Avvelenamento cani, consigli per la prevenzione I

leishmaniosi

Con la bella stagione è bello portare i nostri cani a passeggio, e lasciarli correre nelle campagne assolate: ma il rischio di avvelenamento è sempre alla porta, sono troppi coloro che ancora nascondo bocconi avvelenati, celati sotto forma di salsiccia o polpettine. Come fare per evitare che i nostri animali li ingeriscano?

Il cane è un curioso e vorace assaggiatore, molte sostanze lo attirano, soprattutto se si tratta di un cucciolo: il gatto, pur essendo un animale molto più diffidente, è di difficile controllo, soprattutto se si tratta di gatti che vivono all’interno di colonie feline. Se possedete un cucciolo sin dall’inizio dovrete educarlo a mangiare solo quello che siete voi ad offrirgli: insegnategli a sedersi prima di mangiare e a non cominciare il pasto se non dietro ad un ordine preciso.

Se il vostro cane è già adulto l’educazione può risultare più difficile ma il cane può imparare cose nuove e fare proprie nuove abitudini. La prevenzione dall’avvelenamento è praticabile unicamente con l’adozione della museruola: può però rivelarsi l’unica salvezza per il vostro amico a quattro zampe, soprattutto quando scorrazza libero per campi o zone poco conosciute.

Un cimitero virtuale per il riposo dei cuccioli

La perdita dei nostri fedeli amici a quattro zampe può lasciare un vuoto insopportabile, ma ricordarli ed elaborare il dolore dovuto alla loro  improvvisa assenza nelle nostre vite può essere d’aiuto.

Con questa mission nasce il cimitero virtuale Il riposo dei cuccioli, voluto dall’assessore all’Ambiente del Comune di Catanzaro, Domenico Iaconantonio, e realizzato dalla grafica Barbara Rotundo.

Un luogo virtuale dove poter ricordare il proprio animale domestico scomparso.

Tempo di Pasqua, tempo di abbandoni

Abbandono Cani

Le stime del movimento turistico delle famiglie con animali parlano chiaro: ottocentomila le famiglie che nel fine settimana di Pasqua si metteranno in viaggio con i propri animali in vista del ponte. Un dato allarmante vista la triste tendenza a sbarazzarsi di Fido nel periodo di vacanze, contando che saranno circa 750.000 cani che seguiranno le famiglie che hanno scelto di passare fuori casa per il ponte di Pasqua.

I gatti e Charlie Chaplin

Se nei giorni scorsi anche Google non ha mancato di ricordare un evento speciale, cioè il 122° anniversario della nascita Sir Charles Spencer Chaplin anche gli amici a quattro zampe, loro malgrado, sembrano avere avuto la loro piccola grande parte. L’artista, scomparso da tempo e meglio noto come Charlie Chaplin è venuto alla luce il 16 aprile 1889 e ha fatto divertire milioni di persone nel mondo, regalando ancora una leggera nostalgia quando la tv ne ripropone degli spezzoni dei suoi corti e lungometraggi muti.

Eppure non sarebbe morto del tutto o, meglio, si sarebbe rincarnato addirittura in un gatto. A confermarlo già da qualche anno è Jane Chaplin, la figlia minore del celebre cineasta.

Primavera: zanzare in agguato

Con la bella stagione tornano le passeggiate nei parchi con i nostri amici a quattro zampe e le giornate all’aperto, e purtroppo tornano anche le zanzare, vettori di una delle malattie piu’ temute da cani e gatti: la filariosi. Dei piccoli accorgimento possono tuttavia salvare i nostri amici a quattro zampe e consentirci di godere in tutta tranquillità delle prime giornate di sole. Il professor Claudio Genchi, ordinario di Malattie parassitarie, Facolta’ di Medicina Veterinaria, Universita’ degli Studi di Milano, spiega:

La prevenzione della filariosi non si basa sull’impiego di vaccini, come di norma avviene nel caso di malattie infettive, ma sull’utilizzo di farmaci efficaci contro le forme giovanili del parassita trasmesse dalle zanzare. La somministrazione del farmaco è diretta a uccidere le larve trasmesse nei trenta-quaranta giorni antecedenti il trattamento e che non hanno ancora iniziato la migrazione dal punto dove sono state depositate dal vettore infetto verso il polmone e il cuore.

Si tratta quindi di un trattamento retroattivo, da ripetere ogni 30 giorni per tutta la durata del periodo a rischio di trasmissione, in modo da inibire lo sviluppo ad adulto delle larve.

Briciola, un cane da record: ha 30 anni

Briciola

BriciolaVi ricordate di Briciola la cagnolina che aveva sventato uno stupro? Evidentemente oltre ad essere un nome piuttosto comune finisce spesso nelle pagine dei giornali, non è la stessa Briciola e non è arzilla come lei ma il suo omonimo è detentore di un record: dovrebbe avere quasi 30 anni.

Oramai cammina zoppicando, ha pochi denti ma per questo motivo non ha perso l’appetito, è uno zwergpincher, o pinscher nano, simpatico e intelligente di color marrone

Cani e luoghi pubblici: in Iran rischio divieto

Tempi estremamente duri per i cani in Iran che rischiano davvero la vita, forse come non mai.Il pericolo è quello che scatti il divieto di accesso per gli amici a quattro zampe nei luoghi pubblici. In questi giorni sono trentanove i parlamentari locali che hanno presentato  un disegno di legge in merito e adesso si attendono ulteriori sviluppi della vicenda.

Del resto, per quaste tenere creature, è sempre stata complessa la convivenza nei paesi arabi, in quanto in linea di massima il cane è considerato un animale impuro e, quasi sempre, ucciso o maltrattato. Proprio in Iran, ad esempio nel disegno di legge vengono riportate le seguenti parole in merito all’adozione di un cane: “è considerata una pratica occidentale,  che nulla a che fare con i valori iraniani“. Ecco il motivo per il quale si vorrebbero emanare tutta una serie di non-diritti per bipedi cinofili e per i loro cuccioli.

Storia di un’amicizia tra un gatto e un delfino (video)

 

 

Un gatto amico di un delfino? Sembra strano ma è possibile! Se è vero che i gatti sono noti per non amare l’acqua e per avvicinarsi ai pesci con intenzioni non proprio nobili, è vero anche che non tutti gli animali sono uguali, come del resto noi umani.

Di sicuro Arthur il gatto del video, è un felino molto particolare: gli piacciono i delfini e ama giocare con loro. Arthur, in visita con i sui padroni al parco acquatico “Theater of the sea”, nelle isole Keys, vicino alla Florida, ha dimostrato di non temere né i delfini né l’acqua.

Genova: entra in vigore la legge sulla protezione degli animali

Con l’entrata in vigore della legge sulla protezione degli animali (il 12 aprile scorso) sono ufficialmente attive le nuove disposizioni che regolano i rapporti uomo ed animale nel comune di Genova.  Non saranno tutelati solo cani e gatti, come solitamente avviene. I 51 articoli stabiliscono nuove norme di comportamento nei confronti di ogni tipo di essere vivente: a partire da insetti come le formiche fino ai classici animali domestici.

Sarà infatti vietato distruggere formicai nei parchi pubblici, cosa che cerca di sensibilizzare la popolazione al rispetto di ogni animale in relazione al suo ruolo di equilibrio ecologico, come sottolinea Edgard Meyer, esponente animalista che ha lavorato al nuovo codice insieme al comune. Si cambia registro anche per i gatti di città, tutelati grazie ad una nuova figura a loro dedicata, per i cani, che dovranno essere tenuti in ambienti idonei, ma anche per le aragoste (divieto di esporle vive), per i pipistrelli (istallazione di appositi “nidi”) e per i topi, attraverso un approccio più soft che punti più sulla pulizia della città che sulla derattizzazione come soluzione al problema sanitario.

Le norme introducono anche il divieto di nutrire i cinghiali selvatici che si avvicinano troppo alla città, cosa che non andrà giù ai tanti fan dell’ormai defunto cinghiale Piero, divenuto una star proprio nel genovese e l‘utilizzo della falconeria per allontanare piccioni e gabbiani. L’obiettivo, secondo Edgar Meyer, animalista e collaboratore dell’assessorato al Benessere Animale del Comune di Genova, nonché ideatore del regolamento stesso, è quello di  costruire la convivenza trovando un punto di equilibrio fra tutte le specie che abitano i centri urbani”. E di passare così “dall’antropocentrismo al biocentrismo.

Cani e terremoti, “Il grande cane nella città fantasma”

Cani e terremoti: tra storie tristi, vicende a lieto fine, supporto alle ricerche, presentimento… l’ennesimo capitolo su questo argomento lo ha scritto, a due anni dal violento sisma che ha sconvolto L’Aquila, Francesca Capelli, in un libro per bambini intitolato Il grande cane nella città fantasma, illustrato da Brunella Baldi ed edito da Prìncipi e Princìpi.

La storia si svolge in Abruzzo, all’indomani del devastante terremoto che ha sradicato un’intera città, sottraendo uomini e animali domestici alle loro vite, spezzando legami con un taglio brusco e duro da accettare, come solo una morte improvvisa  che non dà il tempo di spiegare, capire ed accettare, è capace di fare.

I cani, durante queste tragedie naturali, lo abbiamo visto in più di un’occasione, se riescono a salvarsi, aspettano pazientemente che dalle macerie rispunti il padrone, con una fedeltà e certi occhioni tristi che spezzano il cuore solo a guardarli un istante, tanto c’è da perdersi in quell’immensa tristezza che vi si legge. Spesso si rifiutano di muoversi, in un’attesa fiduciosa che a noi umani, consapevoli che nessuno tornerà, fa ancora più male a vedersi.

Norvegia: il governo vuole chiudere gli allevamenti da pelliccia

VivisezioneUna buona notizia dal nord europa, nel corso del congresso del partito laburista norvegese arriva una mozione a sorpresa che farà felici tutti gli animalisti: il governo vuole chiudere gli allevamenti da pelliccia.

Nonostante un piccolo dissidio interno, la maggioranza dei delegati ha votato a favore di una graduale riconversione dell’industria degli allevamenti di animali da pelliccia. L’ideale è sicuramente bello però il lavoro da fare è ancora molto, al momento vi è una richiesta che deve tramutarsi in una azione politica. Il fattore che fa ben sperare è la posizione che partito laburista che ha vinto le elezioni quindi ha la maggioranza.

La Norvegia conta 300 allevamenti di animali da pelliccia, in buona parte sono attività integrate in altre di tipo agricolo, fatto che dovrebbe agevolare la conversione.
Non mancano le polemiche e secondo la minoranza, che si è creata all’interno del partito laburista, l’industria degli allevamenti ha dato prova di apportare migliorie significative rispettando tutte le regole di legge. Su questo punto ribattono però i 125 delegati che si sono espressi per la riconversione.

Scoperto il pesce senza sonno

Il mondo subacqueo è celato agli occhi degli umani che, quando credono di aver scoperto tutto, si accorgono invece che nuove specie e altre curiosità sono sempre state a breve distanza ma in un piccolo universo a parte. Adesso, nonostante tanti pesci vengano allevati in casa e se ne conoscano bene caratteristiche e particolarità, è stata scoperto un numero di esemplari dalle peculiarità praticamente uniche.

Gli esperti si sono accorti che esistono dei pesci senza sonno, che dormono pochissimo. Si tratta dei pesci cavernicoli che vivono al buio e si sono evoluti in modo particolare. In effetti, da sempre si sa che negli abissi esistono esseri viventi che si possono definire bizzarri ma è sempre stato difficile studiarli per la relativa difficoltà a raggiungerli.

Alberghi per cani, lusso a quattro zampe all’Hotel Fenway Bark

Il cane ha bisogno dell’essenziale in una pensione: una cuccia, acqua, cibo, assistenza, igiene. Ma c’è chi ha deciso di offrire di più, molto di più, per distinguersi e soprattutto per attirare una clientela che per il proprio pet non bada certo a spese.
Alberghi per cani very important, insomma. E’ certamente questo il caso dell’Hotel Fenway Bark che ha aperto di recente a Sud di Boston. Quello che offre agli amici a quattro zampe non ha assolutamente nulla da invidiare alle catene alberghiere per bipedi tra le più lussuose al mondo.

Il cane viene trattato come un vero divo: ha infatti a disposizione materassi ortopedici, terapie alternative come l’agopuntura per approfittare del soggiorno e pensare al benessere, pasti gourmet a base di carne della migliore scelta e pesce fresco (salmone).

E proprio come nei migliori alberghi, non manca certamente la suite. Ideale per far soggiornare i cani di proprietari che non amano staccarsi da Fido nemmeno un minuto.