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Furetto, le malattie principali

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Il furetto è tra gli animali domestici più amati, dopo cani e gatti, naturalmente. Quando decidiamo di averne uno diventiamo automaticamente responsabili della sua salute, ed è per questo che è importante conoscere le malattie principali di cui potrebbe soffrire il nostro piccolo amico peloso. E’ altrettanto fondamentale essere seguiti da un bravo veterinario esperto di furetti.

Malattie principali del furetto

  • Ostruzione intestinale: i furetti amano masticare e ingoiare oggetti di gomma e plastica tenera, che possono
  • restare incastrati nello stomaco e nell’intestino, ostruendoli. Anche certi alimenti, come pezzi di frutta dura, legumi secchi, bocconcini per gatti, possono causare ostruzione. Un’altra possibile causa di ostruzione intestinale, molto più rara, è rappresentata dalla formazione di palle di pelo, ingoiato durante la pulizia. I sintomi dell’ostruzione intestinale possono comprendere: inappetenza, nausea, vomito (che non sempre è presente), debolezza, disidratazione, feci con sangue, dolore addominale. In genere si ricorre subito all’intervento chirurgico o, in determinati casi, si tentare di rimuovere il corpo estraneo con la somministrazione di lassativi perché venga espulso in modo naturale.
  • Gastrite: Nel furetto esiste una forma di gastrite causata da un batterio, Helicobacter mustelae, che ha una forte affinità con la gastrite provocata nell’uomo da un batterio simile, Helicobacter pilori. Si ritiene che tutti i furetti siano portatori di questo batterio, che però provoca la malattia sono in una piccola percentuale di animali. I sintomi comprendono vomito (anche con sangue), diarrea emorragica, dolore alla palpazione dello stomaco, digrignamento dei denti dovuto al dolore addominale. Sono colpiti soprattutto i soggetti adulti, ma la malattia è segnalata anche nei giovani. La diagnosi non è facile, in quanto richiederebbe l’esecuzione di un’endoscopia o di una biopsia gastrica. La terapia prevede la somministrazione di antibiotici e antiacidi per un periodo prolungato.
  • Diarrea: a causa del tratto intestinale molto corto i furetti vanno facilmente incontro a questo tipo di disturbo. Le cause di diarrea nel furetto possono essere molto numerose e può essere molto difficile individuare con esattezza l’agente responsabile; in pratica si ricorre ad una terapia sintomatica. La diarrea può essere causata da un’alimentazione sbagliata. Con la somministrazione di cibi inadatti quali latte e gelati (per la presenza di lattosio), o ricchi di fibra, o di scarso valore nutritivo, come quelli basati sulle proteine vegetali, che sono più difficili da digerire per i furetti, si va spesso incontro a questo disturbo. Anche un cambio improvviso di alimentazione può causare problemi intestinali. Più spesso il furetto va incontro alla diarrea in seguito ad eventi stressanti: l’introduzione di nuovi furetti, un cambio della lettiera.
  • Influenza: I furetti sono sensibili al virus dell’influenza umana, che contraggono per via diretta o indiretta dalle persone o da altri furetti, e che a loro volta possono trasmettere alle persone. La malattia ha nel furetto un decorso generalmente benigno e guarisce spontaneamente in una o due settimane, come avviene nelle persone. La terapia consiste nell’incoraggiare il furetto a mangiare offrendogli alimenti particolarmente appetibili, ad esempio omogeneizzato per bambini, ed eventualmente somministrando soluzioni reidratanti per via orale. Gli antibiotici si utilizzano solo in caso di infezioni batteriche secondarie.

Cosa fare quando notiamo qualcosa di anomalo nel furetto

Dobbiamo sempre ricordare che il furetto ha un metabolismo veloce e che anche le malattie progrediscono rapidamente, l’efficacia di una cura dipende spesso dalla tempestività con cui viene fatta la diagnosi e somministrata la terapia. Quando notiamo qualche sintomo nel nostro furetto o qualche comportamento anomalo, dobbiamo subito contattare il veterinario entro le prime 24, massimo 48 ore dall’insorgenza, a volte basta un ritardo di un giorno per perdere il nostro amico.

Photo Credit|ThinkStock

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