Chi maltratta gli animali pagherà di più

Sugli animali negli ultimi tempi, per fortuna, anche la legge si sta muovendo per cercare di bloccare il triste fenomeno dei maltrattamenti e degli abbandoni. Un tema che viene affrontato praticamente ogni giorno adesso che è estate e le ferie stanno arrivando per tutti. In realtà, non esistono stagioni per coccolare un amico a quattro zampe e in tutti i dodici mesi chi si comporta male con queste tenere ed indifese creature deve essere punito in modo da non ripetere l’azione. Per questo motivo Federfauna, grazie ad una nota dal titolo “il sorpasso” punta l’attenzione sulle nuove norme che regolano i diritti della fauna. A queste vanno ad aggiungersi anche quelle del Codice Stradale che introducono il concetto di “stato di necessità” anche per quelli feriti, che devono assolutamente essere soccorsi come se si trattasse di persone, magari pure chiamando i mezzi di soccorso preposti a tale compito.

Il manto del gatto: cura e pulizia

Anche il manto del gatto, al pari di quello del cane, necessita di cure e di pulizia: occorrerà munirsi di una bella spazzola a denti stretti e non dura, realizzata in materiali naturali ed ergonomica, che riesca a penetrare efficacemente nel manto felino, districando i nodi presenti e rendendo il pelo soffice. Quando si spazzola il gatto sarebbe meglio seguire la direzione del pelo: questa regola però non vale per alcune razze feline, come persiano, exotic o gatto birmano, che invece richiedono un manto soffice e vaporoso.

La spazzolata dovrà essere un momento piacevole per il vostro gatto: non siate troppo energici nelle spazzolate ma nemmeno troppo superficiali. Il pelo deve essere districato ma il gatto non deve sentire dolore nè devono formarsi irritazioni al termine della tolettatura: cominciate dal capo, scendendo fino alla schiena, con un movimento costante e fermo. Anche pancia e fianchi dovranno essere strigliati mentre meglio lasciar stare le orecchie ed il muso, due parti del corpo che molti gatti non amano siano toccate. Per le femmine: attenzione ai capezzoli, non urtateli mentre spazzolate, potrebbero crearsi irritazioni.

Come già precisato il gatto deve vivere il momento della pulizia come un piacere e non come un incubo: meglio scegliere una parte della giornata in cui l’animale è tranquillo, come dopo i pasti, evitando di spazzolarlo al mattino presto o mentre è impegnato in altre attività. Sarebbe consigliabile abituare il gatto fin da piccolo alla pulizia, in modo che in età adulta risulti più docile.

Come scegliere il letto giusto per il nostro gatto

Cuscino, cesta, cuccia, trono, poltrona, divano o letto che dir si voglia: la forma cambia, la sostanza resta: fai-da-te o acquistato in negozio, rudimentale o pieno di pizzi e nastri, il giaciglio per il nostro gatto deve rispondere prima di tutto a dei requisiti fondamentali per il corretto riposo del micio. E, in secondo luogo soltanto, anche all’estetica.

Per scegliere il letto giusto, non dobbiamo tralasciare neanche altri aspetti, come la praticità del lavaggio ad esempio e i materiali delle varie componenti, più o meno graditi al gatto.
Vediamo una lista della principali caratteristiche che il giaciglio per i gatti deve soddisfare per definirsi comodo e funzionale.

Chernobyl: dopo 25 anni gli animali stanno ancora male

Sono trascorsi 25 anni dal disastro di Chernobyl, ma l’incidente che provocò l’immissione nell’aria di un gran numero di particelle radioattive continua a causare danni non soltanto agli esseri umani, ma anche agli animali. La biodiversità in generale, continua a soffrire degli effetti di quel tragico evento e a confermare questo dato, arrivano i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista “Ecological Indicators”. Sembra, addirittura, che le popolazioni di mammiferi ed uccelli in tutta la zona siano in forte e continua diminuzione, segno che le condizioni di vita non sono ottimali.

Belli e monelli, la moda Pet di Ivana Spagna

Continuano le proposte di moda per amici a quattro zampe di personaggi del mondo dello spettacolo: questa volta tocca alla cantante Ivana Spagna presentare la sua collezione, cui ha voluto dare il nome di Belli e Monelli. Si tratta di una serie di abiti ed accessori for pets only che la cantante ha messo in vendita nel suo negozio, omonimo, aperto poco tempo a Como, facendo sfilare tanti cani di piccola taglia con indosso le creazioni esclusive.

La collezione presentata dalla Spagna è ricca di abiti colorati ed accessori sfiziosi, sofisticati e chic: del resto Ivana si è sempre dichiarata sostenitrice degli animali e non ha mai nascosto il suo amore per loro. Una passione che ha concretizzato proprio con l’apertura del negozio e la creazione della collezione loro dedicata: abiti ricercati, ricchi di particolari, di tendenza. certamente poco comodi da indossare ma che senza dubbio non faranno passare Fido inosservato!

Ho deciso di gettarmi in questa nuova avventura semplicemente perché mo tantissimo gli
animali che molto spesso sono molto meglio di noi.

La fontana per gatti

Oggi vi presentiamo un accessorio davvero molto amato dai nostri amici gatti: la fontana-abbeveratoio. D’estate è importante che non manchi mai l’acqua nella ciotola del nostro micio: dobbiamo cambiarla spesso e assicurarci che non diventi troppo calda ed imbevibile nelle ore in cui ci assentiamo ed il nostro pet rimane solo a casa.

La fontana-dispenser risolve molti di questi problemi e va ancora oltre, stimolando il gatto a bere di più e sappiamo quanto sia fondamentale per evitare disidratazione, colpo di calore ma anche i tanto fastidiosi calcoli renali, soprattutto in mici sterilizzati.
Ma vediamo come funziona.

Abbandoni estivi animali: registrato un sensibile calo

Forse i tanti appelli da parte delle associazioni animaliste e dei Comuni, come ad esempio la campagna del Comune di Roma, hanno dato i loro frutti, oppure, e questo è da auspicare, e migliorata la coscienza dei proprietari degli animali, fatto sta che a metà estate e con agosto appena iniziato, è stato registrato un sensibile calo degli abbandoni degli cani.

A fornire i dati è l’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, che ha diffuso dei dati che dimostrano che ci sono meno cani abbandonati ed accolti nei ricoveri; per darvi un’idea, pare che nel corso di questo fine settimana sono entrati nei canili 172 cani in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; l’Aidaa ha reso noto che:

E’ andato molto meglio invece il settore delle segnalazioni relative ai cani abbandonati e vaganti su strade ed autostrade italiane; nel fine settimana le comunicazioni di cani vaganti sulle strade italiane sono stati 121 rispetto ai 221 dello stesso periodo dello scorso anno con una diminuzione reale del 46,2% rispetto al dato del primo fine settimana di agosto dello scorso anno.

Anche per quanto riguarda gli avvistamenti di cani vaganti c’è stato un miglioramento: dai 409 dell’anno scorso ai 296 della settimana scorsa; per quanto riguarda la concentrazione dei casi di abbandono, si registrano maggiori segnalazioni nelle regioni del centro-sud.

Tutti in partenza: ecco come coccolare gli amici a quattro zampe

E’ il momento, il clou dell’estate è arrivato e milioni di italiani sono in partenza o prossimi ad arrivare alla meta delle proprie vacanze. Con il grande esodo, anche parecchi amici a quattro zampe seguiranno i padroni, anche se un buon numero di essi, invece, resterà in città da familiari o all’interno di strutture specializzate. Controllate le proprie automobili a livello di olio, acqua, freni e pneumatici, quindi, è ora di pensare anche a come coccolare Fido e farlo sentire a proprio agio pure lontano dalle proprie abitudini.

Come aiutare un cane che soffre di artrite

Di artrite nei cani abbiamo già parlato abbondantemente, scendendo nel dettaglio su sintomi, diagnosi, cura e prevenzione. Oggi vediamo quali sono i consigli degli esperti, terapie farmacologiche mirate a parte, per rendere meno faticosa la vita di un cane che soffre di artrite e alleviarne i disagi e e le sofferenze.

Innanzitutto evitate che il cane scivoli sul pavimento liscio, optando invece per la moquette o piazzando dei tappeti in giro per casa, o almeno nelle stanze più frequentate dal cane. In questo modo si prevengono cadute e fratture che comprometterebbero ulteriormente la situazione.
Un letto morbido, soffice e comodo. Soprattutto per i cani che hanno ossa sottili e sporgenti, eviterete che urti contro materassi ruvidi e si faccia male o stia scomodo. Nei negozi specializzati per animali si vendono materassi appositi per cani che soffrono di artrite, come quelli ad acqua ad esempio.

17 cuccioli sequestrati per traffico illecito

Ancora traffici illeciti di cuccioli, questa volta che giungono dall’Est, per un fenomeno molto triste che, evidentemente, non conosce ferie estive e che, anzi, proprio in questo periodo gode di un ulteriore momento molto favorevole a livello economico. Tutto è partito con la denuncia di un gruppo di veterinari di Pistoia, insospettiti dalla reale provenienza di alcuni cani. In questo modo, proprio in tale area è stato fermato un commercio che arrivava dall’Europa e gestito da una coppia.

Animali domestici: attenzione all’obesità

Dopo gli Stati Uniti anche in Italia è stata condotta un’indagine nazionale, presso ambulatori veterinari, per stabilire il benessere dei nostri animali domestici ed il loro grado di obesità: ebbene, a conclusione dell’indagine si direbbe proprio che i dati sono allarmanti! Su 3.868 cani e 1.540 gatti presi in considerazione per lo studio, ben il 33% dei gatti e il 28% dei cani sono in sovrappeso. Il problema dell’obesità è spesso legato ad un’alimentazione sbagliata ed allo scarso movimento dei nostri pets: non a caso i cani obesi che abitano in appartamento sono l’8% (contro il 16% dei gatti) e quelli con un giardino a disposizione il 6% (stessa percentuale dei gatti).

Come accade per gli assere umani, anche gli animali possono sviluppare patologie cliniche legate all’obesità: ad esempio rischiano di contrarre il diabete, problemi cardiaci e altre complicazioni, problemi articolari, o la F.U.S. (Sindrome urologica felina). Mentre l’industria farmaceutica veterinaria studia delle nuove pillole anti obesità animale, in realtà basterebbe seguire alcune semplici regole per evitare che i nostri amici soffrano e si ritrovino poi a dover soffrire problemi fisici.

La prima regola da seguire è quella del movimento: fate correre e camminare il vostro animale, magari insieme a voi in belle e lunghe passeggiate anti stress. alla base della loro alimentazione poi non devono mai mancare proteine, grassi, carboidrati e fibre: non bisogna mai risparmiare sulla qualità del cibo, quanto piuttosto sulla quantità. Non date avanzi del vostro cibo al vostro animale, o per lo meno non abituatelo in tal senso: si tratta spesso di fritti o cibi che il cane o gatto mal digerisce con pessime conseguenze sul suo apparato digestivo.

Ma i cani ridono?

Sappiamo con certezza e siamo in grado di riconoscere quando i nostri cani sono felici, tristi o spaventati. Riguardo al ridere, invece, l’argomento è ancora piuttosto dibattuto. E lo è da molti anni ormai. Charles Darwin, padre della teoria dell’evoluzione, affrontò la questione nel suo libro L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali, pubblicato nel 1872.

Nel testo darwiniano si osserva che il labbro superiore durante l’atto del sorriso nel cane appare ritratto, come se stesse ringhiando, di modo che i canini siano esposti, benché l’aspetto generale dell’animale mostri chiaramente che in quel momento non è affatto arrabbiato.
In molti ricollegano questa sorta di ringhio pacifico ad un sorriso, ma lo stesso Darwin affermò che non esisteva nessuna sicurezza a riguardo tale da poter affermare che, anche i cani, come noi, ridono.

Corrida: abolita anche in Catalogna

Giornata da ricordare quella del 28 luglio scorso, in quanto, in Catalogna è stata abolita la corrida; dopo tante polemiche e l’opinione pubblica divisa in due, il Parlamento regionale della Catalogna ha approvato la proposta di legge che vieta lo svolgersi della corrida all’interno della regione; la proposta di legge è passata grazie a 68 voti a favore, anche se sono da segnalare i tanti voti contrari, ben 55, più 9 astensioni.

Tuttavia, la legge entrerà in vigore nel gennaio 2010 e fino ad allora potranno essere comunque programmate le corride. La Catalogna è così diventata la seconda regione spagnola ad aver abolito la corrida; le isole Canarie sono state le prime a mettere al bando il sanguinoso spettacolo dei tori già nel 1991.