Tartaruga ferita riceve un nuovo guscio (Video)

tartaruga ferita

La storia della tartaruga Freddy è davvero incredibile: è rimasta gravemente ferita nel corso di un incendio che si è sviluppato nella casa dove abitava, in Brasile. E in seguito a quel grave incidente, il suo guscio si è letteralmente tolto. Le sue possibilità di sopravvivenza sarebbero state davvero minime senza un nuovo carapace: ecco Freddy, tartaruga ferita che è tornata a sorridere.

Tartaruga alle prese con un lampone (Video)

Tartaruga

Peanut ha undici mesi ed è una tartaruga golosa: amante della frutta, come tutte le sue simili, soprattutto quella molto zuccherina, eccola ripresa mentre si gusta uno spuntino speciale. Nel video si vede la tartaruga infatti che si mangia un lampone, ma lo fa senza fretta, gustandoselo morso dopo morso, come se si trattasse del suo ultimo pasto!

Tartaruga disabile torna a camminare (foto)

Tartaruga disabile

Una tartaruga disabile può tornare a camminare? Certo, basta aguzzare l’ingegno e costruire un meccanismo che le permetta di potersi muovere autonomamente, con l’ausilio di quattro ruote ad esempio. E’ quanto ha pensato il dottor Carsten Plischke, un veterinario tedesco che ha ideato un dispositivo che ha reso la vita di questa tartaruga sfortunata molto più semplice, grazie ai mattoncini lego. La tartaruga, chiamata Blade, è stata portata al veterinario dal suo proprietario, Iris, che si era accorto delle difficoltà di Blade a camminare a causa di un disturbo della crescita.

Tartaruga disabile

Cane e tartaruga giocano a calcio (Video)

Cane e tartaruga

Un cane ed una tartaruga che giocano a calcio? Strano, ma vero! Ecco il video che testimonia come anche questi amici a quattro zampe si siano fatti prendere dalla febbre mondiale, che sta appassionando milioni di persone in tutto il mondo. Ecco che la tartaruga va alla ricerca della palla, la prende e la sposta al centro del giardino, in modo tale che il cane la possa muovere con le zampe: che scontro signori!

Come lavare il carapace della tartaruga

lavare il carapace della tartaruga

lavare il carapace della tartaruga

Le tartarughe sono ormai da diverso tempo uscite dal lungo letargo invernale, e girano felici nei prati o nelle zone loro riservate. Le tartarughe di terra sono animali sostanzialmente autonomi, che necessitano di cibo ed acqua ma non di una particolare cura nella loro pulizia. Se proprio lo desiderate, potete pulire loro il carapace, ma solo una volta all’anno quando sono uscite già da tempo dal letargo e facendo bene attenzione a ciò che utilizzate. Spesso infatti viene consigliato di utilizzare del’olio di palma per la pulizia del carapace della tartaruga, ma in realtà tale comportamento è sbagliato: l’olio di palma infatti potrebbe alterare il corretto funzionamento della termoregolazione, inoltre non permette la corretta traspirazione del carapace, attira maggiormente il calore e può provocare lo sviluppo di funghi, batteri o parassiti.

Calcolare l’età della tartaruga

Calcolare l'età della tartaruga

Calcolare l'età della tartaruga

Le tartarughe sono animali molto longevi se allevate correttamente ed in un ambiente loro consono: ma come fare per calcolare l’età della tartaruga? Non è facile e non esiste nemmeno un metodo certo: si dice che gli anni della tartaruga siano rivelati dagli anelli che compongono la sua corazza, anche se non è stato assolutamente dimostrato. Il metodi di riferimento più utilizzato è quello che si riferisce alle righe di accrescimento annuale, presenti sulle placche cornee della corazza della tartaruga. Tale metodo tuttavia è applicabile solo ad esemplari che effettuano ibernazione o estivazione poiché le righe vengono a formarsi proprio durante questi peridi di inattività. Si tratta però di un metodo abbanza approssimativo che non è attendibile se non fino a dieci anni di età quando termina il periodo di maggiore accrescimento.

Primavera, le tartarughe escono dal letargo

tartarughe escono dal letargo

tartarughe escono dal letargo

La primavera è arrivata e con i primi tepori ecco che le tartarughe escono dal letargo: si tratta di un momento di particolare importanza e delicatezza per loro, che tornano alla vita quotidiana dopo mesi e mesi di sonno, riparate e protette dalla terra e dal suo calore. Ma come affrontare questo momento? Per prima cosa occorre avere pazienza: il risveglio delle tartarughe è lento e non bisogna assolutamente disturbarle fino a quando non saranno del tutto sveglie. Solitamente le tartarughe si risvegliano quando le temperature iniziano a superare i dieci gradi: in questi casi il loro metabolismo si riattiverà e questi animali non vedranno l’ora di esporsi al sole per prendere tutto il calore possibile, necessario per una perfetta rimessa in moto del loro organismo

Tartaruga attacca gatti mentre mangiano

tartaruga attacca gatti

tartaruga attacca gatti

Il video che vi mostriamo oggi cari lettori ed amici di Tutto Zampe, è simpatico e mostra il divertente rapporto tra  due gatti ed una piccola tartaruga.  I mici sembrano interessanti unicamente alla pappa che hanno nelle ciotole, ma la tartaruga non è dello stesso avviso: si avvicina quatta quatta e cerca di morderli in ogni modo! Niente da dire, la pazienza dei gatti in questo caso è esemplare: la tartaruga non demorde e dopo poco ecco che torna all’attacco con un altro felino.

Tuly, tartaruga sprint

La tartaruga della fotografia è stata salvata da una brutta ferita alla zampa anteriore e curata dal centro Salvaguardia dei rettili di Norwich, in Inghilterra: l’animale è stato reso in grado di recuperare pienamente le proprie capacità motorie, grazie ad un modellino di auto dotato di quattro ruote, spinto in avanti grazie alle altre zampe della tartaruga.

La tartaruga è stata chimata Tuly: era stata morsa alla zampa da un topo subendo la quasi totale amputazione dell’arto. Grazie all’applicazione della ruota, la tartaruga è diventata addirittura più veloce delle altre sue simili presenti al centro riabilitativo. E’ stata curata da Philip Chubb e da sua figlia Eleanor, che gestiscono il centro per la salvaguardia e la cura dei rettili: un ottima soluzione che ha consentito a Tuly ri riprendere una vita quasi normale.

Tartarughe: domande frequenti e curiosità

Le tartarughe, animale domestico molto diffuso tra le famiglie italiane, sono affascinanti e ricche di mistero. Cerchiamo di rispondere in questo articolo ad alcune domande e curiosità su di loro. Ad esempio come si distingue il sesso delle tartarughe? Il sesso delle tartarughe più comuni, come ad esempio le Testudo e Geochelone per le terrestri o le Pseudemys, Chrysemys, Trachemis e Graptemys per le acquatiche, si distingue osservando la coda.

Infatti i maschi hanno una coda che è molto più lunga di quella della femmina: può infatti arrivare a quasi il doppio della lunghezza. Inoltre, per i soli generi acquatici, i maschi hanno anche le unghie delle zampe anteriori più lunghe. Un altro fattore, valido per tutti i generi, che non bisogna tralasciare è la concavità del piastrone, così è detta la parte inferiore del guscio: negli esemplari di sesso maschile è infatti concavo, mentre nelle femmine è piatta. Le caratteristiche sopra indicate si notano nelle tartarughe di una certa età, non in quelle ancora cucciole.

Tartarughe di terra: guida alla corretta alimentazione

Le testudo hermanni, tartarughe di terra, sono animali vegetariani che che necessitano di una dieta equilibrata, ricca di sali minerali, fibre e vitamine, ma povera di grassi e proteine animali. La dieta deve essere varia, formata principlamente di verdure, con un buon rapporto tra calcio e fosforo. Ad esempio sono ottimali il trifoglio, il tarassaco e la malva, ma saranno apprezzate anche insalata tipo invidia, cicoria e lattuga: cercate di non somministrare sempre la stossa pianta ma di variare, per quanto possibile, la sua dieta.

Oltre alla verdura, la vostra testuggine gradirà molto la frutta: ma attenzione, somministrate frutta in quantità inferiore rispetto alla verdura perchè potrebbero far nascere nell’animale dei parassiti intestinali! Frutta ben matura come cocomeri o albicocche, fragole, meloni o pesche, è ricca di zuccheri: non somministrate agrumi, i kiwi e la frutta acerba, che possono provocare diarrea.

I pomodori invece vanno somministrati solo in rare occasioni, massimo una volta la settimana in quanto trattatsi di verdura che limita l’assimilazione del calcio. Stesso discorso vale per molluschi, lombrichi e lumache: il guscio è ricco di calcio. Inutile ricordare di evitare di dare alla tartaruga frutta e vedura trattata con pesticidi: sarebbe dannosa per la sua salute, per cui dategli una lavata prima di somministrarla.

La tartaruga terrestre

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La tartaruga terrestre è chiamata anche tartaruga di Hermann o Testudo Hermanni: si tratta di un animale appartenente alla specie dei rettili, in particolare dell’ordine delle testuggini. Questo genere di tartaruga è diffusa soprattutto nel bacino del Mediterraneo e nell’Europa meridionale: il suo nome deriva dal medico naturalista Jean Hermann vissuto tra il settecento ed ottocento che per primo ha scoperto e catalogato tale rettile. Le dimensioni medie di tale animale vanno dai 13 centimetri dei maschi ai 22 centimetri delle femmine.

La colorazione caratteristica invece è giallo scuro con numerose macchie scure che si espandono sul dorso: una caratteristica delle testuggini inoltre è la colorazione gialla delle scaglie che si trovano sotto gli occhi. Si tratta di animali a sangue freddo, trascorrono le prime ore del giorno al sole per immagazzinare più calore possibile ed elevare la temperatura corporea: il sole è molto importante per le testuggini che permettono anche la sintesi della vitamina D che aiuta la digestione e il metabolismo. Tuttavia nel caso di temperature piuttosto alte, le tartarughe soffrono il calore e cercano riparo e refrigerio scavando delle buche nella terra.

Le testuggine in inverno vanno in letargo: prima di iniziare il lungo periodo di letargo gli animali smettono di alimentarsi e svuotano l’intestino, poi si interrano mediamente a 15 centimetri per circa 5 gradi di temperatura (temperature più alte o più basse potrebbero causare grossi danni agli animali). Il risveglio avviene circa in primavera nel mese di marzo quando le temperature iniziano a risalire. In questo periodo inizia anche il periodo dell’accoppiamento: il comportamento sessuale di questi animali è molto interessante e complesso.