San Valentino, regali per gatti

Siete innamorati del vostro gatto al punto da volergli fare un regalino a San Valentino? Non siete i soli e in fondo non c’è niente di male a voler coccolare un po’ di più  il vostro quattrozampe anche il 14 febbraio, occhio che il partner non si ingelosisca però!

Se non amate andare in giro per negozi,  Zooplus, uno dei più grandi e-store per la vendita di prodotti per animali domestici, ha riservato una sezione per gli acquisti tutta cuoricini proprio per gli amanti degli animali.

Abbiamo sbirciato per voi cosa propone di interessante il sito di e-commerce per i nostri a-mici. Siete curiosi di scoprirli?

Regali di Natale per gatti, acquisti online

Il Natale si avvicina a grandi balzi anche per i nostri amici a quattro zampe. Tempo di pensare a cosa mettere sotto l’albero per i nostri pets. Dopo aver visto cosa offre di carino per i cani il sito di e-commerce Zooplus, interamente dedicato agli animali, siamo andati alla ricerca di qualche idea regalo per i gatti.

Iniziando da quello che vedete nella foto in homepage, il letto per gatti in tema natalizio, un classico delle feste, magari da sfoggiare nuovo di zecca approfittando dell’arrivo degli ospiti in casa. Morbido e rosso, il giaciglio delle feste per i mici è rivestito in soffice peluche e dotato di un pratico cuscino interno estraibile, lavabile in lavatrice a 30° C. Lo trovate in vendita a 16 euro e 90.

Per quanto riguarda i giochi per gatto, per chi ha in casa un micio che ama divertirsi con le decorazioni dell’abete, è bene cercare delle distrazioni e sfoggiare divertenti alternative in occasione delle feste, che tengano la nostra birba occupata. Grande scelta di giochi a tema natalizio sia nei negozi specializzati che negli stores online. Vediamo cosa abbiamo scovato di carino su Zooplus.

La citta dei gatti è in Florida, una visita virtuale al Caboodle Ranch di Craig Grant (video e gallery)

Una città a misura di gatto, un villaggio felino, a prova di quattrozampe. Da oggi sappiamo che esiste. Il suo nome è Caboodle Ranch e si trova in Florida, per la precisione occupa alcuni dei 25 acri di terreno messi a disposizione dall’americano Craig Grant ai suoi a-mici. E se venticinque acri vi sembrano tanti è perché non avete ancora idea di quanti gatti possegga il nostro amico oltreoceano: ben 660!

A guardarla la città dei gatti ricorda quei libri illustrati per bambini, dove anche gli animali vivono in casette colorate, all’interno di villaggi con viottoli di ciottoli e fiorellini ai bordi delle strade, immersi nel comfort e senza pericoli in vista. Un paradiso per gatti, così lo ha immaginato e sognato lo stesso Craig, che non si è però limitato a fantasticare e ha deciso di realizzare sul serio il suo progetto.

Salviamo i gatti neri dal massacro, diciamo no alla superstizione

Salvare i gatti neri dalla superstizione. Smettere di pensare che portino sfortuna se ci attraversano la strada. Sciocchezze. Anche se in molti pensano non ci sia niente di male a fare gli scongiuri quando se ne incontra uno, non è così: tutt’altro, anche questi semplici gesti scaramantici non fanno altro che alimentare questa assurda credenza popolare. Il risultato? E’ il massacro di centinaia di gatti neri ogni anno. E chiunque prenda provvedimenti nell’incontrare un  gatto nero si macchia di questo crimine, anche se non è l’esecutore materiale della mattanza.

Pensate che sono ben 15 milioni gli italiani che credono il gatto nero porti sfortuna. Questo stando alle cifre diffuse dal centro studi AIDAA, l’Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente. Quindici milioni di italiani creduloni e poco intelligenti.

Il gatto Burmilla

Il gatto Burmilla è un gatto nato in Gran Bretagna nel 1981 i cui progenitori sono un Burmese e un Chinchilla; questo gatto è diffuso soprattutto in Inghilterra e in Danimarca e ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dalla Federazione Felina Internazionale.

Il gatto Burmilla si caratterizza per il corpo muscoloso, dal petto largo e dalla muscolatura ben definita; è un gatto di taglia media, dal pelo corto, fitto e morbido. Il colore base del mantello è sempre un bianco argento con striature di diversi colori.

Anche i gatti soffrono lo stress (fotogallery)

gatto stressato treChi ha sofferto di stress ne conosce gli effetti debilitanti sulla salute e sulla qualità della vita. Lo stress nei gatti agisce più o meno allo stesso modo, e non solo può esacerbare malattie già presenti, ma può altresì portare a una serie di disturbi comportamentali, come aggressività, fuga, depressione, defecazione in luoghi inappropriati, al di fuori dalla lettiera, autolesionismo (i gatti arrivano persino a strapparsi il pelo se sono stressati).

In caso di problemi comportamentali che si manifestino improvvisamente, noi proprietari di gatti dobbiamo imparare a distinguere i sintomi derivanti da problemi di salute (come ad esempio nel caso di defecazione inappropriata le infezioni del tratto urinario) dai fattori esterni, come lo stress, derivante ad esempio da cambiamenti nell’ambiente e nella routine del gatto.
Non sempre é facile, soprattutto se si é alle prime armi con i gatti.
Prenderemo in esame alcune delle cause di stress nei gatti, i sintomi, e le soluzioni per aiutare i nostri gatti a ritrovare l’equilibrio perduto.

Gattini orfani e trovatelli, come comportarsi (fotogallery)

gattino trovatello foto ottoMolte donne credono sia difficile trovare un uomo propenso alla vita familiare, e nel resto delle specie viventi non va poi tanto meglio, tutt’altro: pensate che in oltre il 95 per cento delle specie di mammiferi, il maschio non ha alcun ruolo nella crescita dei cuccioli e delega l’intero compito alla madre. Così, quando un micio di poche settimane si ritrova senza la sua mamma, è effettivamente privo di ogni attenzione dei genitori e rimane solo al mondo.

Un gattino riceve un sacco di attenzioni, cure e istruzione da mamma gatta. E’ chiaramente nel migliore interesse del gatto stesso riuscire a sganciarsi dalla dipendenza genitoriale il prima possibile e imparare a cavarsela da solo. Lo scenario peggiore che si può prospettare è che il gatto sia lasciato senza alcuna risorsa, insieme al resto della cucciolata, affamato e indifeso. Dal punto di vista del danno psicologico, c’è da dire però che un gattino orfano che goda ancora della compagnia dei suoi fratellini, non subisce conseguenze poi così gravi. L’unione fa la forza.

Il gatto Balinese

gatto balinese

Nonostante il suo nome faccia pensare all’isola di Bali, il gatto Balinese è di origine americana, frutto degli accoppiamenti tra un Siamese e un Angora a pelo lungo, effettuati per ottenere una varietà di gatto Siamese a pelo lungo. Solo più tardi si scoprii che il pelo lungo nel Siamese è dovuto a un carattere recessivo e così il Balinese fu riconosciuto come nuova razza solo nel 1961; gli venne attribuito questo nome grazie alle sue movenze aggraziate che ricordavano quelle delle danzatrici dei templi di Bali.

Il Balinese è un gatto a pelo semi lungo, di taglia media, piuttosto longilineo, ma dotato di una buona muscolatura, e dall’aspetto fiero e aristocratico; il suo mantello è molto fine e non presenta né sottopelo né la gorgiera che hanno i gatti a pelo lungo; la colorazione del mantello è quella del Siamese in tutte le sue sfumature.

Gatti in giardino, cosa piantare a primavera per far felice il nostro micio (fotogallery)

gatto in giardino foto ottoLa primavera è dietro l’angolo, il periodo dell’anno in cui i nostri pensieri sono rivolti verso l’esterno, i germogli iniziano a spuntare sugli alberi, le piante floreali mostrano timidamente i primi boccioli e qualche piantina inizia a sbirciare dal terreno. Se avete sia un gatto, o più di uno, che un giardino farete parte di una di queste due categorie: quelli che vorrebbero tenere il micio di casa il più possibile lontano dalle piante per evitare la sua furia distruttiva, e quelli che invece amano vedere il proprio felino domestico divertirsi tra la vegetazione lussureggiante.

I proprietari felici della presenza del gatto in giardino generalmente lo sono perchè il loro micio non fa danni. E a questo l’animale si può educare, con un po’ di pazienza, in modo da conciliare le due posizioni.

Ocicat, il gatto dal mantello maculato

Ocicat

Il nome della razza di gatto Ocicat deriva dall’Ocelot, un felino selvatico che vive nelle foreste equatoriali dal mantello molto simile a quello di questo gatto. La razza Ocicat è stata selezionata attorno al 1964 negli Stati Uniti, grazie ad un bellissimo esemplare nato dall’incrocio tra un Siamese Poit Chocolate e una femmina con sangue siamese e abissino; l’Ocicat è stato riconosciuto ufficialmente in America nel 1987.

La sua caratteristica più evidente è il mantello che è perfettamente maculato e soffice al tatto, dall’aspetto lucido, corto e aderente al corpo. Nonostante sia un gatto abbastanza grande, il peso va dai 5 ai 7 chilogrammi, possiede un aspetto atletico ed elegante; il corpo è robusto e muscoloso, e nonostante gli arti siano piuttosto lunghi ha un andamento molto aggraziato. Gli occhi sono a mandorla e la coda lunga e affusolata.

Cymric, il gatto senza coda

Cymric

La razza di gatto Cymric è stata selezionata dal Manx e il suo nome deriva dal celtico e si pronuncia “cumric”. Il Cymric si caratterizza per il mantello dal pelo semilungo ma molto morbido e compatto e dalla mancanza della coda persa in seguito ad una mutazione; proprio a causa di questa sostituzione genetica le femmine partoriscono pochi cuccioli.

Il gene responsabile della mutazione è semi-letale, vale a dire che i cuccioli omozigoti, cioè quelli che hanno ereditato da entrambi i genitori il gene, muoiono nel grembo della madre all’inizio dello sviluppo fetale. I cuccioli che riescono rimanere in vita sono quelli che hanno ereditato solo un gene della mancanza della coda, mentre l’altro gene possiede una coda normale: proprio per evitare questi seri problemi, i gatti di razza Cymric non devono essere accoppiati tra di loro.

Il gatto Devon Rex

devon rex

La razza di gatto Devon Rex è nata nel 1960 in Cornovaglia per una mutazione spontanea che si è verificata in una cucciolata di Cornish, nella quale un gattino nacque con orecchie grandi simili a quelle di un pipistrello e il pelo riccio; in seguito furono tentati degli incroci ma nessuno dette egli esemplari simili a quello del gattino della cucciolata di Cornish, e per questo le due razze sono riconosciute separatamente. Esistono molte razze che presentano anomalie nel mantello e sono identificabili con il suffisso rex, che indica proprio la differenza della struttura del pelo.

Il responsabile del mantello del Devon Rex è un gene recessivo che permette la contemporanea presenza di tre tipi di pelo arricciati al punto da risultare una pelliccia corta e ondulata. Fisicamente possiede enormi orecchie, muso corto e triangolare e occhi grandi, corpo minuto ma piuttosto muscoloso e dotato di un’innata eleganza. La coda è lunga è ricoperta di pelo, il mantello è corto, ma arricciato e ondulato, e uniforme su tutto il corpo; sono ammessi tutti i colori e anche le diverse sfumature.

Il Devon Rex è un gatto molto affettuoso e tranquillo che ama stare in casa al caldo ed essere coccolato; è il gatto ideale per chi passa molto tempo in casa, in quanto è adattissimo alla vita di appartamento, e si affeziona tanto al padrone; gli piacciono i bambini e ama giocare con loro.

Il gatto più adatto, linee guida per una scelta consapevole (parte due) fotogallery

gatto tenero 7Quando si sceglie un gatto, tenete in considerazione anche la vostra famiglia. Gattini e bambini molto piccoli di solito non legano bene, perchè i mici sono fragili e i neonati per giocare potrebbero tirargli la coda, le orecchie, il pelo e spesso non possono resistere allo stritolarli letteralmente di coccole.
Tutto dipende anche dalla personalità del gatto: i gatti, proprio come le persone, sono individui: non ne esistono due completamente uguali, nemmeno se si tratta della medesima razza o della stessa cucciolata.
Alcuni tollerano qualsiasi tipo di manipolazione, compreso l’indossare abitini ridicoli e buffi, altri non amano essere presi in braccio o coccolati a meno che non siano loro a volerlo e a venirvi a cercare.

La personalità è certamente influenzata dalla razza, anche se non bisogna generalizzare eccessivamente le caratteristiche base e considerare sempre che sono variabili da esemplare ad esemplare. Generalmente i persiani sono considerati gatti sedentari, mentre altre razze con i geni dei gatti selvatici saranno ovviamente, per forza di cose, più vivaci e attivi.

Il gatto più adatto, linee guida per una scelta consapevole (parte uno) fotogallery

gatti di razza 8Generalmente è il gatto che sceglie noi. Vuoi perché si tratti di un trovatello che ci ha stregato con i suoi teneri miagoliì nel cuore della notte spingendoci a scendere in strada e a farlo entrare nella nostra vita all’improvviso, vuoi che sia un regalo ricevuto, piuttosto che una scelta istintiva, l’amicizia umani-gatti non sempre è un qualcosa che va in una direzione precisa seguendo uno schema razionale di pro e contro. Eppure, se avete intenzione da tempo di prendere un animale domestico e siete certi solo che sarà un gatto, avete ancora qualche chance di determinare le sorti che stabiliranno l’ingresso di un amico a quattro zampe nella vostra esistenza.

Ci sono davvero molte cose importanti su cui riflettere prima di passare all’adozione effettiva. Quella determinante è senza dubbio proprio la scelta del gatto più adatto alle nostre esigenze, ovvero il micio le cui esigenze siano meno incompatibili con le nostre e ci stravolgano meno la vita, alias quello che riusciremo a rendere più felice.