Lega il cane a pesi ginnici e lo getta in mare: multato ma libero!

PitbullQuando ho visto la foto (che trovate visitando il link della fonte) su GeaPress non volevo credere ai miei occhi: una persona ha legato dei pesi per la palestra ad un cane e l’ha buttato in fondo al mare.

Siamo a Trieste nel Settembre 2010, viene pescato un Pit bull nel mare di Trieste dotato di un microchip impossibile da leggere, la Polizia non si arrende e viene a capo di un cittadino italiano che ha vissuto lungamente in Austria, dove aveva microchippato il cane.

Pasqua 2011: allerta abbandoni

Dove festeggeranno la Pasqua 2011, la maggior parte degli italiani? Nonostante in molti continuano a dire che resteranno in famiglia, che non hanno i soldi per trascorrere le ferie lontani dalle quattro pareti domestiche, alla fine, come al solito è previsto un grande esodo. Se si calcola che la maggior parte degli abitanti del Belpaese, alleva un amico a quattro zampe, soprattutto cani, si capisce bene la preoccupazione delle varie associazioni animaliste, in merito al rischio abbandoni.

Sicuramente non siamo ancora in piena estate, quando questo triste fenomeno vive il suo massimo, ma è il caso di restare allerta. Lo scorso anno, in realtà, tra maggiore informazione e paura dell’inasprirsi delle pene, sono stati di meno i cattivi padroni che hanno lasciato soli al proprio segnato destino cani e gatti ma, alla fine, la tendenza non è affatto sparita.

Emilia Romagna: creata la mappa delle zone pericolose per i cani

Zone rurali, di caccia, ma anche pascoli, parchi e riserve naturali, aree urbane. La prima mappa regionale dei luoghi dove vengono ritrovati i bocconi avvelenati, pratica crudele sempre diffusa nonostante la normativa oggi preveda anche il carcere, propone una fotografia del fenomeno in Emilia-Romagna e puo’ costituire uno strumento per interventi di prevenzione e per rendere piu’ incisiva l’attivita’ di repressione delle Forze di Polizia.

La mappa e’ stata realizzata grazie alla collaborazione tra Regione Emilia-Romagna (assessorato Politiche per la salute e assessorato all’Agricoltura), Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, Corpo forestale dello Stato. Quel che emerge e’ che aumentano l’attenzione e la partecipazione attiva, con segnalazioni, di chi e’ proprietario di animali da compagnia e degli allevatori.
Grazie all’aumento delle segnalazioni, nel 2010 sono stati 748 i reperti recuperati (esche e animali morti per sospetto avvelenamento) e 688 nel 2009, quasi il doppio rispetto agli anni precedenti (il numero oscillava tra 300 e 400). Gli animali da compagnia (cani e gatti) sono i piu’ colpiti, seguiti da piccioni e animali selvatici.

Disporre di una mappa dei ritrovamenti di esche e animali avvelenati consente di dedurre in maniera piu’ precisa le motivazioni di chi ricorre ai bocconi avvelenati. Gli avvelenamenti nelle aree urbane riguardano l’insofferenza verso i piccioni o verso gli animali da compagnia; per i cani e i gatti perdura ancora la triste pratica della ritorsione nei conflitti di vicinato, ma sempre piu’ essi sono obiettivi diretti di una insofferenza verso gli animali da compagnia.

Aidaa: un milione di firme per fermare la pena di morte per i cani

Una raccolta firme per fermare la pena di morte dei cani dei Paesi dell’Unione Europea e per sostenere il documento di proposta della nuova convenzione europea intitolata “Nuovi diritti per gli animali in Europa”. Per raggiungere questi obiettivi servono un milione di firme e la raccolta è iniziata già da qualche mese grazie agli sforzi di Giuliana Poletti responsabile del Centro Contro la Sperimentazione Animale, che ha diffuso l’iniziativa in alcuni stati Europei quali Spagna, Germania e Ungheria.

Nelle prossime settimane, inoltre, la raccolta firma raggiungerà a tutela del documento “Nuovi diritti per gli animali” in Europa anche altri Paesi quali Romania, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Olanda e Polonia, con l’obiettivo di raggiungere entro la fine del mese di giugno un milione di firme da recapitare  a Bruxelles e alle sedi delle delegazioni nazionali dei Paesi dell’Unione Europea.

Pasqua 2011: 800mila cani in viaggio

Cucciolo

Se oggi, purtroppo, esistono ancora tante, troppe persone che pur di partire per le proprie vacanze, hanno il coraggio di abbandonare i loro amici a quattro zampe, condannandoli praticamente a morte, altrettanti sono coloro che li portano in viaggio. Le feste di Pasqua 2011, ne sono un esempio lampante, tanto che saranno almeno 750.000/800.000 i cani che non resteranno nelle pensioni ma seguiranno i propri padroni. In molti sono i nuclei familiari che hanno deciso di trascorrere il ponte di ferie, lontano dalle propri pareti domestiche e gli animali saranno con loro.

Tra di loro, almeno la metà resterà in albergo, in strutture che accettano gli amici a quattro zampe, in agriturismo e nelle seconde case, mentre altri si fermeranno da parenti. Ancora, circa 20.000 famiglie ed i loro cani si muoveranno in camper.Quasi tutti hanno scelto il mare e, a seguire, mete di campagna o città d’arte. Con i propri compagni “umani”, ci saranno poi 45.000 gatti in vacanza per la festa di Pasqua.

Polizza assicurativa per animali

Per tutelare nel migliore dei modi il nostro amico a quattro zampe, il mercato assicurativo oggi offre una vasta gamma di assicurazioni per cani ed in generale per tutti gli animali domestici. Basta solo scegliere la polizza più adatta alle nostre esigenze e verificare che la stessa preveda un massimale adeguato e l’assenza o riduzione al minimo, di franchigie. Secondo una ordinanza del Ministro della Sanità, emanata nel 2003 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 212, i cani elencanti essendo considerati pericolosi, devono essere assicurati per i danni che eventualmente possono arrecare alle persone, a pena di multa o arresto.

L’assicurazione deve tutelare il nostro cane anche nel caso in cui questi venga accidentalmente investito da un’auto oltre a tutelare anche le eventuali conseguenze gravi che possano derivare all’investitore. La polizza ci protegge dalle conseguenze di tipo legale che, in quanto padroni del cane, potremmo dover sopportare, nel caso in cui questi, anche solo per gioco, arrechi un danno fisico o materiale ad un altro soggetto. Stipulare una polizza per il cane può essere utile anche per sostenere spese per interventi chirurgici, per riabilitazioni, per quel che concerne la sua educazione, e altro ancora.

Oggi la copertura di base è simile tra le varie compagnie assicurative: è importante che una buona assicurazione tuteli il cane in caso di incidenti ed imprevisti che possono capitare, siano coperte le spese per le cure veterinarie in caso di malattia ed infortunio, visite, ricoveri, e spese di pensione e custodia per chi stipula la polizza o anche un suo familiare.

Sperimentazione su animali, apre centro per metodi alternativi

Sperimentazione sugli animali: alla ricerca di metodi alternativi, potrebbe essere questo il titolo del nuovo capitolo della saga che vede contrapposte, da una parte le associazioni animaliste ed alcuni schieramenti politici che si scagliano da tempo contro l’utilizzo di animali nella ricerca, specie se si tratta di cosmesi et similia, dall’altra chi poco si cura del benessere degli animali da laboratorio.

Un nuovo capitolo, dicevamo, sancito con la firma, da parte del Sottosegretario alla Salute, l’onorevole Francesca Martini, del decreto che istituisce quello che è a tutti gli effetti il primo ”Centro di Referenza Nazionale per i metodi alternativi, benessere e cura degli animali da laboratorio”. La struttura sorge presso l’Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia Romagna con sede a Brescia.

L’obiettivo finale del Centro, in linea con la Direttiva 63/2010/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, è adi arrivare progressivamente a sostituire completamente i metodi alternativi all’utilizzo degli animali nella sperimentazione.

Farmaci da umani agli animali? Assolutamente no

Medicine cani

Chiunque possiede un pet conosce l‘ansia che viene quando lo vediamo star male, molte famiglie prese dell’agitazione volendo far star bene l’animaletto di casa il prima possibile si dirigono nel cassetto dei medicinali in bagno e decidono di usare i medicinali familiari facendo un errore gravissimo, vediamo perché.

Aidaa: un libro per curare meglio gli animali

Avete già allevato in casa dei cuccioli e pensate di sapere tutto di loro, ma siete davvero sicuri di possedere quella minima conoscenza che vi permetterà di preservare ad ogni costo il loro benessere? Come tutti sanno, non basta solo l’amore, il cibo e le coccole per aumentare le aspettative di vita di un animale domestico e, nonostante non sia poi così complicato farlo stare bene, bisogna avere un minimo di “istruzione” in materia.

Per chi vuole imparare qualche piccola regola e ascoltare qualche prezioso consiglio, arriva quindi, un minuscolo libro a diffusione gratuita pensato dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, per chi ama davvero gli amici a quattro zampe. Micio e fido ne saranno certamente contenti.

Cane e padrone, rischiano stesso tipo di cancro

Se è vero che ogni padrone sceglie un cucciolo che gli somiglia anche nell’aspetto, con le dovute differenze di razza ovviamente, è altrettanto sicuro che i due nel corso della loro esistenza insieme, entrano così tanto in simbiosi da diventare quasi una sola entità. Questo nella stragrande maggioranza dei casi.

Ciò porta, perfino, a rischiare lo stesso tipo di malattie, in particolare, i tumori. Incredibile a dirsi, ma nuovi studi lo confermano e uno dei motivi principali, sarebbe da ricondurre alle cattive abitudini comuni. Cominciano, in questo modo ad essere sedentari come noi e a nutrirsi in modo sbagliato.

Enpa: no all’uso di collari elettrici

L’Ente Nazionale della Cinofilia italiana, è stata invitata dall’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, a ritirare la proposta avanzata nel corso dell’audizione presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, durante la quale ha rilanciato sull’uso del collare elettrico, prospettando l’organizzazione di corsi di formazione dedicati al presunto quanto pretestuoso giusto utilizzo del dispositivo.

L’Enpa plaude invece ai parlamentari della Commissione Affari Sociali, che, nella proposta di legge alle modifiche della legge 281/1991 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, attualmente in discussione, all’articolo venti comma D hanno stabilito che allo scopo di garantire la tutela della salute, l’incolumita’ pubblica ed il benessere degli animali, e’ vietato detenere, cedere a qualsiasi titolo e utilizzare collari elettrici o altri strumenti atti a determinare scosse o impulsi elettrici.

Una Pasqua da cani, tra ovetti croccanti e conigli di peluche

Se siete abituati a fare un regalino, magari di quelli utili, al vostro cane o al vostro gatto, in occasione di ogni ricorrenza e festività, allora anche a Pasqua sarete certamente alla ricerca di idee originali per far felici gli animali domestici e dare un tocco di allegria anche all’angolo dei pet per le feste.

Magari è meglio procurarsi, comprare o cucinare, dei biscottini gustosi per non lasciare a bocca asciutta Fido e Micio mentre voi fate incetta di leccornie, dal momento che cani e gatti devono assolutamente tenersi lontani dalle uova di cioccolato, per via della teobromina, causa di intossicazioni tra i tuttozampe, ma anche da colombe e dolci che fanno male alla linea ed ai denti dei nostri piccoli amici.

In occasione della Pasqua, Zooplus propone un mercatino di occasioni per gli animali di casa. Abbiamo sbirciato per voi qualche prelibatezza e qualche giochino che ci sembra particolarmente interessante per i nostri cani.

A due anni dal terremoto dell’Aquila un gatto torna a casa

Libro Aquila

Gatta e preteLa speranza è sempre l’ultima a morire, dopo due anni dal tremendo sisma che ha colpito l’Aquila una gatta è riuscita a trovare il suo padrone. Vedendo il suo padrone si potrebbe dire che Nerina non ha perso la fede, si era smarrita durante le scosse del terremoto perdendo la tracce di Don Giovanni Gatto.

Il parroco racconta la sua storia alla Tribuna di Treviso: durante una notte Nerone è scappato di corsa dalla sua casa spaventato dal terremoto, con lui c’erano la sua cagnolina, che abbaiando aveva salvato il prete guidandolo tra le macerie della canonica crollata, una certosina che si è salvata e che ora vive a Caonada dai genitori e Nerina, di cui il parroco non aveva più notizie.