Animali avvelenati: un problema che interessa tutta l’Italia

Troppi amici a quattro zampe, ultimamente, sono morti nel modo più atroce, avvelenati senza un reale motivo e tra terribili sofferenze ed è urgente intervenire immediatamente. Ecco perchè si stringe il cerchio su chi maltratta gli animali e si profilano pene molto severe, persino il carcere per chi verrà scoperto a compiere simili atti nei confronti di creature indifese.

Tuttavia, nonostante le raccomandazioni il fenomeno continua a diffondersi e l’Emilia Romagna è tra le prime regioni che sta decidendo di intervenire immediatamente. I bocconi mortali, avvelenati e sparsi nell’ambiente costituiscono, purtroppo una pratica sempre troppo seguita, senza contare che può avere ripercussioni sulla salute umana, anche nel caso del veleno per topi. Non di rado, poi, va a inquinare le falde acquifere con il conseguente reiterarsi della catena. Questo perchè, magari, un altro animale si nutre di quello ucciso dal veleno. Ancora, a volte un boccone destinato ad un povero cane può anche essere raccolto da un bambino, il quale potrebbe morire.

Istoplasmosi nei gatti e nei cani

L’istoplasmosi è un’infezione che colpisce sia l’uomo che i cani e i gatti, così come gli altri animali domestici e gli animali selvatici. A provocare la malattia, che non è contagiosa, è un fungo.

Gli animali rimangono infettati a causa dell’inalazione di un fungo denominato Histoplasma capsulatum che si può trovare annidato nella polvere in ambienti chiusi come le grotte e che può causare un’infezione polmonare.

Nel caso specifico dell’istoplasmosi che colpisce i cani e i gatti, la ricerca veterinaria non ha ancora individuato in maniera chiara i fattori che predispongono alla malattia. Probabilmente, tra le cause principali che espongono maggiormente all’infezione, figura l’incapacità di un sistema immunitario ancora troppo immaturo per fronteggiare gli agenti infettivi nei gatti di giovane età oltre che un’esposizione eccessiva a grandi quantità di organismi patogeni.

Maltese ucciso con un paio di forbici a Venezia

Le vacanze di Pasqua purtroppo si concludono con una brutta storia di violenza e inciviltà che arriva da Venezia: infatti proprio ieri giornata di Pasqua, Geremia, un cane maltese è stato barbaramente ucciso da un paio di forbici durante una lite furibonda tra due immigrati.

Mentre due stranieri erano intenti a litigare, la situazione è degenerata e la discussione si è fatta particolarmente accesa: sono state tirate fuori un paio di forbici che, durante la colluttazione, sono finite addosso al cane il quale ne è stato trafitto a morte. Pare che le forbici siano finite addosso al cane per puro caso: purtroppo, elemento ancora più triste, è che la scena si è svolta sotto agli occhi impotenti della proprietaria del cagnolino.

La proprietaria si era infatti recata a passeggio con il cane e si era trovata, per caso, a passare di fianco alla zona dove si stava svolgendo la lite. Davvero una terribile Pasqua 2011 per lei. Cristina Romieri, animalista dell’Associazione Vegetariani Italiani, ha poi spiegato che:

Sabato sera con gli amici? No grazie, lo passo con il mio cane

rapporto caneLo scrittore Romain Gary scrisse «il solo posto al mondo in cui si può incontrare un uomo degno di questo nome è lo sguardo di un cane», a quanto pare sono molti i bipedi che preferiscono fissare lo sguardo del proprio amico a quattro zampe piuttosto che passare del tempo con gli amici.

A maggio riapre il Bau Beach, la spiaggia per cani

L’inizio della stagione balneare degli umani coincide con la ripresa di quella per i cani: a partire da mese di maggio riaprirà i battenti anche il Bau Beach di Maccarese, la prima spiaggia italiana nella quale i cani possono entrare tranquillamente e senza divieti.

Nato nel 1998, il Bau Beach è stato chiuso per qualche anno fino alla riapertura lo scorso anno per una stagione balneare che ha registrato moltissime presenze anche grazie ai servizi offerti tanto da far vincere alla “spiaggia dei cani” il titolo di “Spiaggia da Oscar” conferitole dalla Rivista Spiagge d’Italia presso la Fiera Balnearia di Marina di Carrara.

Quest’anno il Bau Beach sarà patrocinato dal del Turismo, dal Consiglio Regionale del Lazio e dalla Provincia di Roma e occuperà un’area di 7000 metri quadri a Maccarese, una località nei pressi di Fiumicino, e sono previste diverse conferme e novità dal punto di vista dei servizi offerti a cani e padroni.

Cuccioli: prime cure

Non avete mai allevato un cane e adesso ne sentite il bisgono? Avete trovato per strada un cucciolo abbandonato e non sapete come comportarvi? Oggi, tra cure, prodotti per animali e conoscenti che magari vantano una conoscenza enciclopedica in materia, è facile scoraggiarsi, ma alla fine, le cose da non dimenticare quando si sceglie un amico a quattro zampe sono sempre le stesse. Prima di pensare ad accessori, magari nemmeno troppo utili per il vostro pet, ecco cosa non dimenticare:

La battaglia sul collare elettronico

collare elettronico

collare elettronicoCerti argomenti mi lasciano sbigottito, siamo nel 2011 e ci sono ancora dubbi sull’uso del collare elettronico ai fini dell’educazione e dell’addestramento. Tanto da determinare uno scontro tra associazioni che si occupano della difesa dei cani e addestratori senza scrupoli riguardo l’utilizzo del collare elettrico .

Intossicazione da piante velenose nei cani

Se ne parla pochissimo, eppure è un problema che riguarda molti esemplari che possono essere aiutati o, meglio tenuti lontani dal pericolo, soprattutto se non sono selvatici ed hanno un padrone. Moltissimi cani da caccia, ogni anno, presentano delle intossizazioni da piante velenose e non sempre si risale al motivo del disturbo in brevissimo tempo.

Un buon cacciatore che si allontana lungo sentieri poco battuti con il proprio amico a quattro zampe, deve conoscere i vegetali spontanei e coltivati più pericolosi. Non è semplice dare la giusta rilevanza a tale eventualità, ma i dati parlano chiaro ed evidenziano una diffusione di eventi del genere molto più frequentemente di quanto ci si aspetterebbe. E’ inutile lasciarsi prendere dal panico e provare timore in ogni occasione, ma certo l’informazione in merito può davvero fare la differenza. Ancora, diventa fondamentale conoscere le abitudini del proprio cane e le caratteristiche di tutte quelle piante che possono risultare tossiche o pericolose per gli animali. Questo vale per quelle da appartamento, selvatiche, spontanee e da giardino.

Idee a quattro zampe: le medagliette

Con la primavera è bello portare a spasso i nostri amici a quattro zampe: per evitare che possano scappare o perdersi, meglio dotarli di una pratica medaglietta da agganciare al collare, con scritto sopra indirizzo e numero di telefono attraverso il quale il proprietario potrà essere rintracciato.

Le medagliette che vi proponiamo oggi sono trendy e simpatiche: a forma di cagnolino, in nichel con occhietto smaltato nero, o a forma di cuoricino sempre in nichel con zampetta smaltata fucsia. Non può mancare la medaglietta a forma di osso e di zampetta coloratissima.

Veronese muore gettandosi nel canale per salvare il cagnolino

Canale

Canale

«Lui per quel dannato cane avrebbe fatto qualsiasi cosa. Non aveva avuto figli e per lui quell’animale era davvero molto più che un semplice amico» esordisce in questo modo uno dei fratelli di Silvio che, ieri intervistato dal Corriere del Veneto, non si capacitavano dell’accaduto.

Silvio Berti era un amante dei cani, annegato nelle acque del canale di irrigazione Bon Giovanna a San Giovanni, nel disperato tentativo di salvare il suo cagnolino.

Un cucciolo come regalo di Pasqua

Non sapete come far sorridere i vostri figli e cercate per questa Pasqua 2011 ormai in arrivo, un regalo davvero speciale? Se i giocattoli o i dolci non vi sembrano adatti, una buona idea per farli felici potrebbe essere ad esempio quella di portare loro un cucciolo magari un gatto, un cane o un coniglietto.

Siete al limite ancora per cercare un dono di questo tipo, ma ricordate che non si tratta di un oggetto che quando vi stancherà potrete eliminare.

I Gatti della piramide, concorso fotografico

La colonia felina di Piramide Cestia a Roma lancia un’iniziativa veramente molto interessante e simpatica: un concorso fotografico per raccogliere i ritratti dei vostri felini di casa! Se avete colto l’espressione del vostro amico a quattro zampe che vi appare irresistibile, intrigante, buffa, poetica o sognante, mandate subito lo scatto per posta a I gatti della piramide, Via Luigi Robecchi Brichetti, 29 00154 Roma oppure all’indirizzo email: [email protected] specificando nel campo oggetto: Concorso felino I Gatti All’Ombra della Piramide 2011.

Tutte le foto dovranno essere inviate entro il dieci maggio 2011: durante la giornata della Manifestazione de I Gatti all’Ombra della Piramide, giunta quest’anno alla sua ottava edizione, una giuria popolare composta da tutti i nostri visitatori, voterà ogni foto e verrà proclamato il vincitore. Durante la manifestazione Licia Colò premierà i primi tre classificati e la foto vincitrice verrà pubblicata sulla Rivista Quattro Zampe

Lega il cane a pesi ginnici e lo getta in mare: multato ma libero!

PitbullQuando ho visto la foto (che trovate visitando il link della fonte) su GeaPress non volevo credere ai miei occhi: una persona ha legato dei pesi per la palestra ad un cane e l’ha buttato in fondo al mare.

Siamo a Trieste nel Settembre 2010, viene pescato un Pit bull nel mare di Trieste dotato di un microchip impossibile da leggere, la Polizia non si arrende e viene a capo di un cittadino italiano che ha vissuto lungamente in Austria, dove aveva microchippato il cane.

Pasqua 2011: allerta abbandoni

Dove festeggeranno la Pasqua 2011, la maggior parte degli italiani? Nonostante in molti continuano a dire che resteranno in famiglia, che non hanno i soldi per trascorrere le ferie lontani dalle quattro pareti domestiche, alla fine, come al solito è previsto un grande esodo. Se si calcola che la maggior parte degli abitanti del Belpaese, alleva un amico a quattro zampe, soprattutto cani, si capisce bene la preoccupazione delle varie associazioni animaliste, in merito al rischio abbandoni.

Sicuramente non siamo ancora in piena estate, quando questo triste fenomeno vive il suo massimo, ma è il caso di restare allerta. Lo scorso anno, in realtà, tra maggiore informazione e paura dell’inasprirsi delle pene, sono stati di meno i cattivi padroni che hanno lasciato soli al proprio segnato destino cani e gatti ma, alla fine, la tendenza non è affatto sparita.