Il Petauro dello zucchero, ovvero lo scoiattolo volante

Oggi vogliamo parlarvi di un animaletto che sta diventando sempre più frequente nelle case di chi ama i piccoli animali, ovvero il petauro dello zucchero; anche se a prima vista potrebbe essere scambiato per un roditore, tanto che viene chiamato anche scoiattolo volante, questo bellissimo animaletto è un marsupiale di origine australiana, la cui caratteristica principale è quella di effettuare lunghi salti planati grazie ad una particolare membrana estensibile che collega i suoi arti.

Questi marsupiali si chiamano “dello zucchero” perché amano molto la dolce linfa di una specie di eucalipto. Il petauro dello zucchero in natura vive poco, ma in cattività, se ben tenuto, può arrivare anche alla veneranda età di dieci o dodici anni.

Il petauro è un animale notturno e si caratterizza per la testa dalla forma triangolare, dagli occhi molto grandi, al contrario delle orecchie che sono piccole e prive di pelo; possiedono unghie molto affilate e la coda prensile, che gli permette di aggrapparsi dopo il volo; lungo i lati del corpo si trova il patagio, ovvero la membrana che gli permette di saltare. I petauri sono lunghi circa dieci o dodici centimetri, ai quali va aggiunta la coda più o meno della stessa lunghezza.

Le vaccinazioni del furetto

Se avete deciso di adottare un furetto dovete sapere che è necessario fargli alcune vaccinazioni indispensabili per la sua salute; vediamo quali sono.

Cimurro. Il furetto deve essere vaccinato contro il cimurro; la profilassi si esegue facendo un primo ciclo di vaccini: uno a sei settimane, uno dopo un mese dal primo, e il terzo dopo un altro mese. A partire dal terzo vaccino bisognerà farne uno all’anno per sempre.

Rabbia. La rabbia è una malattia mortale per il furetto, ma dato che ormai sono anni che non si verificano casi in Italia, è inutile vaccinarlo in quanto lo stressereste inutilmente; il vaccino contro la rabbia è invece obbligatorio se il furetto deve viaggiare all’estero o andare in regioni come la Sardegna dove questa vaccinazione è richiesta.

Cavalli, il decalogo della Martini per difenderli dal caldo

Le ondate di calore tipiche dei mesi estivi mettono in ginocchio anche i tuttozampe. Abbiamo già abbondantemente parlato di come difendere i nostri animali domestici dal colpo di calore, dalla disidratazione e dagli altri pericoli dovuti al caldo e al tasso di umidità eccessivo. Le regole sono più o meno le stesse per cani, gatti, conigli, roditori e uccelli: tanta acqua fresca, un posto garantito all’ombra, niente esposizione al sole nelle ore più calde ed un monitoraggio costante per individuare tempestivamente i sintomi tipici dei malori dovuti alle temperature eccessivamente elevate.

Oggi trattiamo del giusto comportamento da adottare nello specifico con i cavalli, raccogliendo i consigli diffusi dal Sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini, stilati in un decalogo, redatto in collaborazione con la F.I.S.E., la Federazione Italiana Sport Equestri, l’U.N.I.R.E. (Unione Nazionale Incremento Razze Equine) e la Federazione Italiana Giochi Storici.

Furetti e vacanze estive: regole di viaggio

Il furetto è un animale da compagnia che è sempre più frequente trovare nelle case degli italiani; per quanto riguarda le vacanze vale lo stesso accorgimento che vi abbiamo segnalato qualche giorno fa per il coniglio: questo animale non ama gli spostamenti e i viaggi lunghi, soprattutto se in automobile o se fa molto caldo.

Come per i roditori, la scelta migliore nel caso in cui vi allontaniate per le vacanze estive, è quella di lasciare il furetto nel proprio ambiente e trovare una persona che si occupi di lui in vostra assenza; le persone più indicate sono quelle che conoscono bene il furetto, perché non è un animale facile da gestire. Ci sarebbe anche la possibilità della pensione in alcune strutture che si occupano di questi tipi di animali, ma c’è di contro il fatto che l’animale dovrebbe restare sempre in gabbia.

Se, tuttavia avete deciso di portare il furetto con voi, adottate alcuni accorgimenti durante il viaggio; se viaggiate in auto sistemate il furetto nel trasportino e munitevi di salviette umidificate per rimediare a bisogni imprevisti; in genere questi animali non soffrono il mal d’auto e quindi possono mangiare sia prima che durante il tragitto.

Conigli e vacanze estive: come comportarsi

Se avete un coniglio e vi state apprestando a partire per le vacanze estive, sappiate che il vostro morbido e piccolo amico non ama viaggiare, e ancora più del gatto soffre per il cambiamento dell’ambiente circostante. Il coniglio è un animale delicato, timido e abitudinario, e se portato in viaggio potrebbe sviluppare addirittura dei problemi di salute legati allo stress; inoltre non sopporta le alte temperature e un colpo di calore potrebbe arrivare ad ucciderlo. 

Se dovete partire per le vacanze la soluzione migliore è quella di lasciarlo a casa e trovare una persona affidabile che possa accudirlo, meglio se già esperto nella cura dei conigli che non amano essere toccati da estranei. 

L’alimentazione è molto importante: evitate cambiamenti improvvisi che potrebbero provocare disturbi digestivi e intestinali; lasciate al coniglio abbondanti provviste di fieno e alimenti non deperibili, ma anche una buona scorta di pellet, carta igienica e altro materiale il gioco e per la gabbia. La verdura deve essere sempre fresca e quindi fornite al momento della somministrazione, avendo cura di lavarla e asciugarla, come sempre.

Un’estate da conigli, come difenderli dal caldo

coniglio teneroAbbiamo già parlato di come difendere il cane ed il gatto dal colpo di calore e dagli altri malori dovuti all’afa, all’alto tasso di umidità e alle temperature roventi. Se il vostro animale domestico è un coniglio le regole non cambiano. Come tutti i pelosi, la pelliccia non lo fa sentire proprio a suo agio d’estate, creando qualche problemino se non si prendono alcune semplici precauzioni.

Stando al parere degli esperti, bisogna stare molto attenti perché il colpo di calore può arrivare persino ad ucciderli, se non riconosciuto e preso in tempo.
Il respiro accelerato non è inusuale per il coniglio, ma se sta ansimando pesantemente e ha il muso gocciolante, può essere dovuto proprio al caldo.

Il furetto: tutti vogliono possederne uno

furetto

Fra le braccia di sorridenti adolescenti, per strada o anche sulla metro, comodamente accucciato sulle gambe dei padroni: è il furetto la nuova mania in tema di animali che ha colpito non soltanto gli italiani e soprattutto i più giovani. Con il suo minuscolo e tipico gunzaglietto, scorrazza felice per le vie cittadine o nei parchi, accompagnato da soddisfatti proprietari che sembrano trovare in questo animale da compagnia grandi benefici anche a livello spirituale. La sua presenza, infatti, infonde pace e accarezzare il morbido pelo riduce persino i livelli di stress e poi, con il muso furbo e tenero, il corpo allungato e il pelo folto è davvero estremamente carino. Un tempo più vicino agli esemplari selvatici, oggi invece è diventato a tutti gli effetti un animale domestico e si calcola, che se la tendenza continuerà a crescere, potrà raggiungere quasi i livelli di presenza di cani e gatti, all’interno del nucleo familiare.

Con il polpo Paul, scatta l’era degli “animali indovini”

polpo paul

Paul ha azzeccato il pronostico anche stavolta e la Spagna ha vinto i Mondiali di calcio, facendolo diventare improvvisamente un mito. Lui certamente non lo sa, ma la sua vita non sarà più la stessa: probabilmente inizieranno pellegrinaggi di curiosi provenienti da tutto il mondo che giungeranno in Germania, per salutarlo all’interno dell’acquario in cui è ospitato. Non gli mancherà il cibo e sarà trattato come un re, almeno fino a quando continuerà ad indovinare i risultati calcistici. Il polpo indovino è il vero pallone d’oro e, insieme alle vuvuzelas, le assordanti trombette sudafricane, è stato il simbolo di questo evento dello sport. Da quando è comparso in televisione, altri “colleghi” della stessa specie, però, insidiano il suo posto.

Delirio da Mondiali di calcio: arriva il polpo che non sbaglia un colpo!

polpopaul

Si chiama Paul, sembra essere un grande appassionato di calcio e, soprattutto, non sbaglia un colpo. Peccato solo che non sia umano. No, non è arrivato sulla terra un extraterrestre, si tratta solo del “polpo indovino“, l’ultimo delirio dettato dai Mondiali di calcio ormai, per la verità, giunti agli sgoccioli. I suoi tentacoli “magici” hanno azzeccato gli esiti di ogni partita della Germania, persino la sconfitta con la Spagna. Per vedere il genio all’opera, basta andare all’acquario di Oberhausen proprio in terra tedesca e con due contenitori di plexigas, lui si metterà al lavoro. All’interno, infatti, sarà inserito un gustoso mollusco con le bandiere delle squadre sul coperchio e lui si avvicinerà dove ritiene possa esserci un risultato positivo in campo. Ovviamente sono i fantasiosi esseri umani a pensare di avere davanti un piccolo veggente imprigionato nel corpo di un polpo, ma intanto fino a questo momento i risultati gli hanno dato ragione e qualcuno comincia a pensare che non si tratti di un caso. Secondo l’ultimo suo pronostico, quest’anno vincerà la Spagna.

I cavalli delle botticelle stanno troppo sotto il sole: è l’allarme dell’Oipa

botticelle romane

Oggi torniamo a parlare delle botticelle, le caratteristiche carrozze trainate dai cavalli che fanno fare il giro di Roma ai turisti; dopo l’istituzione del pronto soccorso per i cavalli delle botticelle, arriva un nuovo monito sulla salute di questi animali. Qesta volta l’allarme è lanciato dall’Oipa, l’organizzazione internazionale di protezione degli animali, che spiega come, nonostante sia stata stabilita la commissione medica e l’ambulanza, la situazione dei cavalli che lavorano nelle botticelle non sia cambiataper niente.

L’Oipa ha lanciato l’allarme approfittando del fatto che in questo periodo a Roma si stanno registrando temperature record e che i cavalli soffriranno inevitabilmente il caldo, e che, nonostante tutti gli sforzi fatti dalle associazioni animaliste per sensibilizzare l’opinione pubblica, i cavalli sono rimasti privi di assistenza e di tutela.

Il fascino esotico dell’iguana verde

iguana

Vive in branco, seguendo una precisa gerarchia “l’altezzosa” iguana verde, con quella sua espressione così particolare e sonnecchiante e quell’apparente atteggiamento tranquillo e rilassato. Raggiunge dimensioni anche piuttosto grandi e quando si trova in compagnia dei suoi simili, soprattutto se sono tutti maschi, può diventare molto aggressiva e, per questo motivo, di solito se ne alleva una soltanto in un terrario. Negli ultimi anni hanno cominciato a diffondersi pure nelle case, tra gli amanti degli animali esotici e, quindi, non è raro conoscere abitudini e modi di vivere, di questo esemplare che raggiunge la piena crescita in circa otto anni dalla nascita. Sono creature però che amano molto muoversi e, quindi, quando si decide di allevarli, bisogna tenerne conto e sistemarli in un ambiente che sia abbastanza spazioso.

Arriva l’horse ambulance per i cavalli delle botticelle di Roma

botticelle romaneLe storiche botticelle romane, trainate da coppie di cavalli, hanno fatto molto parlare di sè qualche tempo fa dopo il decesso di Birillo, morto sul lavoro, dopo una brutta caduta avvenuta per strada, a pochi metri dal Colosseo.  Davanti a turisti e cittadini romani si consumò uno spettacolo straziante.

Per evitare che episodi del genere si ripetano, sono state rafforzate delle misure a tutela dei cavalli delle botticelle. O forse dovremmo dire introdotte, perché non si può certo dire che la presenza di un solo veterinario (su un totale di 80 cavalli) fosse  sufficiente a garantirne l’incolumità e a far osservare dei controlli più severi sui massacranti orari di lavoro sotto il sole e nell’afa cui sono da anni costretti i cavalli delle botticelle romane.
Quest’estate i cavalli potranno contare su una loro ambulanza, un pronto soccorso dedicato ed un’équipe veterinaria che dovrà verificare le condizioni di salute di ciascun esemplare.

Ecco come le scimmie combattono ansia e tensione

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Gli animali, si sa, pur vivendo fondamentalmente di istinti, molto spesso, proprio per la loro semplicità di intenti, sono un esempio per l’evoluto e complicato essere umano. Come nel caso delle scimmie che, per diminuire ansia e tensioni all’interno del gruppo, hanno messo a punto nel tempo, una tecnica che si dimostra davvero molto efficace. I cebi dai cornetti, utilizzano il cosiddetto grooming, studiato da un gruppo di ricercatori dell’Istc-Cnr e dell’Università di Liverpool, che hanno lavorato di concerto per giungere alla curiosa scoperta, poi pubblicata all’interno della rivista Animal Behaviour. Insomma, questa specie sudamericana, assume dei comportamenti altamente sociali soprattutto nelle situazioni in cui si potrebbe presentare un pericolo e, in tal modo, si assicura la buona convivenza con gruppo. Del resto il vivere in branchi serve ad aumentare le proprie aspettative di vita e quelle della prole, anche se si corre il rischio di inutili competizioni e di conseguenti conflitti.

A Venezia arrivano le “Bat box” antizanzare

pipistrello

Qualcuno pensa che il loro passaggio potrebbe diventare un pericoloso attacco per le chiome folte, altri provano un brivido soltanto a nominarli e, altri ancora, ritengono che si tratti di misteriosi esseri legati alla realtà, ma in fondo pure alla leggenda. Pregiudizi, false credenze o verità, i pipistrelli non sono molto amati in città, anche se adesso le cose stanno per cambiare, visto che quasi nessuno sa quanto siano importanti per la lotta contro le zanzare. Si calcola che, ogni notte, ne riescano a mangiare migliaia e, in più, sono economici e non inquinano. Tutti ingredienti necessari affinchè parta la battaglia biologica contro gli insetti più odiati dell’estate. L’idea è venuta un paio di anni fa all’Università di Firenze e, adesso, a usufruirne pienamente è tutto il Veneto, che ha deciso di rifornirsi del “Bat box“, cioè la tana artificiale per questo essere vivente.