Uomini-amici a quattro zampe: una collaborazione lunga secoli

Quando si parla di spiritualità, gli uomini hanno davvero da imparare molto dagli amici a quattro zampe e tutt’oggi non sono stati chiariti completamente gli speciali meccanismi che regolano la loro estrema sensibilità. Fra noi e gli animali in generale, esiste un legame invisibile e forte che, spesso, va contro ogni differenza naturale e crea collaborazioni inaspettate e commuoventi. Persino quelli che vivono allo stato selvatico, non di rado si preoccupano dello stato di salute delle persone che hanno con0sciuto da vicino. Questo succede soprattutto con i cani e con i gatti, ma qualche volta si è parlato pure di casi limite: come quello dei lupi che allevavano bambini, nel caso di Romolo e Remo, i fondatori della città di Roma, ma non si tratta di una vicenda unica, anche se il rischio è di sconfinare nella leggenda.

Scatto al gatto, un nuovo libro tutto da sfogliare

E’ finalmente in vendita da ieri Scatto al gatto, il libro fotografico edito da Rizzoli, 16,90 €, che raccoglie una selezione delle circa otto mila immagini inviate dai lettori del Corriere.it nel corso dell’omonima campagna e poi selezionate da un’apposita redazione. Le foto dei mici di casa insomma, star per un giorno di un volume unico e interessante: questo libro inolotre sostiene insieme a Rcs importanti iniziative a favore dei trovatelli accuditi presso i rifugi dell’Ente Nazionale Protezione Animali.

In Italia esistono ben sette milioni di gatti domestici, il libro ne immortala migliaia, nelle più svariate pose, colti nell’intimità della vita domestica dai loro padroni che, in occasione della proposta lanciata dal Corriere.it, si sono trasformati in fotografi professionisti. Gatti simpatici, attivi, dormienti, stanchi, gatti che mangiano e giocano, gatti felici insieme ai propri padroni.

Piometra nel gatto

Piometra è il termine medico utilizzato per descrivere un utero infetto. Questa infezione può essere aperta (pus drenante dalla vagina) o chiusa (il pus è contenuto nell’utero dalla cervice chiusa).

L’infezione può costare la vita al gatto e potrebbe richiedere un intervento chirurgico d’urgenza. Una piometra chiusa è più rischiosa rispetto ad una aperta, dato che non vi è il drenaggio di pus verso l’esterno. Se non trattata, i gatti peggiorano rapidamente e alcuni potrebbero non sopravvivere. Con il trattamento precoce, circa il 90 per cento dei gatti colpiti invece riesce a recuperare.

Poiché la piometra è un’infezione dell’utero, tutti i gatti non sterilizzati sono a rischio. E’ raro che l’infezione si sviluppi nei gatti da settembre a dicembre, quando i loro cicli di calore sono a riposo.

I felini e l’acqua: la storia della gatta Nazzaning

Si dice che i gatti abbiano un pessimo rapporto con l’acqua, che ne abbiano paura e che non sappiano nuotare. Non sempre è vero, e lo testimonia la commovente storia di Nazzaning, una gatta di sei anni di razza Turco Van.

La scorsa estate la piccola Nazzaning è stata investita da un’automobile e la sua padrona, la signora Florence, l’ha portata in ospedale temendo che le zampe posteriori fossero rotte; in realtà, la veterinaria che l’ha visitata si è resa conto che le condizioni della gattina erano più gravi del previsto e che per questo bisognava assolutamente ricoverarla.

Il cane non risponde al richiamo? Un cacciatore lo uccide

No, non era solo un cacciatore che per sbaglio ha premuto il grilletto temendo un attacco, era il suo padrone…La tragedia è avvenuta a Treviso dopo un uomo ha ucciso il suo cane in un momento di collera, perchè non rispondeva mai ai suoi richiami. Non si è neppure chiesto se avesse sbagliato qualcosa lui, se non conoscesse il modo giusto per farsi ritenere autoritario dal suo pet, ma ha scelto la via più crudele quanto inutile, visto che adesso certamente il risultato che aspettava non arriverà mai più. Il settantenne era andato a caccia e si era portato dietro l’amico a quattro zampe: tutti sapevano che si innervosiva facilmente se non rispondeva quando lo cercava, ma nessuno pensava ovviamente che sarebbe arrivato a tanto. Nella stessa scarica di pallini, ha colpito lievemente pure un contadino che si trovava a passare da quelle parti, ma è stato beccato quasi subito e gli sono stati sequestrati tutti gli oggetti riconducibili al suo passatempo. Possedeva, infatti, parecchi fucili da caccia, regolarmente detenuti e una licenza che adesso potrebbe essere revocata.

Divano per cane, ecco alcuni modelli

Il divano per cani, oltre ad essere un accessorio relax per il vostro amico a quattro zampe, è anche un bell’accessorio di design: i modelli in circolazione sono molto sofisticati e ricercati, si integrano perfettamente con un arredamento sia moderno che classico.

Tra i modelli proposti come non innamorarsi di un perfetto divano in vimini, oppure ancora un divanetto con bordi in pelle e seduta rigida, perfetta per il nostro Fido, per rilassarsi accanto a noi la sera mentre si guarda la tv. Buona fotogallery e buon divano!

Ferite alla zampa nel gatto

La zampa è considerata la parte più dura e spessa del corpo del gatto. La struttura spugnosa assorbe gli urti e sopporta le pressioni grazie allo strato di pelle ispessita e ad una superficie ruvida.

A causa della posizione e della funzione le zampe spesso subiscono delle ferite che possono sanguinare per via dei vasi sanguigni in rilievo. Generalmente, le lesioni della zampa includono lacerazioni, punture, abrasioni, bruciature. A causa della pressione esercitata dall’uso continuo della zampa, alcune lesioni particolarmente estese potrebbero far fatica a guarire.

Sintomi

  • Sanguinamento
  • Scolorimento della parte interna della zampa
  • Il gatto si lecca spesso la zampa

Firenze: cimitero per cani?

cimitero cani

cimitero cani

Molti non credono che i cani o i gatti abbiano un’anima o ritengono gli animali come esseri inferiori da non meritare lo stesso trattamento di addio che subisce un uomo.

A quanto pare a Firenze non sono di questa opinione, il presidente della Provincia Barducci vedrà sottoporsi una mozione in merito alla creazione di aree cimiteriali riservate all’inumazione di cadaveri di animali da compagnia.

Essenze naturali per gli animali in viaggio

Non sono pochi gli animali che possono essere sconvolti parecchio da un viaggio. Queste delicate creature, infatti, quasi sempre, si abituano al vivere quotidiano tra le pareti domestiche e mal sopportano i cambiamenti, arrivando a soffrirne pure fisicamente. La soluzione non è quella di non partire più o optare, per forza, per una pensione o per l’affido a parenti e amici del pet ma, ancora una volta, le essenze naturali possono costituire un valido aiuto per tentare di risolvere tale problema. La floriterapia australiana, nell’ultima manciata di mesi, ha iniziato a svilupparsi molto pure in Italia, con risultati interessanti, confermati soprattutto da chi non ama somministrare ai propri amici a quattro zampe dei medicinali e ancora meno sopporta vederli stare così male. Piuttosto che rimanere tutti a casa, quindi, si potrebbe provare con Travel, ma le soluzioni, in tal senso, sono parecchie.

Menù invernale: quali cambiamenti apportare

alimentazione umana che può mangiare il cane

In inverno il fabbisogno calorico del nostro amico a quattro zampe aumenta e con l’arrivo della brutta stagione, anche le modalità relative alla dieta quotidiana del cane si modificano e si arricchiscono di nuovi spunti. In inverno dobbiamo quindi introdurre qualcosa di diverso nella pappa giornaliera del nostro cane? Pare proprio di si, vediamo che cosa in concreto.

Il cane che vive in casa non ha bisogno di nessuna integrazione alimentare in vista del periodo più freddo dell’anno. Ciò è diverso nel caso degli animali che vivono o lavorano all’aria aperta, che invece consumano molte più calorie per difendersi dal freddo in aumento, e lo stesso vale per i cani da lavoro o per quelli impegnati in sport invernali.

Oltre a ciò occorre anche prestare attenzione al mantello dei cani: un cane a pelo lungo richiede meno energia di un esemplare a pelo corto che sente maggiormente il freddo, per cui attenzione anche a questo aspetto. Le femmine in gravidanza hanno bisogno, negli ultimi venti giorni della gestazione, di un apporto energetico maggiore che va dal 20 al 50% in più, ed in inverno tale bisogno si fa maggiormente sentire.

Polifagia, quando il gatto mangia troppo

Polifagia è il termine utilizzato per indicare un aumento del consumo di cibo. Gli animali con polifagia sono generalmente descritti come aventi un appetito vorace.
Nel gatto è importante riuscire a distinguere la polifagia causata da una malattia sottostante da quella causata da motivi psicologici, che è spesso il risultato di comportamenti appresi e della sovralimentazione, che causa ovviamente aumento di peso e obesità. Nella polifagia associata ad altre patologie si può invece rilevare sia l’aumento che la perdita di peso.

Cause

  • Psicologica o comportamentale. La polifagia può anche essere associata all’invecchiamento dell’animale, perché alcuni gatti tendono a diventare voraci con l’età.
  • Scarso assorbimento gastrointestinale delle sostanze nutrienti: il gatto mangia tanto eppure deperisce a vista d’occhio. La causa è spesso da attribuirsi a malattie infiammatorie intestinali, ad alcuni tipi di cancro intestinale, ed all’insufficienza pancreatica esocrina.
  • Iperadrenocorticismo, ovvero la sindrome di Cushing, una causa molto comune di polifagia nei gatti.
  • In genere è anche associata ad un aumento della sete e delle minzioni.
  • Il diabete mellito può causare polifagia per via dello scarso utilizzo dello zucchero nel sangue del corpo.
  • Tumori che producono insulina (insulinoma, tumori del fegato), sostanza che può scatenare un abbassamento della glicemia e un corrispondente aumento dell’appetito.
  • Alcuni farmaci possono indurre un aumento dell’appetito (prednisone e fenobarbital).