Per il pet click di questa settimana presentiamo Rudy di Elisa da Cosenza: si tratta di un bellissimo cagnolone di razza Cocker Spaniel, età 9 anni colore fulvo.
News
Animali e condominio, bilancio di fine anno di Aidaa
In Italia sono circa sei milioni gli animali domestici che vivono con le famiglie che risiedono nei condomini con più di quattro appartamenti. Complessivamente si tratta di circa il 40% degli animali domestici presenti in Italia (esclusi i pesci). Nei condomini italiani vivono circa 3,1 milioni di cani, 2,1 milioni di gatti (esclusi i gatti di colonia) circa 500.000 uccellini di appartamento, 150.000 tartarughe (la maggior parte di acqua ma sono presenti anche quelle da terra) e 150mila tra conigli d’affezione ed altri animali esotici (furetti, gallinelle, iguane ed altri animali).
Nel corso del 2010 le liti condominiali a causa di animali sono state oltre 400.000 il 70% delle quali hanno visto protagonisti i cani (abbaio, uso degli ascensori, gestione spazi di condominio e cani rumorosi con i vicini) il 25% ha interessato i proprietari di gatti (pipì ed escrementi non puliti, attraversamento di spazi privati, maltenuta di spazi comuni dove i gatti mangiano o giocano e mancata raccolta degli escrementi negli spazi comuni) solo il restante 5% ha interessato proprietari di altri animali.
Dall’analisi delle vendite di animali domestici fatti su cento negozi specializzati sparsi in Italia i proprietari di animali che vivono in condominio su cento animali acquistati hanno cosi scelto: 43 cani (media e piccola taglia in prevalenza), 17 gatti, 14 tartarughe, 11 conigli nani, 9 uccellini o pappagallini e 6 altri animali esotici permessi. Rispetto all’anno passato cani e gatti sono scesi dal 66% al 60% aumentano conigli ed esotici mentre rimangono stabili le tartarughe.
101 ricette da preparare al tuo pet almeno una volta nella vita
Mamma, nonna, fidanzata o suocera sono amanti della cucina ma sono stufe di pensare solamente ai bipedi? Di fare le solite lasagne al forno o passare ore a sbucciare patate per il solito noiosissimo cenone di Natale e Capodanno?
Se avete amici e parenti che adorano gli animali e la cucina avete trovato il regalo giusto per le festività, Natale e Capodanno stanno arrivando insieme alla tradizione del cenone in famiglia, anche i cani e i gatti sono golosi quanto noi e saranno speranziosi di assicurarsi qualche avanzo delle nostre tavole.
Perché essere egoisti e pensare solo al nostro palato e quello del parentume? Invece di tirare fuori la solita scatoletta o le solite crocchette invita a cena il tuo pet nelle feste e non solo.
“Con Fido nel cuore”, il calendario 2011
Un’idea regalo per Natale che aiuti i cani abbandonati? Il calendario 2011 dell’associazione Con Fido nel Cuore, che da anni si occupa di trovare una casa ai cani abbandonati. Il calendario del 2011, dal titolo “Un’ora con” è stato realizzato con la collaborazione di 11 campioni dello sport che hanno posato insieme ad alcuni cani dei rifugi e dei canili dell’associazione.
Facciamo qualche nome; gennaio 2011 è rappresentato da Gennaro Gattuso insieme ad Artù, un setter di cinque anni, prima abbandonato e oggi fortunatamente adottato; febbraio è impersonato dalla leggenda dello sci Alberto Tomba, marzo dalla campionessa di scherma Margherita Grambassi, aprile dai rugbisti Mirco e Mauro Bergamasco, ovviamente in compagnia di due bei cagnoloni.
Amici per la zampa… e per gli zoccoli
Cosa unisce un maschio di capra maschio, un alano femmina e un labrador con tre zampe? Una casa calda e sicura e un forte legame d’amicizia.
I Williams, famiglia americana composta da Norman e Sandra, hanno adottato la capra Minelli, Judy e Lucky, i due cani che erano ospitati all’East Lake Pet Orphanage di Dallas dopo un paio di vicissitudini, come è successo nella storia che vi abbiamo raccontato dove una cagnolona ha allevato dei cuccioli di cinghiali questa volta abbiamo a che fare con un bovino divenuto amico di due canidi, famiglie diverse accomunate da cuori molto grandi.
Paura nel Mezzogiorno: sparizione ed uccisione di cani
In provincia di Potenza, nel paese di Palazzo San Gervasio stanno accadendo cose strane agli amici a quattro zampe: sparizioni improvvise, morti e rapimenti di cani e gatti, indistintamente. Pare proprio che o li rubino o li ammazzino.Continua senza soste l’indegno accanimento contro questi poveri animali da parte di persone senza scrupoli e senza pietà. Le barbarie a danno dei nostri piccoli amici colpiscono senza differenze sia i cani randagi che cani con padroni, portati al guinzaglio in passeggiata. I furti di cani non si contano più, sono sempre più numerosi.
Li rubano nei posti dove i proprietari li custodiscono, spesso forzando le reti di delimitazione dei recinti: nella maggior parte dei casi di tratta di furti su commissione. Si prelevano cani di razza, come dei cani di Bracco, Setter, Pointer, rubati e venduti a persone fuori regione: si tratta di un vero e proprio commercio. Altra atroce sorte tocca ad altri animali che circolano per le strade cittadine che ignari a cosa vanno incontro sono attratti da un’esca fatta da saporite polpette di carne alla stricnina: un potente veleno che provoca la morte dell’animale tra atroci sofferenze.
Polpette alla stricnina, ingerite le polpette prevalgono segni neurologici quali agitazione,contrazioni muscolari e rigidità associati a crisi convulse oltre che da paralisi spastica dei muscoli respiratori. Una morte atroce e cattiva: il veleno, è un alcaloide molto tossico, estratta normalmente da un albero tropicale. La morte sopravviene per blocco respiratorio o per esaurimento fisico.
Animali maltrattati nel film di Aldo, Giovanni e Giacomo secondo Enpa e Lav
Il piccolo e il grande schermo, sembrano non avere grossi scrupoli a maltrattare gli animali, almeno secondo il punto di vista di Enpa e Lav che, da sempre difendono i diritti degli esseri più teneri e indifesi che vivano vicino agli esseri umani. Dopo le polemiche mai del tutto spente, con il Grande Fratello, adesso sembra che anche Aldo,Giovanni e Giacomo con il loro film La banda dei Babbi Natale, non si siano fatti troppi problemi in merito. Il loro errore potrebbe essere stato quello di utilizzarli in modo scorretto nell pellicola, già da qualche giorno nelle principali sale italiane.
Natale fuori casa, il cane dove lo metto?
Il periodo natalizio è alle porte, si parte per la montagna e, come accade durante le ferie estive, nasce l’annosa questione: dove lo lascio il cagnolino?
Io me lo porto dietro, da quando ho cani ho sempre pianificato le vacanze pensando prima a loro e poi a me, posso però capire che per vari motivi non tutti ne hanno la possibilità, ad esempio se si va in visita dai parenti che non lo vogliono oppure se si deve prendere l’aereo, cosa possibile ma piena di ostacoli ricordando che l’imbarco del quadrupede è a discapito del comandante del volo.
Gli stabilimenti e gli hotel pet-free sono in aumento però il problema di dove lasciare il proprio animale domestico riguarda ancora il popolo vacanziero, il giornale La Stampa se ne è occupato.
Cani e gatti da soli a Natale
Le pensioni sono piuttosto piene in questi giorni in cui ci avviciniamo a grandi passi verso il Natale 2010 e il Capodanno 2011. Non sono pochi, infatti, coloro che si spostano per trascorrere le vacanze con i familiari o, partono per fantastici viaggi di fine anno e cani e gatti rimangono comunque da soli. Che vengano lasciati fra le quattro pareti domestiche, accuditi da vicini e amici o che trovino rifugio in una struttura organizzata per tale tipo di eventi, resta comunque il fatto che per loro un cambio di ritmi può essere fonte di grande stress. Molti non accettano i cambiamenti e, in ogni caso, vanno aiutati a superare un momento considerato difficile. In effetti, pensandoci bene, non sanno neppure se rivedranno più la persona con cui hanno condiviso parte della loro esistenza e, in questo senso, può aiutare lasciare loro qualcosa di personale, come ad esempio un calzino.
I regali di Natale di Save The Dogs
Qualche tempo fa, qui sulle pagine di Tutto Zampe vi avevamo parlato del progetto Save The Dogs, un’associazione Onlus fondata da Sara Turetta, che si occupa di salvare ed aiutare i cani randagi in Romania, oltre che di far riconoscere per i cani e per gli altri animali da compagnia presenti sul territorio romeno, i diritti sanciti dalla Convenzione per i Diritti degli animali da compagnia di Strasburgo del 1987, un accordo ratificato dalla Romania nel 2004 ma mai entrato effettivamente in vigore.
In occasione del Natale 2010, Save The Dogs, all’interno del proprio shop online, propone una serie di gadget il cui intero ricavato sarà utilizzato per le spese di prima necessità per i cani ospiti dei rifugi dell’associazione presenti in Romania.
Nella descrizione di ogni gadget presente all’interno dello negozio online troverete l’indicazione di come verrà utilizzato il ricavato della vendita di quell’oggetto: ad esempio acquistando la tazza di Save The Dogs, al prezzo di 12 euro, permetterete all’associazione di sfamare un cane per 20 giorni.
Mamma cane adotta cinghiali
Nelle foreste attorno ad Amburgo, in Germania, due piccole cinghialine hanno perso la loro mamma, fino quando Laska, pastore alsaziana, le ha adottate.
Le due cucciole sono state chiamate Alice ed Emma, trovate e tratte in salvo da alcuni escursionisti sono state portate dai coniugi Heckers, famosi per il loro impegno a favore degli animali in difficoltà.
Gli Heckers hanno una cagnolona con tanto istinto materno, infatti da quando le due cucciole di cinghiale hanno varcato la porta di casa Laska ha cominciato a leccarle e le ha adottate.
Ha Wenjin e i suoi 1500 cani in Cina
Se vi ha impressionato la famiglia con ottanta animali esotici in casa allora rimarrete con la mascella slogata vedendo la foto scattata in Cina che apre l’articolo.
Vi abbiamo già parlato della Cina che, modernizzandosi, si sta aprendo ai pet, non più solamente cibo ma anche amici con cui condividere emozioni e parte della propria esistenza, la “signora dei randagi” lo ha capito, si è licenziata, ha venduto la casa e la macchina per prendersi cura di un numero immenso di cani, ben millecinquecento.
L’adoratrice dei cani con gli occhi a mandorla si chiama Ha Wenjin, prima di dedicare la propria vita agli animali era una donna in carriera, da manager in un’azienda è passata a direttrice di un rifugio privato per accogliere i cani abbandonati o randagi di Nanjing nell’est della cina.
Problemi comportamentali, addestramento e dieta
Un amico a quattro zampe, raramente nasce con forti problemi di tipo comportamentale, è più facile, invece, che nel corso della sua vita abbia subito qualche pesante trauma o che il padrone non lo abbia accudito nel modo giusto. In questi casi, inoltre, la mancanza di un adeguato addestramento non può fare altro che peggiorare la situazione. Può succedere pure che sia stato allevato da due persone diverse e che ciò lo abbia destabilizzato. In ogni modo, qualunque sia il motivo che lo faccia stare male dal punto di vista mentale, è necessario che sia ben chiaro chi è in casa il “capobranco” e che comprenda bene quali sono i suoi limiti, gli spazi dove non deve andare e così via dicendo. Questo sempre senza esagerare e, ovviamente, senza mai usare violenza.
Il cane che vive senza lingua
Solo chi ha subito un incidente può capire cosa significa vivere senza una parte del proprio corpo, Caine, un incrocio tra un boxer e un Rhodesian ridgeback, ha perso quasi tutta la lingua per un incidente domestico, ed è la dimostrazione vivente che tutto è possibile.
Inizialmente era destinato ad essere soppresso ma Ashley Taylor, la sua padrone che in foto lo “allatta” con un cucchiaione, non era affatto d’accordo con il veterinario e ha deciso che avrebbe insegnato a Caine a mangiare senza l’uso della lingua.