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Inappetenza gatto, che fare?

Richiesta di consulto veterinario
Buongiorno, vorrei sottoporre alla vostra attenzione un problema inerente alla salute della mia gattina ragdoll di 4 mesi, vengo al dunque : la gattina è con me da un mese; inizialmente riguardo all’ alimentazione non aveva mai avuto problemi , buon appetito per umido e crocchette , mi è stato consigliato però di far provare altri gusti e altre marche alla piccola cosicché potesse abituarsi un po a tutto; naturalmente parliamo sempre di marchi di fascia alta per farla breve la micina. Ora non mangia praticamente nulla a parte qualche crocchetta e acqua , la veterinaria l’ha visitata e ha riscontrato la pancia gonfia e dura mi ha consigliato il Florentero per quindici giorni lo sta prendendo da 4 ma la situazione non è cambiata, è abbastanza vispa, dorme un po di più e gioca in po meno e, fatto alquanto strano mangia piu volentieri da terra piuttosto che dalla ciotola ed ogni volta intorno a questa scava come se fosse nella lettiera , cosa devo fare ? Sono molto preoccupata. Grazie mille

gatto non mangia

Tipo di consulto Veterinario Generale
Tipo di problema Inappetenza gattina

Risponde il Dott. Salvatore D’Anna, medico veterinario, direttore sanitario del Centro Polifunzionale Veterinario “Domitio” e del canile “Arteinsieme”(Caserta –Napoli) . Per contatti diretti, mail [email protected]

 

L’appetito capriccioso purtroppo non è un riscontro inusuale nei nostri piccoli amici a quattro zampe, spesso viziati oltremodo dai rispettivi proprietari. Ad oggi sono innumerevoli le formulazioni in commercio, per tutti i gusti e per tutte le esigenze, anche per i soggetti dal “palato più difficile”. Magari il suo gatto preferisce l’umido (bocconcini o paté) al secco (crocchette), piuttosto che una determinata fonte proteica (pesce, pollo, tacchino, agnello e via discorrendo). Aldilà di questo, non so se la gattina ha fatto anche esami complementari, ma io consiglierei un esame coprologico tanto per cominciare, ed un’ecografia dell’addome per avere un quadro più ampio e chiaro del problema: potrebbero ad esempio esserci tricobezoari (le comuni palle di pelo) bloccati nel lume gastrico che rallentano la progressione del cibo, dando al contempo un senso di ripienezza all’animale. Inoltre sarà possibile valutare in tal modo la parete del tratto digerente (stomaco in primis) per controllate eventuali infiammazioni  in atto.

Distinti saluti,
Dr Salvatore D’Anna

 

>> Leggi qui tutte le risposte del Dott. Salvatore D’Anna medico veterinario

 

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Foto: Thinkstock

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