il disc dog è una nuova disciplina svolta dall’uomo insieme al proprio animale a quattro zampe: sostanzialmente il disc dog è il gioco del fresbee praticato con il proprio cane. Il fresbee viene lanciato dal proprietario al cane il quale cercherà di prenderlo al volo, per poi riportarlo e ricominciare da capo. Si tratta di una disciplina estremamente divertente che può essere praticata da qualunque cane, sia di razza che non, adulto o cucciolone: occorre solamente che l’animale sia in buona forma fisica e tanta pazienza e volontà.

L’allenamento è molto importante per far stabilire un buon rapporto tra il conduttore e l’amico a quattro zampe: il lancio del disco viene effettuato prima a breve distanza, poi mano a mano che il cane diventa esperto la distanza aumenterà fino a farlo passare sopra la sua testa. Il cane dovrà essere in grado di seguire il disco e istintivamente afferrarlo, riportandolo alla base. Man mano che l’esperienza aumenta, potranno anche essere inserite coreografie di free style studiate appositamente per la coppia cane-uomo.

Prima di iniziare a pratica il disc dog occorre un buon periodo di riscaldamento, per evitare l’insorgere di spiacevoli problemi. Nel mondo sono diversi gli eventi di tale disciplina organizzati, come ad esempio il The Frisbee Dog World Championship, The UFO World Cup Series, European Championship in dogfrisbee e molti altri ancora.

Animali domestici e veterinario, parola d’ordine: comunicazione

Siete confusi su una diagnosi fatta al vostro animale domestico, insoddisfatti di una terapia prescritta? Se vi può consolare non siete gli unici. Non è raro infatti che, alla notizia della malattia del nostro cane o gatto, lo stress ci faccia tralasciare dettagli importanti e la rabbia prenda il sopravvento proprio con colui che deve aiutarci: il veterinario.

La parola d’ordine in questi casi è comunicazione, una buona comunicazione, molto dettagliata sui sintomi manifestati dall’animale, eventuali anomalie osservate nei suoi comportamenti abitudinari. Ecco alcuni suggerimenti per facilitare una buona comunicazione e per ottenere le risposte necessarie quando si tratta della cura dei nostri pets.

Il gatto Peterbald

Quanti di voi conoscono il gatto Peterbald? Sicuramente pochi, in quanto è una razza di gatto poco conosciuta, più nota con il nome popolare di Siamese nudo. Il Peterbald è un gatto di origine russa, caratterizzato dall’assenza di pelliccia, nato dall’incrocio tra un gatto Siamese e un Don Sphynx russo.

La selezione portò, nel 1994 alla nascita di una cucciolata di gatti che avevano la pelle nuda degli Sphynx e l’eleganza dei Siamesi; questa caratteristica è stata mantenuta, tanto che, ancora oggi, gli accoppiamenti acconsentiti per la selezione del Peterbald è tra le due razze originarie.

Agriturismi: meta preferita da coloro che partono con cani al seguito

Per fortuna non tutti i padroni d’estate maltrattano o abbandonano i propri amici a quattro zampe e ci sono anche quelli che, piuttosto che lasciarli in una struttura adeguata, ma pur sempre lontani da loro, o affidarli ai propri cari, decidono di portarli in vacanza proprio perchè anche queste piccole creature fanno parte del nucleo familiare. Coloro che non si spostano soltanto con coniugi e figli o fidanzati, di solito, preferisconno affittare una casa per un paio di settimane al massimo o, meglio, sono sempre di più coloro che prenotano all’interno di un agriturismo per vivere in mezzo alla natura e lontani dal traffico e dai pensieri quotidiani.

Gatti a tavola, questione di… gusto!

I gatti sono commensali molto esigenti. Abbiamo già parlato dei motivi che portano il cane ad essere schizzinoso davanti alla ciotola, ora vediamo cosa fare quando capita ai nostri amici gatti. Un gatto può apprezzare un cibo per molti anni, per poi ritrovarsi, un giorno, di punto in bianco, a storcere il muso.
Come per il cane, bisogna innanzitutto escludere che non ci sia alcuna ragione medica che giustifichi un simile comportamento e quindi uno o più tra questi sintomi: perdita di peso, vomito, diarrea, associati alla mancanza di appetito. In tal caso è opportuno ricorrere al veterinario. Risolvendo la malattia o la causa scatenante anche l’appetito tornerà regolare.

Se invece il motivo è da ricercarsi nella testolina permalosa dei nostri mici, provate a verificare che il cibo soddisfi uno o più dei seguenti requisiti e per esclusione capirete qual è il problema specifico che allontana il vostro amico a quattro zampe dalla ciotola.
La parola d’ordine da ricordare è appetibilità, usata per descrivere il sapore, l’aroma e la consistenza di un alimento. Il gusto e l’olfatto sono molto importanti per un gatto, così come lo sono la forma e la consistenza, spesso sottovalutati.
In prossimità di un alimento, la prima cosa che fa un gatto è odorarlo. Se passa il test farà un tentativo per assaggiarlo. A quel punto saranno la forma e la consistenza a determinare se il gatto continuerà a mangiare il cibo. Il modo in cui si scioglie in bocca, la dimensione ed il contenuto di umidità sono tutte proprietà da prendere in considerazione.
Gli studi dimostrano che i gatti preferiscono variare spesso, sia nella forma che nel gusto.
L’umidità, il contenuto di grassi, gli additivi a base di carne, le proteine e l’acidità sono tutte cose che determinano l’appetibilità. Le aziende alimentari per animali prendono in considerazione tutti questi fattori nel formulare alimenti per gatti.

Pitbull lasciato solo, cade dal settimo piano e muore

Pitbull cane pericoloso

Lo hanno lasciato solo, in appartamento, ed è morto senza poter rivedere i suoi amati padroni. La storia straziante riguarda un pitbull che ha perso la vita a Roma, dopo essere caduto dal settimo piano. L’evento è ancora più terribile se si pensa che si tratta del secondo caso negli ultimi giorni: un altro amico a quattro zampe, infatti, si era lanciato nelle scorse ore dal terzo piano e sia il primo che il secondo, non avevano alcuna compagnia tra le quattro mura domestiche.

Nozze in un rifugio per animali

In Florida una giovane coppia ha deciso di sposarsi all’interno di un rifugio per animali, il Sun Coast Animal League di Palm Harbor, ed hanno invitato al banchetto di nozze anche sei gatti. Mary Lyn e James Marino, questi i nomi dei novelli sposi hanno dichiarato a proposito della bizzarre scelta:

Abitavamo già insieme a avevamo tutto a casa, così abbiamo chiesto agli invitati di regalarci soldi e li abbiamo devoluti tutti in beneficienza al rifugio. Abbiamo portato sei gatti al banchetto nuziale che si sono rimpinzati di cibo e di coccole. I cani purtroppo sarebbero stati troppo impegnativi, ma abbiamo deciso che organizzeremo un’altra festa proprio al rifugio, per tutti gli animali!

La damigella d’onore della sposa è stata una gatta che è stata adottata dalla coppia lo stesso giorno delle nozze, insieme a un gattino orfano di tre mesi: gli invitati, perplessi, si sono poi lasciati andare ad applausi e qualche lacrimuccia, contenti del ben gesto compiuto da Mary Lyn e James.

Perché ai gatti piace stare in alto?

Se non trovate il vostro micio da nessuna parte, provate a guardare in alto. Accovacciato sulla televisione, piuttosto che appollaiato sul frigorifero, quando siamo molto fortunati sul suo trespolo personale. E’ un fatto risaputo che ai gatti piaccia stare in alto, scovare cantucci della casa un gradino più su di tutti gli altri e dominare, con lo sguardo, il mondo rimasto sotto.
Se tutti sanno che al gatto piacciono le postazioni in alto, non tutti forse sanno perché il nostro affascinante felino domestico si senta così a suo agio lassù.

L’istinto gioca un ruolo fondamentale nel determinare questa tipica tendenza dei felini. I gatti sono mammiferi esperti nell’arrampicarsi sugli alberi, che discendono da Proailurus, il primo gatto vero, circa 34 milioni di anni fa. I primi gatti erano cacciatori e molti di loro vivevano nella foresta pluviale. I loro artigli gli hanno permesso di sopravvivere e di scalare abilmente, fuggendo e mettendosi in sicurezza sugli alberi o salendo ad appostarsi per meglio osservare le prede. In altre parole, l’arrampicata ha valore di sopravvivenza ed è diventato un modus vivendi per i gatti.

La Brambilla si difende: non ho mai parlato di abolizione del Palio di Siena

La polemica sembra non finire più e sta coinvolgendo i cavalli e le persone in un botta e risposta continuo. Da un lato, infatti, c’è il ministro del Turismo, Michela Bittoria Brambilla e dall’altra i cittadini, soprattutto quelli di Siena. Nei giorni scorsi, infatti, lei aveva detto che va bene mantenere vive certe tradizioni in città e paesi, ma queste non devono mai coincidere con maltrattamenti ai danni degli animali. Sono troppe, infatti, ancora oggi, le manifestazioni dove esemplari a quattro zampe sono costretti ad assecondare il volere dell’uomo e ad esibirsi fino allo sfinimento, in una vergognosa mancanza di rispetto della loro dignità. A Siena questo discorso aveva avuto una grande eco e persino il sindaco si era sentito chiamato in causa, confermando che la frecciatina era rivolta al Palio della città, vero simbolo toscano e non sussisteva il reato ma si trattava soltanto una mossa per colpire una kemesse storica. Adesso la Brambilla risponde in questa sua precisa ricognizione delle feste popolari.

Vacanza da bollino nero anche per gli animali

Fine settimana da bollino nero anche per gli animali in vacanza al seguito delle famiglie: secondo le stime del movimento del turismo delle famiglie con animali di Aidaa saranno infatti circa 800.000 gli animali che si sono messi o si metteranno in viaggio al seguito delle loro famiglie verso le località di vacanza. In particolare si tratta di circa 750.000 cani diretti verso le località turistiche, dei quali circa 700.000 trasportati in auto, mentre 50.000 arriveranno in treno, aereo o con altri mezzi.

Per quanto riguarda i gatti, si prevede che siano circa 40.000 quelli in viaggio con la famiglia, comodamente al sicuro in appositi trasportini. Le vacanze degli amici a quattro zampe quest’anno dureranno mediamente nove giorni (rispetto ai dieci dello scorso anno) e gli esperti prevedono che complessivamente nell’arco dell’estate saranno circa quattro milioni gli animali che andranno in vacanza, con una spesa complessiva di oltre trecento milioni di euro. Oltre alla spesa per la famiglia infatti va aggiunta quella per l’animale: molto alberghi applicano una sovra tassa, ombrellone o ingresso in spiaggia, cibo, giocattoli, medicinali.

Saranno circa 600.000 cani e 180.000 gatti che passeranno la settimana di vacanza in una pensione a loro dedicata con una spesa complessiva di circa dieci milioni di euro. A questi già citati occorrerà poi aggiungere i circa 400.000 cani e 100.000 gatti che saranno lasciati alla cura di dog e cat-sitter o amici e parenti, per i quali i padroni sborseranno complessivamente venti milioni di euro per la loro gestione nel periodo di vacanza.

Quando il cane si rifiuta di mangiare…

Avere a che fare con un cane schizzinoso non è facile. Davanti alla solita ciotola storce il muso e se ne va, anche quando non mangia da ore. Che fare? Innanzitutto bisogna capire se il nostro amico a quattro zampe rifiuta il cibo perché è inappetente, e questo potrebbe essere il sintomo di una qualche malattia, o semplicemente perché non è di suo gradimento e non fa parte della categoria di cani che divorano di tutto, incluso il non commestibile.

Se la risposta è la prima, occhio soprattutto a notare sintomi associati come diarrea, vomito e perdita di peso. Una visita dal veterinario e la corretta diagnosi del problema scatenante la perdita di appetito (spesso con l’analisi delle feci), con la prescrizione della terapia adeguata risolveranno, di rimando, anche i disturbi di alimentazione del cane.  Se invece il cane è schizzinoso, perché è stato abituato ad un certo cibo specifico e non ama i cambiamenti nella dieta, o ancora è stufo dei soliti croccantini, bisogna correre ai ripari, per evitare che diventi denutrito.