“Dopo aver perso Petey, il mio gattino di 15 anni, ho giurato a me stesso che non avrei preso un atro animale domestico per un pò. Un anno più tardi, il mio vicino mi ha detto che “stavo” per prendere un gatto” Ho resistito in un primo momento. Un amico comune aveva adottato un gatto maschio da un rifugio per il 90° compleanno di sua madre. Il gatto era stato abbastanza gentile la maggior parte del tempo, ma ad un certo punto avrebbe morso senza un motivo apparente la signora che a si è terrorizzata.
Il micio si nascondeva dietro il divano e lei stava seduta su una sedia armata di uno spruzzino per l’acqua! Ho quindi deciso di incontrare il mio amico per parlare del gatto e gli ho chiesto da quanto tempo lo avevano. Mi ha risposto: “circa tre ferite fa”, alzando la mano fasciata. E ‘risultato essere tre giorni. Ho detto: “Oh, che diamine,” e Boomer (il nome del micio) è venuto a vivere con me. “Scorta di disinfettante e cerotti”- ha scherzato il suo ex proprietario.
Per un po, i miei amici hanno chiamato Boomer “Il gatto venuto dall’inferno” perché ero sempre ferita. Era pelle e ossa quando è venuto da me e aveva ancora alcune ferite del suo tempo sulla strada. Le sue orecchie erano intagliate dai combattimenti. Sembrava che mordesse per ansia e paura, e così ho deciso che potevo lasciarlo anche un po libero. Così ha funzionato, tenendolo fuori, all’aperto. Con pasti regolari, ben presto è diventato una regale creatura di 23 chili. STiamo insieme da tre anni, e lui è il mio buon compagno. Egli mi esprime il suo disappunto quando non lo lascio andare in strada, ma odia allontanarmi dalla sua vista.
Leslie Manes
San Diego, CA”
Per The Animal rescue Site.com
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