Il padrone, il cane e il sesso (parte 1)

sesso cane

sesso cane

Abbiamo parlato della sessualità in questo interessante articolo http://www.tuttozampe.com/sottomissione-animali-domestici, la parola sesso spesso fa arrossire ed intimorire, inizieremo oggi, tramite una serie di domande e risposte, un percorso che verrà delineato in vari articoli per toglierci le gote rosse e scoprire il mondo del sesso canino.

Il mio cucciolo di 30 giorni monta i fratellini, è normale?” / “Ho visto una femmina montare un maschio, è possibile?
Si, innanzitutto c’è da dire che il gesto della monta non è solamente, come nel mondo umano, simbolo di sesso ma anche di dominanza. Lo dimostra il fatto che nel branco di lupi o cani capita spesso di vedere una femmina, magari con carattere dominante, montare il maschio.
Le scuole di pensiero sono due, quella “alla Freud” da la colpa al testosterone prodotto in piccole quantità anche dalla femmina, la seconda sostiene che i movimenti della monta derivano da un riflesso spinale cioè un riflesso ad un certo atteggiamento fisico.
Nel cucciolo è molto importante che il gioco della monta avvenga, in caso contrario in età adulta potrebbero andare incontro a problemi di accoppiamento.

Enpa: 2 e 3 ottobre, la Giornata degli Animali 2010

Anche quest’anno l’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali, ha organizzato la Giornata degli Animali che si svolgerà il 2 e il 3 ottobre con lo scopo di sensibilizzare sul fenomeno degli abbandoni e sulla necessità di aiutare o adottare i poveri animali abbandonati.

L’obiettivo principale di queste due giornate è quello di raccogliere fondi per comprare delle cucce per gli animali abbandonati e accuditi dall’Enpa. Quest’anno sarà possibile intervenire anche attraverso internet: grazie ad alcune pagine create ad hoc per l’occasione, si potranno regalare agli animali dei beni di prima necessità o le cure veterinarie necessarie per il loro benessere e la loro salute.

L’istinto negli animali

Nonostante non tutti siano d’accordo negli ultimi anni, continuando a vedere gli animali molto simili nel modo di vedere e di vivere agli uomini, in realtà presentano un istinto che resta molto forte e, qualche volta, li porta pure ad azioni imprevedibili. Questo causa una loro prima reazione di fronte alle situazioni ritenute pericolose o preoccupanti. In realtà, tale elemento sarebbe presente pure negli esseri umani, ma rispetto a tutte le altre specie presenti al mondo sanno controllarlo e decidere a mente lucida. Un gatto, ad esempio, si innervosirà molto, di fronte ad una persona che si avvicina troppo ai cuccioli, ma il discorso cambierà del tutto se impara a fidarsi del padrone o di chi gli vive vicino. Ci sono cambiamenti di attenggiamento, magari dati dal cattivo intendimento di un evento, che possono verificarsi nonostante i lunghi periodi di addomesticamento.

Trasporto di animali in motocicletta

Una curiosa storia ci porta ad una riflessione sul trasporto degli animali sui motocicli: poco tempo fa un uomo nel viareggino è stato multato in quanto trasportava il suo cane di piccola taglia, seduto sulla sella della moto. Il mezzo non era in movimento in quanto il proprietario era accostato sul ciglio della strada intento a telefonare: il cane, Drago, un maltese, si trovava comodamente seduto in sella alla BMW con tanto di piccolo casco regolarmente allacciato, proprio come previsto per le persone. Il proprietario, che è stato multato, per giustificarsi ha spiegato:

Lo faccio regolarmente. Il mio cane lo porto non solo in moto, ma anche in barca. Lo considero una persona.Mi sembra totalmente ingiusto e mi rivolgerò al giudice di pace. Anche perché, addirittura, ero fermo in un parcheggio e questo ha davvero dell’incredibile.

Il nostro codice della strada in realtà non esclude totalmente la possibilità di trasportare animal a bordo del proprio motociclo: il comma 5 dell’art. 170 del CdS afferma che sui veicoli ciclomotori e motori a due ruote, è vietato trasportare oggetti che non siano solidamente assicurati, che sporgano lateralmente rispetto all’asse del veicolo o longitudinalmente rispetto alla sagoma di esso oltre i cinquanta centimetri, ovvero impediscano o limitino la visibilità al conducente. Entro i predetti limiti, è consentito il trasporto di animali purché custoditi in apposita gabbia o contenitore.

Un canile sanitario a Bari, sindaco Emiliano: “un atto di civiltà”

Partiti i lavori per la costruzione di un canile sanitario a Bari. La struttura, che potrà accogliere fino a duecento cani, sorgerà nella zona industriale del capoluogo pugliese.
I randagi verranno esaminati per accertare che non costituiscano un pericolo per la comunità, riceveranno tutte le cure del caso e saranno pronti ad essere adottati:

L’intenzione dichiarata è quella di risolvere il problema del randagismo. Il canile è un atto di civiltà perchè in questo luogo i cani potranno essere curati, per essere poi dati in affido. In questo modo si potranno prevenire malattie, evitare che avvengano episodi drammatici ed incidenti stradali.

Così Michele Emiliano, sindaco di Bari, all’inaugurazione del progetto, avvenuta ieri, alle ore 12.30 nell’area dove sorgerà il Canile Comunale, a ridosso della Zona Industriale di Modugno in via dei Fiordalisi. Alla manifestazione hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore ai Lavori pubblici Marco Lacarra, la consigliera delegata all’Ambiente e ai Diritti degli animali Maria Maugeri, il direttore del Consorzio Asi Gerolamo Pugliese, i rappresentanti delle associazioni animaliste ed i responsabili del Servizio veterinario della Asl.

Clicker guida pratica, dal rinforzo dell’attenzione al tira al guinzaglio

condotta clicker

condotta clickerTenendo a mente le regole viste in http://www.tuttozampe.com/caricare-clicker-guida-uso andiamo a rinforzare l’attenzione del quadrupede, il procedimento è identico a quello trattato alla pagina http://www.tuttozampe.com/educare-cane-attenzione-tira-guinzaglio aggiungendo l’uso del clicker, proprio per questo motivo cercherò di dare un’impronta pratica alla serie di azioni da eseguire.

Occupate un ambiente favorevole insieme al cane, per esempio in sala con la televisione spenta, ignoratelo e attuate, come dice il mitico Nergio, la “pratica dell’allegria” che consiste nell’attirare l’attenzione del cane, in questo caso senza chiamarlo per nome ma spostando qualche suo gioco, scontrando la cuccia e continuando per il vostro percordo. Osservatelo con la coda dell’occhio e ogni qualvolta il cane cercherà il vostro sguardo, mano al clicker. Premetelo e dategli il giusto premio per un paio di volte, l’importante è catturare l’istante in cui il lo sguardo del cane cerca di raggiungere il nostro, non aspettate che vi osservi e poi disinteressato passi a far altro.

Mano al collare e al guinzaglio, vedremo più avanti come farglieli indossare senza far venire giù mezza casa dalla gioia di uscire, clicker in tasca o al collo ed iniziamo dal pianerottolo/giardino, camminiamo molto lentamente tenendo sottocchio la testina del quadrupede, quando cerca il nostro sguardo click-premio. E’ molto importante che non induciate il cane a guardarvi, ad esempio pronunciando il suo nome o producendo un rumore che lo attiri, in questo momento vogliamo che il cane si chieda “cosa ne pensa il capobranco?” e non “devo raggiungere il capobranco!”.

L’alimentazione del cane della prateria

Dopo avervi illustrato le caratteristiche principali del cane della prateria e di come allestire il suo alloggio ideale, oggi affrontiamo il tema dell’alimentazione di questo simpatico roditore. L’alimentazione ideale del cane della prateria deve essere ricca di fibre e povera di proteine e di grassi, in quanto, in natura, questi animali sono erbivori e in cattività hanno la tendenza ad ingrassare.

In cattività, il cane della prateria dovrebbe mangiare soprattutto erba o fieno, integrando questi due alimenti con piccole quantità di carote, di patate americane, di insalate amare con il radicchio e la cicoria, i fagiolini e i germogli di soia. Le verdure devono essere offerte lavate, ben asciutte e a temperatura ambiente. Per quanto riguarda la frutta, quella consigliata è la mela e la pera, o comunque non troppo zuccherina, da non offrire, comunque, più di dei volte a settimana.

Questa dieta va integrata con del pellettato italiano, pensato apposta per i cani della prateria, ovvero ricco di fibre e con pochi grassi e proteine. Come diversi altri roditori, anche i cani della prateria bevono poco perché prendono i liquidi dai vegetali freschi, tuttavia, va sempre lasciato loro a disposizione un beverino con acqua fresca e pulita.

Le essenze floreali per il benessere degli animali

La scelta delle essenze floreali per la cura degli animali da parte dell’uomo, è relativamente nuova, anche se persino i popoli dei secoli passati ne conoscevano gli effetti. Oggi, inoltre, ci sono in giro varie correnti di pensiero e non tutti si accostano alla medicina naturale, ritenendola in qualche caso troppo leggera e poco utile, a seconda del disturbo. In verità, però, gli stessi amici a quattro zampe e più in generale tutte le creature che riguardano il mondo della fauna, cercano dei vegetali che li facciano stare meglio o che siano in grado di migliorare il loro stato di salute.

Un fermaglio tra il pelo: idee moda per Fido

Alcune razze di cani, a pelo lungo, hanno spesso ciuffi di pelo che ricadono sul muso, rendendo difficoltosa la visione del nostro amico a quattro zampe. Girovagando per la rete mi sono imbattuta in una serie di prodotti, fermagli e forcine per cani, certamente simpatici e divertenti.

Vi propongo una bella fotogallery delle ultime novità in tema di accessori pelo di Fido. Troverete fermagli con gli strass, a forma di corona, di fiorellini, colorarti e luccicanti. Tutti i fermagli sono fatti a clip, per permettere una perfetta vestibilità e facilità nel loro uso.

Se il gatto ha paura dei tuoni…

L’estate ci ha salutato ormai da qualche giorno e con l’arrivo dell’autunno aumenteranno le precipitazioni a carattere temporalesco. Poche specie – uomo compreso – ascoltano con piacere i rumori di un temporale, con tutto quello che la tempesta comporta incluso l’oscurarsi del cielo, i fulmini ed i tuoni.

Per alcuni la paura è ossessiva tanto da trasformarsi in fobia. Succede a molti cani, più raramente nei gatti. Malgrado i nostri amici felini siano piuttosto a proprio agio quando fuori infuria un temporale, possono esserci delle eccezioni. In tal caso, vediamo come comportarci per arginare il problema.

Prima di considerare la specificità della fobia del temporale nei gatti, vale la pena sottolineare che la paura è una risposta normale ad una situazione che scatena una sensazione di pericolo. Le fobie invece sono paure estreme ed irrazionali in cui la reazione viene ingrandita al punto da generare una disfunzione.

Il clicker, guida all’uso

Clicker

ClickerIl clicker, a differenza del rapporto basato sulla fiducia, va “caricato” proprio come le vecchie pile ricaricabili che al primo ciclo venivano lasciate nel caricatore almeno 48 ore. Il cane deve associare al click-clack emesso dal clicker un evento piacevolissimo, prendiamo nove bocconcini golosi e uno per cui il cane stravede, chiamiamo il cane nelle nostre vicinanze e prepariamoci a fare click e un istante dopo a dare il premietto al cane.

Muoviamoci nella stanza, assicuriamoci che la creatura ci segua tenendoci sempre vicini pronti a rifare click-premio, questo per un totale di nove volte, per poi chiudere con click-jackpot, dove il jackpot è un premio golosissimo che il cane adora unito a carezze e complimenti, ad esempio “Bravo Pluto”.

Posate il clicker su un tavolo, fate passare tre quarti d’ora, andate per riprendere la scatoletta che fa click-clack rimanendo nel campo visivo del cane e vedrete il cane agitarsi, missione compiuta, d’ora in poi al suono click-clack il cane assocerà un evento positivo.

Un video divertente ogni lunedì, cane e gatto innamorati

Ben trovati amici di Tuttozampe, ci auguriamo abbiate trascorso un felice week-end insieme ai vostri pets. Rieccoci al nostro consueto appuntamento del lunedì con un video divertente che ha come protagonisti i nostri adorati animali domestici. In questo lunedì di fine settembre, sarà l’atmosfera dolce e malinconica, ci sentiamo innamorati. E allora vogliamo proporvi un filmato che riprende un cane ed un gatto in atteggiamenti teneri, lasciarsi andare a smancerie proprio come una coppia di innamorati. Eh sì, perché Fido e Micio non sempre si azzuffano, esistono casi di pacifica, ed in questo caso addirittura simbiotica, convivenza.

Cure al cane della prateria: l’alloggio

Qualche giorno fa vi abbiamo presentato il cane della prateria un simpatico roditore simile, nell’aspetto, alla marmotta. Dopo averne illustrato le caratteristiche fisiche e l’indole, è arrivato il momento di pensare a come prendersi cura del cane della prateria se decidete di adottarne uno.

Se l’ideale per questo delizioso animaletto sarebbe disporre di uno spazio esterno per poter scavare in tranquillità, può essere alloggiato anche in casa all’interno di gabbie molto grandi, che in caso di spazi ridotti possono essere sviluppate in altezza, collegando i vari piani. Il fondo della gabbia delle essere molto robusto, perché il cane della prateria ama scavare, e l’insieme della gabbia piuttosto resistente per evitare improvvise “evasioni”.

Sul fondo va sistemata la lettiera, realizzata con del tutolo di mais, e poi la gabbia deve contenere un beverino per l’acqua di quelli per conigli una ciotola di cibo per ogni cane della prateria in modo da evitare litigi, il fieno, tronchi di legno non tossici da rosicchiare, una tana di legno, e una scatola di cartone da masticare.

Cane indiano cacciato di casa, per aver accettato cibo da “intoccabile”

Le usanze di Paesi come l’India, per noi che ci troviamo lontani geograficamente e a livello di tradizioni, possono apparire piuttosto bizzarre, ma a volte si verificano eventi che superano addirittura ogni più incredibile aspettativa. Come la recente storia che ha coinvolto un cane, appartenente ad una famiglia benestante che si è visto sbattere fuori casa, semplicemente perchè il suo istinto animalesco lo ha portato ad accettare del pane da una donna appartenente alla categoria sociale dei “dalit”, gli “intoccabili”. Un peccato imperdonabile, anche se si tratta di un amico a quattro zampe che, quindi, non è stato più degno di essere allevato, secondo le credenze di un villaggio dello stato centrale del Madhya Pradesh.