Amici a quattro zampe e naturopatia

E’ vero, la cura di esseri umani e animali con rimedi naturali ultimamente si è molto diffusa e va “di moda”, ma è altrettanto sicuro che evitare pesanti farmaci e ritornare a prodotti erboristici con i medesimi effetti, anche se qualche volta più a lungo termine, non può che apportare benefici all’organismo. In questo senso, si comincia anche a  parlare di naturopatia, termine con il quale all’inizio si intendeva una guarigione senza ricorrere ai medicinali ed è indicata sia per il proprio pet che per le persone.

La naturopatia è, fondamentalmente, basata solo sull’uso degli elementi della Terra, come sole, acqua, luce, calore e così via dicendo.

Tartarughe di terra: guida alla corretta alimentazione

Le testudo hermanni, tartarughe di terra, sono animali vegetariani che che necessitano di una dieta equilibrata, ricca di sali minerali, fibre e vitamine, ma povera di grassi e proteine animali. La dieta deve essere varia, formata principlamente di verdure, con un buon rapporto tra calcio e fosforo. Ad esempio sono ottimali il trifoglio, il tarassaco e la malva, ma saranno apprezzate anche insalata tipo invidia, cicoria e lattuga: cercate di non somministrare sempre la stossa pianta ma di variare, per quanto possibile, la sua dieta.

Oltre alla verdura, la vostra testuggine gradirà molto la frutta: ma attenzione, somministrate frutta in quantità inferiore rispetto alla verdura perchè potrebbero far nascere nell’animale dei parassiti intestinali! Frutta ben matura come cocomeri o albicocche, fragole, meloni o pesche, è ricca di zuccheri: non somministrate agrumi, i kiwi e la frutta acerba, che possono provocare diarrea.

I pomodori invece vanno somministrati solo in rare occasioni, massimo una volta la settimana in quanto trattatsi di verdura che limita l’assimilazione del calcio. Stesso discorso vale per molluschi, lombrichi e lumache: il guscio è ricco di calcio. Inutile ricordare di evitare di dare alla tartaruga frutta e vedura trattata con pesticidi: sarebbe dannosa per la sua salute, per cui dategli una lavata prima di somministrarla.

Cosa fare se il gatto trascina il cibo fuori dalla ciotola

La ciotola del vostro gatto, che si tratti di un comune banale recipiente oppure di un contenitore all’ultima moda, griffato e dal design accattivante, non è appetibile quanto il pavimento per il vostro amico a quattro zampe che, quando si avvicina l’ora della pappa, trascina puntualmente il cibo fuori e solo a quel punto lo addenta.

Cosa fare per evitare che il gatto reiteri questo comportamento sporcandoci continuamente casa? Per cominciare bisogna capire perché il micio agisce così.

Gli esperti del comportamento dei gatti elencano tre possibili ragioni, tra le più comuni.

Gatti in frigo e cani che si mangiano? Succede in Sardegna

Gatto Frigo

Gatto FrigoCon un velo di amaro sarcasmo vorrei iniziare l’articolo facendo una domanda retorica ad una dipendente di un canile: secondo lei, un freezer acceso, è un box idoneo per ospitare dei gatti?

Non so quale risposta riceverei, sappiamo invece con certezza che un fatto del genere è accaduto, dei cuccioli di gatto sono stati messi in freezer a temperature polari e alcuni cani, affamati come non mai, si sono sbranati fra loro.

Cani e gatti, ansia e aggressività

La salute di un animale, soprattutto dal punto di vista psicologico ma non solo, può essere compromessa in modo relativamente semplice. Una cattiva educazione, la mancanza di coccole, uno stile di vita insopportabile o dei traumi, ad esempio, possono provocare sensazioni prolungate di ansia, tensione, depressione o rabbia e, improvvisamente, l’amico a quattro zampe più docile del mondo si può trasformare nel più temibile dei nemici.

In più, un pet assorbe come una spugna tutto quello che avviene in famiglia e può reagire in modo esagerato di fronte alle tensioni, deludento suo malgrado le aspettative dei padroni.  Un gatto, per esempio, che di solito adora la pulizia ed è abitudinario, al momento in cui depone feci e urina fuori dalla lettiera è infastidito da qualcosa. In questo modo, esprime il proprio stato d’animo e l’agitazione.

Obbligo della museruola: cosa dice l’ordinanza sui cani pericolosi

Chi detiene un cane di grossa taglia, deve essere al corrente che esiste una ordinanza emessa dal Governo italiano relativamente ai così detti cani pericolosi: si tratta di un provvedimento adottato dal Governo nel 2009 per sopperire alla necessità di regolamentare la presenza in luoghi pubblici che cani che possono, potenzialmente, apparire pericolosi per la collettività. Tale provvedimento di fatto elimina quella che veniva chiamata Black List che conteneva l’indicazione specifica delle razze canine pericolose.

Analizziamo nello specifico cosa dice tale ordinanza: 1) Il proprietario di un cane e’ sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall’animale stesso. 2) Ai fini della prevenzione dei danni o lesioni a persone, animali o cose il proprietario e il detentore di un cane devono adottare le seguenti misure:

a) utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni; b) portare con se’ una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumita’ di persone o animali o su richiesta delle Autorita’ competenti; c) affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente; d) acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche nonche’ sulle norme in vigore;

Gatti, storia di Lady Micia: 23 anni e una voce da soprano

Una storia portata alla luce dall’AIDAA e che ci ha colpito, quella di Lady Micia Trentatossi, gatta di Opera con una voce da soprano giunta alla veneranda età di 23 primavere con ancora tanta voglia di vivere, malgrado gli affanni degli anni non le consentano di avere la stessa prontezza fisica e la facciano sentire spesso smarrita e fragile.

E’ proprio in questi momenti di debolezza, al risveglio dai suoi sonnellini, che Micia, che probabilmente è la gatta più vecchia d’Italia, si sveglia in preda al panico e piange perché la memoria la inganna e non sa più dove si trova.

Così invoca a gran voce soccorsi, le coccole del proprietario che accorre e la tiene in braccio, accarezzandola e stringendola a sé finché i lamenti non si placano e nonna gatta si sente nuovamente al sicuro e protetta ritrovando i suoi punti di riferimento.

Chiude cane in un pacco e tenta di spedirlo via posta per fare un regalo

Pacco postale con cane vivo

Pacco postale con cane vivoCerte storie non so se catalogarle in cronaca o curiosità, leggendo in titolo e conoscendo il finale fortunatamente questa notizia finirà negli annali delle curiosità.

Molti allevatori o acquirenti si fanno spedire gli animali ubicati in posti lontani utilizzando aerei, navi o camion, auspicando che ogni viaggio sia reso piacevole e che segua le norme per il trasporto degli animali, evidentemente una signora di Minneapolis non c’ha pensato e ha deciso di prendere il cane, metterlo dentro un normalissimo pacco postale, e andarlo a spedire.

Facebook: perchè ci sono gli animali sulla foto del profilo

Qualche tempo fa su Facebook ci fu una campagna contro gli abusi sui bambini che prevedeva la sostituzione della foto del proprio profilo con quella del cartone animato preferito; adesso è la volta di una nuova campagna, analoga per modalità che ha come protagonisti gli animali e i loro diritti.

“Metti un animale sul profilo di Facebook” è infatti il nome della nuova campagna Facebook basata sulle immagini del proprio profilo, ed è interamente a sostegno dei diritti degli animali; da qualche giorno infatti, gli utenti del social network più diffuso in Italia stanno sostituendo la foto del profilo con quella di un animale, soprattutto con quella del proprio animale domestico.

Cani e malattie infettive

Tutti i cani, indipendentemente dalla razza, possono ammalarsi praticamente degli stessi disturbi che interessano l’uomo. Alcune malattie, però, sono specificatamente di tipo animale, ma ciò non toglie che possano pure essere trasmesse all’uomo proprio per lo stretto contatto che esiste tra le due specie. I primi segni sono piuttosto visibili anche a chi non è proprio esperto di animali. Si nota, infatti, immediatamente, la perdita di lucentezza del pelo, le orecchie perennemente cascanti, il rifiuto del cibo, problemi allo stomaco e, a volte, febbre alta.

La prima cosa da fare, ovviamente, è portarlo dal veterinario, in modo che possa fare una attenta verifica e, dopo una diagnosi accurata, prescrivere un giusto rimedio.

Autovetture e animali: il cane può stare libero in auto?

Quando si deve affrontare un viaggio in auto, con il nostro amico a quattro zampe, è molto probabile che questi non ne voglia proprio sapere di restare seduto al suo posto, o dentro all’apposito trasportino: preso dalla smania del viaggio e dalla voglia di condividere ogni cosa con il padrone, certamente cercherà di saltare davanti, nel posto passeggero.

Ma tale comportamento è assolutamente contra legis e sanzionabile: se infatti il conducente viene fermato con il cane che si trova nel posto conducente o peggio, in braccio allo stesso autista, è sanzionabile con una multa.In tali casi il codice della strada prevede delle norme chiare ed inderogabili all’articolo 169: se si tratta di un animale singolo non è necessario collocarlo nel trasportino o nel bagagliaio munito di rete divisoria, ma è sufficiente qualunque dispositivo atto ad impedire che il cane rechi disturbo al conducente.

Ma se il numero di animali  liberi è superiore a uno, allora scattano le miusure di sicurezza: trasportino per i cani più piccoli e rete divisioria o altro mezzo analogo per quelli grossi. In commercio esistono diversi dispositivi per tale scopo: ad esempio un guinzaglio che si aggancia al dispositivo per la cintura di sicurezza e che tiene Fido al suo posto, in tutta tranquillità e senza che possa balzare al posto di guida.

I gatti e i neonati

I gatti, come del resto pure i cani, vivendo in famiglia ed essendo tra i compagni più fedeli e presenti che un essere umano possa avere, di solito, partecipano a tutti gli eventi che interessano le quattro pareti domestiche. Per tal motivo, come ognuno, si trovano a dover gestire una situazione del tutto nuova quando arriva un bambino. Un lieto evento che, però rischia di cambiare almeno momentaneamente, le abitudini di tutti a cominciare dagli orari dei pasti e dalla eventuale diminuzione dei momenti dedicati alle coccole.

In un primo momento, quindi, non devono essere abbandonati, perchè si sentono confusi e smarriti e, soprattutto, trascurati e, in particolare nel caso dei gatti così fieri e indipendenti i casi di gelosia potrebbero non essere infrequenti.