Se è vero che, purtroppo, esistono ancora troppe persone che soprattuto in estate abbandonano i propri amici a quattro zampe per partire per le ferie, è altrettanto sicuro che coloro che invece li voglio portare con sè, quando non sono in auto propria incontrano spesso delle reali difficoltà. Chi vuole viaggiare su un treno con il cane ad esempio ha delle limitazioni e lo stesso vale per chi vuole prenotare una vacanza con il proprio cucciolo o esemplare adulto negli albeghi o nelle pensioni. Qualcosa migliora con il tempo ma ancora non è semplice spostarsi con gli animali ad esempio negi stabilimenti balneari e nelle spiagge libere. Ancora, sono meno del 30% i proprietari delle case di vacanza sia al mare che in montagna che affittano immobili ai possessori di cani di media e grossa taglia.
Malattie virali pesci, la linfocisti
Malattie dei pesci dell’acquario, oggi parliamo di un virus molto diffuso che scatena la linfocisti, una patologia che fortunatamente non è quasi mai fatale ma che provoca lesioni fisiche agli esemplari colpiti. Si tratta, nello specifico, di un iridovirus abbastanza grosso nelle dimensioni trattandosi di un agente virale: misura infatti tra i 180 ed i 300 nm ed attacca il tessuto connettivo dell’animale. Per avere un’idea di quanto sia diffusa la linfocisti nella popolazione ittica, pensate che colpisce oltre 125 specie. Il suo campo di azione è altrettanto vasto perché intacca sia varietà che vivono in acqua dolce che quelle che abitano ambienti salmastri, sia pesci d’allevamento che selvatici.
In viaggio con Fido: normative speciali
Tempo di vacanze, tempo di spostamenti per milioni di italiani che non vogliono rinunciare alle vacanze con gli amici a quattro zampe: ecco dunque alcune normative speciali, da tenere in grande considerazione e rispettare nel caso in cui vogliate recarvi in alcuni di questi paesi. Ci occupiamo dell’Europa, in particolare iniziamo il nostro viaggio analizzando la normativa specificia per viaggiare in Norvegia.
Clooney preferisce i suoi cani ad Elisabetta Canalis?
Non sono un amante del Gossip ma la fine – e non solo quella – della storia tra George ed Elisabetta è stata sbattuta in qualche pagina su tutta la stampa. Si è parlato poco del grande rapporto che ha l’attore hollywoodiano con gli amici a quattro zampe, con chi si consolerà adesso Clooney?
Entrambi amano gli animali, Canalis al termine del Festival di Sanremo 2011 dichiarò all’edizione italiana di Cosmopolitan: “Rimanere incinta non è mai stato un obiettivo per me. I miei desideri materni sono pienamente soddisfatti dai cani che ho”. George non aveva battuto ciglio quando la sua amata non aveva partecipato al suo cinquantesimo compleanno per posare nuda a favore del calendario di PETA contro l’utilizzo delle pellicce, a dimostrare di quanto sia importate la lotta a favore degli animali per la coppia.
Viaggi: il cane in treno, in aereo e sui mezzi pubblici
Si parla spesso di come comportarsi con un amico a quattro zampe che deve viaggiare con noi in auto per le vacanze estive, ma sappiamo davvero tutto su come dobbiamo effettuare il suo trasporto sui mezzi pubblici o sull’aereo o ancora, ad esempio, sul treno? Non dobbiamo dimenticare che nonostante per noi resta un componente della famiglia un pet non è un essere umano ed esistono delle leggi in merito per rispettare anche chi non è proprio felice di entrare in contatto con un cane, nonostante a volte la cosa può sembrarci assurda.
Furetti: anagrafe e microchip anche per loro
I furetti sono molto presenti nelle case degli italiani: animaletti piccoli e teneri sono diventati, al pari del cane e del gatto, un vero e proprio animale domestico. Forse non tutti sanno cheperò anche per la loro corretta detenzione occorre rispettare alcuni obblighi: il pirmo di questi è la loro iscrizione all’anagrafe degli animali che si trova all’interno di ogni comune, dove il padrone del furetto risiede. Inoltre anche al furetto deve essere inserito il microchip identificativo e nel caso in cui si vuole viaggiare nell’Unione Europea insieme a questo animale, occorre richiedere un suo speciale passaporto.
Occhio gonfio, pesce ed esoftalmia
Gonfiore all’occhio nei pesci dell’acquario, un disturbo conosciuto come esoftalmia che può interessare anche entrambi i bulbi oculari e che, più che una vera e propria malattia, è un sintomo. Da cosa dipende, come prevenirlo e cosa fare in caso l’animale presenti un occhio gonfio? Ce lo spiega Neil Monk, zoologo della University of Aberdeen, partendo dall’aspetto di un pesce colpito dal problema: oltre alla protuberanza verso l’esterno, la superficie oculare può apparire bianca o offuscata. Le cause del gonfiore dell’occhio del pesce sono da rintracciarsi nella fuoriuscita di liquidi dai tessuti che si trovano nella regione localizzata dietro il bulbo oculare.
Yoda, il cane campione di bruttezza
C’è chi sostiene che arrivare secondo nella vita non conta niente, non so se sarà della stessa idea il secondo classificato del concorso per eleggere il cane più brutto del mondo. Il vincitore è quel “topolino” spennacchiato che vedete in foto, si chiama Yoda, seppur non propriamente un campione di bellezza ha un aspetto simpatico ed è riuscito a portarsi a casa la corona del concorso canino che si svolge ogni anno in California, nel quale viene selezionato il campione di bruttezza.
Cani e gatto: in vacanza nonostante il caldo
Temperature molto alte che provocano malesseri e bisogno di rinfrescarsi continuamente: nonostante si tenda a pensare che tanto gli animali che vivono in natura sono atavicamente abituati a badare a se stessi, questo non vuol dire che non soffrano il caldo come e più di noi. E’ compito nostro accudirli, anche perchè quelli abituati a vivere fra le quattro pareti domestiche, diventano parte integrante del nucleo familiare e spesso perdono le loro naturali caratteristiche selvatiche, diventando totalmente bisognosi di cure da parte del “capobranco”, in questo caso noi.
Il passaporto per gli animali
Il Regolamento CE n. 998/2003 successivamente modificato dal regolamento del 30 marzo 2004, dell’Unione europea, stabilisce che cani, gatti e furetti che viaggiano nei paesi dell’Unione Europea devono avere un loro passaporto: si tratta di un documento identificativo, rilasciato dalle Asl della zona in cui l’animale risiede è registrato all’anagrafe, ed è obbligatorio dal 1° ottobre 2004.
A Genova arriva la piscina per cani dei Bagni Capo Marina
Volete portare il vostro cane in piscina? A Genova i Bagni Capo Marina, in Corso Italia – la stessa via dove è stata organizzata la Stracanina 2011 – hanno un’area dedicata pensata esclusivamente ai cani e ai loro padroni, andando incontro alla necessità dei padroni di trascorrere giornate sotto l’ombrellone insieme all’amico a quattro zampe.
La giornata ai bagni con il proprio cane inizia registrandosi alla reception, dopo si accede ad un settore attrezzato dove sono messi a disposizione: cuccia, ombrellone, ciotola con acqua, doccia, mantellina-accappatoio e, nel caso in cui il padrone non voglia far andare in mare l’amico peloso, c’è a disposizione una piscina solo per i cani. Il recinto viene pulito costantemente e i padroni devono ovviamente collaborare a tenere puliti i bagni utilizzando sacchetti per le deiezioni e annaffiatoi.
Un gatto che nuota in piscina? E’ per la riabilitazione
Un gatto in piscina? A dirla così sembra assurdo: i felini domestici non sono propriamente amanti dell’acqua. Eppure Mog, il bel micione che vedete nel video, nuota quotidianamente in piscina, per effettuare la sua riabilitazione motoria. Dopo il cane con le zampe bioniche, ecco che oggi torniamo a parlarvi di animali con difficoltà motorie che riescono a guarire: le storie a lieto fine ci piacciono tanto! A febbraio Mog era stato investito da un’automobile. Un danno al sistema nervoso centrale, i nervi irreparabilmente compromessi e la paralisi totale alle zampe anteriori: non avrebbe più camminato, avevano sentenziato i suoi veterinari.
Gatto Tiffany: una razza particolare e affascinante
Chi ama i gatti trova che siano tutti bellissimi indipendentemente dal tipo di esemplare, dal pelo più o meno lungo, dal carattere docile o troppo indipendente e dal colore. Tuttavia ci sono razze che più di altre sono in grado di colpire, soprattutto perchè ci si chiede come mai la natura sia riuscita ad essere così generosa e particolare a dare vita a creature meravigliosamente speciali. Interessanti in questo caso sono i mici Tiffanie, meglio conosciuti come Tiffany, che in linea di massima sono una varietà di Burmesi a pelo lungo.
Si tratta di cuccioli con la testa cuneiforme e di medie dimensioni e il naso corto. Interessanti, poi, le orecchie con punta leggermente arrotondata e a una certa distanza tra di loro. In merito a quest’ultimo dettaglio pure gli occhi non sono vicini ma obliqui e il colore varia dal giallo all’ambra, nonostante sia sempre meglio un caldo giallo dorato.
Cane con l’alitosi? Ecco lo spray per combatterla!
Problemi con l’alito del proprio cane? Non riuscite neppure a stargli vicino quando sbadiglia? Avete provato a cambiare alimentazione ma non funziona? Beh sappiate che in commercio esiste Dentalpet spray, uno spray contro l’alitosi del cane. Si tratta di una novità made in USA, un colluttorio, specifico per cani e gatti, che va spruzzato direttamente sui denti e le gengive del vostro amico a quattro zampe: dopo averlo trattato con questo spray il vostro amico peloso dovrebbe avere un alito a prova di bacio!