A due anni dal terremoto dell’Aquila un gatto torna a casa

Libro Aquila

Gatta e preteLa speranza è sempre l’ultima a morire, dopo due anni dal tremendo sisma che ha colpito l’Aquila una gatta è riuscita a trovare il suo padrone. Vedendo il suo padrone si potrebbe dire che Nerina non ha perso la fede, si era smarrita durante le scosse del terremoto perdendo la tracce di Don Giovanni Gatto.

Il parroco racconta la sua storia alla Tribuna di Treviso: durante una notte Nerone è scappato di corsa dalla sua casa spaventato dal terremoto, con lui c’erano la sua cagnolina, che abbaiando aveva salvato il prete guidandolo tra le macerie della canonica crollata, una certosina che si è salvata e che ora vive a Caonada dai genitori e Nerina, di cui il parroco non aveva più notizie.

Un cimitero virtuale per il riposo dei cuccioli

La perdita dei nostri fedeli amici a quattro zampe può lasciare un vuoto insopportabile, ma ricordarli ed elaborare il dolore dovuto alla loro  improvvisa assenza nelle nostre vite può essere d’aiuto.

Con questa mission nasce il cimitero virtuale Il riposo dei cuccioli, voluto dall’assessore all’Ambiente del Comune di Catanzaro, Domenico Iaconantonio, e realizzato dalla grafica Barbara Rotundo.

Un luogo virtuale dove poter ricordare il proprio animale domestico scomparso.

Tempo di Pasqua, tempo di abbandoni

Abbandono Cani

Le stime del movimento turistico delle famiglie con animali parlano chiaro: ottocentomila le famiglie che nel fine settimana di Pasqua si metteranno in viaggio con i propri animali in vista del ponte. Un dato allarmante vista la triste tendenza a sbarazzarsi di Fido nel periodo di vacanze, contando che saranno circa 750.000 cani che seguiranno le famiglie che hanno scelto di passare fuori casa per il ponte di Pasqua.

Cani e luoghi pubblici: in Iran rischio divieto

Tempi estremamente duri per i cani in Iran che rischiano davvero la vita, forse come non mai.Il pericolo è quello che scatti il divieto di accesso per gli amici a quattro zampe nei luoghi pubblici. In questi giorni sono trentanove i parlamentari locali che hanno presentato  un disegno di legge in merito e adesso si attendono ulteriori sviluppi della vicenda.

Del resto, per quaste tenere creature, è sempre stata complessa la convivenza nei paesi arabi, in quanto in linea di massima il cane è considerato un animale impuro e, quasi sempre, ucciso o maltrattato. Proprio in Iran, ad esempio nel disegno di legge vengono riportate le seguenti parole in merito all’adozione di un cane: “è considerata una pratica occidentale,  che nulla a che fare con i valori iraniani“. Ecco il motivo per il quale si vorrebbero emanare tutta una serie di non-diritti per bipedi cinofili e per i loro cuccioli.

Genova: entra in vigore la legge sulla protezione degli animali

Con l’entrata in vigore della legge sulla protezione degli animali (il 12 aprile scorso) sono ufficialmente attive le nuove disposizioni che regolano i rapporti uomo ed animale nel comune di Genova.  Non saranno tutelati solo cani e gatti, come solitamente avviene. I 51 articoli stabiliscono nuove norme di comportamento nei confronti di ogni tipo di essere vivente: a partire da insetti come le formiche fino ai classici animali domestici.

Sarà infatti vietato distruggere formicai nei parchi pubblici, cosa che cerca di sensibilizzare la popolazione al rispetto di ogni animale in relazione al suo ruolo di equilibrio ecologico, come sottolinea Edgard Meyer, esponente animalista che ha lavorato al nuovo codice insieme al comune. Si cambia registro anche per i gatti di città, tutelati grazie ad una nuova figura a loro dedicata, per i cani, che dovranno essere tenuti in ambienti idonei, ma anche per le aragoste (divieto di esporle vive), per i pipistrelli (istallazione di appositi “nidi”) e per i topi, attraverso un approccio più soft che punti più sulla pulizia della città che sulla derattizzazione come soluzione al problema sanitario.

Le norme introducono anche il divieto di nutrire i cinghiali selvatici che si avvicinano troppo alla città, cosa che non andrà giù ai tanti fan dell’ormai defunto cinghiale Piero, divenuto una star proprio nel genovese e l‘utilizzo della falconeria per allontanare piccioni e gabbiani. L’obiettivo, secondo Edgar Meyer, animalista e collaboratore dell’assessorato al Benessere Animale del Comune di Genova, nonché ideatore del regolamento stesso, è quello di  costruire la convivenza trovando un punto di equilibrio fra tutte le specie che abitano i centri urbani”. E di passare così “dall’antropocentrismo al biocentrismo.

Norvegia: il governo vuole chiudere gli allevamenti da pelliccia

VivisezioneUna buona notizia dal nord europa, nel corso del congresso del partito laburista norvegese arriva una mozione a sorpresa che farà felici tutti gli animalisti: il governo vuole chiudere gli allevamenti da pelliccia.

Nonostante un piccolo dissidio interno, la maggioranza dei delegati ha votato a favore di una graduale riconversione dell’industria degli allevamenti di animali da pelliccia. L’ideale è sicuramente bello però il lavoro da fare è ancora molto, al momento vi è una richiesta che deve tramutarsi in una azione politica. Il fattore che fa ben sperare è la posizione che partito laburista che ha vinto le elezioni quindi ha la maggioranza.

La Norvegia conta 300 allevamenti di animali da pelliccia, in buona parte sono attività integrate in altre di tipo agricolo, fatto che dovrebbe agevolare la conversione.
Non mancano le polemiche e secondo la minoranza, che si è creata all’interno del partito laburista, l’industria degli allevamenti ha dato prova di apportare migliorie significative rispettando tutte le regole di legge. Su questo punto ribattono però i 125 delegati che si sono espressi per la riconversione.

Scoperto il pesce senza sonno

Il mondo subacqueo è celato agli occhi degli umani che, quando credono di aver scoperto tutto, si accorgono invece che nuove specie e altre curiosità sono sempre state a breve distanza ma in un piccolo universo a parte. Adesso, nonostante tanti pesci vengano allevati in casa e se ne conoscano bene caratteristiche e particolarità, è stata scoperto un numero di esemplari dalle peculiarità praticamente uniche.

Gli esperti si sono accorti che esistono dei pesci senza sonno, che dormono pochissimo. Si tratta dei pesci cavernicoli che vivono al buio e si sono evoluti in modo particolare. In effetti, da sempre si sa che negli abissi esistono esseri viventi che si possono definire bizzarri ma è sempre stato difficile studiarli per la relativa difficoltà a raggiungerli.

Il killer dei gatti terrorizza Los Angeles

Animali morti, soprattutto gatti, terribilmente mutilati e lasciati per strada senza un vero perchè. Del resto, come potrebbe esserci un motivo valido per una violenza inaudita su creature viventi fragili e tenere, sempre disposte a dare affetto a quegli stessi uomini che li maltrattano?

Recenti ritrovamente stanno facendo molto preoccupare la polizia di El Monte, poco più a sud di Los Angeles. Si ripetono con cadenze temporali agghiaccianti e ora la popolazione oltre che sconvolta, teme per i propri animali domestici. Chi può essere il killer dei gatti? Persino i luoghi dei ritrovamenti non lasciano spazio al dubbio che possa trattarsi di una persona che non mostra pietà o amore nei confronti degli amici a quattro zampe.

Tre milioni di cani rischiano di essere uccisi: è l’allarme dell’Aidaa

Nuovo all’allarme lanciato dall’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, e questa volta riguarda ben tre milioni di cani che entro la fine del 2011 potrebbero essere giustiziati all’interno di alcuni paesi europei.

Nella sola Romania circa 2 milioni di cani randagi malati potrebbero essere uccisi tramite iniezione letale: se il Parlamento romeno approverà la nuova legge, questo è il numero dei cani che verranno uccisi. Senza arrivare in Romania, c’è anche la vicina Spagna che pratica l’uccisione sistematica dei cani nelle Perreras; poi ci sono le situazioni meno note ma non per questo meno crudeli che avvengono in altri Stati Europei, nei quali i cani vengono usati per la caccia agli squali o per altre barbare pratiche. 

Ai cani uccisi, per così dire “legalmente”, si aggiungono le centinaia di migliaia di cani da caccia ammazzati dagli stessi cacciatori; se sono noti gli oltre 80.000 levrieri spagnoli uccisi ogni anno, non devono essere dimenticati nemmeno i 5.000 cani da caccia che muoiono in Italia ogni anno, sia perché vittime del “fuoco amico” sia perché non sono più in grado di svolgere il loro “compito”.

L’olfatto dei cani per ritrovare i bambini dispersi: dalle gemelline italiane al Canada

Zak

Cani poliziottoRicordo le polemiche sui Bloodhound meglio conosciuti come cani molecolari durante le ricerche di Yara, sempre di ricerche si trattano ma in questo caso vengono usate vecchie tipologie di ricerca dove il tartufo la fa da padrone.

Ovviamente non parlo del tartufo come alimento ma del “naso” del cane che sta aiutando a trovare le gemelline e la storia di un pastore tedesco della Polizia Canadese che ha ritrovato un bambino disperso.

Riguardo alle gemelline scomparse, AlessiaLivia Schepp, di cui tutti conosciamo la triste vicenda si stanno facendo delle ricerche a Confignon, nelle campagne intorno a Ginevra.

A quanto pare un testimone disse di averle avvistate in compagnia del padre Matthias, lo scorso 30 gennaio. A cercarle ora sono dei cani specializzati nel ritrovamento di corpi senza vita. Una prova ulteriore viene data dal telefonino di Matthias Schepp che aveva agganciato la cellula vicina alla dogana mentre lasciava la Svizzera, considerando il tragitto da Confignon alla frontiera, Schepp ha avuto quindi poco più di un’ora per recarsi nel luogo dove potrebbe aver lasciato le figlie e ritornare alla sua auto. La fitta vegetazione della zona non agevola però le ricerche dei cani che, speriamo, potrebbero essere decisivi come il pastore tedesco Zak, che in Canada, ha ritrovato un bambino di cui si erano perse le tracce e oramai si pensava al peggio.

Afghanistan: cani adottati dal contingente italiano

Una bella storia d’amore ed amicizia, che siamo contenti di poter raccontare. Si è infatti conclusa oggi positivamente la vicenda dei cani Hachi e Victor adottati da due nostri soldati impiegati nel contingente italiano in Afghanistan. Grazie all’intervento del Sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini, in collaborazione con il Ministero della Difesa, i due cani sono arrivati, infatti, all’areoporto di Fiumicino.

Il Comando Operativo di Vertice Interforze ha rivolto il proprio personale e sentito ringraziamento a tutti coloro che nel Ministero della Salute si sono prodigati per far si’ che questi due cuccioli potessero essere definitivamente adottati dai militari italiani.

Le tristi storie di cui sono state vittime i due cagnolini (Hachi orfano dopo un’operazione dei Marsof e Victor raccolto in una postazione avanzata) avevano contribuito a creare un forte legame fra gli animali e i soldati che se ne erano presi cura in Afghanistan e che una volta rientrati in Italia attendevano la conclusione dell’iter che avrebbe consentito ai loro amici l’ingresso nel nostro Paese.

Cani nei negozi per combattere la crisi

Amo gli AnimaliVedete il cartello in basso a sinistra? Essendo di un negozio di animali riporta “Io qui posso entrare“, però quante volte siete finiti nei negozi con cartelloni ben esposti con la foto stilizzata di un quattrozampe e un’antipatico segno color rosso che sanciva il divieto di entrare a Fido?

Inghilterra: 20mila sterline per un matrimonio tra cani

E’ stato da poco celebrato e certamente è il matrimonio tra cani più caro di cui si abbia notizia. L’Inghilterra freme, mentre ancora è incredula sull’incredibile costo del “giorno più importante” per due animali innamorati.

Louise Harris, che vive in Essex ha pensato ad un altro legame per la vita, che non è quello reale ma di certo a livello di costo, tenendo conto che si tratta di amici a quattro zampe, non si differenzia troppo in proporzione.