Il gatto bengalese, conosciuto anche come gatto Bengal o Bengala, è il risultato di un incrocio ottenuto abbastanza recentemente tra gatti domestici e gatti selvatici, chiamati scientificamente Felis Bengalensis; all’inizio, questi incroci avvenivano per alcune ricerche sulla leucemia felina, dalla quale i gatti selvatici sarebbero immuni. Successivamente, gli allevatori hanno deciso di continuare questi incroci con l’obiettivo di selezionate dei gatti che avessero il mantello maculato come quello del Felis Bengalensis; il gatto bengalese è riconosciuto come razza dal 1991.
Il gatto bengalese è un animale piuttosto robusto e muscoloso, con il corpo massiccio dalla forma allungata e l’ossatura robusta; gli esemplari maschi arrivano a pesare intorno ai 9-10 chili, mentre le femmine si fermano a sei. La caratteristica principale di questo gatto è il pelo, che è corto, ma molto liscio e setoso e con macchie simili a quelle del leopardo, ben visibili e distribuite orizzontalmente.