Tessera Amico Pets, polemica in Parlamento

Prime polemiche sul progetto Amico Pets, presentato in Parlamento dal sottosegretario Francesca Martini: due deputati del PD infatti hanno chiesto chiarezza sulla produzione delle tessera e sui vantaggi economici che potrebbero derivarne per alcune società. La tessera infatti avrebbe un costo annuo di 28 euro, cifra che deve essere giusutficata dai promotori dell’iniziativa. I deputati Roberto Della Seta e Francesco Ferrante affermano:

La tessera presentata da Amico Pets in collaborazione con Anmvi e col patrocinio del Ministero della Salute e Fnovi, consiste nella creazione di una banca dati sanitari degli animali domestici italiani, per consentire al veterinario e al proprietario di accedere in modo rapido alla cartella clinica del proprio cane o gatto. Questa tessera ha un costo di 28 euro l’anno, e il servizio e’ fornito da una societa’ privata, la Edera srl, i cui soci hanno in comune un’altra societa’, la Multicred, avente sede nello stesso luogo.

E’ da evidenziare che nel momento in cui i soci di Multicred hanno dato vita a Edera srl il solo socio che non ha preso parte alla nuova societa’, cedendo le sue quote ad un altro componente, e’ Romano Marabelli, ovvero il Capo Dipartimento del Dipartimento per la Sanita’ Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute.

Malattia di von Willebrand nel cane

La malattia di von Willebrand (vWD) è causata da una deficienza del fattore di von Willebrand (vWF), uno degli elementi che permettono al sangue di formare coaguli. Può causare sanguinamento prolungato o eccessivo.

Si tratta di un difetto ereditario che si trasmette dai genitori ai figli attraverso il materiale genetico. L’ereditarietà è complicata, ma incide allo stesso modo su maschi e femmine, e un genitore affetto può trasmettere la malattia alla sua prole. Possono esserne affette molte razze canine e razze diverse sono inclini a diversi sottotipi della malattia.

La gravità della malattia di von Willebrand varia da cane a cane, ma in molti diventa un problema solo quando è necessario un intervento chirurgico o se il cane è ferito.

Coldiretti: 600 milioni gli animali presenti nelle stalle e nelle fattorie italiane

La Coldiretti comunica le cifre relative alla festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, la cui ricorrenza si celebra oggi in molte zone d’Italia.

Sono oltre 600 milioni gli animali presenti nelle stalle e nelle fattorie italiane che ricevono la tradizionale benedizione in occasione della festa del loro Patrono S. Antonio Abate. Si tratta di una ricorrenza molto sentita nelle chiese delle campagne dove gli allevatori portano i propri animali per la benedizione. Una eterogenea e rumorosa delegazione e’ stata accompagnata anche in Piazza San Pietro dagli allevatori dell’Aia che hanno anche offerto la consulenza gratuita attraverso i propri veterinari ai cani e ai gatti dei cittadini Romani, sempre numerosi in questa occasione.

In Italia sono presenti piu’ di dieci animali per ogni abitante, si tratta di una tradizione che si e’ diffusa anche nelle parrocchie delle citta’ dove sono coinvolti invece gli animali domestici come cani, gatti, pesci e uccellini. Se molte parrocchie delle citta’ e delle campagne sono state prese d’assalto da animali giunti dalla case e dalle aziende agricole, piazza San Pietro e’ stata insolitamente invasa dall’ arca degli animali presenti nelle stalle italiane che sono spesso sconosciuti alle nuove generazioni come mucche, cavalli., asini, maiali, pecore, galline e conigli.

Ragazza si tuffa e salva una gattina dentro un canale

Gattina

Sara Rossi Salva GattinaJulia è una gattina magrolina, occhioni gialli e tanto spaventati, fa ancora fatica a fidarsi dei suoi nuovi padroni, il trauma che ha subito la porta a nascondersi appena sente un rumore e corre a nascondersi sotto i mobili, l’unico stimolo per uscire è quando si mangia.

La piccola felina durante la serata dell’epifania ha rischiato di morire annegata in un canale di irrigazione a Boffalora sopra Ticino, il solito essere senza scrupoli l’aveva gettata in acqua per poi allontanarsi di corsa in auto.

Amici a quattro zampe: mai così tante violenze

Sembrano notizie strillate e pompate da giornali e giornalisti in cerca di scoop: se fosse così, un lato positivo ci sarebbe e riguarderebbe un relativo benessere per gli animali che, invece, sembrano essere sempre di più maltrattati o ignorati dall’uomo. Con la loro amicizia fedele e silenziosa mostrano tanto amore agli esseri umani che non hanno tempo per loro, per le esigenze più importanti o semplicemente per qualche coccola.

Ecco che l’Aidaa, conferma che stavolta si è registrato davvero un boom di violenze, superiore agli altri anni e che la situazione è veramente al limite. Nelle scorse ore la Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente ha presentato i dati che sono proprio allarmanti. Si parla, addirittura, di 71.132 casi e gli amanti di quste creature tremano.

17 Gennaio, giornata dedicata agli animali domestici

Il 17 gennaio si celebra la festa di Sant’Antonio, protettore degli animali domestici, oltre che giorno di avvio del carnevale: nell’iconografia classica il santo sempre raffigurato con molti animali domestici attorno, tra i quali un bel maialino. Gli animali erano così legati alla protezione di Sant’Antonio, che quando qualcuno di essi si ammalava era denominato un santantonio. Le fonti agiografiche vogliono che il santo sia lungamente vissuto intorno alla metà del terzo secolo, dedicandosi al ritiro ascetico.

Secondo una leggenda del Veneto la notte del 17 gennaio gli animali possono parlare: durante questo evento i contadini si tenevano lontani dalle stalle, perché udire le greggi parlare sarebbe stato di cattivo auspicio. Nelle campagne l’immagine del santo, tipicamente raffigurato con una lunga barba bianca ed un bastone, troneggia all’ingresso delle stalle: in questa ricorrenza è usanza benedire gli animali domestici sui sagrati per preservarli dalle malattie e rinnovare le immagini del Santo nelle stalle a scopo propiziatorio.

Per la festa del loro protettore le bestie venivano ben nutrite, esentate dal lavoro e, ovviamente, non potevano essere macellate. In Romagna, era altresì tradizione dare agli animali ammalati un pezzetto di pane benedetto il giorno di sant’Antonio, affinché guarissero (n.b. detto il pane di Sant’Antonio).

Border Collie comprende oltre mille nomi di oggetti

John Pilley ed Alliston Reid del College Wofford hanno scoperto che un Border Collie comprende i nomi di oltre 1.000 oggetti, distinguendo tra i nomi degli oggetti e gli ordini per andare a prenderli.

Questa ricerca approfondisce le precedenti conclusioni di un’équipe di ricercatori tedeschi che aveva scoperto che un cane riusciva a comprendere oltre duecento termini, lasciando però aperte altre questioni, tra cui per l’appunto se il cane capiva che si trattava di nomi e non di ordini.

Gli autori di questo studio hanno chiarito quanto possa diventare ampio il vocabolario di un cane sottoposto ad una formazione mirata. E cosa capiscano effettivamente i nostri amici a quattro zampe quando usiamo il linguaggio umano per comunicare con loro.

Gli animali si acquistano anche a rate

Cucciolo che morde

Cuccioli di pomeraniaSono una persona che fa girare l’economia online, mi piace acquistare prodotti sul web anche visti i prezzi molto concorrenziali, gli unici “prodotti” che non compro online sono gli animali, vi avevamo parlato lanciato dell’Aidaa: è allarme vendita cani on line, il problema in questo caso è che prima di portare un cucciolo a casa bisogna conoscere di persona l’allevatore, guardarlo dal vivo, insomma non si può adottare un pelosino a scatola chiusa.

La notizia che vi sto per narrare è forse più allarmante, se l’acquisto di un animale a scatola chiusa non pregiudica più di tanto l’amore che gli può essere dato, l’idea di vendere un animale a rate porta con se una serie di riflessioni importanti.

“Animals United”, il film che difende la biodiversità

 

Il 21 gennaio uscirà nelle sale dei cinema italiani il film di animazione in 3D “Animals United”, diretto da Reinhard e Holger Tappe ed ispirato al libro “La conferenza degli animali” di Erich Kastner. Il tema centrale del film è la crisi ecologica del nostro tempo; ecco la trama: visto la situazione nella quale volge il pianeta, tutti gli animali della terra decidono di unirsi per difendere l’ecosistema; dagli animali africani che rischiano di morire di sete agli orsi polari che assistono impotenti allo scioglimento dei ghiacci, gli animali decidono di mettersi in marcia verso New York per partecipare alla Conferenza Mondiale per l’Ambiente e far sentire la loro voce.

Il film affronta in materia spiritosa e comprensibile a tutti, anche e soprattutto ai bambini, il tema della biodiversità e dell’esigenza di fare qualcosa per difendere l’ecosistema e tutto il pianeta dalla crisi ecologica in cui si trova la terra a causa delle intensive attività umane.

Il film è distribuito dalla Moviemax, e vanta partner eccellenti, primo fra tutto il Wwf che ha collegato il lancio del film a diverse iniziative legate a progetti di tutela nei confronti delle specie di animali più a rischio.

I cavali sono gli animali più maltrattati

Aidaa sempre attenta ai maltrattamenti ai danni degli animali domestici e selvatici, questa volta conferma che sarebbero i cavalli a patire le sevizie maggiori e l’incuria da parte dei padroni, almeno negli ultimi tempi. Le cifre del resto parlano chiaro e sono agghiaccianti: almeno mille utilizzati per il lavoro non vengono bene accuditi, ma esistono poi oltre 600 randagi e sono arrivate ai telefoni dell’associazione 45 segnalazioni di creature tenute in luoghi malsani dentro i maneggi. Sono state, inoltre, ben 17 le denunce per maltenuta di cavalli in pensioni e maneggi, 8 contro i circhi che li usavano per gli spettacoli nelle pubbliche piazze o nei parchi e, ancora,12 denunce per possibile doping di quelli destinati all’attivita’ ippica.

Faenza: il mistero delle 800 tortore trovate morte

Dopo gli Stati Uniti e la Svezia anche in Italia un inquietante fenomeno: circa ottocento tortore, specie molto diffusa nel Faentino, sono morte per motivi ancora non del tutto chiariti. Anche se i risultati degli esami e degli accertamenti diagnostici arriveranno solo nei prossimi giorni, pare che dai primi esami necroscopici effettuati sui corpi delle tortore, l’ipotesi più plausibile e più accreditata al momento è quella di uno squilibrio digestivo per eccesso di un particolare tipo di cibo (i semi di girasole) legato ad un momento sfavorevole delle condizione atmosferiche.

Il freddo infatti non avrebbe permesso loro di trovare altro tipo di cibo: ciò che è certo è che la morte delle tortore non è da imputare a virus influenzali di tipo A, visto che gli esami effettuati su alcune carcasse hanno dato esito negativo. Le analisi sono state realizzate dalla sezione di Lugo e Forlì dell’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, che hanno anche evidenziato la presenza di notevoli quantità di semi di girasole nel gozzo e segni di sofferenza a carico di fegato e reni, tutti aspetti che dovranno essere approfonditi molto attentamente, infatti, sono già in corso esami di natura microbiologica, virologica, istologica e chimico-tossicologica.

I sospetti, comunque, sembrano concentrarsi su il paramyxovirus aviare, un virus che non comporta rischi per l’uomo, riscontrato nei volatili morti, anche se al momento è ancora presto per poter stabilire se questa sia la vera causa o solo una concausa, in effetti, bisognerà aspettare prima la definizione dell’indice di patogenicità dall’Istituto Zooprofilattico di Padova.

Iperparatiroidismo secondario nutrizionale nel cane

L’iperparatiroidismo secondario nutrizionale nel cane è un disturbo nutrizionale/metabolico causato da un aumento dei livelli dell’ormone paratiroideo (PTH). Solitamente l’innalzamento dei valori ormonali è secondario ad un problema di malnutrizione. Si tratta infatti della normale risposta dell’organismo che compensa in questo modo l’ipocalcemia ovvero tassi troppo bassi di calcio.

Una dieta inadeguata dal punto di vista nutrizionale stimola un aumento del PTH a causa dei bassi livelli di calcio, dell’alto contenuto di fosfati e di valori ridotti al minimo di vitamina D.

Questo disturbo colpisce sia i maschi che le femmine del cane ed animali di tutte le età, anche se è molto più comune che si verifichi negli esemplari giovani. Può colpire tutte le razze.

Ringhia e ti dirò quanto sei grande

Istinto dei cani

Istinto dei caniDue cani si incontrano, si annusano, in alcuni casi iniziano a giocare in altri parte il conflitto, ma come fanno i cani a sapere le dimensioni del quadrupede che si trovano davanti?

Al cane per intuire le dimensioni dei suoi simili gli serve pochissimo tempo, secondo quello che dice una ricerca dell’Eötvös Loránd University di Budapest, Ungheria, un cane sa riconoscere le dimensioni degli amici pelosi incontrati ascoltandone il ringhio.

Il comportamento dei gerbilli

Oggi continuiamo il nostro viaggio alla scoperta del comportamento dei roditori; dopo avervi “tradotto” il linguaggio dei criceti, passiamo alla spiegazione dell’atteggiamento di altri piccoli roditori da compagnia, ovvero i gerbilli.

La caratterista peculiare dei gerbilli a livello comportamentale è senz’altro il fatto di essere animali molto sociali: i gerbilli amano la compagnia dei loro simili e non possono vivere da soli. Questa loro caratteristica si riflette anche sul comportamento, in quanto sono molto curiosi e qualsiasi cosa attrae la loro attenzione. Vediamo quali sono gli altri atteggiamenti che ci possono far comprendere meglio quello che hanno da dirci i nostri gerbilli.

I gerbilli esprimono curiosità guardandosi attorno velocemente e annusando tutto quello che li circonda, spesso mettendosi anche su due zampe per vedere meglio ciò che attira la loro curiosità. Quando vogliono salutare si leccano il muso come in una sorta di bacio, mentre se si puliscono a vicenda vuol dire che sono tranquilli e in un momento di relax.