Home » News » L’iguana reagisce ai disastri ambientali

L’iguana reagisce ai disastri ambientali

iguana

Disastri ambientali e calamità naturali, spaventano l’uomo ed anche gli animali, solo che questi ultimi mettono in atto delle strategie che permettono loro di reagire ad un evento improvviso e questo, indipendentemente dalla loro possenza fisica o dalla spiccata intelligenza. Un nuovo studio, a questo proposito, evidenzia come la fauna selvatica risponde allo stress traumatico che queste situazioni provocano; ricerca che è stata poi pubblicata all’interno della rivista scientifica Proceedings. In particolare, sono stati messe sotto osservazione le creature marine e le iguane e i risultati sono stati sorprendenti, quanto inaspettati.

I dati ora in possesso degli esperti, potrebbero aiutare a capire meglio in che modo gli animali, in particolare quelli che adesso stanno affrontanno i gravissimi danni ecologici che interessano il Golfo del Messico, potranno reagire per superare la marea nera e tutti i problemi fisici e interiori che può provocare. Lo staff di ricerca, è stato finanziato dalla National Science Foundation e siè occupato, nello specifico, di studiare approfonditamente il cosiddetto “ormone dello stress“, il corticosterone. Gli esemplari presi ad esempio, sono stati le iguane della Santa Fe Island, nelle isole Galapagos, paradiso di bellezze di flora e fauna.

Le creature della zona, infatti, sono state colpite da El Nino, alla fine del 2002 ed infatti, la ricerca ha riguardato gli effetti del prima e del dopo. In particolare, tale ormone, è prodotto dalla corteccia surrenale e quando si è in presenza di stress, come avviene negli esseri umani con il cortisolo, serve a limitare lo spreco di energia nel corso di una emergenza. Una strategia ottima, che però deve limitarsi solo a periodi limitati della vita, altrimenti puà anche essere letale. Prima dell’arrivo de El Nino, gli scienziati hanno catturato 98 esemplari e hanno iniettato ad una parte di loro un ormone per abbassare il corticosterone nel sangue. Ebbene, 23 iguane sono morte di fame e 75 hanno regito bene. In pratica, coloro che non hanno resistito non sarebbero stati in grado di spegnere la propria risposta allo stress e le riserve proteiche si sono esaurite troppo in fretta.

Lascia un commento