Giappone: anche animali a rischio radiazioni

Loro sono per le strade, come i tanti uomini senza più sogni e speranze che hanno perso casa, affetti e temono per la propria incolumità e per quella dei propri cari. Il terremoto che ha colpito da pochi giorni il Giappone, ha lasciato solo morte, distruzione e desolazione per tutte le creature presenti.

Il sisma è stato il primo a provocare crolli e lo tsunami successivo, ha inghiottito tante vite ancora non del tutto identificate e anche parecchi amici a quattro zampe. Di molti di loro non si saprà mai nulla, nessuno ne parlerà, perchè non ci sarà un padrone a cercarli e a segnalarne la presenza.

Cornate d’Adda dice “si” ai pet in città

In città con il cane

In città con il caneVi sarà capitato di andare a far shopping e trovare esposto in vetrina il famelico cartello raffigurante un cane “io qui non posso entrare”. Fortunatamente a Genova è una rarità, sarà la crisi, sarà che le persone si stanno sensibilizzando e vi sono molti più cani educati di una volta eppure in alcune città come Varese fare le commissioni giornaliere con il proprio quattrozampe diviene una sfida.

Fortunatamente a Cornate d’Adda, in provincia di Milano, la pensano diversamente da Varese, il sindaco pdl Fabio Quadri firma un’ordinanza che spalanca le porte degli esercizi pubblici e dei mezzi di trasporto a cani e gatti.

Bologna: al via il primo master per diventare trainer specialista

rapporto cane

Il 26 e 27 marzo prossimi a Bologna, precisamente Sasso Marconi, si svolgerà la prima lezione del I Master Internazionale Trainer specialista SIUA, con i migliori trainer della cinofilia internazionale. In Italia stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione nell’ambito della cinofilia: si sta superando l’approccio tradizionale addestrativo e performativo, in funzione di metodolgie più moderne. Oggi le persone cominciano ad apprezzare il cane nella sua dimensione più autentica e desiderano andare più in profondità nella comprensione della sua comunicazione, delle sue motivazioni, del suo stile sociale.

In tutti noi è molto forte il desiderio di conoscere meglio il proprio animale: ha fatto la comparsa un nuovo modo di costruire l’affiliazione col cane, basata sulla dimensione pubblica e collaborativa. Le persone oggi amano fare attività sportive e ricreative con il loro fedele amico, impegnandosi in percorsi dove saper comunicare correttamente e avere un’ottima concertazione sono le qualità vincenti. Ovviamente per raggiungere questi risultati è indispensabile superare la concezione antropomorfica e impegnarsi a entrare nelle corde del cane.

Emerge altresì un nuovo modo di vivere la relazione, più proiettato sull’ambito pubblico: le persone desiderano andare in vacanza col cane e di conseguenza poterlo far accedere sui mezzi pubblici, in albergo, al ristorante, nello stabilimento balneare, o addirittura farsi accompagnare al lavoro, e molte aziende hanno peraltro scoperto che il dipendente va più volentieri in ufficio se può portare con sé il pet.

Il figlio di Bossi si schiera contro Green Hill

Beagle

Non mi piace fare pubblicità a chi lavora in politica, che sia negativa o positiva, premetto che non sono ne di destra ne di sinistra ma seguo le mie idee e che non sono un accanito fan di Renzo Bossi, figlio del sempreverde Umberto, però quando qualcuno si schiera a favore degli animali è giusto che si prenda dei meriti, specialmente quando si parla di vivisezione e lager autorizzati.

Mangia il cane della sorella: solo una denuncia a piede libero

cane pessimista tristeLa notizia è da brividi e di pochi giorni fa, ho preferito aspettare a pubblicarla perché mi sembrava troppo surreale.

Invece è proprio vera la notizia del giovane che, nelle colline di Firenze, ha mangiato il cane della sorella.

Per il momento il “mostro” si è preso uno denuncia a piede libero come prevede la legge contro il maltrattamento degli animali n. 189 del 2004.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Giuseppina Mione dovrà valutare la sua posizione, iniziando a capire se al “banchetto” hanno partecipato anche altri individui.

Randagismo felino, fenomeno in aumento

Sono 80.000 i gatti abbandonati nel 2010, ben il 12% in più rispetto all’anno precedente; a questo già altissimo numero vanno aggiunti i circa 60.000 cuccioli nati lo scorso anno e già in stato di randagismo.

Questi sono i numeri forniti dall’Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, relativi al randagismo felino, un fenomeno di cui si parla meno rispetto a quello dei cani, ma ugualmente importante; i motivi per cui l’abbandono dei gatti è meno noto rispetto a quello dei cani è da ricercarsi nel fatto che il gatto viene considerato un animale libero, la cui territorialità è protetta ai sensi della legge 281/91 che determina la gestione delle colonie feline sul territorio.

In ogni caso, il pericolo di abbandono è molto alto anche nel caso gatti, soprattutto quando sono cuccioli, e l’unico modo per tutelarli è quello di procedere con la sterilizzazione delle femmine. Come per i cani, anche per i felini, l’estate è un momento molto critico in termini di abbandoni con la differenza che se ne parla di meno, anche se il fenomeno è diffuso in maniera proporzionale, se non maggiore, a quello dei cani.

Cane unico a Shanghai, ora è legge

Shangai Cane e Padrone

Shangai Cane e PadroneInizio l’articolo con una foto stupenda del National Geographic che ritrae due abitanti di Shanghai, un uomo seduto su una sedia e un cane che sbadiglia, i cinesi dovranno abituarsi a questa immagine: d’ora in avanti qualsiasi abitante della città più popolosa della Cina avrà il diritto di possedere un solo cane.

Actuel dog, un albergo a quattro zampe

Hotel per cani

Hotel per cani

La fantasia e le nuove idee sono l’essenza della vita, di pensioni per cani oramai ce ne sono molte, due coniugi francesi hanno voluto dare un po’ si frizzantezza al settore inventandosi una sorta di albergo dei cani.

Animali investiti: indispensabile soccorrerli

Cuccioli

Non è soltanto per la multa salata, ma anche per questione di senso del dovere e, soprattutto, per l’amore che tutti, chi più chi meno, dovremmo provare per un animale, soprattutto se sofferente per colpa nostra. Chi investe un amico a quattro zampe deve assolutamente soccorrerlo nell’immediato e tentare di fare l’impossibile per riuscire a salvarlo, come farebbe con una persona. Del resto, le leggi parlano chiaro e poco tempo fa i carabinieri di Legnaro, hanno inflitto una multa di ben 389 euro ad un automobilista sessantenne che non era riuscito a scansare con la propria auto un cane meticcio e poi si era allontanato.

In particolare, questo cittadino reo di aver commesso una doppia azione deplorevole, è stato sanzionato in applicazione del nuovo codice della strada, articolo 189 bis. Purtroppo, comunque, non si tratta dell’unico caso e, ogni anno, sono migliaia gli animali vittime di gravi incidenti, molti dei quali vengono lasciati crudelmente morire tra i dolori atroci.

Morta Anapka, l’asino volante

La scorsa estate lungo la spiaggia i bagnanti russi di una piccola spiaggia privata, assistettero ad uno strano fenomeno: un asino volante solcava i cieli attaccato ad un paracadute. Si trattava, come prevedibile, di una trovata pubblicitaria per sponsorizzare il paracadutismo: oggi a distanza di mesi quel povero asino è morto, di infarto, dopo essersi lasciato morire per lo stress causato proprio da quella pubblicità.

Anapka, questo il nome dell’animale, era un’asina femmina di circa una quarantina di anni: era stato attaccato a un paracadute, trascinato da un motoscafo ad alta velocità ed era stato lanciato ad alta quota, ragliante e terrorizzato. Anche l’atterraggio era stato atroce: venne infatti trascinato per diversi metri lungo l’acqua e tirato fuori mezzo-morto, fino a riva.  I bambini presenti, terrorizzati anche loro, all’epoca piansero a lungo, sconvolti, mentre la polizia locale apriva una inchiesta per maltrattamenti.

Insomma un’esperienza drammatica che aveva segnato per sempre l’asino, da quel momento divenuto psicologicamente instabile: venne ricoverato in autunno in alcune scuderie appena fuori Mosca, divenuto sempre più debole, rifiutando il cibo. L’autopsia ha dimostrato una morte per infarto da miocardio, dovuto dallo stress causato dall’esperienza drammatica e dall’età dell’animale, avanzata. Per un asino giovane sarebbe stato più facile riprendersi, ma per uno anziano non c’è stato più nulla da fare.

La Pet Therapy per gli anziani

Pet Therapy

Pet TherapySono una di quelle persone che ha avuto la fortuna di toccare con mano le potenzialità della Pet Therapy, grazie agli animali ho sentito parlare una donna anziana che non parlava oramai da anni, persone spinte dalla voglia di correre di un cane alzarsi ed iniziare a deambulare, alla casa di riposo The Alexander, a Morley in Inghilterra, ci credono ed i risultati ne sono la dimostrazione.

Catania: cucciolo curioso finisce incastrato in un muro

Cucciolo murato

Cucciolo murato

Ezra Pound disse “Il mio consiglio ai giovani: abbiate curiosità” evidentemente il quadrupede visibilmente spaventato in foto leggeva le sue poesie.

La curiosità l’ha spinto ad allontanarsi dai suoi sei fratellini, tanto da finire nella intercapedine di un muro.

Il destino ha voluto che una professoressa in pensione che da anni si occupa dei randagi di Vizzini (CT) passasse proprio da quel muro.