Animali e ansia da separazione

Quasi tutti gli animali domestici e, soprattutto, cani e gatti, soffrono se vengono allontanati dal padrone, anche momentaneamente. Del resto loro non sanno per quanto tempo resteranno a distanza e pensano sia per sempre. Il livello di angoscia e frustrazione varia da soggetto a soggetto, ma in linea di massima è per tutti una situazione di grande disagio che può portare a momenti di grande sofferenza. Non è diverso, poi, quando sono abituati a vivere e a giocare con altri simili o con esseri viventi, con i quali hanno instaurato uno stretto rapporto, per cui l’allontanamento, per quanto possibile, sarebbe sempre da evitare.

Potenza: finalmente un ambulatorio per gli animali

buona notizia giunge dal Comune di Potenza, che ha ceduto in comodato d’uso all’azienda sanitaria del capoluogo, per 12 anni rinnovabile per uguale periodo a richiesta del comodatario e solo a seguito di provvedimento espresso dell’Amministrazione Comunale, l’ex scuola materna di contrada Trinita’ Sicilia per realizzare un servizio finora mancante: l’ambulatorio veterinario, piu’ volte richiesto dalle associazioni protezionistiche.

La struttura servira’ il capoluogo e altri Comuni per le sterilizzazioni gratuite, per evitare cucciolate indesiderate, per il pronto soccorso veterinario nonche’ per incentivare le iscrizioni dei cani padronali all’anagrafe canina.

Maialini, mica tanto -ini. Piccoli maiali crescono…

Cose che accadono: comprare un maialino da appartamento, moda molto diffusa oltreoceano, e ritrovarsi in casa un maiale da ingrasso. Grosso, ingombrante e…forte, tanto da buttarti a terra nella sua veemente e spasmodica ricerca di cibo. Non sono più tanto rari, purtroppo, casi del genere. Nell’Hampshire, riporta il Dailymail, una giovane donna si è ritrovata intrappolata in casa con un maiale affamato, pesante e molto aggressivo.

Emma Smith, questo il nome della malcapitata, era tornata a Ringwood, mentre i suoi erano in crociera. Pigwig, l’animale di casa, l’ha seguita nel capanno e ha afferrato la sacca del mangime, rifiutandosi ostinatamente di mollare la presa e aggredendola con furia. Emma è riuscita fortunatamente ad allertare i fratelli maggiori che sono corsi a salvarla. Inutile dire che la ragazza era abbastanza scossa e terrorizzata dall’accaduto.

Il maiale in questione era stato venduto alla famiglia come un maialino, una razza in miniatura che non doveva crescere granché e poteva essere tenuto in casa come animale domestico senza particolari problemi. Ma non c’era niente di micro nella bestia che ha lasciato Emma malconcia.

Tigre e cane fratelli di zampa

Lucky e il cucciolo di cane

Lo Zoo di Hangzhou si trova in China, esattamente nella provincia del Zhejiang, ed ha avuto un fiocco felino di rara specie.

La neonata tigre è stata chiamata Fortunata, Lucky, appartiene alla famiglia della Panthera tigris altaica dette Tigri Siberiane ed è nata nel mese di Ottobre.

Cibo per pesci, come prepararlo in casa

Per preparare in casa il pastone per i pesci si possono utilizzare anche alimenti congelati e non necessariamente fresci, dato che andranno essiccati a caldo in forno. In questo modo possiamo fare un mangime di alta qualità, con ingredienti selezionati, senza conservanti e soprattutto a basso costo: questo tipo di mangime potrà essere utilizzato come integrazione alimentare sia per pesci vegetariani che per crostacei come Caridine (faremo un mangime completamente vegetale). Ingredienti:

75g di gamberetto rosso, 100g di petto di pollo, 100g di macinato (vitello) magrissimo, 50g di fegatini di pollo
Un tuorlo d’uovo sodo, 50g di broccoli (la zona del fiore), 50g di foglie di lattuga, Uno spicchio d’aglio, Un tappo di mangime in scaglie ed infine colla di pesce. Dapprima bisogna dare una leggera cottura alla parte vegetale.

Mentre la parte vegetale si raffredda, la parte animale va preparata in modo adeguato: i gamberetti vanno sgusciati, il petto di pollo tagliato a pezzettini, il macinato privato del grasso. A questo punto bisogna ridurre il tutto a dimensioni facilmente ingeribili da qualunque pesce, quindi tritate minuziosamente tutto insieme al mangime in scaglie ed all’aglio.

Io amo i cavalli, il mondo equino spiegato ai bambini alla Fieracavalli di Verona

Io amo i cavalli è un progetto ludico dedicato ai bambini delle scuole primarie e secondarie, nato con lo scopo di sensibilizzare i più piccoli alla bellezza ed al rispetto del mondo equino. A presentarlo il sottosegretario alla salute Francesca Martini, nell’ambito della 122ma Fieracavalli in corso a Verona.

L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, replica quest’anno visto il grande successo dello scorso anno, quando il progetto ha visto coinvolti ben 4mila bambini.
Con Io amo i cavalli, gli alunni di molte scuole italiane vengono guidati attraverso un percorso didattico sensoriale/cognitivo, che prevede il diretto contatto con gli equini, arricchito dalle spiegazioni di medici veterinari, etologi che faranno da cicerone ai bambini nello stand del Ministero presente all’interno della Fiera di Verona, che vale la pena ricordarlo è il più grande appuntamento del mondo equino.

A disposizione dei più piccoli ci saranno i cavalli più gettonati dai bimbi: i tanto amati pony che verranno utilizzati come esempio dagli esperti per spiegare ai bambini tutto quanto c’è da sapere sul magico regno equino: il comportamento naturale, il linguaggio del cavallo, notizie sull’alimentazione, sulla cura ed il benessere dell’animale.

500€ per chi adotta un randagio

Cane Randagio

Cane RandagioGiuseppe Bianchetti scrisse nel 1826  “Montalbano Jonico è una graziosa cittadina di Basilicata posta sopra uno spazioso ed ameno colle, che ha dietro l’Appennino, e guarda dinanzi il mar Jonio, da cui non è lungi più che otto miglia”, oggi aggiungerebbe che il fenomeno del randagismo è visibile per più di otto miglia.

Gli amici a quattro zampe selvatici: quali rimedi naturali?

Le regole principali che garantiscono tutte le cure necessarie agli animali domestici, le coccole e la giusta protezione, valgono anche per gli amici a quattro zampe che vivono allo stato selvatico. Pure in questo caso, sono in aumento i padroni che si affidano ai rimedi naturali che non sono troppo forti ed aiutano, nello stesso tempo, il cucciolo o l’esemplare adulto a vivere meglio. Le essenze floreali del bush australiano stanno andando molto bene in questo senso e, sono indicate soprattutto in alcune circostanze particolari, magari quando si sta provvedendo a soccorrere una creatura vivente in difficoltà. Sembra, infatti, che una delle principali cause di morte dei piccoli che vivono per strada, sia lo shock e le cose non migliorano se non ci si avvicina con il giusto approccio quando si vuole aiutare. In questo caso, quindi, si può provare con uno dei sistemi più intensi per migliorare le possibilità di sopravvivenza, che è Emergency. L’animale non va toccato se non il giusto per le cure e tenuto al caldo e in un luogo tranquillo e non rumoroso. Meglio ancora se buio, per permettergli di metabolizzare il trauma.

Lo scaldacollo per cani

Un accessorio importante quando iniziano ad arrivare i primi freddi, è lo scalda collo per il nostro amico a quattro zampe. Si tratta di un tubolare in lana o in eco pelliccia che previene il mal di gola nei cani particolarmente sensibili e li protegge in generale dal freddo della passeggiata serale.

Oppure può anche essere un semplice accessorio glamour, per quattro zampe e padroncini fashion victim! Nella fotogallery presentiamo alcuni modelli di scaldacollo: alcuni sono in eco pelliccia con colori strong e inseriti in raso, altri più semplici sono in lana e si indossano semplicemente infilandoli al collo del cane, regolandone l’altezza attraverso risvolti fino a raggiungere la lunghezza desiderata.

Infezione da coronavirus nel cane

Il coronavirus è un virus che causa un’infezione improvvisa nei cuccioli e nei cani. Invade le cellule in rapida crescita della mucosa intestinale con conseguente nausea, mancanza di appetito, vomito e diarrea. La malattia può essere asintomica o con gravi sintomi. Il coronavirus, tuttavia, non comporta lo stesso grado di malattia associata al parvovirus.

L’infezione è generalmente attribuita all’ingestione di materiale contaminato da feci di cane e può verificarsi quando un cane odora o lecca il suolo, un contatto diretto con un altro cane non è necessario per contrarre l’infezione. Il coronavirus rimane nelle feci dei cani infetti per mesi dopo l’ingestione iniziale. I cani a più alto rischio di infezione sono i cuccioli non vaccinati o quelli che non hanno ancora completato la loro serie di vaccinazioni.

Gli allevamenti e le mostre canine hanno portato alla comparsa di focolai di coronavirus.
Possono essere infettati cani di tutte le età, anche se i cuccioli e i cani più giovani sono i più sensibili. Vivere in ambienti insalubri e/o canili sovraffollati può aumentare la possibilità di contrarre infezioni, a causa di parassiti, batteri e altri virus che aumentano la suscettibilità del cane a questo genere di patologie. Una corretta vaccinazione riduce certamente i rischi.

A Pisa una sorta di mensa per cani

Cane spesa

Cane spesaNon solo con una delle Università di veterinaria migliori d’Italia, Pisa dimostra l’amore che ha per gli animali con una manovra che piacerebbe sicuramente a Brunetta: ridurre gli sprechi della scuola superiore Sant’Anna.

Gli avanti della mensa andranno a nutrire, da inizio Novembre, cani e gatti dell’associazione animalista “Gatti Mammoni, dopo un accordo sottoscritto tra i due enti gli avanti della mensa non vengono gettati nella spazzatura ma selezionati e distribuiti nelle ciotole dei fortunati cani e gatti dell’associazione.

Veneto: l’alluvione uccide oltre 150 mila animali

Che l’uomo ne sia responsabile o meno, e in buona parte lo è sempre, a pagare le conseguenze di disastri ambientali e calamità naturali, sono sempre gli animali. Vere vittime indifese di fronte alla furia delle tempeste, questa volta in Veneto ne sono morti ben 150 mila, a causa dell’alluvione, che con grande violenza non ha risparmiato la zona. A perdere la vita nei giorni scorsi, sono state quindi una svariata quantità di specie come tacchini, polli, conigli, maiali e mucche, annegati nelle campagne della regione.La Coldiretti ha ribadito che le aree più colpite dal disastro, sono state le province di Padova, Vicenza e Verona dove forte e’ la concentrazione di allevamenti e solo ora che il peggio è passato, si cominciano a contare i danni veramente.

Infezione delle vie respiratorie superiori nel gatto

Se il vostro gatto starnutisce di frequente, ha il respiro congestionato, il muso che cola, lacrima dagli occhi, non accorre quando sente il rumore della ciotola del cibo, passando piuttosto molto tempo a dormire, il problema, a dire il vero molto comune, potrebbe essere un’infezione delle vie respiratorie superiori. Le zone colpite sono gola, naso e seni nasali come per il raffreddore in noi umani.

Nei gatti, queste infezioni sono abbastanza comuni e molto contagiose. I due virus primari che le provocano sono l’Herpesvirus Felino-1 (FHV), il Calicivirus Felino. Anche la clamidia, un’infezione batterica, può provocare infezioni delle alte vie respiratorie.
I gatti più a rischio sono i cuccioli, i gatti non vaccinati, i gatti anziani ed i gatti che sono venuti a stretto contatto con altri gatti in gattili, allevamenti o che vivono in famiglie con molti altri gatti.

I gatti colpiti da un’infezione delle vie respiratorie superiori diffonderanno periodicamente il virus per tutta la vita nei momenti di stress. E’ raro che l’infezione sia recidiva ma l’animale resterà un serbatoio per il virus. Questi virus non vivono a lungo nell’ambiente e sono facilmente uccisi dai detergenti per la casa, come la candeggina. Purtroppo, i proprietari ignari possono trasportare il virus da un gatto malato all’altro, il tipo di trasmissione più comune per questo tipo di patologie.

Pro Plan Cup 2010 di scena a Reggio Emilia

E’ iniziata ieri  a Reggio Emilia la sesta edizione della“Pro Plan Cup 2010”, la manifestazione di stampo mondiale aperta a veterinari, allevatori e amanti degli animali che vedrà sfilare i cani e i gatti più belli del mondo. Il meeting annuale dell’allevamento italiano del cane di razza, avrà luogo all’interno del complesso fieristico di Reggio Emilia.

Ogni anno i pet partecipanti aumentano di numero e parallelamente aumenta il prestigio della manifestazione: il Meeting Annuale dell’Allevamento Italiano del Cane di Razza è infatti anche uno spazio di confronto per apprendere le novità per quanto concerne l’ambito dell’educazione, la cura e l’alimentazione degli animali.

Sono previsti 600 pet degli allevatori più esperti provenienti da tutta Europa, e dovranno affrontare due giorni di vere gare di bellezza, casting fotografici, incontri con il pubblico e convegni di un appuntamento che ha ormai rilevanza internazionale. I giudici di gara, che fanno parte di una giuria rinomata e internazionale, avranno il compito di giudicare ogni animale in base a cinque criterispecificati all’interno della Pro Plan Cup.