Uno degli errori più comuni che fa una famiglia o il singolo quando adotta il cane è farsi impietosire dalla sua golosità e concedergli cibo, come abbiamo visto nell’articolo http://www.tuttozampe.com/cibi-nocivi-cane/9789/ molti cibi che mangiamo noi non sono digeribili dai cani, d’altronde noi non riusciremmo mai a digerire i loro.
Le Australian Bush Flower Essences, nella cura degli animali
Sono cure naturali che non sempre trovano tutti d’accordo, ma è vero che negli ultimi anni le Australian Bush Flower Essences accumulano sempre più adepti, che non possono più farne a meno per mantenere in salute il proprio pet. Si acquistano presso la gran parte delle farmacie, ma anche nelle parafarmacie e nelle erboristerie. Di solito, in ognuno di tali punti vendita possono essere preferite come essenze singole, composte o sotto forma di spray o creme. La qualità più interessante delle piante presente in tali rimedi, è che sono molto resistenti, ma questo non vuol dire affatto che non bisogna osservare tutte le precauzioni del caso per una buona conservazione.
La tolettatura del Barboncino, parte prima
La toelettatura del cane di razza Barbone è fra le più complesse e delicate: per essere davvero effettuata a regola d’arte presuppone una grande manualità nell’uso della forbice e una spiccata capacità di capire dove e come procedere nel tagliare il pelo. Esistono diverse tecniche, dalla classica leoncina fino alle più attuali anglosassone o Scandinava e moderna. Fondamentale, qualunque sia la metodologia che si intende adottare, è una buona conoscenza dello standard di razza.
Le toelettature commerciali potranno essere eseguite rispettando i criteri logici della razza e con un pizzico di estro personale e d’inventiva, in modo da esaltare i pregi e mascherare gli eventuali difetti del soggetto: in tal caso però occorre tenere in considerazione che con tagli non standard il cane non potrà partecipare a manifestazioni nazionali ed internazionali. Il pelo del Barbone deve essere di tessitura fine e lanosa, ben riccio, elastico e resistente alla pressione della mano. La tolettatura standard prevede la rasatura del treno posteriore lasciando un pompon per ogni arto, compreso il garretto, e uno che ricopra i due terzi finali della coda. I pompon possono essere tondi oppure cilindrici.
Dovranno essere rasate le guance, il muso, una parte della gola formando un piccolo triangolo, l’avambraccio, i piedi e il primo terzo della coda. A seconda delle tipologie di tagli prescelti occorrerà poi eseguire diversi tagli specifici: analizziamo insieme le varie proposte.
Malattie cardiache e animali domestici, uno sguardo al cuore dei nostri pets
Malattie cardiache, un big killer per noi bipedi, tanto da essere oggetto di campagne di prevenzione su scala globale volte a migliorare la salute cardiovascolare della popolazione mondiale. E per quanto riguarda i nostri amici a quattro zampe? Cosa dobbiamo aspettarci?
A differenza delle persone, che spesso sviluppano malattie coronariche a causa delle placche ateriosclerotiche, cani e gatti in genere sviluppano altri tipi di disturbi del cuore.
Nei cani, le più comuni sono la cardiomiopatia e la malattia della valvola mitrale. La cardiomiopatia si verifica in genere nelle grandi razze come Doberman, Pinscher e Boxer. La malattia della valvola mitrale si verifica più spesso nella mezza età e nelle razze piccole. I Cavalier King Charles Spaniel sono particolarmente inclini a questa malattia, anche in tenera età. La maggior parte degli esemplari sviluppa, prima o poi nel corso della vita, la malattia.
Nei gatti, la cardiomiopatia è il disturbo cardiaco più riscontrato. Una forma della malattia, la cardiomiopatia dilatativa, è causata da un deficit di taurina e una volta era molto comune. Ora, grazie alla taurina che viene aggiunta negli alimenti del gatto, la condizione si verifica raramente ed è la cardiomiopatia ipertrofica la più comune forma di malattia cardiaca diagnosticata nei gatti.
“Che caldo cane”… anche di inverno!
“Sudo come un cane” non è solamente un detto ma la trasposizione umana di una realtà. Il cane purtroppo non ha un buon sistema di espulsione del calore, vedete il carlino in foto ad inizio articolo? Potrebbe essere in un ambiente con 30° all’ombra, potrebbe aver corso come un forsennato oppure la conformazione del suo tartufo lo porta ad aprire la bocca ed espellere l’aria il maniera differente, le tre situazioni sono accomunate dal fatto che il cane ha la lingua fuori e quindi sta espellendo il calore, ma non suda con la lingua.
Il vostro cane si farà fare delle coccole mettendosi a pancia in su? Notate ogni tanto delle impronte sul pavimento di casa? Quando vi da la zampa la sentite bagnata? Molto bene, il quadrupede sta sudando, infatti espelle il sudore dai cuscinetti, non sono solo dei cuscinetti morbidi che il padrone preme e usa come antistress ma il sistema per regolare la temperatura. Erroneamente a quello che si pensa, il cane non espelle il sudore dalla lingua, apre la bocca tirando fuori l’immenso organo muscolare per espellere il calore dal corpo.
Personal trainer per animali obesi: in America esiste già
Se è vero che gli animali finiscono per assomigliare sempre di più ai padroni, non solo nel carattere ma anche nel fisico, i pets americani non devono preoccuparsi dell’obesità degli umani, perché anche loro potranno ricorrere al personal trainer che li aiuterà a dimagrire, esattamente come accade per le persone.
Sì, avete capito bene: anche i cani e i gatti avranno il loro allenatore personale che li aiuterà a perdere peso e a restare in forma. L’inventrice della figura del personal trainer degli animali è la veterinaria Jessica Waldman, che oltre ad essere molto preparata propone prezzi piuttosto impegnativi: un’ora di ginnastica per il proprio pet costa 130 dollari.
Cani e gatti: amici a quattro zampe a confronto
Tra i cani e i gatti, soprattutto se non sono stati abituati fin da piccoli a convivere, non corre mai buon sangue e, chissà perchè, trascorrono la vita a farsi un sacco di dispetti. Ma chi sono veramente questi simpatici amici a quattro zampe, senza i quali l’uomo non avrebbe scoperto cosa significa accudire una creatura indifesa che non fosse la propria prole? I primi sono molto socievoli, più dei secondi, e generalmente vivono in branco. Sono fedelissimi e, in molti casi, apprezzano la compagnia di altri simili. Allo stesso modo, la famiglia composta da umani prende ad assumere tale ruolo agli occhi della specie, ma soltanto se il cane riuscirà ad associare nel padrone il capobranco, questi potrà avere il suo pieno rispetto e la sua obbedienza. L’antichissima relazione tra uomo e cane, probabilmente nacque perchè i secondi cercavano avanzi di cibo e i primi protezione e, comunque, per entrambi si tratta da sempre di una buona compagnia. All’interno di ogni branco esiste una un ordine gerarchico ed in cima si trova l’esemplare dominante o alfa che mangerà per primo e potrà godere di tutti i privilegi.
Pet Click, pubblica la foto del tuo amico a quattro zampe
Il pet click di questa settimana è tutto per il bellissimo cucciolone di Rottweiler di
Sperimentazione animale: battaglia parlamentare dei Radicali
Abbiamo presentato insieme al senatore Marco Perduca e con le senatrici Amati, Chiaromonte e altri emendamenti al testo in discussione alla commissione Sanita’ del Senato sulla sperimentazione animale, un testo che comunque e’ migliorativo dell’attuale legge nella giusta direzione di limitare sofferenze inutili agli animali e soprattutto di promuovere metodi alternativi riconosciuti come piu’ efficaci e piu’ affidabili.
L’annuncio è stato dato dalla senatrice dei Radicali Donatella Poretti, che in merito alla proposta specifica:
L’espressione ‘metodi di sperimentazione alternativi a quelli animali‘, comprende anche test su cellule staminali embrionali umane, sperimentazioni contrastate ideologicamente tanto che questa formulazione inizialmente prevista e’ saltata dall’ultima versione della direttiva europea recentemente approvata.
ThinkDog, pensa come il tuo cane!
Animali e uomini: un legame fortissimo
Il legame che unisce l’uomo con gli animali è da sempre oggetto di studi e curiosità, questo perchè pur esistendo molte persone in grado di ignorarli o, peggio, maltrattarli, sembra che le due specie, in fondo, siano fatte per stare insieme e che i sentimenti reciproci siano fortissimi. Entrambi sembrano ottenere uno scambio molto positivo e il loro rapporto li arricchisce a vicenda, per non parlare della sensibilità particolare degli esemplari del mondo della fauna, di fronte a malattie fisiche e mentali ancora oggi sotto stretta osservazione, da parte di ricercatori e scienziati. In ogni caso, qualunque esperimento in materia, conferma che coloro che possiedono un amico a quattro zampe, vivono più sani e felici.
Ragazza fa a pezzi il cane
Torino – Il titolo della notizia è raggelante e tragica di per sè, se aggiungiamo il fatto che quella “persona” si è divertita a farsi le foto con i resti del povero animale e li ha pubblicati su Facebook è aberrante.
La notizia parte da una telefonata di Christian Panzanaro, conduttore radiofonico di “Radio Veronica One”, chiama il giornale «La Stampa» shockato da quello che ha appena visto dicendo le seguenti parole «Non posso crederci. Avevo già visto immagini di maltrattamenti di animali. Ma non mi sono mai trovato di fronte a una cosa del genere. E’ un macello».
Trasportini per motocicletta
Il trasporto del cane in moto è possibile, a norma del 5 comma dell’art. 170 del Codice della strada, ma solo se il cane è inserito in un apposito trasportino e se non eccede le misure indicate. Ecco allora una fotogallery con alcune soluzioni che possono essere adottare per il trasporto su due ruote dei nostri amici a quattro zampe!
Trasportini comodi e robusti che si possono facilmente agganciare alla moto, per il trasporto di Fido in tutta sicurezza, ma anche trasportini adatti per la bicicletta, per coloro che preferiscono passeggiate e lunghe pedalate in tranquillità!
Gatti, l’importanza del collare
Oggi ci occupiamo di un accessorio spesso sottovalutato e che invece è importantissimo, in alcuni casi, per il nostro gatto. Stiamo parlando del collare. Molti proprietari, vuoi a causa dell’insofferenza che mostrano i nostri mici quando glielo si fa indossare, vuoi perché il gatto vive in casa e non ritengono necessario prendere misure precauzionali in caso di smarrimento, ne fanno a meno.
Eppure, i dati diffusi da un recente studio pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica The Journal of American Veterinary Medical Association, parlano chiaro: meno del 2 per cento dei gatti smarritisi e alloggiati nei rifugi per animali e nei gattili, viene restituito ai legittimi proprietari, a diffenza della percentuale di cani che fa ritorno a casa che è notevolmente più alta ed è pari al 15-19%.
Per gli esperti, la causa di una percentuale così bassa nei ritrovamenti è da ricercarsi probabilmente proprio nella mancanza di un collare con targhetta identificativa o di un microchip.
I proprietari di cani devono registrare l’animale all’anagrafe canina ed utilizzare un chip identificativo, mentre per i gatti questa misura non sempre viene richiesta.