Mangime per gatto con insufficienza renale, risponde il veterinario

mangime gatto insufficienza renale veterinario

Richiesta di consulto veterinario
Vorrei avere delucidazioni sui mangimi per gatto con problemi renali. Per il malato di insufficienza renale mi risulta che sia preferibile una dieta ipoproteica ma il cui apporto proteico ridotto sia cmq costituito da proteine nobili, cioè quella della carne preferibilmente fresca. Ma se nei mangimi renali c’è scritto proteina grezza che vuol dire? Che non si tratta nemmeno di proteine della carne? Se è così non sono più dannosi ? O sono proteine nobili anche quelle e si può stare tranquilli? Io ho notato che da quando li sto dando al mio gatto, questo mi pare beva più di prima . E’ vero che gli sto dando il mangime secco e il secco fa aumentare la sete per compensare l’umidità che manca a questi mangimi , ma francamente anche tenendo conto di questo, mi pare stia bevendo di più…Grazie

mangime gatto insufficienza renale veterinario

 

Gatto persiano mangia solo cibo secco è normale?

alimentazione gatto persiano

Richiesta di consulto veterinario
Ho un gatto persiano maschio castrato di 3 anni e sotto consiglio del mio veterinario, dopo la castrazione, eseguita a 12 mesi di età, gli ho sempre somministrato le crocchette della royal canin “male”; il veterinario sostiene che deve mangiare solo quelle, sconsigliando il cibo umido! Il gatto sta bene e in realtà mangia solo quelle, non vuole assolutamente altro! Io mi chiedo: ma è normale che un gatto non voglia assaggiare altro che non siano quelle crocchette? Leggo in rete che sarebbe bene somministrare pesce ,verdure o cereali, è come se il mio gatto fosse dipendente da quelle crocchette! E’ sana secondo il vostro parere una simile dieta? Vi ringrazio in anticipo per la cortese risposta!

alimentazione gatto persiano

Alimentazione gatto di 1 anno, meglio umido o secco?

alimentazione gatto main coon umido o secco

Richiesta di consulto veterinario
Gentile veterinario, ho un gatto maine coon di 11 mesi che alimento con croccantini e umido di buona qualità. Queste mese mi hanno regalato un pacco di crocchette che io direi ottime per gli ingredienti che contengono, ma molto proteiche, quindi potrebbero fargli male? I gatti devono mangiare più secco o umido?. Porgo i miei più cordiali saluti.

 

alimentazione gatto main coon umido o secco

 

Gatto rifiuta cibo umido e vuole solo il secco, che fare?

gatto cibo secco

Richiesta di consulto veterinario

Vorrei dare al mio gatto cibo di qualità purtroppo all inizio l ho abituato con il cibo secco marca Purina integrato all umido real nature.da 20 gg circa rifiuta completamente l umido e mangia solo il secco.solo quelle crocchette.se le mescolo con altre marche non ne vuole sapere.come posso fare?premetto che l ho fatto visitare dal veterinario ed è in salute perfetta.come posso fare?non vorrei dargli schifezze da mangiare.ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.

gatto cibo secco

Love Food per aiutare cani e gatti in difficoltà (video)

Love Food

Love Food

Torna anche quest’anno l’iniziativa Love Food, nata dalla collaborazione tra Almo Nature, azienda leader nel settore pet food, e Oipa Italia onlus (organizzazione internazionale protezione animali) per aiutare i cani e gatti in difficoltà che so trovano nei canili e nelle strutture sparse sul territorio. Di cosa si tratta? Nel corso del mese di maggio, se si acquistano due confezioni di crocchette per cani di Almo Nature, tu proprietario riceverai uno sconto mentre Almo Nature si impegna ad aggiungere un sacco delle stesse crocchette  gratis alla riserva alimentare, da parte tua. A partire dal 15 luglio prossimo poi Oipa, Gaia e tante altre associazioni onlus che si occupano di animali, potranno beneficiare dei pasti gratuiti raccolti nelle riserve alimentari, alle quali avrai contribuito anche tu con il tuo acquisto. Un gesto di solidarietà per aiutare tanti piccoli amici a quattro zampe in difficoltà!

Il diabete nel gatto, fattori di rischio alimentazione e obesità

Di diabete mellito nei cani e nei gatti abbiamo già parlato abbondantemente in passato. Oggi ci occupiamo nello specifico dei gatti e dei fattori di rischio più rilevanti per i nostri amici a quattro zampe. Iniziamo con il dire che il diabete, purtroppo, è una malattia relativamente comune nei gatti.
Alcuni gatti sono più a rischio di altri? La risposta è sì. Alcuni studi hanno suggerito che la qualità dei prodotti alimentari influisce nel determinare il rischio di insorgenza della patologia. Ad esempio, gli alimenti che hanno un tasso più elevato di amido e carboidrati, il cibo secco per intenderci, possono portare ad un rischio di diabete maggiore rispetto a quello provocato da un consumo maggiore di proteine, componenti base del cibo umido.

D’altra parte, riguardo al cibo umido ed al cibo secco, ed a quale sia più indicato per il nostro micio, i pro ed i contro dell’uno e dell’altro tipo di dieta, abbiamo già parlato.
Uno studio effettuato di recente presso l’Università del Missouri suggerisce che, riguardo al rischio di diabete, non è determinante la qualità quanto piuttosto la quantità.

Il furetto: tutti vogliono possederne uno

furetto

Fra le braccia di sorridenti adolescenti, per strada o anche sulla metro, comodamente accucciato sulle gambe dei padroni: è il furetto la nuova mania in tema di animali che ha colpito non soltanto gli italiani e soprattutto i più giovani. Con il suo minuscolo e tipico gunzaglietto, scorrazza felice per le vie cittadine o nei parchi, accompagnato da soddisfatti proprietari che sembrano trovare in questo animale da compagnia grandi benefici anche a livello spirituale. La sua presenza, infatti, infonde pace e accarezzare il morbido pelo riduce persino i livelli di stress e poi, con il muso furbo e tenero, il corpo allungato e il pelo folto è davvero estremamente carino. Un tempo più vicino agli esemplari selvatici, oggi invece è diventato a tutti gli effetti un animale domestico e si calcola, che se la tendenza continuerà a crescere, potrà raggiungere quasi i livelli di presenza di cani e gatti, all’interno del nucleo familiare.

Il cibo giusto per il nostro gatto

gattini che mangianoCibo umido o cibo secco per il gatto? Questo è il problema. Ne abbiamo già parlato, ma è un argomento su cui vale la pena tornare. Dopo aver portato a casa il nostro micio, una delle prime decisioni da prendere, probabilmente anche la più importante, riguarda proprio la nutrizione: quanto spesso deve mangiare, in che quantità e soprattutto quali marche di cibo vanno bene e quale tipo, croccantini o scatolette?

Una volta che avrete deciso la marca di cibo per nutrire il vostro gatto (chiedete al veterinario, vi indicherà le migliori per rapporto qualità/prezzo), decidere tra il cibo in scatola e gli alimenti secchi può essere difficile. Il veterinario mi sconsigliò di dargli troppo spesso cibo umido perché, a suo dire, avrebbe aumentato la forfora. Da allora, una volta a settimana i miei gatti ricevono una scatoletta a testa in premio.

Cibo secco o cibo umido, qual è meglio per il nostro cane?

cibo caniDopo avervi presentato le caratteristiche nutrizionali e le varie linee di cibo secco e di cibo umido, cerchiamo di capire come orientarci tra i due e quale scegliere per il nostro cane. Ognuno dei nostri amici a quattro zampe ha esigenze e perché no anche preferenze sui gusti e sul tipo di alimentazione, inoltre bisogna tener conto di alcune specifiche: età, sesso, attività fisica e malattie e ultimo, ma non da meno, l’esigenza di coniugare la qualità di una dieta equilibrata al nostro portafoglio e al risparmio a lungo termine.

Per quanto riguarda le preferenze del cane, non sarà difficile venirne a capo: è sufficiente presentargli crocchette e cibo umido e osservare come si comporta  e su quale ciotola si fionda con più voracità. Se il cane non ama l’alimentazione secca, malgrado sia una scelta poco economica, non ci resta che acquistare le scatolette e puntare sulla quantità per risparmiare: anche on-line si possono fare acquisti convenienti, ma occhio alle truffe, utilizzate siti di e-commerce affidabili come zooplus. Dopo una certa cifra spesa regalano anche le spese di spedizione.

Alimentazione cani, il cibo umido

cibo umido caniIeri vi abbiamo parlato del cibo secco per cani, delle diverse linee (puppy, senior, light, premium) e di come scegliere quella giusta basandoci sull’età, sull’attività fisica, sul peso corporeo e sulle eventuali malattie di cui soffre il nostro amico a quattro zampe. Oggi trattiamo invece del cibo umido, l’alternativa solitamente meno preferita dai proprietari di cani, soprattutto se adulti, perché a livello di quantità e risparmio si preferiscono sempre i croccantini, visto che se ne possono somministrare in minor quantità rispetto alle scatolette, mantenendo inalterato l’apporto energetico e di tutti i principi nutritivi essenziali per la salute del cane.

Tuttavia ci sono diversi motivi per cui il cibo in scatola a volte può essere una scelta migliore delle crocchette. In primo luogo, il cibo per cani in scatola contiene molti meno additivi chimici degli alimenti secchi. I coloranti ed i sapori artificiali sono molto meno comuni, e i conservanti sono spesso inutili a causa del processo di inscatolamento stesso (comunque, questo significa anche che il cibo in scatola si deteriora rapidamente se lasciato a temperatura ambiente).

Alimentazione cani, il cibo secco

Dinner TimeIl principio del sei quello che mangi è valido anche per i cani. L’alimentazione è un fattore fondamentale per la salute del nostro amico a quattro zampe, quanto l’attività fisica ed il benessere psicologico. Non sempre è facile orientarsi tra le marche di cibo per cani e tra le diverse linee di alimenti studiate per soddisfare le esigenze più diverse.

Il rapporto qualità/prezzo gioca spesso un ruolo fondamentale sulla nostra scelta. Per noi amanti degli animali un cane è per sempre, dunque dobbiamo cercare di conciliare il risparmio su prodotti che andremo ad acquistare con regolarità e a lungo al benessere e alla salute del nostro cane, senza fargli mancare nulla.

Cibo secco o cibo umido, qual è meglio per i nostri gatti?

cibo umido gattiL’alimentazione di un animale domestico va scelta con cura, tenendo conto di diversi fattori, quali l’età, il peso, eventuali patologie, attività fisica. Per i gatti esistono in commercio numerose linee per soddisfare ogni esigenza: si va da prodotti ideali per la crescita e lo sviluppo del gattino, a gamme di scatolette e croccantini per gli adulti, per i gatti di casa sterilizzati, per i mici che devono stare più a stecchetto e per quelli che devono riprendersi da una convalescenza, a finire con le linee per i gatti anziani.

Ma tra cibo umido e cibo secco, cos’è meglio, per intenderci tra la scatoletta e i croccantini che scegliere? Il veterinario per i miei gatti mi ha sempre raccomandato il cibo secco, anche dopo la sterilizzazione, visto che esistono linee specifiche per evitare la formazione di calcoli ai reni. Il cibo umido poteva creare forfora e problemi al pelo se dato troppo spesso al gatto, perciò la raccomandazione è sempre stata di utilizzare le scatolette come premio, una tantum.

La corretta alimentazione dei pesci

acquario

Per una corretta crescita e un’ottima salute, i pesci delle nostre vasche necessitano di sostanze diverse e di un’alimentazione varia ed equilibrata. Partiamo dal presupposto che per quanto possano essere di alta qualità, i mangimi commerciali che troviamo nei negozi non saranno mai in grado di fornire tutte le sostanze necessarie, per cui può essere consigliabile integrare con cibo vivo, verdure fresche e vitamine Una classificazione degli alimenti può aiutarci a capire come fornire una dieta equilibrata ed il più possibile varia ai nostri pesci.

Mangimi secchi: sono l’alimento principale (e spesso, purtroppo, unico) di pesci e crostacei d’acquario. Facili da reperire, variano come formato; possiamo trovarli come granuli, pastiglie, pellets o scaglie, da utilizzare a seconda di quale si adatta di più alle esigenze degli ospiti dell’acquario. Come già detto, anche quelli di alta qualità sono carenti, nel lungo periodo, di sostanze, anche a causa del deterioramento chimico causato dal contatto con l’aria. Occorre somministrarlo 2 o 3 volte al giorno in quantità tali da essere consumato in pochissimo tempo, dato che quello non mangiato si decompone ed inquina l’acqua.

Cibo liofilizzato: si tratta di piccoli organismi seccati e compattati, in modo da essere facilmente somministrabili. I processi di liofilizzazione consentono di avere un maggior apporto nutritivo rispetto ai cibi disidratati, risultando però anche più pesanti da digerire. Meglio quindi non esagerare nella somministrazione.