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Alluvione Genova: la situazione dei randagi

La pioggia non si arresta ma continua a scendere sulla città di Genova, già duramente colpita da questa tragedia ambientale: nel caos che è seguito alle inondazioni, preoccupa anche la situazione di cani e gatti randagi, purtroppo travolti dall’acqua. Fino a oggi pomeriggio sono previste forti piogge, con venti e forti mareggiate: la protezione civile hanno già evacuato un migliaio di persone, ed altri interventi sono previsti per le prossime ore.

Proprio ieri una signora polacca ed i suoi tre cani sono stati salvati dall’alluvione, mentre purtroppo è ancora drammatica la situazione di una cavalla incinta, scappata per la paura e rifugiatasi in un borgo inaccessibile, non raggiungibile dal veterinario. La situazione più drammatica si registra nel canile di Groppoli, dove ben il 70% dei cani risulta scappato a causa delle inondazioni: solo un box con circa 80 cani all’interno ha resistito alla furia dell’acqua.

I cani morti accertati fino ad ora sono quattro ma all’appello ne mancano una ventina: qualche quattro zampe è ancora in giro per i box, altri risultano ufficialmente dispersi e, si teme, deceduti. Pare infatti che i pavimenti del canile siano stati come risucchiati dalla forza dell’acqua e nemmeno nuotando i cani sarebbero riusciti a salvarsi.

Nel canile comunale di Mulazzo invece sono stati ritrovati quattro cani meticci, travolti cinque giorni fa dal fango: in totale sono stati salvati 150 cani anche se purtroppo una cinquantina sono già stati rinvenuti deceduti. Per chi fosse interessato ad adottare uno dei trovatelli del canile, può prendere contatto con la struttura stessa allo 055 7352018.

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