L’epilessia nel cane è una forma morbosa piuttosto frequente e grave che deve essere curata con costanza e serietà sotto strettissimo controllo medico veterinario. Durante un attacco di epilessia il cane cade improvvisamente a terra senza conoscenza, in piena sindrome nervosa cerebrale caratterizzata da frequenti crisi convulsive o da altre manifestazioni critiche motorie , psichiche, neurovegetative. L’attacco epilettico è di solito preceduto da un periodo preliminare di comportamento anormale.
I segni clinici che annunciano l’attacco si manifestano con irrequietezza, nervosismo, guaiti, salivazione, atteggiamenti di marcata ansia o di paura con lo sguardo fisso. La durata di tale periodo preliminare è variabile e a volte puo’ passare inosservata: al termine si manifesta l’attacco che puo’ durare da alcuni secondi a qualche minuto. I segni clinici che si evidenziano durante l’attacco possono essere divisi in quattro gruppi:
1) Segni motori: caratterizzati da contrazioni della muscolatura ed irrigidimento, cui seguono contrazioni brevi e piuttosto brusche.
2) Disturbi della coscienza: i cani appaiono privi di coscienza durante l’attacco, non si ha nessuna reazione agli stimoli esterni. Le palpebre sono spalancate le pupille in midriasi , manca il riflesso pupillare alla luce e il riflesso corneale è molto attenuato.
3) Azioni involontarie: si ha abbondante salivazione, perdita di feci e di urine.
4) Cambiamenti del comportamento: prima di un attacco si hanno segni di apprensione , irrequietezza, movimenti di masticazione a vuoto.