Home » Gatti » L’intelligenza del gatto

L’intelligenza del gatto

intelligenza gattoDa tempo si dibatte sul tema: è più intelligente il cane o il gatto? Personaggi mitici come il gatto con gli stivali, Isidoro, o anche Garfield fanno protendere verso i mici, soprattutto se il confronto è con la Banda Bassotti o il simpaticissimo Pluto. Ma la realtà quotidiana è altra. Cani e gatti ogni giorno ci dimostrano la loro eccezionale intelligenza, caratterizzata da una forte adattabilità all’ambiente domestico e all’essere umano. Per cui stabilire chi è più intelligente o meno tra micio e fido diventa assolutamente un’impresa inutile, laddove la superiorità cerebrale viene superata dalle emozioni che sono in grado di offrire.

Eppure la ricerca scientifica vuole vederci chiaro ed è così che con regolarità prendono vita nuovi ed approfonditi studi sull’intelligenza animale. La rivista New Scientist ha provato a fare il punto sulle ultime scoperte e sono emersi sorprendenti novità: il cervello dei gatti è molto simile a quello umano per struttura e funzionalità (più di quello del cane) seppur di misure minori, ha il doppio dei neuroni e dunque una maggiore possibilità di analizzare e trasformare le informazioni (pensate che i mici riconoscono i volti più velocemente di un computer). Tali caratteristiche farebbero dei felini, degli animali particolarmente adatti al dialogo con l’uomo e all’addestramento. Ma sono poco socievoli e non amano trasmettere questo imprinting? Non sono in grado di comunicare bene come i cani?

Assolutamente errato (sempre secondo i medesimi studi scientifici)! I mici avrebbero sviluppato un miagolio particolare, dagli effetti subliminali, sul cervello umano, con una frequenza sonora vicina a quella dei neonati. In cosa altro il gatto ci può stupire? Sembra che i felini in questione siano più ambientalisti dei cani: per nutrirlo basta poco: 0,15 ettari di terra, anche per la razza più paffuta, circa la metà che serve per un cane chihuahua. E le fusa? Uno studio scientifico ha evidenziato come queste siano particolarmente benefiche sul tono dell’umore oltre che potenti anti stress. Insomma la sfida cane-gatto, non ci interessa, li amiamo entrambe, ma qualche punto in più il gatto lo ha acquisito anche tra coloro che non lo conoscono, non trovate?

Fonte: New Scientist

Foto: Thinkstock

1 commento su “L’intelligenza del gatto”

Lascia un commento